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Autore: Chichi Zaoldyeck    21/10/2015    4 recensioni
Gon decide di iscriversi a Facebook per trovare qualcuno con cui scambiare due parole, la sua ultima storia d'amore è stata molto deludente e grazie ai suoi amici Kurapika e Leorio ha ritrovato la forza di andare avanti e di ricominciare... Non sa che troverà molto di più! Buona lettura! QUESTA STORIA È VECCHIA, L'AVEVO FINITA NEL 2016, L'ULTIMO CAPITOLO L'AVEVO ELIMINATO PER SBAGLIO E HO DOVUTO RIMETTERLO :"")
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Gon Freecss, Killua Zaoldyeck, Kurapika, Leorio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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L'estate era volata, eravamo già arrivati a metà Settembre e di li a poco sarebbe iniziata di nuovo la scuola, era l'ultimo week-end di pace e ripasso sui libri, ma una cosa era cambiata: la relazione tra Gon e Killua era passata a un livello più elevato di amicizia, da una settimana stavano insieme ufficialmente e per Gon sono stati i momenti più belli del mondo, avevano girato tutti i negozi, piscine e acquari di tutte le piccole città e province, fatto pic-nic nei giardini e parchi più belli del mondo, tutte cose che fanno le coppie normali e felici, Gon non pensava più ad Hisoka e alla sua vecchia relazione andata male e a Killua non interessava il parere della sua famiglia, aveva accennato di vedersi con qualcuna per non destare sospetti, a suo padre invece aveva raccontato la verità e tutti i giorni trascorsi insieme al suo ragazzo, ogni tanto lo andava a trovare e il padre era veramente entusiasta che Killua si aprisse così tanto con lui, anche se ormai abitava più da Gon che a casa sua. Gon se ne stava sul divano a ripassare le varie materie, ma la sua testa era altrove, stava pensando che avrebbe iniziato l'anno nuovo insieme al suo ragazzo, la mattina colazione insieme e il tragitto per la scuola mano nella mano, gli batteva forte il cuore dall'emozione, ma ancora non sapeva che qualcuno non aveva mai smesso di osservare i suoi movimenti e soprattutto le sue frequentazioni, e quello che vedeva lo faceva infuriare, non gli era andata giù la fine della loro storia. Chiuse i libri aspettando che Killua arrivasse, era in ritardo ma non si preoccupò più di tanto, pensò che la madre o i suoi fratelli lo stavano trattenendo per non farlo uscire, ma i minuti passarono e di Killua nessuna traccia, nessuna chiamata e nessun messaggio, provò a chiamarlo lui ma il telefono era spento così, preso da un attacco di tristezza se ne andò a dormire.

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Il risveglio in casa Freecs non fu dei migliori, si era svegliato male e aveva dormito male. era abituato ad avere Killua al suo fianco di prima mattina che lo svegliava con il bacio sulla fronte, si sentiva spaesato senza quel contatto. Prese in mano il telefono. Nessuna chiamata, nessun messaggio. Era triste, quasi gli veniva da piangere, provò a richiamarlo di nuovo ma nulla, sempre spento, ok che la sua famiglia era dannatamente rompi scatole e oppressiva ma così gli sembrava davvero troppo esagerata Decise di alzarsi e scendere a farsi la colazione, era quasi intenzionato a vestirsi e ad andare a casa di Killua ma quando le sue parole gli riecheggiarono in testa rimosse quell'idea, non voleva finire male e non voleva far finire male Killua. Si diresse in cucina a mettere su l'acqua per il caffè, poi si diresse verso il computer per accenderlo e sperare che Killua lo abbia contattato su facebook, il luogo in cui si erano conosciuti. Nel pomeriggio sarebbero venuti Kurapika e Leorio a ripassare un po'. Computer acceso, andò su Chrome e digitò su Google "Facebook", il cuore gli batteva fortissimo mentre digitava indirizzo e-mail e password, temeva che non avrebbe trovato nessun messaggio. Invio. Chiuse gli occhi e poi li riaprì molto lentamente e la vide, la notifica rossa sui "Messaggi", l'aprì con tutta velocità e ci trovò proprio un messaggio di Killua:

"Gon! Spero che ti sarai collegato a Facebook! Mia madre mi ha tolto la batteria al cellulare, ma non sa che io ho un computer che mi ha passato mio padre. Mio fratello più grande mi ha visto in giro con te e hanno cominciato a farmi l'interrogatorio ma io non gli ho dato nessuna risposta e così mi hanno segregato in camera. Mi faranno uscire domani per l'inizio della scuola, ti verrò subito a cercare! Purtroppo per questi due giorni ci sentiremo solo qua, mi dispiace infinitamente. Leggi il messaggio al più presto ho voglia di sentirti!
Mi manchi
Tuo Killua"

Il suo cuore aveva smesso di battere talmente era sollevato che Killua si era fatto sentire e che stava bene, era contentissimo. Mancava tanto anche a lui, mentre pensava ad una risposta da scrivergli andò a finire di prepararsi la colazione, ma un suono lo fece tornare immediatamente indietro.

- Gon! Hey Gon ci sei? Ho visto che hai visualizzato! - scrisse Killua.
- Killua! L'ho visualizzato ora e stavo preparando una risposta! - rispose Gon.
- Ah ok! Mi manchi sai? -
- Anche tu Killua, è stato bruttissimo svegliarsi senza te! -
- Lo stesso vale per me! Non vedo l'ora di vederti domani a scuola! Che farai oggi? -
- Vengono Kurapika e Leorio da me per ripassare un pò tutto il programma. -

Passarono i minuti da quando Gon scrisse quella frase, capì che l'argomento andava affrontato, Killua non poteva comportarsi così e non gli piaceva che non andasse d'accordo con i suoi due migliori amici, amici che gli sono sempre rimasti accanto nei momenti più difficili.

- Killua, domani dobbiamo parlare... - 
- Di cosa? - 
- Del tuo comportamento verso Kurapika e Leorio, voglio che vi presentiate a dovere e che tu non sia geloso di loro, sono i miei migliori amici, i miei compagni d'avventura e mi sono sempre stati vicino nei miei momenti più bui. -
-... Va bene Gon, forse sono stato troppo brusco nel presentarmi a loro senza nemmeno conoscerli, spero che andremo d'accordo. -
- Sono simpatici e divertenti, vedrai che ti troverai bene. -
- Avevo paura che non ti facessero avvicinare a me, ho visto come mi guardano. -
- Loro mi hanno solo detto di fare attenzione e di non buttarmi subito prima di rimanere di nuovo scottato, e di trovare una persona che mi renda felice e che non mi faccia del male, e io fin dall'inizio gli ho detto che tu eri quella persona, tu eri diverso, tu mi facevi stare bene, che con te sapevo che sarei stato bene e così è successo. -
- Sono contento Gon, sono contento che tu mi abbia dato la possibilità di farmi conoscere e mi fa piacere che tu pensi questo di me, spero che anche i tuoi amici lo penseranno. -
- Tranquillo, sono simili a me, difficilmente una persona non gli va a genio, e sono sicuro che tu ci riuscirai! -
- Ok Gon, ora scusami ma devo chiudere, sento che sta arrivando mia madre. Ciao a domani! - 
- Ok Killua, non vedo l'ora di domani! -

Killua uscì velocemente dalla chat e spense il computer giusto in tempo dell'arrivo di sua madre. Gon invece finì di preparare la colazione e se la mangiò. Si alzò e lavò la tazzina doveva aveva mangiato e poi si andò a lavare e cambiare, non sapeva come passare il tempo e chiese a Kurapika e Leorio se non avevano niente da fare di andare da lui prima e avrebbero passato la giornata insieme. 

- Pronto chi è? - chiese Leorio.
- Ciao Leorio sono Gon! ascolta tu e Kurapika avete da fare ora? - 
- No perchè? -
- Vi va di venire ora da me? Rimanete qui fino a stasera se vi va. -
- Non c'è Killua? -
- No. -
- Hai la voce triste, è successo qualcosa? -
- Se venite vi spiegherò tutto. -
- Ok, dacci il tempo di lavarci e vestirci. -

Dopo una ventina di minuti Leorio e Kurapika suonarono alla casa di Gon, li fece entrare e sedere sul divano. Kurapika chiese a Gon cosa fosse successo e lui spiegò la situazione di Killua.

- Mh, proprio una famiglia strana la sua. - concluse Kurapika.
- Si abbastanza... ah, gli ho anche detto che non mi è piaciuto come si è comportato con voi e che appena ci rivediamo gli ho chiesto di chiedervi scusa e di ripresentarvi come si deve, mi scuso molto per il suo comportamento.
- Si, ci ha dato abbastanza fastidio però possiamo capirlo in un certo senso, speriamo che riusciremo ad andare d'accordo. -
- Lo spero anche io! -

I tre passarono il pomeriggio tra scherzi e ripassi, non si erano nemmeno accorti di essere arrivati all'ora di cena, i due amici si fermarono a mangiare da Gon per cercare di lasciarlo meno solo possibile, tanto domani sarebbero tornati a scuola e avrebbe potuto riabbracciare il suo Killua.

- Buonanotte ragazzi! -
- Buonanotte Gon! A domani! -
- A proposito di domani, vi dispiace se ci vediamo direttamente in classe? -
- Tranquillo abbiamo capito, allora a domani in classe! - e così dicendo i due si diressero a casa.

Gon chiuse la porta alle sue spalle e se ne andò di sopra a cercare di dormire, era veramente emozionato per domani che avrebbe rivisto il suo Killua.

- Uh uh uh uh, è proprio cotto di tuo fratello il MIO Gon, questa cosa non va bene. -
- Che vuoi fare? - chiese un uomo dai capelli neri.
- Per ora nulla, se agissi ora li ucciderei tutti e due. -
- Bhe, io domani comincerò il mio lavoro alla scuola e li studierò li i loro comportamenti, se fanno vedere che stanno insieme o pure no, e poi perché devo rivedere una vecchia persona. - disse un terzo uomo coi capelli neri.
- Allora ci vedremo domani sera qui. Solita ora. - così dicendo l'uomo dai capelli rossi si dileguò seguito dagli altri due.

---

Mattina. Gon si era alzato prima della sveglia con un sorriso enorme in volto, non vedeva l'ora di essere a scuola, si preparò in tutta fretta, si mise su il caffè e in forno una brioche e, mentre aspettava che tutto fosse pronto gli squillò il telefono, rispose senza guardare chi era pensando che era uno dei due suoi amici.

- Hey piccolo! - disse la voce di Killua dall'altra parte del telefono, per poco Gon non svenne.
- Killua!! Che sorpresa! -
- Non te l'aspettavi è? Non vedo l'ora di vederti, ci vediamo dopo casa mia all'incrocio ok? Così poi andiamo a scuola insieme! -
- Certo Killua! Non vedo l'ora. -
- Perché mi chiami sempre Killua? -
- Perché mi viene l'imbarazzo... -
- Ahahah dai tranquillo, prima o poi ti sbloccherai! ci vediamo tra poco! -
- A dopo ciao! - 

Chiusero la chiamata e Gon non notò che il caffè era uscito tutto e la brioche quasi bruciata.

- MANNAGGIA! - urlò togliendo la brioche dal forno e il caffè dal fuoco. Fece colazione con calma vedendo che mancava veramente tanto all'orario dell'apertura della scuola. Finì tutto e lavò tazzina e la caffettiera, poi andò un ultima volta in bagno per sistemarsi e lavarsi i denti, scese, prese le chiavi di casa e uscì, chiuse la porta con le chiavi e si diresse al cancelletto dove fece lo stesso con la porta di casa. Il cuore gli batteva a mille, riuscì a vedere una piccola sagoma lontana mentre si diresse verso di essa, era sempre più agitato man mano che si avvicinava. Cominciò a vedere la sagoma prendere forma e vide Killua, il suo bellissimo Killua, gli corse incontro saltandogli in braccio, Killua non aveva mai smesso di guardarlo e lo prese e si diedero un caldo bacio.

- Mi sei mancato... cu.. cucciolo... - disse Gon tutto rosso in volto.
- Anche tu piccolo! E non sforzarti nel chiamarmi così se non te la senti. -
- Ok! - 

Gon scese dalle braccia di Killua e si incamminarono mano nella mano verso la scuola. Dopo 10 minuti arrivarono all'entrata della scuola e si dovettero dividere.

- A dopo Gon! - disse Killua dandogli un bacio velocissimo sulle labbra.
- A dopo Killua. - disse un Gon imbarazzatissimo.

Gon entrò in classe e si diresse dai suoi amici.

- Allora? -
- E' stato bellissimo, gli sono saltato addosso e lui mi ha preso al volo e ci siamo baciati. -
- Hai gli occhi che ti brillano, questo ragazzo ti rende veramente felice e noi ne siamo felici per te. - disse Kurapika abbracciando il suo amico seguito da Leorio. Erano veramente felici che il suo amico stesse bene con un nuovo ragazzo che lo meritava veramente.

Entrò il professore con dietro di lui un altro uomo sulla trentina, capelli neri corti, due orecchini e una strana croce in fronte. Gli studenti stavano ancora parlando e non avevano sentito entrare il professore.

- Ragazzi! cos'è tutto questo baccano? Tornate ai vostri posti e lasciate che vi presenti il nuovo professore di matematica, Kuroro Lucifer! Dategli il benvenuto! -

Tutti gli studenti si alzarono e diedero il benvenuto al nuovo professore, tranne tre ragazzi. Kurapika era pietrificato, non avrebbe mai pensato di vederlo di nuovo, non li. Leorio si stava trattenendo il più possibile dall'andar li e prenderlo a pugni, Gon lo guardava con sguardo serio.

- Grazie a tutti! Piacere io sono Kuroro Lucifer come già detto dal vostro professore, spero che andremo d'accordo! -
- Non è possibile... - disse sottovoce Kurapika. I suoi occhi divennero rossi in un istante.
- Rilassati Kurapika, finita la lezione andremo in sala professori a farci dare più spiegazioni possibili sul perché lui sia qui. - gli disse Leorio cercando di abbracciarlo per tranquillizzarlo.

Intanto Kuroro li stava scrutando, sapeva benissimo che la sua entrata avrebbe scosso i tre, ma cercò di non darlo a vedere e di fare come se non li conoscesse. Si sedettero e cercarono di non farci molto caso e la lezione sembrò non passare più. Finita la lezione i ragazzi si dovettero alzare per andare in aula di inglese, ma Kuroro fermò Kurapika in aula, il ragazzo non poté dire nulla perché c'erano ancora tutti gli alunni, fece cenno a Leorio e Gon di andare e che li avrebbe raggiunti subito.

- Ciao Kurapika... -
- Che cosa vuoi? - chiese freddamente il kuruta con gli occhi rossi scarlatto.
- Quegli occhi... come mi fanno eccitare... - disse Kuroro avvicinandosi sempre di più al Kuruta.
- Non avvicinarti e dimmi cosa vuoi... - disse Kurapika fermo.
- Mi mancavi e sono venuto a trovarti. -
- Non dire stronzate. -
- Hai ragione, in parte, mi sei mancato veramente. Sono qui per conto di una persona e per me, ma non ti dirò di più, tu e i tuoi amici vedrete cosa vi aspetta. -
- Spiegati. -
- Solo se ti fai dare un bacio. -

Kurapika digerì male quella proposta, ma voleva sapere di più, voleva sapere cosa gli sarebbe aspettato a lui e hai suoi amici. Kuroro prese il viso del Kuruta e posò le sue labbra su quelle del kuruta. Un bacio che sapeva di amaro, di aspro, ma in Kurapika suscitò una piccola emozione. Non aveva digerito bene la sua rottura col capo della brigata, sapeva fin dall'inizio che il loro amore non sarebbe durato in eterno, che i suoi scagnozzi prima o poi li avrebbero scoperti, erano stanchi del loro amore perennemente nascosto, così Kuroro decise che era il momento di tagliare tutti i rapporti, non potevano fare i nemici davanti a tutti e dietro essere amanti. Poco tempo dopo Leorio si dichiarò a Kurapika vedendolo auto distruggersi non mangiando più, non uscendo più, stava perennemente chiuso in camera a fissare il vuoto. All'inizio la dichiarazione di Leorio non lo toccò più di tanto, ma dopo qualche giorno ci ripensò e capì che anche lui in fondo provava qualcosa per il bel moretto, e dopo un paio di mesi si misero insieme e iniziarono così la loro storia d'amore che continuò tutt'ora.

- C'entra qualcosa Hisoka e Illumi. Stanno architettando qualcosa ai danni di Killua e Gon, ma personalmente io sono qui solo per controllare i loro movimenti e per rivederti, non sono qui per creare casini tra te e Leorio se è questo che stai pensando. - disse Kuroro in modo neutro.

Kurapika credette al capo della brigata, in fondo erano stati insieme per un bel po' da riuscire a capire i punti deboli l'uno degli altri. Lo ringraziò e uscì dalla classe e si diresse dagli altri. Kuroro rimase da solo in aula.

- Si, mi sei mancato veramente tanto, spero solo di riuscire a mantenere la parola e di non intromettermi tra voi. Mio piccolo Kuruta. - disse Kuroro tra se e se prendendo le sue robe e uscendo dall'aula per dirigersi in un altra classe.




Saaaalve ragazze! spero che questo continuo vi piacerà e mi scuso per il ritardo nel mettere i capitoli! cercherò di essere più presente! come sempre lasciatemi una recensione per dirmi come vi sembra! Spero che il colpo di scena vi sia piaciuto!!! :3
   
 
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