Amu fu subito portata in ospedale dai suoi amici. La ragazza venne stesa su una barella e, mentre veniva scortata nella sala parto, sentiva i dottori che parlavano, anche se non aveva né la forza, né l'interesse per ascoltare. Voleva che Ikuto, Tadase e tutti gli altri suoi amici stessero con lei in quel magnifico, e doloroso, momento. La ragazza fu portata dai dottori nella sala parto. I suoi amici erano molto felici, ma così agitati che i medici furono costretti a farli uscire dalla stanza. Ikuto era molto, molto, mooolto preoccupato. Con tutti gli sforzi che aveva compiuto per sconfiggere il suo patrigno, Amu aveva consumato gran parte della sua energia e avrebbe potuto non farcela. Utau, intuendo le preoccupazioni del fratello, gli disse《Devi avere fiducia in Amu. Sono sicura che riuscirà a partire senza problemi e anche lei starà benissimo, di certo non vuole abbandonarti e farti restare da solo.》. Ikuto si tranquillizzò, ma era molti preoccupato. Intanto, in sala parto, Amu stava avendo delle doglie molto forti, ma stava resistendo al dolore come meglio poteva. Quello era il suo bambino, lei si sarebbe impegnata al massimo delle sue possibilità per farlo nascere. Dopo si e no tre quarti d'ora, le porte della sala si aprirono. I medici informarono Ikuto, Tadase, Nadeshiko, Nagihiko, Rima, Kukai, Utau, Shuraia, Lulù, Hikaru e Rikka che Amu era stata spostata in un'altra stanza e il bambino nell'incubatrice. I ragazzi entrarono nella camera e videro la loro amica, pallida, ma felice.《Ciao ragazzi. Come va?》《L'ultima domanda dovremmo farla noi a te.》 《Beh, sto bene. Ikuto, tra poco potremo vedere il nostro Kaito. Sei felice?》《Certo confettino. Sono molto felice, ma, soprattutto, sono orgoglioso di te e di come hai affrontato la situazione. Prima mi hanno detto che Kaito è sano come un pesce. Ottimo lavoro.》. I due si baciarono e i dottori portarono il neonato. Aveva un ciuffo di capelli color cobalto che gli spuntava dalla testa come il padre e un paio di occhi d'oro come la madre. Il piccolo sorrise ai suoi genitori.《Ciao tesoro. Io sono la mamma e lui è papà.》. Il bambino spalancò gli occhioni e tese le manine verso i visi dei suoi genitori.《È identico a te, confettino, è dolce, curioso ed entusiasta di tutto ciò che vede e conosce.》 《Già. Ma è bello esattamente come te.》. I sei shugo chara di Amu e Ikuto si avvicinarono al piccolo Kaito. 《Ciao piccolo. Noi siamo i tuoi chara zii.》 Dissero dolcemente. Il bimbo li fissò e si protese verso Dia e Noir. 《Credo che gli siate simpatici.》. Incredibile, ma vero, Noir sorrise gentilmente al bambino. Lui fece uno sbadiglio e si addormentò di botto. 《Cavolo. Che sonno pesante hai tesoro mio.》. Dopo qualche giorno, Amu e Kaito poterono lasciare l'ospedale. Gli anni passavano veloci, Ikuto, sempre pieno di sorprese, aveva informato la ragazza con i capelli rosa che aveva acquistato una villa appena fuori città. Quando Amu l'aveva vista era quasi morta per la sorpresa e la felicità. Il bambino era molto vivace e vitale, solo che a volte lo era anche un po' troppo. Amu e Ikuto si davano molto da fare, solo che, dopo la nascita di Lucy, la figlia di Kukai e Utau, il carattere allegro di Kaito era addirittura peggiorato. Il bambino adorava stare con la cugina, una bimba coi codini biondi e gli occhi verdi, e insieme combinavano una marea di guai. Kukai e Utau si scusavano spesso con Amu e Ikuto per il comportamento della loro figliola. Amu e Ikuto, dopo una lunga riflessione, avevano deciso di sposarsi. La cerimonia fu qualcosa di unico. Ikuto aveva trovato una chiesa e un locale per la festa davvero splendidi e si era occupato di tutto il ricevimento e della festa. Amu, invece, si era occupata dei vestiti per lei, Ikuto e Kaito. Il ragazzo dai capelli blu indossava un abito nero abbastanza attillato con una camicia bianca, ma si era rifiutato di mettere la cravatta. Amu portava un lungo abito a sirena bianco e dorato a balze senza spalline e con una profonda scollatura a cuore. Kaito, ormai un cinquenne con dei foltissimi capelli cobalto, aveva un completo identico a quello del padre. I suoi amici, tutti commossi, avevano assistito a tutta la cerimonia con le lacrime agli. Amu e Ikuto, dopo aver pronunciato il fatidico "si", erano sicuri che una vita meravigliosa. Ormai erano cinque anni che la easter si era sciolta. I loro chara, miracolosamente e stranamente, erano rimasti con loro e ora stavano piangendo di commozione. I neo sposi si baciarono, pronti ad affrontare tutte le avventure che si sarebbero presentate. Insieme e con i loro amici e shugo chara.