.”Serpil che fai?” Gridò l’ambasciatore con il fiato che gli rimaneva.
”Non potete permette che ci uniamo agli umani loro non controllano le loro emozioni.”Sibilò il suo assistente continuando a tenerlo saldamente.
”Oh cielo sei un supertelepate?” Esclamò l’ambasciatore sconvolto.
Era la stessa parola che aveva usato l’altro telepate quando gli aveva inviato quelle visioni. Non ne conosceva il significato, ma le ultime parole di Serpil glielo aveva fatto intuire. I betazoidi dovevano essere tutti telepati, ma forse alcuni di loro, lo erano più di altri e non gradivano la vicinanza di esseri come gli umani, che non erano abituati a controllare il loro pensieri e le loro emozioni. Lai vicinanza di simili specie poteva essere davvero fastidiosa. Forse addirittura dolorosa. Il problema ,ora, era come liberare l’ambasciatore. .L’uomo teneva il coltello piantato nella sua gola e un solo movimento lo avrebbe sgozzato. Inoltre grazie alle sue capacità telepatiche Serpil poteva intuire le mosse di ognuno di loro. L’unico che non poteva controllare era l’altro telepate, quello che aveva messo in guardia Loki e che doveva essere ancora più potente di Serpil. Loki si chiese se fosse ancora connesso con lui e se potesse vedere attraverso i suoi occhi.Perchè ,se così fosse stato , avrebbe visto che c’era una possibilità. E il telepate evidentemente era in ascolto perchè Moira la seconda assistente dell’ambasciatore, l’unica che era rimasta dietro i due uomini si lanciò su Serpil prendendolo alla sprovvista.Lo distrasse a sufficienza da far si che Loki balzasse verso di lui e afferrasse il coltello torcendogli il polso. L’attentatore fu preso in consegna dalle magliette rosse, mentre l’ambasciatore ancora allibito si massaggiava la gola. Moira si guardava attorno perplessa.Intorno.Terminato il controllo del supertelepate non rammentava nulla di ciò che aveva fatto.
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“Mi dispiace di avervi mentito capitano.”
Nonostante fossero tutti ancora scossi per ciò che era accaduto si era deciso che il buffet dovesse aver luogo ugualmente per il bene della futura alleanza tra la terra e Betazed.
”Noi Betazoidi siamo tutti telepati, è una particolarità della nostra razza.” Confessò l’ambasciatore imbarazzato.
”Ma perchè tenercelo nascosto?”Chiese Kirk perplesso.
”Noi Betazoidi siamo abituati sin da piccoli a controllarci per evitare di entrare nella mente di qualcuno, se questa persona non è consenziente. Ma voi umani siete curiosi e intrusivi. Per la maggior parte di noi non è un problema. Riusciamo a schermare la nostra mente, ma esistono i cosidetti “supertelepati”, persone con capacità tali che non possono farlo.Sentono ogni pensiero, ogni emozione, e questo li fa soffrire. Non potrebbero vivere insieme a voi.”
Ora a loki era tutto molto chiaro .Gli rimaneva solo da capire chi era l’altro supertelepate che lo aveva messo in guardia.
”La mia precedente assistente,lei era una supertelepate, ma riusciva a controllarsi e non era ostile come Serpil. L’hanno trovata una settimana fa in coma dopo una caduta dalle scale.”
”Ora ha senso,ha cercato di mettermi in guardia con la poca coscienza che ancora le rimane.Ce la farà?” Chiese Loki.L’ambasciatore si strinse nelle spalle.
”Prego per lei .Rispose semplicemente”
”lo farò anche io “ gli assicurò Loki anche se ormai da tempo aveva smesso di frequentare gli dei .