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Autore: Glory_95    30/10/2015    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia seconda storia e spero con tutto il cuore che vi piacerà :) Scusate se ci ho messo un po a pubblicare il primo capitolo ma stavo cercando idee buone...adesso le ho trovate e spero con tutto il mio cuore che vi piacerà questa storia quanto a me è piaciuta scriverla :) L' avventura di Emily, Daryl, Rick e gli altri continua ;) Stavolta dovranno affrontare un nuovo nemico. Un nemico noto nella serie tv, ma che non voglio ancora rivelarvi ;) Chi sarà mai il nemico da sconfiggere stavolta? Che succederà ai nostri eroi? Emily dovrà rinunciare a Daryl? Daryl smetterà di amare Emily? Rick si taglierà quella barba da barbone psicopatico in un mondo dove può avere tutti i rasoi che vuole? Lo scoprirete solo seguendo questa storia...spero davvero che vi piaccia e buona lettura :)
Ps: Spero di ricevere molte recensioni, di consigli e di opinioni..Grazie infinite e a presto :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un invito.
Il Governatore gli aveva mandato un invito ufficiale, come quelli che si mandavano una volta per le grandi occasioni, come i balli di società o i matrimoni. Non c'erano più dubbi sulle intenzioni del Governatore.
Voleva semplicemente confrontarsi con loro. Ora era certo che quell'uomo voleva parlare, proprio come aveva detto ad Emily.
Nel gruppo aleggiava un silenzio glaciale dopo quelle parole.
Che voleva quell'uomo da loro?
Come faceva a sapere dove erano accampati?
<< Hai visto qualcosa? >> chiese Rick a Carl, interrompendo quel silenzio che soffocava tutti i presenti, Carl guardò Rick negli occhi e rispose << Non molto...ho solo visto una figura che correva abbastanza velocemente verso il bosco...credo fosse un uomo >>. Rick si passò la mano tra i capelli, evidentemente esasperato, e si mise a camminare nervosamente avanti ed indietro.
C'erano troppe domande che frullavano nella sua testa in quel momento, ed aveva bisogno di qualche minuto di concentrazione per cercare di chiarire la situazione.
Come li aveva trovati?
Potevano davvero fidarsi?
Voleva davvero solo parlare pacificamente?
<< Che cazzo significa quel biglietto?! Ci sta prendendo per il culo?! >> si alzò in piedi e urlò spazientita Carol. << Come fanno a sapere che siamo quì!? >> disse Lori evidentemente preoccupata. << Evidentemente hanno seguito Emily quando è scappata >> disse Rick sovrappensiero. Emily a quelle parole si sentì una vera e propria stupida.
Era elementare.
Logicamente, dopo averla lasciata andare, sapevano che sarebbe tornata dal gruppo e l'hanno seguita per scoprire dove fossero accampati. Lei avrebbe dovuto intuirlo e agire di conseguenza. Come aveva fatto a non pensarci? Come aveva potuto essere tanto irresponsabile?
Emily si mise a fissare il fuoco, immersa nei suoi pensieri. Aveva messo il suo gruppo, la sua famiglia in estremo pericolo. Non poteva sopportare l'idea che quell'uomo puntasse di nuovo una pistola contro il suo Christian o che facesse del male a Daryl. A Rick o a chiunque altro.
Una lacrima le scese dall'occhio.
Si sentiva una vera incosciente, aveva davvero creato un casino.
Daryl si girò verso Emily, intuendo che quel silenzio, che l'avvolgeva con un lenzuolo, nascondesse qualcosa. Appena la guardò, notò subito quella lacrima che le rigava il viso, sapeva perfettamente il motivo di quella lacrima. Si sentiva in colpa e credeva di aver messo tutti in pericolo. Daryl con la mano la asciugò, poi si mise davanti alla sua Emily e le disse con tono dolce e rassicurante << Emily non è colpa tua se sanno dove siamo...dovevi proteggere Christian e non hai pensato a nient'altro che a lui...hai fatto la cosa più giusta...hai protetto il tuo cucciolo e cercavi di proteggere noi...sei stata molto coraggiosa piccola e non devi sentirti in colpa per questo >> e le diede un tenero e rapido bacio sulle labbra.
Un bacio dolce quanto lo zucchero.
Un bacio per tranquillizzarla e dimostrarle che l'amava più di qualsiasi altra cosa al mondo. Emily lo guardò e gli disse con un sorriso << Grazie Daryl...sai sempre cosa dire per consolarmi >>.
Carol, ascoltando casualmente la conversazione tra Emily e Daryl, disse a Emily << Tranquilla piccola...hai fatto la cosa giusta a mettere al sicuro Christian >> e concluse facendogli l'occhiolino e un sorriso dolce e sincero. Proprio come ci si aspetta da Carol. Sempre pronta a rassicurare tutti.
Rick smise di camminare, si voltò verso il gruppo. Dai suoi occhi s'intuiva che aveva un'idea.
Un'illuminazione quasi.
Si mise al centro del gruppo e iniziò << Ascoltatemi tutti...capisco che la situazione può sembrare tragica, ma non lo è...sanno dove siamo, è vero...ma non hanno la minima idea di con chi hanno a che fare...abbiamo persone qui che gli farebbero il culo in qualsiasi momento... >> disse indicando con la mano Daryl, Carol, Glenn nella tenda, ed Emily. Poi continuò << Siamo più pericolosi di quel che possono immaginare...tuttavia se avrebbe voluto farci del male ci avrebbe attaccati stasera, ma non l' ha fatto, perciò voglio dare una possibilità a questa cosa...quindi accetteremo l'invito del Governatore...se c'è una possibile soluzione pacifica non voglio buttarla nel cesso...domani mattina Emily ci porterà a Woodbury...>>.
A quelle parole tutti fecero un sorriso sincero. Rick era un grande leader e, ancora una volta, aveva scelto la soluzione migliore per i gruppo.
Poi continuò << Ma non voglio comunque lasciare la prigione incustodita, perciò Maggie, Lori e Glenn resteranno qui a sorvegliare con la radio e ci avviseranno di qualsiasi movimento sospetto...partiremo all'alba e torneremo al tramonto >> e concluse la frase con gli occhi che brillavano per la luce del fuoco.
I suoi occhi marroni come la terra trasmettevano determinazione e coraggio, proprio come ci si aspetta da un leader come Rick.
Tutti annuirono alle parole incoraggianti di Rick, sapeva sempre come motivare il gruppo. << Questa è la soluzione migliore >> disse Carol alzandosi in piedi, e continuò << Io vado ad avvisare Glenn, Maggie ed Hershel della novità >>, Rick la raggiunse e disse << Vengo con te...devo parlare con Hershel...ragazzi andate a dormire, domani sarà una grande giornata e vi voglio carichi >> e si allontanò con Carol.
Carl, anche se un po controvoglia, riconsegnò Christian ad Emily, che gli disse << Grazie mille Carl sei stato molto gentile >>, lui le sorrise e rispose << Non preoccuparti...mi piace giocare con lui, buonanotte Christian >> e se ne andò nella tenda a riposare con Lori. T-Dog stava ancora fissando il fuoco, immerso nei suoi pensieri.
Daryl prese in braccio Emily e le disse << Ti porto a letto piccola...seguimi terremoto>> e si diresse verso la loro piccola tenda, seguito a ruota da Christian.
Appena entrati nella tenda, Daryl appoggiò Emily sul sacco a pelo e si sdraiò subito accanto a lei. Christian si mise subito in mezzo ai genitori e disse << Mamma! >> , << Ciao pulcino...hai fatto il bravo con Carl? >> chiese accarezzandogli il pancino. << Ti...tono tanco! >> disse sbadigliando, << Ma che sbadiglione! Devi essere prorpio stanchissimo...adesso spaccaculi dorme...>> disse Daryl con un sorriso e mettendogli la sua coperta. Non fece in tempo a metterla che Christian si era già addormentato profondamente.
Emily sorrise e disse sottovoce << Siamo stati proprio bravi...>> , << Vero...>> disse Daryl accarezzando la testa al piccolo. Quel piccolo miracolo gli stava dando così tanto.
Poi Daryl guardò Emily, e vide qualcosa che non gli piaceva.
Gli occhi di Emily erano colpi di preoccupazione. Stava pensando sicuramente al Governatore e a quello che aveva fatto a lei e Christian, era evidente.
Daryl la guardò e le disse << Stai bene piccola? >> , << Si amore...stavo solo ripensando ad oggi...mi sono spaventata quando ha puntato quella pistola contro Christian...ti giuro che gliela farò pagare molto cara per questo >> disse Emily in tono acido. Daryl le accarezzò il viso e le disse in tono rassicurante << Ritrai gli artigli piccola...non gli permetterò di torcervi un solo capello...non lo permetterò mai...ti amo Emily >>, Emily gli sorrise.
Era così sollevata di sapere che Daryl era lì con loro, era lì per loro e non se ne sarebbe mai andato.
<< Ti amo anche io Daryl >> e appoggiò la testa sul cuscino, poi Daryl fece lo stesso e, per un po si fissarono negli occhi, facendosi le smorfie.
Emily cercava di trattenersi dal ridere, non poteva rischiare di svegliare Christian o non si sarebbe più addormentato.
Continuarono a stuzzicarsi senza parlare per un po. Erano belli quei momenti tra loro. Momenti di assoluta complicità e sintonia. Momenti felici e spenseriati, dove esistevano solo loro. E, prima che se ne accorgessero, si addormentarono profondamente, tendendosi per mano, come se nemmeno nel sogno volessero lasciarsi andare.
Quell'alba arrivò particolarmente presto.
Il sole illuminò la tenda di Daryl e Emily con una luce fievole, come se anche il sole avesse timore di svegliarli. Il primo ad aprire gli occhi, stranamente, fu Christian.
Si mise seduto, si strofinò gli occhi e si guardò intorno. Tutto era parzialmente illuminato, riconosceva tutti gli oggetti, anche se tanto non sapeva a cosa servissero.
Poi si voltò a destra e a sinistra e notò che i suoi genitori erano ancora addormentati profondamente. Sorrise quasi d'istinto, poi sentì un brontolio provenitre dal suo stomaco, doveva fare colazione.
Così si mise in piedi e, un po barcollante, urlò a pieni polmoni<< Buongionno! >>.
Emily e Daryl si svegliarono di soprassalto << Che succede?! >> urlò Daryl spaventato e vide Christian che era scoppiato a ridere. Emily tirò un sospiero di sollievo nel vedere che era stato solo Christian che gli aveva fatto uno scherzo. << Questa me la paghi! Adesso ti prendo...>> e Daryl prese Christian e si mise a fargli il solletico. Christian si mise a ridere e ad agitarsi.
Emily sorride nel vedere quella scena. Daryl era davvero un padre dolce e comprensivo, giocava con Christian appena possibile. Era così felice di quella famiglia che erano riusciti a costruire insieme, giorno dopo giorno, e non avrebbe mai permesso a nessuno di portargliela via. Poi si stiracchiò e disse << Bambini su...dobbiamo andare >>, Daryl smise di fargli il sollettico, diede un bacio a Emily e disse << Guastafeste >> e le fece la linguaccia. Emily la ricambiò e, tutti insieme, iniziarono a cambiarsi.
Appena furono pronti, radunarono le loro cose e uscironodalla tenda, si diressero al cancello principale, dove si erano già radunati tutti gli altri. Tutti pronti per partire.
Appena arrivarono Daryl, Emily e Chirstian, Rikc disse << Buongiorno Daryl, Emily e...>> poi accarezzando la testa a Christian finì << Ciao terremoto >>. Poi si rivolse a Emily, con un tono più serio, dicendo << Facci strada Emily >>, Emily fece cenno di si con la testa e partirono.
Camminarono abbastanza velocemente, non volevano stare troppo tempo fuori e con munizioni limitate. Attraversarono il bosco spoglio, che dava al paesaggio un'immagine spettrale, percorsero una decina di chilometri, sempre in formazione e con le armi carice e pronte a far fuoco. Stavano sempre molto attenti a qualsiasi movimento sospetto. Il viaggio non fu particolarmente pericoloso o lungo, dopo circa tre ore arrivarono davanti ad un enorme cancello rosso ruggine.
Rick guardò Emily e chiese << É questo? >>, bastò guardarla per capire che era proprio quello il posto giusto. Emily stringeva Christian tra le braccia e, dai suoi occhi, trasparivano preoccupazione e rabbia.
Daryl urlò << Siamo qui! Aprite Teste di cazzo! >>, T-Dog lo guardò stupefatto e disse << Ma sei pazzo?! Potrebbero spararci! >>, Rick aggiunse << No...lo avrebbero fatto...>> forse sovrappensiero. Carol guardò il cancello e disse << Forse non si aspettavano che accettassimo...>>, << No...non ci sono i soldati sul cancello..sa che siamo qui >> disse Emily, con lo sguardo fisso sul cancello, attenta anche al più piccolo movimento. Daryl aggiunse << Io dico di buttarlo giù..>> , << Scusa se te lo dico Daryl ma non mi sembra una mossa molto intelligente...potrebbero spararci a vista >> disse Hershel, << Calmatevi tutti...dobbiamo solo aspettare un po...>> cercò di dire Rick, ma la discussione fu interrotta dal rumore metallico del cancello che si aprì.
Si misero immeidatamente sull'attenti, pronti a contrastare un eventuale attacco e videro uscire dal cancello un uomo.
Era un uomo alto, robusto e molto sicuro di se, a giudicare dalla camminata spavalda. Era vestito con un impermeabile nero, jeans scuri e sudici e una camicia nera piena di buchi rattoppati male.
Arrivò davanti a loro e disse << Benvenuti abitanti della prigione, spero abbate fatto un buon viaggio...vi do il benvenuto a Woodbury, la mia comunità, spero vivamente che...>>, ma fu interrotto da Rick che disse << Non ci interessano i convenevoli...Emily, è lui l'uomo che ti ha puntato contro la pistola? >> chiese Rick in direzione di Emily.
Emily non aveva dubbi.
Quegli occhi freddi. Cupi. Spenti e vuoti come un pozzo senza fondo.
Strinse Christian forte a se e disse << Si...è lui il Governatore...riconoscerei quei occhi tetri tra mille >>.
A quelle parole tutti si voltarono verso l'uomo, che sorridendo disse << Ebbene si..io mi chiamo Philip...ma per questa comunità io sono il Governatore >>

   
 
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