Cap.16 Il mistero della fenice

La luce dell’alba filtrava dalle finestre della stanza, illuminando gli scaffali della biblioteca e le pareti di marmo del palazzo del Supremo.

Le iridi color cielo di Elly si rifletterono nel vetro appoggiato sulla copertina di un tomo rosso alto quanto la sua testa.

“Cosa sta succedendo?” chiese la saiyan eterna. Il viso di Kamy era pallido e teneva le labbra strette.

“Dentro Vegeta alberga il potere reale, un potere ereditato dalla sua famiglia. Qualcosa che lo rende un principe” spiegò. Elly si appoggiò alla parete della biblioteca, guardando la strega aprire il testo.

“Ed è colpa di questo potere se ho sentito la sua aura praticamente esplodere stanotte?” chiese.

- L’ho sentita due volte nella stessa giornata. Evidentemente la cosa si verificherà sempre più spesso, ad ogni manifestazione passerà un lasso minore di tempo rispetto alla manifestazione precedente. Però la potenza è diminuita, invece che aumentare, perciò non possiamo stabilire con certezza quando potrebbe essere dannosa anche per gli altri – rifletté. Kamy annuì e sfogliò le pagine del libro.

“Questo potere dovrebbe essere benigno, impostato verso la vita e la rinascita. Eppure sembra tendere alla cosa esattamente opposta, alla morte” spiegò. Elly si grattò il sopracciglio dorato.

- Anche Vegeta credeva molto alle loro leggende, e si sono realizzate, Devil è morto. Quindi sarà meglio che inizio a darci ascolto anche io – rifletté. Kamy accarezzò la raffigurazione di un drago e una fenice avvinghiati su una delle pagine.

“Ho bisogno del tuo drago per comprendere cosa sta succedendo” spiegò. Elly si staccò dalla parete, la lunga treccia le ondeggiò dietro le spalle.

“Del mio drago?” chiese. Incrementò l’aura e le sue iridi brillarono di riflessi verde-acqua.

“Ti ricordi che quando le nostre tecniche si sono scontrate, il tuo drago ha preso vita?”

“Se tirassi un colpo qui dentro, faremmo esplodere tutto. E non credo che Dende la prenderebbe bene” sussurrò. Fece l’occhiolino alla rossa che arrossì.

- E’ troppo tesa, è meglio non le faccia capire che sono preoccupata anch’io – rifletté. Le iridi di Kamy divennero azzurro pastello.

“Utilizzerò i miei poteri per evocarlo da te senza doverti far utilizzare la tua tecnica di combattimento” spiegò la strega. Elly la abbracciò ed annuì.

“Mi fido di te, vediamo di far ruggire il drago in tutta sicurezza” le disse gentilmente. Kamy annuì e le sorrise.

“Salveremo il principe e il suo potere” sussurrò.