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Autore: twilight98    02/11/2015    2 recensioni
Ciao a tutti ragazzi, oggi in comincia la 2°parte di "la mia storia". Vi consiglio di leggerla perché sarà una storia ricca di colpi di scena. Baci!!
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeremy, Fitzgerald, Nuovo, personaggio, Phone, Guy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Il cielo sopra di me sta iniziando a farsi nuvoloso e stanno già iniziando le prime gocce di pioggia. Ho un male terribile alle costole e sto perdendo molto sangue. Ma non mi importa, io continuo a correre: corro per scappare dalla realtà, corro per scappare da mio padre, corro per scappare da me stesso e dalla mia vita. Corro per cosi tanto che finisco in un luogo che sembrano le campagne, dopo tutto la città non era molto lontana dalla campagna. Sono le 2:00 a.m ed è cosi buio che non riesco a vedere neanche una sagoma. Mi guardo intorno confuso cercando di capire dove andare, ma ad un certo punto sento le sirene della polizia, papà deve averla già chiamata per avviare le mie ricerche. Ma a me non importa, non ho alcuna intenzione di tornare.
J: << dannazione, adesso dove mi nascondo? >>
Inizio a cercare a disperato una qualunque via d'uscita. Alla fine mi nascondo tra due alberi paralleli tra di loro. Dopo che la polizia, senza rendersene conto, mi supera esco dal mio nascondiglio e continuo a correre dalla porta opposta degli alberi. Ho un male terribile al torace e ho la felpa completamente lorda di sangue, non ce la faccio proprio ad andare avanti cosi; devo cercare dei fermaci per curarmi e poi un nascondiglio per riposarmi. A quanto pare le mie preghiere erano state esaudite, infatti poco più avanti riesco la sagoma di una casa con il camino acceso, mandava un bellissimo calore. Forse lì avranno delle medicine, ma devo cercare di non farmi scoprire. Con passo lento, dolorante ma allo steso tempo deciso, mi dirigo verso quella casa. Quando arrivo guardo dalla finestra, noto che la luce è accesa, permettendomi di vedere un bellissimo soggiorno rustico con una antica tv con davanti un divano rosso a tre posti coperto da una coperta, rossa, bianca e nera, abbastanza vecchia; dopo quella stanza posso delle scale che portano al piano di sopra. Continuo a guardare l'interno accertandomi che non ci sia nessuno. Dopo essermene assicurato apro la finestra e entro, senza perdere tempo mi avvicino un attimo al camino, sono bagnato fradicio.
J: << brrrr, cavoli se fuori fa freddo >>
Dopo essermi riscaldato inizio a perlustrare tutta la casa in cerca del bagno, dopo tutto è li che si tengono i medicinali. Inizio a perlustrare tutte le stanze di sotto ma senza trovare niente, alla fine decido di andare a guardare al piano di sotto. Piano piano, senza fare salgo le scale e inizio controllare le stanze, ad un certo punto arrivo alla stanza dei due coniugi, notando che stanno dormendo chiudo molto lentamente la porta; poi continuo con le mie ricerche, finché non trovo il bagno. Quando entro inizio a cercare con velocità e con noncuranza nei cassetti mettendo cosi tutto a soqquadro, ormai il dolore è davvero insopportabile. Ad un certo punto sento una presenza alle mie spalle, non ho nemmeno il tempo di girarmi che vengo colpito dal manico di un fucile al torace, il dolore è cosi tremendo che cado a terra piangendo e gridando.
J: << OH DIO! >>
Inizio a perdere sangue dalla bocca e svengo.

…………………………………….

Quando mi sveglio, mi ritrovo nel divano del soggiorno e con delle fasciature nel torace. Ad un certo arriva una signora sui 60 anni con un raggiante sorriso in volto e con vassoio con una teiera e delle tazze per il the, stava canticchiando una bella canzoncina.
S:<< oh, ben svegliato piccolo >>
J: << piccolo? >>
S: << oh scusa, non ti ho chiesto quanti anni hai >>
Era una donna con i cappelli lunghi e bianchi, un viso tondo e degli occhi azzurri molto chiari. Era un pò cicciottella con una camicia da notte rossa e bianca, sembrava quasi la moglie di Babbo Natale.
J: << ne ho 15, signora….? >>
G: << chiamami Geraldine tesoro >>
 Ad un certo punto arrivò anche il marito, anche lui sui 60 anni: era un uomo alto e possente con capelli e barba grigi e bianchi, avevo un viso duro e vissuto e aveva gli stessi occhi verdi miei e di mio padre. Ad un certo punto inizio a piangere. Mi mancava mio padre ma allo stesso tempo avevo paura di affrontarlo, dopotutto era stato lui ad avermi picchiato a sangue.
G: << tesoro c'è qualcosa che non va? >>
J: << n-no, non è niente! >>
Dico, asciugandomi le lacrime con la mano. In quel momento prende parola il marito, con una voce da rimprovero.
S: << I TUOI GENITORI NON TI HANNO MAI SPIEGATO CHE NON SI ENTRA IN CASA DELLE PERSONE >>
G: << Erik ti prego calmati, amore >>
Ma subito dopo prendo parola io, gridando naturalmente.
J: << BHE, MI SCUSI SIGNORE MA AVEVO BISOGNO DI MEDICINE >>
E: << AVRESTI POTUTO CHIEDERCELE, NO? >>
J: << GIA', MA PECCATO CHE NON VI CONOSCESSI >>
Con quella risposta riesco finalmente a farlo stare zitto.
E: << in un modo o nell'altro, chi ti ha ridotto cosi? >>
A rispondere a quella domanda fu il telegiornale della televisione, il quale annunciava: << giovane ragazzo di 15 anni, di nome Jeremy Fitzgerald e scomparso ieri sera verso le 10:30. A tutti coloro che l'anno visto sono invitai a chiamare il numero 911, per informare la polizia. Ed ora passiamo alle altre notizie……..>>. La presentatrice non ci riuscì a finire perché Erik, se non sbaglio, aveva già spento la televisione.
E: << immagino tu ora sappia quello che dovremo fare, no? >>
G: << perché sei scappato di casa? >>
J: << perché…..perché mio padre mi ha picchiato, è stato lui a ridurmi cosi >>
E: << è la verità? >>
J: << si, per favore non chiamate la polizia. Non voglio tornare lì >>
E: << COSA?, e che cosa vuoi che facciamo allora? >>
J: << crescetemi come figlio vostro >>
G: << COME? >>
J << avete sentito bene. Voi non avete figli, dato che non ho visto foto che vi ritraggono con bambini, questa potrebbe essere la vostra e la mia possibilità di iniziare una nuova vita >>
G: << io, beh , non saprei >>
J: << come fate di cognome? >>
E: << O'brian! >>
J: << allora da adesso il mio nome è John O'brian! >>


Ps: Ciao ragazzi, da come potete vedere è iniziata la seconda parte di la mia storia. E se avete letto il capitolo avrete notato che ho salvato il nostro amato Jeremy. Spero che la storia vi piaccia.
Baci dalla vostra Twilight98!!!

   
 
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