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Autore: najaran    24/02/2009    8 recensioni
(SG-1) Una normale missione di salvataggio, il trasferimento di un piccolo villaggio... come sempre, ciò che sembra semplice porta a conseguenze devastanti
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack O'Neill, Samantha 'Sam' Carter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo IV

Rimase immobile per qualche secondo ancora sbigottito, finché una mano non gli toccò gentilmente una spalla.
« Colonnello, è ferito? ». Il dottor Fraiser.
Riprendendo il possesso delle proprie facoltà, Jack saltò in piedi facendo sobbalzare Janet e gridò rivolto alla sala comando: « Aprite lo Stargate, subito!! ».
Hammond si chinò sul microfono. « Mi dispiace, colonnello O’Neill, non posso farlo. Se attivassimo lo Stargate in questo momento, lei e l’SG-1 vi ritrovereste nel bel mezzo di una sparatoria ».
« Ma-- ».
« Non discuta, colonnello! SG-1 a rapporto immediatamente ».
Jack consegnò con poca delicatezza il povero bambino ancora sconvolto nelle braccia di Janet e scese dalla rampa scuro in volto, tanto che quando Daniel tentò di fermarlo, gli ringhiò contro: « Non adesso » ammutolendolo. Passando davanti all’armeria ci scaraventò dentro le armi senza guardare dove andassero a finire e salì le scale di corsa seguito dai compagni, ignorando le occhiate preoccupate degli addetti alla sala comando. Arrivato in sala briefing, trovò il generale già seduto a capotavola e lo raggiunse lasciandosi andare pesantemente sulla poltroncina. Non appena Daniel e Teal’c li raggiunsero, O’Neill prese la parola senza aspettare che gli altri domandassero alcunché.
« Mentre quella gente stava attraversando lo Stargate, Carter si è accorta che mancava quel ragazzino… » indicò confusamente verso lo Stargate di fronte dove Janet stava tranquillizzando Mayta « siamo andati a cercarlo e, mentre tornavamo indietro, i Jaffa ci hanno visti e inseguiti. Io sono qui e lei no… Adesso andiamo a prenderla ».
Daniel si sistemò gli occhiali e si azzardò a domandare: « Perché Sam non è riuscita a passare? ».
Jack abbassò il capo e ammise a denti stretti: « Mi ha spinto via ».
Nella stanza cadde un pesante silenzio carico di tensione, rotto finalmente da Hammond che disse con un sospiro stanco: « Per ora non possiamo fare altro che contattare i Tok’ra, sia per avvisare Jacob sia per scoprire se hanno un agente infiltrato da quel Goa’uld… sempre se il maggiore Carter sia ancora viva ».
« Lei è viva » esclamò Jack « e ora dovremmo essere sul quel pianeta… sappiamo perfettamente che prima di darci qualsiasi informazioni quei rettili ci metteranno settimane!! ».
« I Tok’ra sono la nostra unica speranza, O’Neill, dal momento che non conosciamo quali siano le coordinate del pianeta base di Apu Illapu » disse Teal’c.
« Jack, Teal’c ha ragione… e poi vedrai che il fatto che Sam sia la figlia di Jacob aiuterà a velocizzare i tempi » cercò di rassicurarlo Daniel.
« Te lo dico io il motivo per cui forse – e sottolineo il forse – si degneranno di aiutarci » ringhiò lui picchiando un dito sul tavolo « Jolinar ».
Vedendo che la conversazione stava degenerando, Hammond decise di intervenire: « Colonnello O’Neill, qui siamo tutti preoccupati quanto lei, ma dobbiamo mantenere la calma. Contatterò i Tok’ra subito dopo aver avvertito il presidente. Potete andare ».
Detto ciò si alzò e si recò nel suo ufficio per telefonare al presidente per informarlo dell’incidente, mentre Daniel andò ad assistere i rifugiati e Teal’c a fare kelno’reem. Jack invece, rimasto solo, si alzò e si appoggiò ai bordi del tavolo stringendo i pugni talmente forte da conficcarsi le unghie nel palmo della mano, sentendosi piombare addosso un enorme senso d’impotenza e di rabbia, mentre gli artigli di un dolore sordo cominciavano a scavare nel suo petto. Fino al giorno prima ridevano e scherzavano insieme, lui con le sue battute idiote e lei col suo sorriso radioso… in meno di mezz'ora il mondo sembrava essersi rivoltato, e ora rischiava di non rivederla mai più.
« Maledizione… ».

♦♦♦

Sam riprese lentamente i sensi e, quando riuscì ad aprire gli occhi, vide uno sfocato soffitto dorato sopra di lei. Sbatté le palpebre un paio di volte per mettere a fuoco l’ambiente e voltò appena la testa di lato per verificare esattamente dove di trovasse, anche se molto probabilmente si trattava di una cella. Dal momento che trovava il pavimento piuttosto scomodo e freddo provò a sollevarsi cautamente su un gomito, cercando di evitare che la testa le girasse come una trottola… già si sentiva abbastanza intontita a causa del colpo di zatt che l’aveva stesa.
Si alzò e si avvicinò alla porta senza sbarre. Allungò cautamente una mano e non appena le sue dita sfiorarono la barriera d’energia ricevette una scarica elettrica lungo il braccio che, oltre a provocarle un dolore intenso, servì anche a snebbiarle del tutto il cervello.
Massaggiandosi l’avambraccio si sedette in un angolo e fece mente locale: non aveva la più pallida idea di dove si trovasse, le avevano tolto le armi e il giubbotto con la radio, era stata presa prigioniera da un tizio che Daniel e gli indigeni avevano definito come un sadico malvagio… perfetto! L’avrebbe torturata fino a farla impazzire per estorcerle informazioni, senza contare che avrebbe immediatamente percepito che era stata posseduta da un simbionte.
Si tastò cautamente la guancia con il taglio: pulsava dolorosamente e i bordi della ferita si erano leggermente gonfiati, mentre gocce di sangue erano colate lungo il collo fino al colletto della maglietta. Facendo attenzione, cercò di darsi una pulita con un lembo della maglia e trattenne una smorfia di dolore quando tocco accidentalmente il taglio. Era più profondo di quanto pensasse.
Finita l’operazione, si passò una mano fra i capelli andando a massaggiarsi la nuca, concentrandosi per trovare il modo di uscire da quella situazione. Niente, non le veniva in mente assolutamente niente… e d'altronde che poteva fare se non tentare di resistere? Sperò di cavarsela bene come Teal’c… una volta Jack l’aveva definito il "carica-batterie della squadra", con tutta l’elettricità accumulata avrebbe potuto alimentare lo Stargate.
"Jack!". L’unica cosa positiva di tutta quella faccenda era che era riuscita a metterlo in salvo… anche se quando fossero riusciti a riportarla a casa le avrebbe fatto una lavata di testa da ricordarsene per un bel po’.
Il breve momento di serenità venne interrotto dal rumore metallico che preannunciava l’arrivo dei guerrieri Jaffa. Sam alzò la testa e vide spuntare da dietro l’angolo un manipolo di quattro soldati e un uomo, sicuramente il Goa’uld. Uno dei Jaffa digitò una sequenza sul pannello di controllo e la barriera energetica si abbassò.
« Secondo le mie informazioni» esordì il Goa’uld con la sua voce metallica « tu devi essere il maggiore Samantha Carter dell’SG-1, i guerrieri dei Tau’ri ».
« Esatto » rispose lei senza muoversi di un millimetro « E tu devi essere Apu Illapu ».
« Esatto » ripeté a sua volta Illapu mentre i suoi occhi brillavano « Inchinati davanti al tuo dio e dimmi tutto ciò che sai, ti risparmierai molte sofferenze ».
« Scordatelo » sibilò Sam assottigliando gli occhi azzurri « Se hai davvero informazioni sui terrestri dovresti anche sapere che non tradiamo i nostri compagni ».
« Ma, a quanto pare, li lasciate indietro » sorrise divertito indicandola. Sam non rispose e lui continuò: « Ti do un’ultima possibilità, Samantha Carter: inchinati di fronte a me e giurami fedeltà. Sei molto bella, sono tentato dal farti diventare la mia compagna… dopotutto sei già stata posseduta, no? ».
« Piuttosto mi ammazzo » rabbrividì lei mentre il ricordo della breve convivenza con Jolinar si faceva strada nella sua mente.
L’espressione del Goa’uld cambiò radicalmente divenendo una maschera di gelida crudeltà. « Molto bene » si rivolse ai sottoposti « Jaffa, kree!! ».
Due Jaffa si fecero avanti e l’afferrarono per le braccia sollevandola di peso, la tennero ben stretta strattonandola per i corridoi, fermandosi poi di fronte ad una porta. Una volta entrata, Sam scorse al centro della stanza due catene che pendevano dal soffitto e un altro Jaffa che reggeva fra le mani un bastone elettrico per le torture.
Sam sbiancò trattenendo il fiato quando lo vide e, mentre le assicuravano i polsi, pregò con tutta se stessa che Teal’c le inviasse la propria forza. Sentendo la voce metallica del suo aguzzino ridere, sollevò lo sguardo inchiodandolo sul trono dove si era comodamente sistemato, mentre una schiava umana era seduta ai suoi piedi.
« Hai paura? Ci hai ripensato, maggiore? » la schernì con un ghigno.
« Non ho intenzione di cedere » rispose rialzando fieramente la testa.
« Lo vedremo ».
Il dolore arrivò, acuto e senza preavviso, esplodendo all’altezza dello stomaco diffondendosi come lava incandescente per tutto il corpo martoriandole il cervello, mentre le urla si perdevano tra i meandri del palazzo.

Continua…


24 febbraio 2009

Angolo dell'autrice!!!
Ehi, sono ancora viva!! Sono rimasta davvero shockata da tutti i complimenti che ho ricevuto…che altro dire se non grazie dal profondo del cuore?! Vi adoro, sul serio, senza di voi mi sentirei persa!!! Non vi tedio ulteriormente e passo alle risposte!!!

Recensioni:
sam93: mi dispiace per te, ma ho un valido motivo per aggiornare solo una volta alla settimana: mentre pubblico continuo a scrivere e, se vado troppo avanti con la pubblicazione poi rimango indietro…ti toccherebbe aspettare ancora di più!!! Grazie per la recensione!!!
Najara: io buona? Non scherziamo, nella mia mente non so quante volte l'avrò fatti morire/disperdere/ridurre in fin di vitaniente paura!!! nessun morto qui XD!!!

23jo: *me abbraccia jo* ti voglio beneee!!! Tieni fazzolettino e siediti perchè i guai sono appena cominciati!!!cosa vuoi fare con quella corda O_o?! *Giulia scappa*
Jolinar: evvai! L'effetto sorpresa è riuscito ma ti sembra che io potessi rendere le cose così semplici? Io AMO complicare la vita a loro e a me (pazza masochista, lo so ù_ù)
ilaria8: grazie >///< !!! Sei sempre troppo gentile!!!
kloe2004: ghhhhh *soffoca sotto la stretta*…coff coff… non muore! Carter non muore!! Come potrei farla morire ç_ç?! Io la venero!!! Eppoi considera questo: se mi fai secca non saprai mai come finirà la storia ù_ù *mwahahahah*
borboletta: borby!!! Hator è un mito…come scordare la puntata in cui Sam è gelosa perchè Jack è infatuato da Hator? E l'altra in cui la nostra Sammy torna nella base Goa'uld per riprendersi il suo innamorato (e L'ABBRACCIO *O*)?! Dovevo fare un piccolo tributo ad Hator, rimembrando la vecchia battuta di Jackie ù__ù

Chiaretta dove sei ç_ç? *me bimba sperduta*

Okay, dopo questo finale comincerò a guardarmi dietro le spalle XD!!! Ancora un grazie speciale a tutte voi che mi seguite e a coloro che mi hanno inserita tra i preferiti!!
Un bacio!!!
Giulia
   
 
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