Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja
Segui la storia  |       
Autore: Becky_wizard    08/11/2015    1 recensioni
4 ragazze, 4 amiche, 4 compagne, prigioniere di un mondo oscuro conosciuto troppo prematuramente, esperimenti, torture, una mutazione oscura, Shredder e i suoi oscuri piani, ma tutto sembrò svanire quando 4 tartarughe di nostra conoscenza riuscirono a salvarle, ma sarà davvero così? Lisanna, Kathleen, Daphne e Mizuki riusciranno mai a fuggire dal loro passato? riusciranno mai a dimenticare? tra nuove amicizie, una nuova famiglia, nuovi combattimenti e scoperte?
Dal testo:
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 11

FIDUCIA


La notte era tranquilla, stranamente serena, ma Raphael non riusciva proprio ad addormentarsi, da quando si erano congedati con il Sensei...da quando la verità sulle ragazze era stata svelata lui non faceva altro che girarsi e rigirarsi nel letto senza trovare pace, non riusciva a dormire, troppi pensieri per la testa troppa rabbia da sfogare, sapere dell'esistenza di un pazzo simile, che si divertiva a fare esperimenti del genere non solo su animali ma anche su delle persone lo mandava in bestia...Basta! Doveva prendere un po d'aria, si alzò definitivamente da quel letto, 
prese i suoi sai, e uscì da camera sua, fece attenzione a fare meno rumore possibile, se il Sensei si fosse svegliato lo avrebbe rispedito in camera, o peggio, se Leo si fosse svegliato si sarebbe dovuto sorbire una ramanzina noiosa e infinita, meglio fare piano.
Chiuse la porta che per sua sfortuna fece un po troppo rumore rispetto a quello che aveva previsto, si immobilizzò in ascolto, nessun rumore, nessuno si era svegliato, sollevato di ciò si avviò verso l'uscita.


Il rumore di una porta che si chiude la svegliò di soprassalto, Lisanna si guardò in torno, tutte dormivano, e stranamente avevano tutte delle espressioni tranquille, meno male, nessun incubo stava disturbando le sue sorelle durante la notte, sentì dei passi fuori dalla stanza, se non ci fosse stato tutto quel silenzio non li avrebbe di certo sentiti, si alzò lentamente, si avvicinò alla porta e la aprì leggermente, si sporse cauta per vedere chi si stesse aggirando per il rifugio a quell'ora, vide la sagoma di Raphael che stava attraversando la stanza centrale, dove stava andando?
Decise di seguirlo, sicuramente si sarebbe accorto di lei ancor prima di mettere piede fuori in superficie, ma ormai era sveglia e con il dubbio non si sarebbe riaddormentata, perciò si vestì velocemente, prese una felpa che le aveva gentilmente comprato April e si buttò all'inseguimento.
Il ninja se non fosse stato così sicuro di non aver svegliato nessuno, e se non fosse stato così immerso nei suoi pensieri l'avrebbe sicuramente sentita, ma non fu così, ignaro della presenza della ragazza di diresse verso l'uscita.
Appena messo un piede fuori dalle fogne, fece un respiro profondo, aspirando l'aria fresca della notte, nessun rumore, solo i lampioni a illuminare le strade, con un balzo iniziò ad arrampicarsi sul palazzo accanto a lui, arrivato in cima iniziò a correre, saltare da un palazzo all'altro, l'aria fredda contro il viso lo faceva sentire molto meglio, mentre correva si accorse di una presenza che lo stava seguendo a distanza, 
continuò facendo finta di niente, era arrivato alla cisterna, la saltò facendo finta di superarla, ma ci si nascose dietro, aspettano che il pedinatore la saltasse, eccolo! Raph scattò prendendolo per una caviglia, lo lancia a terra, questo riesce a non sbattere contro il tetto sotto di loro, 
ma Raph gli saltò sopra con uno dei suoi sai puntati contro,

- Testa calda datti una calmata! Ti pare il modo di trattare una ragazza?! - Gli urlò contro lei,

- L-Lisanna?! Eri tu che mi stavi seguendo? Perché? - Disse lui confuso,

- Si ero io! Potresti toglierti di dosso per favore? - Le chiese lei irritata e imbarazzata, lui si alzò di scatto, leggermente a disagio, 
lei si tirò su, si ripulì la felpa, e continuò,

- E comunque ti stavo seguendo perché mi avevi svegliato e volevo vedere dove stavi andando da solo di nascosto! Tutto qui! - Disse facendo spallucce, lui la guardò confuso, poi rispose,

- Mi spiace di averti svegliato...Ora ritorna al rifugio! - Rispose voltandosi per riprendere la corsa,

- Non se ne parla nemmeno! Ormai sono qui! Verrò con te! - Disse incrociando le braccia decisa, lui si voltò spazientito,

- Senti! Se volevo compagnia lo avrei chiesto a qualcuno! Ma visto che sono uscito DA SOLO vuole dire che voglio stare DA SOLO! - Rispose cercando di mantenere la calma,

- Io credo che il tuo problema sia proprio questo fatto di voler stare da solo! - Disse mimando delle virgolette alle parole da solo,

- Come scusa? - Chiese lui spazientito non capendo cosa volesse dire,

- Voglio dire, tu fai sempre lo scontroso e dici di voler stare da solo quando in realtà saresti il primo che ha bisogno di qualcuno... - Disse lei guardandolo, lui si sentì imbarazzato come non mai, non sapeva bene il perché ma quello sguardo quasi indagatore lo faceva sentire a disagio,

- Non sparare cavolate ragazzina! Chi ti credi di essere per credere di conoscermi così bene? - Disse lui dandole le spalle, lei continuò,

- Hai ragione...in effetti ci conosciamo da soli pochi giorni...e tu sei venuto a sapere la verità su di me solo poche ore fa....ma vedi... - Fece una pausa pensando a come dire quello che stava pensando,

- ...quando passi dieci anni a poter comunicare per lo più con lo sguardo....bhe...inizi a comprendere chiunque solo guardandolo negli occhi! - Disse sorridendo leggermente, lui rimase basito,

- Cosa intendi dire con questo? In dieci anni non vi siete scambiate neanche una parola?- Era dubbioso, non gli sembrava possibile,

- No...non proprio! Non direi che non ci parlavamo mai, delle volte sì, ma sai non è che parlavamo di come era stata bella la visita dal dottore! Per lo più ci consolavamo...e delle volte i nostri “lamenti” davano fastidio...quindi abbiamo imparato a comunicare con gli sguardi... - Disse abbassando lo sguardo, non sapeva perché gli stesse raccontando delle cose così private, ma era stato quasi spontaneo, ormai sapeva che poteva fidarsi, ma ogni tormento che avevano passato stavano diventando solo ricordi, e tutte loro stavano cercando di scapparne, ma lei sentiva dentro di se che dimenticare completamente era sbagliato, ma riportare quei momenti alla memoria era doloroso, ma cercava di non darlo a vedere, non più di tanto. Tra i due era calato un silenzio tombale, nessuno dei due sapeva cosa dire, Raph prese forza,

- Andiamo... - Disse voltandosi e salendo sul bordo del tetto pronto a saltare per riprendere la corsa, lei alzò lo sguardo, lui si voltò,

- Avevi detto che saresti venuta con me no? Allora vediamo se riesci a starmi dietro! - Disse sorridendo furbo

- E questa volta cerca di non andare a sbattere contro nessun edificio o cisterna! -
Disse scherzando per poi saltare, lei sorrise,

- Non capiterà mai più! - Rispose inseguendolo.

Stavano saltando da un palazzo all'altro di New York durante quella notte piena di stelle, stranamente nessuna nuvola stava coprendo quello spettacolo si luci, Raph atterrò su cornicione di un palazzo per poi rispiccare il salto, si voltò per vedere dove era Lisanna, la vide ferma sul palazzo dietro di lui in ginocchio per terra, scattò e tornò subito indietro per assicurarsi che stesse bene,

- LISANNA! TUTTO BENE? - Urlò poco prima di atterrare sul tetto del palazzo per poi correrle incontro, lei alzò una mano prima di parlare,

- S-si sto bene devo solo riprendere un po' il fiato! - Disse mentre l'altra mano era appoggiata sul petto, lui si accucciò accanto a lei appoggiandole una mano sulla schiena, era preoccupato, era sicuro che stesse mentendo, si guardò intorno, la aiutò ad alzarsi, e la fecce sedere accanto ad un muro per farla appoggiare, in modo che stesse più comoda, sembrava stare meglio, l'espressione era meno sofferente, lei aprì gli occhi, lo guardò,

- ...grazie... - Sussurrò sorridendogli, lui arrossì,

- Figurati! Mi sembra il minimo! Ti ho proposto io la gara! - Disse sedendosi accanto a lei,

- E poi se ti succede qualcosa non ne sento più la fine da Leonardo! - Continuò, lei sorrise poi riabbassò lo sguardo, lui la guardò, ci pensò un attimo ma voleva sapere la verità,

- Allora? Mi vuoi spiegare cosa ti era preso o devo aspettare un'altra settimana? - Chiese serio, a lei scappò una risata,

- Nulla di cui tu ti debba preoccupare! Ora è passato - Rispose lei,

- No invece mi preoccupo! Come è successo ora potrebbe succedere durante una ronda! Magari proprio quando siamo circondati da nemici! - Disse lui nervoso, lei lo guardò sorpresa, non se l'aspettava da Raph un'affermazione simile, forse da Leo, ma non da Raph, sorrise amara,

- Va bene Signor Testone! Se proprio lo vuoi sapere... - Disse alzando gli occhi per guardare le stelle,

- Però mi devi promettere che non inizierai a svalvolare sbraitando frasi del tipo “ora tu ritorni al rifugio e non esci per un mese” ok? - Disse lei guardando Raph,

- ...ok...ci proverò... - Rispose lui, come premessa non lo rendeva tranquillo, il contrario,

-Ok...è già un inizio! - Disse lei sorridendo e tornando con lo sguardo al cielo notturno,

- ...Circa quattro settimane prima del trasferimento...al professore gli venne la brillante idea di verificare se oltre al mio aspetto e al mio sistema respiratorio fossero cambiate anche le dimensioni o la forma del mio cuore.....e così ha verificato...senza trovare chissà quali scoperte...il mio cuore è rimasto tale e quale... - Terminò abbassando lo sguardo, per poi guardare Raph, Lui era rimasto spaesato di quell'affermazione, detta con tutta quella calma inquietante, come se ciò fosse del tutto normale, lei sospirò,

- Lo sapevo...sapevo che non avrei dovuto dirtelo... - Disse alzandosi,

- Aspetta...dove vai? Mi sembra di aver mantenuto la promessa! Non ho ancora iniziato a sclerare! - Rispose Raph cercando di mantenere la rabbia, lei si voltò,

- ...lo hai detto tu stesso...non hai ancora iniziato....ciò vuol dire che prima o poi inizierai... - Continuò lei seria e leggermente dispiaciuta, lui rimase attonito, era furioso con quel dannatissimo professore, era arrabbiato con lei perché per tutto quel tempo non aveva detto niente mentre avrebbero potuto aiutarla, Donnie aveva conoscenze anche in campo medico, ed era anche arrabbiato con se stesso perché.....era arrabbiato!

- Perchè non hai detto niente?” disse sconcertato,

- Potevamo aiutarti! Magari a questo punto saresti potuta essere già guarita! - Continuò sentendo la rabbia salire sempre di più,

- Non potevo... - Disse lei calma voltandosi di spalle,

- Perché? - Chiese lui, stava iniziando a perdere la pazienza,

- Io...io non sapevo se...se -

- SAPERE COSA?! COSA DOVEVI SAPERE PER FARTI AIUTARE?! DIO LISANNA HAI UNA FERITA DA OPERAZIONE CHE DA SUL CUORE?! TE NE RENDI CONTO? -
Iniziò a urlarle contro, lei rimase sconcertata, lo guardava con uno sguardo indecifrabile, tra lo spaventato, il triste e il deluso,

- NON SAPEVO SE FIDARMI! ERA QUESTO CHE AVEVO BISOGNO DI SAPERE! SE FIDARMI O NO DI VOI! - Iniziò ad urlagli contro lei, stava trattenendo le lacrime, non voleva piangere, non si era abbassata a tanto mai in vita sua, non aveva versato mai una lacrima davanti a nessuno nemmeno davanti a quegli scienziati da strapazzo,

- SAI RAPHAEL NON E' FACILE FIDARSI DI QUALCUNO QUANDO PER DIECI ANNI OGNI FACCIA CHE VEDEVI ERA LI SOLAMENTE PER FARTI DEL MALE! - Concluse, aveva il fiatone, aveva usato tutta l'aria che aveva nei polmoni per gridare tutte quelle parole, si strinse nelle spalle, e distolse lo sguardo, non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi, aveva paura di piangere, e non voleva che lui lo vedesse, lui era rimasto immobile, congelato da quelle parole,

- Io pensavo che vi fidaste di noi...visto che avevate accettato di venire nel rifugio... - Rispose lui calmatosi, si sentiva un po' in colpa per averle urlato contro,

- Credevo che avessi capito che non vi volevamo fare del male... - Continuò facendo un passo avanti,

- ...lo so...ma...ho capito che mi potevo fidare pienamente di voi solo quando avete dato prova che non vi importava nonostante vi avessimo mentito e sul fatto che eravamo degli esperimenti usciti male e...e... - Stava tremando e stava per piangere accidenti, odiava mostrarsi debole, lo odiava, sentì una lacrima rigarle la guancia, quell'unica lacrima vigliacca, l'asciugò prontamente quando sentì una mano sulla sua spalla, voltò lo sguardo, era la mano di Raph, si era avvicinato così in silenzio che non lo aveva minimamente sentito, alzò lo sguardo per guardare il ninja, lui le sorrise, era un sorriso triste,

- Capisco...però hai bisogno di aiuto! Io non sono un dottore ma so per certo che una ferita del genere per guarire ha bisogno di cure...e Donnie ti può aiutare - Continuò lui serio,

- Io non voglio disturbare nessuno! Sicuramente Donatello ha altro a cui lavorare! - Continuò lei,

- Non se ne parla! Conosco mio fratello! E per lui la salute degli altri sta al primo posto! Allora...ti lascerai aiutare? O ti ci dovrò portare di peso? - Disse con ironia alla fine, lei rise lievemente,

- D'accordo...” rispose rassegnata, lui sorrise sollevato

- Molto bene! Sarà meglio tornare al rifugio prima che qualcuno noti che non ci siamo! - Disse lui voltandosi per guardare la città, lei annuì, fece per iniziare a correre ma si sentì sollevare da terra,

- Ma cos-? -

- E' no signorina! Lei non correrà 'sta volta! - Le rispose Raph scherzosamente,

- Ma cosa dici? Mettimi subito giù! - Disse lei contrariata,

- Non se ne parla! Al rifugio ti ci riporto io! - Ribadì lui ridacchiando, e tirandola su come un sacco di patate, lei iniziò a ridere, la situazione la imbarazzava, ma era contenta che l'atmosfera si fosse tranquillizzata.



--- angolo dell'autrice ---

...salveee....

Si lo so lo so! Sono in ritardo! Non tantissimo! Una settimana! Ma comunque! ^.^”

Allora! Ricapitolando! Qui abbiamo un piccolo momentino tra Raph e Lisanna! (Tranquilla tanto non si era capito tutto dal terzo capitolo...)

Coooomunque, questo è il capitolo undici!

Per ora sono soddisfatta di come mi sta uscendo! :3

Naturalmente quando posso insieme ai capitoli metterò anche un disegnino! In digitale o meno! Vedrò! Forse con questo un disegnino ci sarà! Ora vedo!

Allora, la smetto di annoiarvi, vi ringrazio di leggere! Lasciatemi una recenzione per farmi sapere cosa ne pensate, se avete trovato qualche errore! Sapete sono una persona piuttosto sbadata!

Comunque! Grazie e ci vediamo al prossimo capitolo!

Premetto che non so se il prossimo fine settimana ce la farò ad aggiornare! Io l'ho detto....perciòòò

Bye! ^^


Baci. Becky

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja / Vai alla pagina dell'autore: Becky_wizard