Film > Kingsman: The Secret Service
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Autore: hereschiaree    09/11/2015    0 recensioni
Harry è ancora vivo e i Kingsman continuano a salvare il mondo.
Roxy però non è più Lancillotto e iniziano le ricerche per un successore, Eggsy viene messo in lista ma dovrà sfidare sè stesso con un candidato piuttosto particolare. Ce la farà?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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6- Strikeout

Il primo giorno al quartier generale passò tra un esame scritto di cento domande che riguardavano la storia dei Kingsman, e se Eggsy se ne uscì con un misero 69 Ruthie sfiorò di poco le tre cifre. Comunque entrambi superarono il limite della sufficienza di cinquantacinque punti, e quindi si ritrovarono con un ennesimo pareggio.

-Avevi detto che offrivi da bere!- La ragazza lo guardò -Ti avrei offerto da bere solo se avessi raggiunto il 100, otto punti in meno non equivalgono ad otto pinte di birra offerte per consolazione- Eggsy sbuffò -E allora che facciamo?-
-Niente, rimarrete qui- una voce familiare risuonò dietro le loro spalle, i due ragazzi si girarono verso Galahad con fare interrogativo -Infatti, i giochi sono appena incominciati, Merlino vi spiegherà la prossima prova, adesso- -Adesso?!- ribattè Eggsy -Ma di solito ci lasciate il pomeriggio libero!- -Già, di solito-. I ragazzi si zittirono e Galahad li guidò verso la sala Kingsman dove Merlino li aspettava con davanti la solita valigetta, alle spalle le foto di una stanza. Eggsy si buttò su una poltrona -Giochiamo a “Trova gli oggetti”?-. Rise da solo.
-Quella che vedete- iniziò Merlino -E' la stanza dove verrete chiusi. Non si sa per quanto, non saprete dov'è, non è sicuro che vi sarà dato da mangiare: sopravvivenza di base, l' essenziale per un Kingsman, domande o perplessità?- Ruthie alzò la mano -Si Ginevra?- -Potrò avere degli assorbenti, vero?- Merlino avvampò, ma si ricompose -Sono sicuro che i Kingsman sapranno affrontare al meglio qualsiasi richiesta fisiologica, altro?- Eggsy alzò la mano -Preservativi?- Merlino lo squadrò -Eggsy, non so a quali camere chiuse tu sia abituato ma qui starete soli, voi due- Eggsy gli fece l' occhiolino e gli diede una pacca sulla spalla -E appuuuuunto!- Ruthie ruotò gli occhi al cielo -Eggsy- continuò Merlino -Sarete sorvegliati, mi sembra chiaro- e senza aspettare che il ragazzo rispondesse, Merlino porse due calici ai ragazzi -Per darvi energia- Ruthie prese il suo e lo scrutò -In poche parole sappiamo che ci addormenterete per portarci lì ma dobbiamo fare finta di niente?- si voltò verso Eggsy ma il ragazzo l' aveva già mandato giù senza pensarci due volte, la ragazza sospirò e bevve il suo. Aveva un lieve profumo di agrumi, lime forse, o forse arancia, poi una nota forte di anice, poi il buio.
Eggsy si risvegliò e subito un forte odore metallico colpì il suo naso, si stropicciò gli occhi e scese dal suo letto e i piedi gli finirono in quella che era una pozza d'acqua, poi aprì gli occhi e vide che era -SANGUE CAZZO- il ragazzo saltò dal letto come una molla, si guardò intorno e non vide altro che le parete verdi di muffa della sua stanza. -Che cazzo di schifo- pensò mentre ricominciò a focalizzarsi sul sangue: la scia partiva dal letto di fronte al suo, curvava e finiva dietro una porta. Eggsy si alzò, e cercò di seguire la scia: la porta era chiusa a chiave, provò a sferrarle un calcio ma con scarsi risultati. Quindi si mise a pensare: e se Ruthie fosse stata di fronte a lui a dormire e l' avessero ferita? Forse lei non voleva collaborare e l' hanno colpita, per quando potesse lottare non pesava sicuramente più di 60 kg, un peso che qualsiasi uomo (a maggior ragione se non da solo) poteva benissimamente sollevare o, appunto, trascinare.

Si prese la testa tra le mani, e ritornò di fronte alla forte oltre alla quale secondo lui c' era il corpo di Ruthie, o per lo meno un corpo.. in generale.. o per lo meno qualcosa che sanguini. Cercò di girarne il pomello ma era bollente, nell' aria si librò un odore di toast al prosciutto mentre Eggsy si dava al turpiloquio, si guardò la mano ed era piena di vesciche. Corse dall' altra parte della stanza e buttò una sua maglietta sotto il getto aperto del lavandino, dopo di che se la avvolse attorno alla mano ferita. Nel frattempo con orrore scoprì che da sotto la porta iniziava ad uscire fumo, ciò voleva dire che dall' altra parte era in corso un incendio.. doveva assolutamente salvare qualsiasi cosa si trovasse oltre la porta. Già sapeva che con le sue sole forze non ce l' avrebbe mai fatta quindi si guardò intorno e vide la doccia, l' aveva ignorata nella prima prova ma ora gli poteva tornare estremamente utile: troncò il tubo mantenendo il doccino, la prese come un giocatore da baseball, si concentrò mirando al vetro e con tutta la forza imitò al meglio i battitori americani che vedeva in tv qualche volta. Il vetro cadde in mille pezzi, lanciò il tubo della doccia in un angolo della stanza e vi saltò dentro, in mezzo al fumo.

Niente, non c' era niente, nessun corpo, solo la scia di sangue e il fumo. Eggsy si guardò intorno in quel metro quadrato dove era, all' improvviso la voce di Merlino riempì la stanza -Ben fatto, Eggsy- e si azionò l' allarme antincendio, placando il fumo e bagnando il ragazzo da capo a piedi.
Eggsy fu scortato prima in infermeria, dove gli curarono la mano e gli diedero vestiti puliti, poi lo scortarono nella sala Kingsman, Ruthie arrivò dopo poco, anche lei con vestiti nuovi marchiati Kingsman e un vistoso graffio sulla guancia. I due ragazzi si scambiarono un timido sorriso e rivolsero la loro attenzione verso Merlino, l' uomo li guardò -Questa era una sfida a tempo, naturalmente avete pensato che oltre la porta ci sia stato l' altro, o comunque qualcuno, ma avete giustamente notato di no- si fermò un attimo -Dal momento in cui vi siete svegliati abbiamo avviati i cronometri, Ruthie nonostante tu ti sia svegliata prima hai impiegato ben venti minuti a entrare nella stanza.. e posso assicurarti che potevi evitare di buttartici contro come una palla di cannone- la ragazza arrossì vergognosamente e Eggsy guardò negli occhi -Eggsy tu ne hai impiegati solo dieci, e l' idea della doccia era molto divertente, se non insolita.. ma ha funzionato quindi ben fatto-.
Eggsy quindi aveva vinto la prova, ma Merlino non alluse alla sua carica di Lancillotto e disse soltanto che erano liberi fino a nuovo avviso, come al solito. Ruthie si alzò dalla poltrona per prima e quasi corse fuori dalla stanza, Eggsy le corse dietro: se conosceva bene le ragazze sapeva che se una corre vale la pena correrle dietro. -Ruthie.. Ruthie, fermati! Aspetta!- La ragazza si fermò di fronte ad una finestra e si appoggiò alla placca di marmo per guardare fuori, la bocca era serrata e gli occhi non sbattevano le palpebre.. Eggsy sospettò che se l' avesse fatto ne sarebbero uscite delle lacrime, quindi le andò vicino e le mise una mano sulla spalla -Senti.. io non so cosa tu abbia fatto lì ma..- Ruthie finse una risata -Ho fatto schifo Eggsy, ho tentato di aprire una porta in fiamme lanciandomici contro come un petardo!- la voce le si era incrinata sulle ultime due parole -E questo solo perché ho pensato che..- e a questo punto la ragazza si fermò, mordendosi il labbro e scuotendo la testa, il ragazzo sospirò -Ruthie.. anche io pensavo che tu fossi lì, è una cosa naturale, chiunque l' avrebbe pensato- la ragazza a quel punto scosse la testa e fece scendere due lacrime -Non sarò mai Lancillotto Eggsy- Eggsy non sapeva cosa dirle: non voleva illuderla che poteva diventarlo anche se non aveva la stazza fisica adatta o una prontezza di riflessi, quindi la abbracciò. -Ma quanto sei bassa?!- la testa di Ruthie gli arrivava al petto, sentì la voce sommessa della ragazza dire -Idiota..- e poi risero insieme. Ma dopo un secondo la risata di Ruthie si trasformò in un pianto singhiozzante, Eggsy le alzò il viso con le mani -Hey hey ma che è successo? Hai appena detto che sono un idiota, non mi dire che piangi perché ti dispiace per me!- Poi lui ripensò a quanto fosse strano vederla piangere, ripensò ai momenti in cui gli era sembrata così sfacciata, strafottente, sorridente, ridente.. Gli occhi della ragazza non gli erano mai sembrati così grandi, anche se pieni di lacrime e rossi, e di un colore così simile al nocciola ma lontano da qualsiasi cosa immaginabile, le labbra bagnate dalle lacrime salate erano di un rosa profondo, come quelle di nessun' altra.. Eggsy aggrottò la fronte, com' era possibile che in tutta quella prova Ruthie conservasse il suo profumo di mimosa? Perchè lo inebriava così tanto? Ruthie nel frattempo aveva smesso di piangere e i due non parlarono.

Poi Ruthie capì, e si alzò sulle punte per arrivare alle labbra di Eggsy, ed Eggsy la strinse più a se'.

Mi dispiace.
Davvero.
Tanto.
Sono stata assentissima in questi tempi, e non dirò che non è colpa mia.. ho attraversato un po' di crisi su cosa scrivere, infatti passavo momenti che scrivevo e poi cancellavo tutto.. aggiungendo poi l' università la cosa non è migliorata uwu
Spero che comunque il chap sia all' altezza delle vostre aspettative, e soprattutto della vostra attesa.
Ps. Lo Strikeout del titolo fa riferimento alla battuta da baseball che ha effettuato Eggsy, se ho capito bene è quando il battitore ha finito il proprio turno dopo le tre battute, poi non lo so, non ne capisco molto AHAHHA
Bacini, hereschiaree
<3
   
 
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