Kirk  aveva finalmente staccato  la spina lasciando il  comando  all’ufficiale del  turno  successivo. Se ne stava sul  letto  a fissare  lo  spazio , finalmente vuoto. La sfera dal  nulla era apparsa e nel  nulla era tornata. Ora la fuori ,dall’oblò, si  vedevano   solo  stelle. Allungò  un drink  a Loki. Appena la sfera era scomparsa la temperatura era  tornata nella norma e lui  si  era riavuto  con una rapidità  sorprendente. McCoy  l’aveva dimesso  con la raccomandazione di  saltare  un turno. Loki  afferrò il  calice  con gratitudine. Il  liquido  al  suo interno  era ghiacciato. Il  terrore di  morire  di caldo  non si  era ancora dissipato  dentro  di lui. 
“Come vanno le riparazioni dei  motori?” Chiese.
”Scott  ha dovuto, controvoglia, andare a dormire, e  lasciarle  in mani  altrui “ Rispose Kirk  con una risata sapendo  quanto lo  scozzese fosse geloso  della sua sala macchine. ”Forse domattina ci  muoveremo.”Aggiunse  speranzoso.
Voleva abbandonare quella regione dello  spazio. A scanso  di  ulteriori sorprese. Afferrò un cubetto  di  ghiaccio  dal  suo  bicchiere  poi lo  poggio  sul  braccio  di Loki.A contatto  col  ghiaccio  la sua pelle diventò istantaneamente  blu. Era il  colore della pelle della razza di  suo  padre, Laufey,  un gigante di  ghiaccio. Kirk  adorava quel  trucchetto. Si  divertì a disegnare  una scia blu lungo tutto il  braccio del  suo  ragazzo. 
“Dimmi  che cosa era quella sfera. E cosa voleva da  noi?” Gli  chiese ad un certo punto  tornando  serio.
Loki  si  strinse nelle spalle. ”Possiamo solo fare  ipotesi. Apparteneva sicuramente a una civiltà tecnologicamente  più avanzata di noi. Ma da dove proveniva?Dal  futuro , da  un altro universo?”
 “Voleva comunicare con noi,telepaticamente,  ma non sapeva come. E facendolo  ha attivato i  centri  sbagliati nel  nostro  cervello.I  centri  della paura.”Suggerì Kirk.
”Se la vediamo da  un punto  di  vista ottimistico forse è andata così. Ma c’è anche  un ‘ipotesi peggiore.Forse qualcuno  ci stava sondando per conoscere  le  nostre paure e sapere che armi  usare quando ci  attaccherà per  conquistarci.”
Ovviamente anche Kirk l’aveva pensato. Ingoiò il suo  drink “Inutile fasciarci la testa prima del tempo. Oggi ho imparato che la paura può uccidere  in senso letterale.”
”Stai  diventando  troppo saggio per  i miei  gusti....”lo rimbrottò Loki. Poi chiuse la luce e rimase solo quella fioca e  multicolore di un soprammobile di lava boliana che avevano  comprato  a  un mercatino.”Voglio  sognare....solo cose belle” gli  sussurrò abbracciandolo.