CAPITOLO 10
Martouf e Jack erano ormai allo stremo. Erano giorni che andavano di
pianeta in pianeta senza sosta, e non avevano trovato
niente che potesse dar loro un aiuto.
Dopo aver visualizzato con
i sensori la superficie di un pianeta simile alla Terra, Martouf e Jack decisero di scendere.
Appena misero piede sul
pianeta furono circondati da un gruppo di selvaggi. Dopo averli privati delle
armi gli legarono le mani e iniziarono a camminare.
Jack: chi sono questi?
Martouf: non so, sembra
che vivano nella foresta
Jack: dobbiamo liberarci e cercare Sam!
Appena pronunciò quel nome, un ragazzo si avvicinò a Jack
e lo fissò negli occhi.
Klas: conosci Sam?
Jack: sì perché? È qui?
Klas: l’abbiamo portata al
villaggio ma è molto grave
Jack: al villaggio? Portami da lei!
Fecero qualche chilometro a piedi ed infine arrivarono ad
un villaggio pieno di tende.
Klas si voltò verso Jack e lo afferrò per un braccio, mentre Martouf fu condotto
in un’altra tenda.
Jack: SAM!!!!
Klas: è molto grave;
respira a fatica e ha la febbre molto alta. Non abbiamo una cura
Jack: da quanto tempo è così?
Klas: da
quando è arrivata qua. Sono
passati 4 giorni dal suo arrivo insieme ad un’altra
persona che purtroppo era ancora più grave. Lui era già morto
quando lo abbiamo trovato nella foresta
Jack: lei lo sa?
Klas: sì, è andata nella
tenda a portargli dei fiori ogni giorno quando
riusciva ad alzarsi dal letto, ma ormai è quasi un giorno che non si alza più.
Era molto triste, piangeva da sola nella tenda e io non sapevo cosa dirle per
farla stare meglio
Jack: dobbiamo riportarla a casa!
Klas: va bene!
Jack: grazie per esserti
preso cura di lei!!
Klas: spero si rimetta
presto! Ha detto di avere delle costole rotte, delle brutte ferite e ha preso
un brutto colpo alla testa
Jack: grazie di tutto!
Jack uscì dalla tenda con Sam tra le braccia, mentre
Martouf si mise in spalla il corpo di Jacob.
Fecero lo stesso percorso per
raggiungere la navetta e appena furono a bordo partirono.
A bordo della navetta Jack fece sdraiare Sam a terra.
Jack: Sam mi senti? Sam ti prego!
Sam non era cosciente da
molte ore da quello che aveva detto Klas, però Jack
vide una lacrima rigare il volto di Sam.
Provò di nuovo a chiamarla ma non ci fu nessuna risposta. Jack
si alzò in piedi e si voltò; vide il corpo di Jacob riverso a terra senza vita.
Scosso dall’accaduto si avvicinò a Martouf.
Martouf: come stà Sam?
Jack: non bene, ha un’emorragia interna
Martouf: se la caverà;
riusciremo ad arrivare in tempo!
Jack: dannazione!! Chissà cosa ha passato in questi giorni
Martouf: Sam è a
conoscenza della mote di Jacob?
Jack: sì, è morto da
qualche giorno e Sam gli portava dei fiori quando
riusciva a camminare. Klas ha detto che piangeva nella
tenda stando seduta in un angolo. Era sola ed è colpa
nostra!
Martouf: maledizione Jack! Non devi incolparti! Abbiamo fatto il possibile!
Jack: ma non era abbastanza! Ora vado a prendermi cura
di lei
Martouf: d’accordo
Jack si sedette a fianco a Sam e poggio la schiena
contro la parete. Poggiò la testa di Sam sul cuscino che aveva fatto arrotolando
la giacca della sua divisa e le accarezzò i capelli tenendole stretta la mano
per non farla sentire sola.
Passò qualche ora prima di
arrivare su Edigia; appena misero i piedi sul suolo del pianeta si diressero
verso lo Stargate. Jack teneva in braccio Sam, mentre
Martouf digitava le coordinate.