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Autore: BrightIncubus    18/11/2015    3 recensioni
Dalla storia:
[...] «Sapevamo a cosa stavamo andando incontro quindi se non vi sta bene rischiare, potete saltare la porta. Nessuno vi costringe a restare, siete padrone di voi stesse e delle vostre scelte. Detto questo, decidete se venire o meno stasera e fatecelo sapere» dice mia sorella in tono glaciale. Non la sentivo dire una frase così lunga da mai visto e considerato che lei è di poche parole, però ha proprio ragione, non ha senso lamentarsi, noi abbiamo scelto ciò che siamo oggi. [...]
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Change Of Plan

Juliet’s pov
 
Che ci fa Carlos nel mio soggiorno e soprattutto perché mio padre lo ha chiamato Gin? Io e Lucy ci scambiamo sguardi sorpresi e confusi, la situazione è pazzesca, rasenta l’assurdo!
«Non fa ridere papà, perché mai Carlos dovrebbe chiamarsi Gin e far parte di una missione nella quale siamo coinvolte anche noi? Stai per caso impazzendo?» chiede Lucy cercando di recitare per nascondere la sua confusione.
«No ragazze, Carlos Roberto Peña Junior è un agente della CIA da quattro anni. Suo padre faceva parte della CIA nel mio stesso periodo, ma poi ha abbandonato il suo ruolo per dedicarsi alla famiglia, ma ha lasciato a Carlos le sue stesse abilità di spia e per questo, dopo attente esaminazioni fin dalla tenera età, Carlos è risultato idoneo» risponde mio padre.
«Certo, ma perché non lo avete inserito subito?» chiedo. 
«Carlos era troppo vicino ai soggetti, ma dopo che siete uscite stasera mi ha telefonato per darmi delle informazioni riguardo le scoperte di Kendall che sta indagando su di voi e, allo stesso tempo, lo sta facendo anche suo padre» mi risponde ed io annuisco.
«Anche James si sta incuriosendo parecchio, è opportuno lavorare tutti insieme ed ora che Blair è momentaneamente fuori gioco la sostituirò io» dice Carlos.
«Sarai una sorta di “talpa” per noi?» chiede Lucy e Carlos annuisce seguito da papà.
Mentre sto per chiedere come dobbiamo proseguire, mi squilla il cellulare: è James. Papà mi guarda storto. 
«So cosa inventarmi tranquilli» dico sorridendo e salendo nella mia stanza per rispondere. «Ehi» dico aprendo la chiamata. 
«Ciao, ti andrebbe di mangiare qualcosa da me? Magari ci fermiamo a prendere un panino e guardiamo un film. Prometto che ti riaccompagnerò a casa presto» mi dice ed io non posso fare a meno di sorridere. 
«Ok, ti aspetto» dico chiudendo la chiamata. «Uscirò con lui ora, so cosa dire e cosa fare» dico sedendomi vicino a Lucy che mormora un “ok” appena percettibile ed io le sorrido.
Dieci minuti dopo arriva James così esco fuori di casa e salgo in macchina. 
«Ciao Jamie» dico dandogli un bacio sulla guancia. 
«Ciao principessina, ho preso due panini al volo, ero fuori dal fast-food quando ti ho chiamato» dice partendo e dirigendosi verso la sua casa.
«Amo casa tua, è così carina, potrei anche viverci» dico entrando e sedendomi sul divano come se fosse casa mia. 
«Già potresti...» dice lui poggiando la busta con la nostra cena sul tavolino davanti a me ed avvicinandosi alle mie labbra. 
«Forse non è il caso» dico cercando di tenere acceso l’ultimo neurone della mia testa rimasto in funzione. 
«Io dico di si» mi risponde azzerando le distanze. Il mio cervello è ufficialmente andato, amo baciarlo e inoltre lui sa farlo così bene. Quando il bacio finisce mi ritrovo seduta sulle sua gambe e lui mi stringe la vita.
«Lo so che mi vuoi anche tu» mormora con voce roca. 
«Sì, ti voglio, ma ti ho detto che ho bisogno di tempo» rispondo e lui mi sorride tornando a baciarmi. Questo bacio dura di meno e appena ci stacchiamo James si allunga e prende la busta porgendomi un panino. 
«Mangiamo sul divano?» chiedo e lui annuisce come se fosse tutto normale. «Si mangia sul tavolo!» esclamo alzandomi e tirando il suo braccio.
«Amore, ma quindi di che parlavate tu e tua sorella stamattina?» mi chiede ed io so perfettamente cosa rispondere. 
«Anche se ho detto che a noi non piace lo spionaggio, in realtà lei è una grande appassionata. Infatti, sta scrivendo le battute di un film ed io sono la sua “cavia”». Lui scoppia a ridere, immagino che se la sia bevuta, un punto per me.
«Che film guardiamo dopo?» chiedo prima di dare un gigantesco morso al mio panino. 
«Non lo so, possiamo anche solo parlare se ti va» mi risponde ed io sorrido come un’ebete, spero che lui non si accorga mai della faccia da pesce lesso che ho quando sono con lui.
James è così gentile con me. È davvero il figlio di Mike Maslow? Lui non farebbe mai ciò che sta facendo suo padre, ne sono più che convinta.
«Ma non vai mai a casa dei tuoi?» chiedo per raccattare informazioni. 
«Si passò ogni tanto nel pomeriggio, ma loro viaggiano parecchio quindi non ci vediamo spesso» mi risponde.
«Mi piacerebbe conoscerli» dico sorridendo e lui mi sorride di rimando annuendo con la testa, mi piacerebbe parecchio conoscere i suoi genitori e prima o poi li conoscerò perché arriverà il giorno in cui arresterò suo padre. Avrei preferito conoscerli in un’altra situazione, magari perché la storia tra me e loro figlio andava bene e voleva ufficializzare le cose.
Ora sto ritirando il tavolo e James sta seduto ad osservarmi, sembriamo una coppia di sposini, non vedo l’ora di poter stare con lui tranquillamente.
 
Logan’s pov
 
Dopo la dichiarazione dei sospetti di Kendall e il blackout delle telecamere a casa mia, ci sono troppe cose che non tornano. È un puzzle al quale mancano troppi pezzi, ma le ragazze c’entreranno sul serio con questa situazione inverosimile?
«Amore a che pensi?» mi chiede Blair guardandomi.
«A nulla amore, ti spiace se ora ti accompagno a casa? Ho delle cose da fare con Kendall e gli altri» dico e lei annuisce intristendosi.
Arrivo a casa sua e dopo un bacio veloce riparto verso casa di Kendall, penso che poi raggiungeremo James insieme a Dustin.
«Ehi amico» mi dice Kendall salendo in macchina ed io mi limito a fare un cenno con la testa. 
«Andiamo a casa di James, ho la chiave di scorta» mi dice ed io mi dirigo verso l’abitazione del nostro amico.
«Sei sicuro che sia solo?» chiedo mentre parcheggio la mia auto. 
«No, ma tanto male che vada potremo vedere qualche bella ragazza» mi risponde ridendo. Ok, se lo dice lui...
Eccoci davanti all’appartamento di James, Kendall non riesce ad infilare la chiave nella toppa, il che è parecchio preoccupante. Oh ecco, finalmente ci è riuscito! Entriamo molto silenziosamente e quando arriviamo nel soggiorno vediamo James che sta baciando una ragazza che non riesco a focalizzare bene, ma poi riconosco Juliet. Hai capito questi due! Fanno come Romeo e Giulietta, si vedono di nascosto.
«Ciao!» esclama Kendall e Juliet si stacca immediatamente diventando tutta rossa. Avevamo capito che tra loro sarebbe nato qualcosa prima o poi, ma vederlo è un altro paio di maniche.
«C-ciao» cerca di balbettare Juliet, cavolo è troppo imbarazzata poverina, non si aspettava una sorpresa del genere sicuramente. 
«Che ci fate qui?» chiede James stringendo Juliet a se.
«Volevamo parlare, ma a quanto sembra sei impegnato» risponde Kendall lasciandosi sfuggire un sorrisetto malizioso. 
«Già, volevo stare un po’ con la mia ragazza» risponde lui.
«Ci sentiamo dopo allora!» esclamo io tirando Kendall per portarlo fuori di lì.
«Hai capito la piccola Juliet?» mi chiede Kendall salendo in macchina.
«Ha una cotta per lui da quando l’ha visto la prima volta, prima o poi sarebbe dovuto succedere» rispondo io mettendo in moto l’auto.
«Dustin che fine ha fatto?» chiedo a Kendall, che è visibilmente pensieroso. 
«Mi ha scritto che ci raggiunge a casa mia, quindi torniamo» risponde ed io svolto verso destra per andare a casa Schmidt.
Kendall non parla, ma è solamente questa storia che lo fa stare così o c’è anche altro sotto? Non so che pensare sinceramente, sembra quasi che ognuno vada per la sua strada, ma noi ci siamo promessi che, qualsiasi cose fosse successa, ci saremmo sempre stati gli uni per gli altri.
Ora sto parcheggiando l’auto e vedo Dustin che ci sta aspettando, non sa cosa lo aspetta poveraccio, Kendall sta uscendo fuori di testa e sta portando anche me. Finirà per farci dare l’infermità mentale a tutti.
«Allora, quali sono le grandi notizie?» chiede Dustin battendoci il cinque e Kendall fa cenno di seguirlo dentro casa e appena salutati i suoi genitori, ci chiudiamo in camera sua.
«Ragazzi, forse è meglio andare a casa mia. Dus, poi ti spiegheremo» dico constatando che il padre di Kendall potrebbe ascoltare tutto. Loro fanno sì con la testa e ci avviamo verso casa mia.
«Salve signori Henderson» dice Dustin, mentre Kendall fa un cenno che interpreto come saluto, ma personalmente non potrei descriverlo.
 
Jade’s pov
 
«Tanto i genitori di Logan non stanno dicendo nulla, ascoltiamo i ragazzi!» esclamo e Gabrielle fa cenno di no con la testa, ma io sono più cocciuta di lei e mi connetto.
Sembra una conversazione già iniziata. «Quindi hai detto una cazzata solo per scoprire se mentivano?» chiede sicuramente Dustin, devo riconoscere le voci visto che non riesco ad attivare il programma per attivare le telecamere.
«Ci tengono nascosto qualcosa quello cinque bugiarde» dice Kendall. Elle sbuffa e schiaccia un pulsante per attivare le telecamere e vediamo chiaramente Logan, Kendall e Dustin nella stanza del primo. 
«Non stai un po’ esagerando? Cosa potrebbero nasconderci cinque diciottenni? Inoltre non sono neanche tenute a dirci tutto quello che fanno» dice Dustin ed Elle sorride.
«Facciamo dei turni e controlliamole. Loro sono cinque e anche noi, ognuno ne sorveglierà una e scopriremo cosa ci tengono nascosto» propone Kendall. Devo dire che è abbastanza sveglio, ma noi non siamo principianti, siamo agenti della CIA e noi spiamo le persone, non ci facciamo sicuramente spiare.
«Più sveglio di quanto credessi» dice Elle. 
«Avviso le altre» dico prendendo il cellulare.
“S.O.S Schmidt più sveglio del previsto” scrivo. La risposta di Lucy non tarda ad arrivare e mi comunica che sta arrivando con una novità, mentre Juliet dice che arriverà tra poco. Speriamo.
Il campanello di casa mia suona, così corro ad aprire sperando che sia una delle mie amiche, ma quando apro vedo che effettivamente c’è Lucy ed è in compagnia di Carlos, che vuol dire questa storia?
«Lucy sarà una riunione tra ragazze» dico. 
«È dei nostri» mi risponde e in quel momento non posso mascherare il mio stupore, mi starà prendendo in giro?
Ad ogni modo poco dopo suona il campanello ed è Juliet, ci siamo tutte e c’è anche Carlos.
«Allora, Juliet lo sa già invece per voi è una novità. Carlos è un agente della CIA e il suo nome in codice è Gin. È una sorta di sostituto di Blair» dice Lucy ed io sono ancora più sorpresa, una novità alquanto destabilizzante, ma speriamo che ci sia di aiuto.
«Io e Elle stavamo sorvegliando la famiglia Henderson e sono arrivati Logan, Kendall e Dustin. Elle non voleva controllarli, ma io ho fatto di testa mia e ho acceso i microfoni, poi lei successivamente ha acceso le telecamere e abbiamo scoperto che Kendall vuole sorvegliarci per capire cosa nascondiamo» dico e Juliet, Lucy e Carlos scoppiano a ridere.
«Lui vorrebbe sorvegliare noi?» mi chiede Juliet asciugandosi le lacrime e lì scoppio a ridere anche io. Questa storia ha seriamente del comico.
«Dobbiamo piazzare le cimici anche a casa Schmidt e Maslow» dice Elle. 
«Dobbiamo riuscirci anche se sono in casa e appena abbiamo tutte le prove, li arrestiamo» dico immaginandomi la scena. 
«Secondo me Carlos potrebbe occuparsi di questo, è amico sia di James che di Kendall e anche se James vive da solo, conosce i suoi genitori» dice Juliet ed io condivido insieme a Elle, Lucy è un po’ titubante ma poi annuisce anche lei.
«È deciso allora!» esclama il nuovo collega, mi fa ancora strano chiamarlo così.
«Ben venuto in squadra» dice Gabrielle e noi sorridiamo, avere Carlos dalla nostra parte, è assolutamente un vantaggio.
 
James’ Pov
 
“Tuo padre ti farebbe dormire a casa mia?” chiedo a Juliet tramite messaggi, vorrei dormire con lei su un letto, possibilmente da sobri. 
“Si, mi passi a prendere tu?” Risponde dopo circa venti minuti, avevo perso le speranze. 
“Arrivo” spedisco e parto verso casa sua.
«Ciao principessa» le dico sorridendo e dandole un bacio sulla guancia. 
«Ciao principe» risponde lei. 
«Vuoi andare da qualche parte o direttamente a casa?» chiedo.
«Casa! Domani c’è scuola» dice lei con ovvietà. Io esco anche quando c’è scuola, ma se vuole andare a casa non mi fa differenza, ci possiamo coccolare sul divano.
Appena entriamo a casa, Juliet mi guarda spaesata. «Ecco, si... Dove sta la tua camera? Io, se non ti dispiace, vorrei poggiare le mie cose» mi dice visibilmente imbarazzata ed io non posso fare altro che sorridere intenerito da lei. Sono pazzo di lei, completamente.
«Vieni» le dico prendendola per mano e portandola dentro la mia stanza. 
«Ora puoi uscire, devo mettermi il pigiama» mi dice indicandomi la porta, mi sta cacciando da camera mia, incredibile.
«Vorresti privarmi della gioia di vederti nuda?» chiedo sorridendo e per poco riesco ad evitare il pugno nello stomaco che mi stava per dare. «Stavo scherzando!» esclamo dandole un bacio sulle labbra ed uscendo dalla stanza.
Mi siedo in salotto, ma dopo un quarto d’ora Juliet non è ancora uscita, aspetterò cinque minuti e poi andrò a chiederle se ci sono problemi. 
«Eccomi» mi dice sedendosi accanto a me. Che mi venga un colpo! Lei non può dormire accanto a me svestita così, ha dei pantaloncini neri cortissimi è un top dello stesso colore, potrei non sopravvivere.
«Vieni, guardiamo un po’ di tv? Oppure vuoi guardare me?» domando serio. 
«La prima opzione è molto più allettante» risponde dandomi un bacio sulla guancia. 
«Mi daresti un bicchiere d’acqua per cortesia?» mi chiede. 
«Certo, oppure preferisci del succo?» chiedo io e lei fa cenno di no con la testa.
 
Juliet’s pov
 
“Sei lì per sorvegliarlo altrimenti papà non ti avrebbe mai fatto andare, svolgi al meglio il tuo dovere sorellina” ecco l’ennesimo messaggio di Lucy, è noiosa quando fa così. 
“Stai tranquilla, stanotte piazzerò cimici e telecamere anche qui, keep calm baby” rispondo poggiando il cellulare.
«Ecco a te l’acqua, ma in cambio mi devi dare un bacio» mi dice James con un ghigno sulle labbra.
«Credo che morirò di sete allora» rispondo incrociando le braccia e mettendo il broncio. Lui si avvicina e mi dà un bacio a tradimento e poi mi porge l’acqua.
«Amore ho sonno» dico e mi pento subito appena mi accorgo di aver pronunciato la parola “amore”, mentre James mi guarda vittorioso. 
«Ripetilo» mi dice.
«Ho sonno» dico io capendo a cosa si riferisce in realtà.
«Mi piace quando mi chiami amore» mi dice lui avvicinandosi troppo. Le nostre labbra si sfiorano, ma non ci baciamo, rimaniamo così mentre le nostre labbra si sfiorano e ci guardiamo negli occhi. Ma, al diavolo tutto! Lo bacio io questa volta e lui è sorpreso, ma ricambia subito. Mentre ci baciamo lui mi guida verso la sua stanza e appena entriamo mi spinge sul letto.
È sopra di me e ci stiamo baciando, ma lui si stacca e mi dà un ultimo bacio a stampo. 
«Buonanotte amore mio» mi dice stringendomi. 
«Notte Jamie» rispondo io respirando il suo profumo, spero di avere altri di questi incarichi e di sorvegliarlo più notti possibili.

Angolo dell'autrice
Allora, ciao a tutti! Scusami, per l'ennesima volta, per il ritardo, ma per un motivo a me sconosciuto non sono riuscita ad aggiornare prima :(
Comunque, spero che il capitolo vi piaccia almeno un pochino di quanto piace me :)
Dedico il capitolo ai membri di DISAGIOLAND che condividono il mio stesso problema mentale ahahah
Ora vi saluto, un bacio :*
BrightIncubus
   
 
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