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Autore: KurryKaira    23/11/2015    1 recensioni
Questa è la storia di un lupo e dell'inverno che si porta dentro.
- Avete mai la sensazione di aver dimenticato qualcosa di a voi molto caro?..
Credo che mio fratello abbia sempre avuto, fin da piccolo, quella sensazione di dolore. Non riesce a capire che cosa abbia dimenticato di così importante! - Pirika. [...]
- Stiamo vivendo una vita parallela Ren, non è fighissimo?! - Chocolove. [...]
- Sono sicuro che Horohoro ne sarebbe capacissimo - Ren.
- Non lo conosco.- Horokeu Usui.
La storia può sembrare un What if ma non lo è. Non è una Shonen-ai (RenxHorohoro) ma potrebbe anche sembrarlo. (In poche parole: in testa mia lo è perché amo la coppia però può essere letta tranquillamente anche da qualcuno a cui la coppia non piace perché non succede niente di effettivo)
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna Kyoyama, Horo Horo, Lyserg Diethel, Ren Tao, Yoh Asakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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02 FEBBRAIO

Eravamo tutti, tutti.
Penso che in quell'istante, in quel primo istante in cui finalmente ci riunimmo tutti...
...penso che tutti, in quell'istante, ricordammo ogni cosa.
Fu solo un attimo, poi tornò il vuoto di prima. Ma quando riaprimmo la mente ci ritrovammo vicini.
Yoh stringeva la mano ad Anna.

- Perché mi tieni la mano..?- 
- Yoh...- le ripeté ancora una volta il suo nome, che proprio non le entrava in mente!
- Yoh- disse ancora lui:- Mi piace il mio nome, non ti sembra un saluto?- 

Sorrideva lui mentre continuava a stringerle la mano in mezzo alla tormenta,
il vento muoveva i diamanti di lei che ballavano intorno a loro come a festeggiarli.

- Scusa, principessa- ma non le lasciava la mano.
- Non scusarti- lei era dolce con lui.
- Non voglio lasciarti andare di nuovo.- 
- Di nuovo?-

Sembrava... sembrava... che ogni tassello tornasse piano al proprio posto, lei non ricordava mai il suo nome...

- Ora devi lasciarmi la mano... ehm...-
- Yoh.-
- Yoh- ripeté lei.

...ma i suoi occhi sembrava che lo ricordassero benissimo.
Le lasciò la mano.

- Andiamo a salvare Horohoro, eh Yoh?- Era Amidamaru che gli parlava.
- Sì, amico mio- amico mio.
- Non dimenticarti di come siamo stati forti io e te insieme!- Il Samurai era pronto a combattere, felice, con il suo Yoh.
- Non lo dimenticherò mai più Amidamaru, promesso!-
E Yoh ricordava ogni suo combattimento adesso, si unirono insieme diventando la stessa persona, ed emozionati si scagliarono verso il castello pronti a combattere.

Manta e Tamao, e ora ero certo che lei era Tamao (anche se ancora ricordavo poco e niente di lei, ma sapevo di averla già vista nei miei ricordi) seguirono i primi passi di Yoh come a voler incitare il suo combattimento.
- Forza Yoh!!...- Gridò Manta lasciandosi cadere nella neve e poi si rannicchiò come a piangere.
La donna di fiori gli si avvicinò come a consolarlo.

- Perché piangi?...- Era molto delicata lei, dolce.
- Non lo so perché...- singhiozzava coprendosi il viso.
- Io...- continuava il piccoletto:- ...io... mi ricordo di Yoh!-
La donna rosa non capiva ma Ryu dalla spada di legno gli si avvicinò sfiorandogli la spalla:
- Manta, caro Manta. Lo sai che ogni minuto che passa anche io ricordo sempre un po' di più?-
Manta lo guardò emozionato e gli disse:
- Vai a combattere accanto a Yoh, Ryu...- 
- ...come abbiamo sempre fatto!- Completarono Ryu e Tokageroh orgogliosi scagliandosi anche loro, uniti e potenti contro il castello.


- Chi siete voi?- Continuava incredula Tamao.
- Non lo ricordo ancora bene... ma noi...- Manta le strinse la mano:- NOI... noi tutti Tamao, tu compresa...-
Lei arrossì un po' triste chiedendosi probabilmente "cos'è che sto dimenticando?!"
- ...Siamo uniti! E lo saremo per sempre!- Concluse il piccoletto guardando orgoglioso i suoi amici andare incontro alla neve.

E tutti gli altri ancora, tutti gli altri, sembravano ricordare. Qualcuno andava solo ancora un po' aiutato.
- Allora Faust- era Chocolove, il mio compagno, a parlargli.
- Dimmi.- 
- Non raggiungi i tuoi compagni?- Rideva felice.
- I miei compagni?- Mentre Faust li guardava andare avanti senza di lui.
- Sai...- continuò il biondo:- ...sai che muoio dalla voglia di combattere al loro fianco e non ne so il motivo?-
Chocolove sorrideva, gli diede uno spintone:- Lo so benissimo! Raggiungili e combatti con loro se puoi!-

La neve soffiava ancora e ancora, il buio ci circondava.
- Io sono morto vero?- 
Era morto?... Faust era morto?... Sì! Sì è vero! Lo ricordo!
Faust era una fantasma adesso e... era felice perché...
- Dov'è Eliza?- Era triste mentre poneva questa domanda a Chocolove che invece lo rassicurò:
- Lei è a casa che ti aspetta Faust. Ora trova un umano che ti ospiti, caro fantasma, e vai a combattere con i tuoi compagni!-

Ogni tassello piano piano tornava al proprio posto, un poco alla volta.
- Hai detto che anche Pyron mi aspetta a casa... vero Ren?-
Era mia sorella che mi si avvicinò tremando.
- L'ho detto Jun, sì.-
- Io mi ricordo di lui...-
Le sorrisi.
- Torniamo a casa presto, ti prego.-
- Lo faremo sorella mia.-

Mi preparai anche io, ora, come Chocolove, che fiero mi guardava, ad unirmi al mio spirito.
Eravamo tutti pronti a combattere e difendere il lupo!
Correvamo giù per la pianura...

...anche Manta, che involontariamente era stato impossessato da Faust!
- Si va piccoletto!!- Faust.
- Aaaaaaaah!! Io non voglio combattereeee!!- Piangeva. Credo che quel Faust più di una volta abbia fatto paura a Manta...

- Allora, sei pronto a riprendere Horohoro?- Mi disse Chocolove, sembrava contento.
- Sei contento?- Gli chiesi annuendo.
- Sono contentissimo!- Via!

Eravamo come una valanga che si scagliava contro quel lupo e quel cacciatore che ancora si facevano la guerra!
- Stai tranquilla Anna, andrà tutto bene!- Anche Hao, dopo aver tranquillizzato la principessa si alzò nella neve insieme a noi governando lo spirito più potente di tutti...

...lo spirit king!
Mi ricordo anche dello spirit king, certo! Era Hao il vincitore del torneo!...
Allora eravamo sicuramente in vantaggio con Hao dalla nostra ma... il punto non era vincere, il punto era ricordare ogni cosa!... E ancora non era tutto.

.

Lyserg:- Questa è una pazzia! Io ucciderò il lupo e voi non me lo impedirete!-
Il cacciatore era tra noi e il lupo e non era intenzionato a mettersi da parte.
Hao:- Sei il solito testardo eh Lyserg?-
Ryu:- Perché fai così Lyserg caro?!-
Eravamo uniti, come lo eravamo stati già in passato.

Ci sentivamo forti ma... tra noi e Lyserg si alzò un calore fortissimo che sciolse ogni cosa.
- Combattete questo- ci sfidò l'inglese alzandosi sulla spalla di un enorme spettro di fuoco.

Spirit of Fire.
Mi ricordavo anche di lui, quello era Spirit of Fire. Era lo spirito di Hao!... 
Ci guardammo indietreggiando.
- Ahahahah! Cavolo!- Rise di gusto Hao:- Vi ha fregato ragazzi! Il caro Lyserg sa già padroneggiare Spirit of Fire! Ma i vostri spiriti invece dove sono?!-
Ci guardavamo e ricordavamo ogni cosa... Spirit of Thunder, Spirit of Wind e Spirit of Earth... non erano con noi.
In poche parole, Hao a parte, noi contro Lyserg ora come ora eravamo fottuti.

- Ehehe- rise il mio Yoh guardando l'inglese:- Beh, ci hai fregati Lyserg! Come possiamo farti cambiare idea senza combattere?-
- Perché mi parlate così, come se fossimo vecchi amici?- 
Ci criticava dall'alto del suo spirito di fuoco mentre la principessa Anna, Tamao e mia sorella ci guardavano poco distanti.
- Forse perché lo siamo- disse Yoh guardandolo negli occhi fiducioso. Cavolo, cavolo se quello era il mio Yoh!
- Amici intendo dire!- Sorrise ancora il mio Yoh e la sua principessa, da lontano, lo guardava estasiata.

- Ehm... sentite...-
La sua voce bloccò tutti, era il lupo, era Horohoro.
- Che giorno è oggi?-
Che razza di domanda era?! Pirika lo raggiunse buttandosi tra le sue braccia, lui se la tenne stretta ma continuava a guardare noi.
Il suo sguardo era... strano. Non lo so descrivere bene, era tranquillo, forse un po' scocciato ma... allo stesso tempo era freddo, come il ghiaccio che lo ricopriva.
- Beh, nessuno sa dirmi che giorno è?-
- E' il due febbraio- gli risposi io.
Era la prima volta che gli rivolgevo la parola, allora lui mi guardò.
Mi guardò. I suoi occhi erano gelidi, freddissimi, e guardavano me.
- Due febbraio...- ripeté stringendo a sé la sorella.
L'inglese lo lasciò parlare ma la cosa lo irritava.
- E... Pirika, che giorno era quando la tormenta ha iniziato a soffiare forte?-
- Era il diciassette gennaio!- Gli risposi sempre io, lo ricordavo bene, il giorno in cui è ricominciato tutto.
Mi guardò di nuovo e mi sorrise.

- E come mai... ancora qui non è morto nessuno?!- Disse poi ricoprendosi di neve.
L'inglese ci colpì immediatamente col suo fuoco e subito si voltò pronto a combattere il lupo che sembrava intenzionato a ucciderci anziché abbracciarci.
- Horokeu! Ti prego!- Gridò Pirika ma lui la spinse a terra preparandosi a combattere.

- Pirika- le disse dolcemente.
- Horokeu!!- Lei piangeva.
- Ti voglio bene!- 

La guerra iniziava.
Il lupo sembrava molto più forte di noi, si scagliò contro quel cacciatore.
Capimmo il perché poi... lui non lo sapeva, il lupo intendo, ma anche lui era accompagnato dal suo spirito... da entrambi. Erano sempre vicino a lui:
Kororo e Spirit of Rain.

- Ecco... le ha detto le ultime belle parole- Anna parlava a Tamao, e mia sorella le ascoltava.
- Che intendi principessa?-
- Le ha detto "ti voglio bene". Horokeu...- si corresse:- Horohoro ha tutta l'intenzione di morire in questo combattimento.
- Come?!- Jun si intromise:- Perché?-
La donna di diamanti strinse le mani:- Perché è uno stupido!-
- Che dobbiamo fare principessa?- Tamao.
- Ricordare. Dobbiamo ricordare- Guardò Yoh lei e sorrise:- E un' altra cosa Tamao...-
- Sì?-
- Smettila di chiamarmi principessa!- 

Sorrise ancora una volta lei "spogliandosi" del suo vestito di diamanti ci raggiunse vestita di nero.
Si avvicinò ad Hao e come una regina ci ordinò severa di:
- Finiamola immediatamente con questa storia! Adesso! 
Fermate il cacciatore e il lupo senza torcere loro un capello!
Questa storia deve finire!-
Questa donna, questa donna io la conoscevo bene!

- Confido molto su di te, Yoh!- Disse voltandosi fiduciosa verso di lui e ricordando per la prima volta il suo nome.
- Sei bellissima vestita di nero- fu la sua risposta e poi insieme al fratello si scagliò tra i due avversari.

Yoh non era più solo, questa volta mi aveva battuto, Spirit of Earth lo raggiunse di già.
I tre feroci spiriti si guardarono arrabbiati, nessuno voleva essere più debole dell'altro.
Tra di loro Hao buffoneggiava al fianco del fratello.
- Perché non lasciate che il cacciatore mi uccida?- Chiese Horohoro arrabbiato spezzando il cuore della sorella che non capiva il suo comportamento.

- PERCHE' NESSUNO DI NOI MORIRA' HOROHORO!-

.

Era ancora una volta Anna che arrabbiata si era messa in mezzo.
- Lo vuoi capire o no che tutta questa sceneggiata finirà e noi torneremo in salvo a casa!-
Penso che molti di noi ci chiedemmo "chissà di quale casa sta parlando?" "chissà quanto e cosa stia ricordando adesso la principessa Anna?"
Il vento si calmò. Nessuno combatteva più, ci fermammo tutti a guardare lei.
Anche il lupo si fermò. 
Pirika piangeva a terra disperata, Anna parlava di "tornare a casa" ma lui in quel momento fu colpito solo e unicamente da una cosa:
- Come... come mi hai chiamato?-

L'aveva chiamato Horohoro, e allora? Perché questo lo faceva tremare?
La donna gli si avvicinò piano.
- Horohoro, ti ho chiamato così- gli sfiorò la guancia gelida.
- E perché improvvisamente mi chiami così?...- Lui parlava piano mentre il vento soffiava sempre un po' di meno.

Noi li guardavamo, anche Lyserg la lasciò fare mettendo tregua al combattimento almeno per un attimo.
Lei lo accarezzava piano proprio come si fa con un lupo impaurito.
- Questi ragazzi...- Anna ci indicò:- ...loro ti chiamano così.-
Ci guardò tutti adesso, per la prima volta, ad uno ad uno il lupo si fermò a guardarci e a scrutarci.
- Io non li conosco...- disse piano come se questa frase lo facesse soffrire.

Non so perché ma mi venne da piangere nel momento in cui lo vidi piangere e accasciarsi a terra.
Chocolove ebbe l'impulso di raggiungerlo ma esitò.
Lo guardammo piegarsi a terra stringendosi lo stomaco. Pirika gli si avvicinò.
- Perché piangi?!- Chiese lei piangendo a sua volta.

Era alba.
Lo capì perché le nuvole si aprirono lasciando fuoriuscire leggermente i raggi del sole, pochi però.
E noi tutti, in silenzio, fissavamo il lupo che piangeva.
Chocolove mi sfiorò la mano, io stavo tremando.
- Va tutto bene, Ren?- Mi chiese.
- Non lo so- risposi io.
- Ti ricordi di lui?- Mi chiese.
- No- risposi io.
- ...e allo stesso tempo ricordo ogni cosa- continuai però.

Nessuno di noi riusciva a capire però perché il lupo piangesse così.
- E' il nome con cui ti chiamano questi ragazzi che ti fa piangere?- Chiese Anna, nuovamente dolce.
Non rispose lui ma ci guardò ancora una volta con gli occhi gonfi di lacrime.
- Chi siete voi?...- 
- CHI SIETE VOI?!- Il vento tornò a soffiare più forte di prima.
Anna gli si allontanò spaventata, sembrava più furioso di prima! Le nuvole ricoprirono ogni angolo di cielo e la tormenta ci soffiò contro.
Lyserg non ne voleva più sapere, avrebbe ucciso il lupo. Ora.
Ancora una volta Horokeu (a quanto pare era questo il suo vero nome) spinse la sorella lontana da lui. 

- Lyserg no!!- Gridò Chocolove accorgendosi che ormai la guerra era iniziata e che l'inglese avrebbe travolto col suo fuoco il lupo feroce.

.

Era stato un attimo, Spirit of Fire travolse il povero lupo, sicuramente sarebbe morto.
Mi sembrò di sentire la sua voce...

"Non so che cosa accade, non lo capisco, giuro... aiuto, che cosa sta succedendo?"

...unita a delle urla.

- Horohoro! Ren!!- 
- Lyserg ti prego!! Fermati!-
- Ren!!-

Perché gridavano il mio nome? Era il lupo che stava per morire... o che magari era già morto.
"No. Non voglio." Pensai. 
"Non voglio che Horohoro muoia" piangevo. Piangevo disperato per quel ragazzo sconosciuto.
Ma quelle urla gridavano il mio nome, non il suo.

- Ren! Ti prego!!-
- Perché sei sempre così testardo Lyserg!-

Anche quella voce...

"Ren?... Tu sei Ren?..."
...Anche quella voce mi chiamava.

" Perché lo hai fatto?... Chi sei tu?! "

Cosa ho fatto?...
Ah... già, forse ricordo.
Non ne so il motivo, so solo che l'ultima cosa al mondo che avrei voluto vedere era il lupo morire davanti ai miei occhi;
per questo senza pensarci mi lanciai a difenderlo...
...e da Spirit of Fire venni colpito io.
Ma non ero morto.

- Perché non sono morto?-
- Sei vivo, stupido!- Questa voce... era il lupo! Era il lupo la voce che sentivo! 
- Perché non sono morto?-
- Perché evidentemente il tuo spirito non è meno potente di quello di quel cacciatore- sembrava sorridesse.
- Il mio spirito, Bason?- No, non era Bason, riuscì a guardarmi intorno ancora una volta prima di chiudere gli occhi nuovamente, e nel cielo... vedevo i fulmini.
  
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