CAPITOLO 11
Arrivato all’SGC, il Colonnello fu sommerso di domande da Daniel ma
venne ignorato per portare Sam dalla dr.ssa Fraiser.
Successivamente dopo averla lasciata nelle mani esperte della
Dottoressa, O’Neill venne convocato nella sala briefing dal Generale Hammond.
Hammond: cosa è successo?
Jack: non lo so con precisione Signore. Carter deve
essere atterrata qualche giorno fa sul pianeta dove l’abbiamo trovata. Le sue
ferite sono gravi ma un abitante del pianeta mi ha
spiegato che è stata cosciente per qualche giorno, poi è peggiorata!
Daniel: e di Jacob si sà
qualcosa?
Jack: lui purtroppo non ce l’ha fatta. Lo abbiamo trovato nella tenda del villaggio,
lo stesso dove abbiamo trovato anche Carter. Un ragazzo mi ha riferito che era
già morto quando lo hanno trovato! Martouf lo ha
portato nella loro base
Daniel: Sam lo sà questo?
Jack: sì, inoltre il
ragazzo mi ha anche detto che quando era cosciente
Carter gli portava dei fiori nella tenda e passava molte ore a fianco a Jacob
Daniel: povera Sam!!!
Hammond: Colonnello, può
bastare!
Jack: grazie Signore!
Qualche minuto dopo
O’Neill era in infermeria per finire la visita post-missione.
Fraiser: tutto a posto
Colonnello!
Jack: grazie Dottoressa! Come sta Sam?
Fraiser: non bene
purtroppo; le ferite erano gravi e l’emorragia interna si è estesa a causa del
passare dei giorni
Jack: ci abbiamo messo troppo tempo a trovarla! MALEDIZIONE!!!
Fraiser: non è colpa sua
Colonnello, vedrà che se la caverà; Sam è forte!
Jack: già; lei ha forza da vendere! Deve
guarire per tornare a spiegarmi la teoria di non so che cosa! Aveva
iniziato a spiegarmela prima di sapere della scomparsa
di Jacob
Fraiser: ora vada a
riposare Colonnello!
Jack: preferisco rimanere qui se non le dispiace!
Fraiser: l’avevo
immaginato, infatti le ho fatto mettere uno sgabello
vicino al letto di Sam! È tutto suo!
Jack: grazie Janet!
La dottoressa uscì dall’infermeria mentre Jack rimase lì a fissarla. Non riusciva a
riflettere vedendo la sua sagoma immobile sul letto; la sua
mente gli riportavano alla memoria il momento del ritrovamento.
L’aveva trovata proprio
nella stessa posizione in cui era adesso, ma lì aveva paura di essere arrivato
tardi. Invece alla base, con quel continuo “bip” in sottofondo, era sicuro che
il suo cuore battesse.
Una voce all’improvviso
attirò la sua attenzione.
Sam: Signore?
Jack balzò sullo sgabello e rischiò di finire per
terra, ma fortunatamente riacquistò l’equilibrio all’ultimo secondo.
Jack: ciao Sam, come ti senti?
Sam:non
molto bene. Da quanto sono svenuta?
Jack: quel ragazzo sul
pianeta dove ti abbiamo trovato ha detto che hai
dormito per quasi un giorno!
Sam: il ragazzo si chiama
Klas. Mi ha aiutato molto! Non credevo di aver dormito un giorno intero?
Jack: già, ma sono sicuro che recupererai il tempo
perduto in men che non si dica!
Sam: bene!
Jack: Sam………..
Sam: sì?!?
Jack: mi dispiace per tuo padre e per quello che è
successo!
Sam: non è colpa sua
Signore!
Jack: invece è tutta colpa mia! È colpa mia se tuo
padre è morto, è colpa mia se tu sei ferita ed è colpa mia averti lasciato da
sola per tutto questo tempo!
Sam: ma…….
Jack: fammi finire! Io volevo scusarmi per non esserti
stato vicino nel momento del bisogno. Eri da sola a piangere la morte di tuo
padre e per di più ad anni luce dalla Terra; non deve essere stato un bel
momento e avevi bisogno di qualcuno che ti desse almeno una spalla su cui piangere
Sam: non deve incolparsi
Signore! Comunque la ringrazio! Dov’è
mio padre adesso?
Jack: lo abbiamo lasciato ai Tok’ra
Sam: voglio che sia
seppellito sulla Terra!
Jack: lo dirò subito a Martouf!
Sam: dopo il funerale mi trasferirò dai Tok’ra!
Jack: Sam ti prego, non puoi andare dai Tok’ra!
Sam: qui non avete più
bisogno di me!
Jack: Ti sbagli, io ho bisogno di te! Rimani sulla Terra, ti farò riammette al programma Stargate!
Sam: non credo che ci
riuscirà; quelli di Washington saranno piuttosto arrabbiati!
Jack: io e il Generale
Hammond sappiamo bene fin dove spingerci e quali tasti
schiacciare per ottenere ciò che vogliamo. Quelli di Washington non sono certo
dei santi! Ti prego Sam rimani qui!!
Sam: non so se…………
Jack: Samantha, ti supplico. Non riuscirei a vederti
andare via un’altra volta!
Sam rimase pietrificata. Jack non la chiamava mai per nome, o meglio la chiamava Sam,
ma
Sam: d’accordo mi ha
convinto, rimango!
Jack: magnifico! Sono contento di averti fatto cambiare
idea!
Sam: grazie Signore per
essere venuto a prendermi!
Jack: grazie a te per avermi aspettato! Adesso riposa!
Entrambi si sorrisero, poi Sam piombò nuovamente in un sonno profondo
mentre Jack contattò Martouf per aggiornarlo.