Mephilia Venus
Solitudine
Il suo sangue i fiori macchiava
Un sorriso il suo volto illuminava,
Mentre lei aveva in mente
Colui che nella sua vita era stato presente.
Un uomo unico al mondo
Che la felicità le donava ogni secondo.
Ma sua Sorella accettarlo non voleva
E per questo disse che partire doveva.
Quel che sua Sorella diceva non era consiglio
O lui non avrebbe mai allontanato l'ancora dal suo appiglio.
Quel che sua Sorella diceva era consuetudine
O lei non sarebbe caduta in quella solitudine.
Ogni giorno che passava
Lei sulla scogliera stava.
Ad aspettare che il suo amato
Tornasse con ciò che aveva a lungo cercato.
Ogni mese che passava
La sua sofferenza aumentava.
Il suo cuore si induriva
E smise di aspettare ciò che tanto ambiva.
Ogni anno che passava
Solo una convinzione nella mente le risuonava.
“Lui è ormai morto”
Il mondo stava diventando distorto.
Ad uccidere così aveva iniziato
Seguendo ciò che DeRosa le aveva ordinato.
Di terribili omicidi si macchiava
E con voce folle cantava:
“Muori fatina, muori
Macchia di sangue questo campo di fiori.
Per le tue ali gli uomini combatteranno
E tra mille sofferenze moriranno.”
La ragione l'aveva abbandonata
La sua mente era stata soggiogata.
Ma infondo al suo cuore spezzato
Sapeva di aver errato.
Ad uccidere continuava,
La sua voglia omicida aumentava.
Ma il suo dolore non scompariva
Anzi, con sempre più forza si acuiva.
Solo quando la spada di Edea la colpì
Mephilia immediatamente capì:
Il sangue che vedere voleva
Era quello che nelle sue vene scorreva.
Il suo tempo era arrivato
Aveva trovato ciò che aveva aspettato.
Le pareva infatti di sentire
La voce che da tempo voleva nuovamente udire.
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Spero che questo esperimento vi sia piaciuto!
Accetto critiche di ogni genere visto che non ho mai scritto nulla del genere e vorrei capire come migliorare.
Ringrazio chiunque lasci una recensione!
~SofyTrancy99~