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Autore: potterfanlalla17    01/03/2009    20 recensioni
Buongiorno a tutti...sono tornata con una nuova storia! Si basa sulla Big Damn Table e la protagonista è Ginevra Weasley...ma la maggior parte delle storie si incentra sul su rapporto con Harry in tutte le sue fasi. Spero vi piacerà!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Non avere paura

 

 

 

Fandom: Harry Potter

Personaggio principale: Ginny Weasley

Prompt: 069. Tuono

Rating: Verde

Disclaimer: Ginny Weasley e tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a J.K. Rowling.

 

 

L’arrivo della piccola Ginny era stato accolto da tutti con un’enorme gioia. Anche i bambini si erano dimostrati entusiasti di avere finalmente una sorellina da coccolare e viziare. Automaticamente in ognuno di loro nacque un forte istinto protettivo nei suo confronti e la trattavano come se fosse speciale, una sorta di bambola di porcellana dal valore inestimabile.

Tutti tranne uno. Ronald non era così felice della nuova arrivata. Tutti avevano distolto la loro attenzione da lui per rivolgerla a Ginny. Era geloso. Tremendamente geloso e quel che era peggio era che non poteva fare nulla perché gli altri si accorgessero di lui. Quella nanerottola aveva monopolizzato l’attenzione di tutta la famiglia!

E con il passare del tempo Ron ebbe un altro buon motivo per detestare Ginny.

-Che cosa? Mi state cacciando?- urlò il bambino facendo svegliare Ginny che dormiva tranquillamente sul divano in salotto.

Era trascorso un anno circa dalla sua nascita e Molly e Arthur avevano pensato che Ginny non poteva dormire per sempre nella stanza con loro. Dovevano spostarla. Ma purtroppo le stanze della Tana erano tutte occupate dai figli già grandicelli della coppia. Non restava che una soluzione.

-Ron! Non ti stiamo cacciando! A Ginny serve una stanzetta…non può dormire con me e mamma per sempre! Nemmeno tu dormi più con noi!- Arthur tentava di spiegare al minore dei suoi figli i cambiamenti che si erano resi necessari per fare posto alla sorella.

-Beh, ma perché io? Perché non può dormire lei con Percy?

-Perché lei è una femminuccia! E quando sarà più grande avrà bisogno di una stanza tutta per sé!

-Anche io ne ho bisogno! E poi no avete detto voi che non importa se lei è una femmina? Avete detto che non l’avreste trattata diversamente da me o dagli altri solo perché è una bambina!- gli occhi di luccicavano perché un mare di lacrime premeva per uscire. Da quando sua madre gli aveva detto che dal giorno successivo avrebbe condiviso la camera con Percy per lasciare la sua interamente a Ginny, Ron era come impazzito. Era la classica goccia che aveva fatto traboccare il vaso!

-Non è questione di trattare diversamente, Ron! Ti accorgerai crescendo che maschietti e femminucce sono diversi! E non è opportuno che dormano insieme!- disse Molly con un tono insolitamente dolce e conciliante. Forse un poco si sentiva in colpa. Sapeva di aver dedicato più attenzioni a Ginny negli ultimi mesi e che Ron probabilmente ne era rimasto ferito, anche se non lo dava certo a vedere.

-Ma tu e papà lo fate!- rispose il rosso sempre più arrabbiato.

-Ma loro sono sposati, Ron!- intervenne Bill cercando di far ragionare il fratello minore. Ma era tutto inutile. Ron non voleva sentire ragioni.

-E poi io non sopporto Percy! Parla sempre e legge! E la sua stanza è piena di libri…io non poteri più metterci i miei giochi!

-Non dire così! Percy ti vuole bene ed è felicissimo di dividere la sua stanza con te!- ma lo sguardo scocciato del fratello maggiore non lasciava dubbi. Nemmeno lui era entusiasta di dover convivere con Ron, ma Percy era abituato ad obbedire e a rispettare gli ordini che i genitori gli impartivano. E in fondo quella era l’unica soluzione logica per fare posto a Ginny. Bill avrebbe condiviso la stanza con Charlie, George e Fred già dormivano insieme…non restavano che Percy e Ron.

-Dai Ron! Oramai sei grande! Sei un ometto e gli ometti non fanno tutti questi capricci!- disse infine Molly.

-Io non sono grande! Io sono piccolo, capito? PICCOLO!- urlò Ron cedendo alle lacrime. Oramai aveva capito che nulla avrebbe mai potuto dire per far cambiare idea ai suoi genitori. La decisione era stata presa. Aveva perso l’attenzione dei suoi genitori e ora anche la sua stanza. Poteva forse andare peggio di così?

Ron vide Ginny camminare tremante e incerta verso di lui. I suoi occhi cioccolato si interrogavano sul perché il fratello stesse urlando. Lo fissavano curiosi e preoccupati. Da quando era nata, Ginny aveva sempre cercato Ron a modo suo per poter giocare. In fondo rispetto a lei Ron era solo poco più grande! Lo vedeva come il compagno ideale per le sue avventure da neonata!

Il bambino sostenne il suo sguardo cercando di mostrarsi duro e impassibile, per quanto può esserlo un bambino di due anni.

-Io ti odio!- sibilò Ron in direzione della sorellina, che forse non comprese il senso delle parole, ma percepì la cattiveria con cui erano state dette. Ginny ricominciò a singhiozzare fino a quando scoppiò in un pianto a dirotto. Arthur la prese in braccio e la coccolò per farla smettere di piangere, ma Ron a quella scena corse fuori in giardino e sbatté la porta alle sue spalle.

 

 

-Ron!- Bill era uscito a cercare il fratello minore. Lo trovò che tirava calci ai nani da giardino che borbottavano infastiditi.

-Che vuoi?- chiese il piccolo brusco.

-Vorrei sapere perché ce l’hai tanto con Ginny! Non eri tu quello che continuava a dire che avrebbe preferito una femmina?

-Sì…prima di sapere che mi avrebbero tolto la camera!- sbuffò il piccolo ancora offeso.

-Ronnie…sai anche tu che mamma e papà non ce l’hanno con te! Non ti vogliono meno bene solo perché ora c’è Ginny!

-Ma a me sembra proprio di sì! Da quando c’è lei io sono diventato invisibile!

-E io cosa dovrei dire allora? Dopo di me sono venuti Charlie, Percy, Fred, George e tu! Ma nonostante tutto sapevo che mamma e papà non mi avevano messo da parte! E ti confesso un segreto, Ronnie…

A questo punto il piccolo alzò gli occhi azzurri verso il fratello. Un segreto? E Bill lo raccontava solo a lui? Ron era emozionato.

-Quando siete nati tutti voi io mi sono sentito orgoglioso! Ero diventato un fratello maggiore…sai cosa vuol dire questo?- chiese Bill fissando Ron serio in volto. Il fratello minore scosse la testa muovendo la massa di capelli rosso fuoco.

-Vuol dire che d’ora in poi Ginny avrà te a proteggerla! Quando avrà bisogno di qualunque cosa sarai tu quello che verrà a cercare! E sarai felice che lei lo faccia! Tu la proteggerai ogni volta che correrà da te…e ti assicurerai che non le manchi mai nulla. Sarai il suo esempio…il suo modello. Lei vorrà diventare come te!

Ron pensò a quello che Bill gli aveva appena detto. Cosa significava quel discorso? A lui non importava nulla di essere un fratello maggiore, di proteggerla e di essere il suo modello. Lui voleva solo riavere le attenzioni di sua madre e la sua stanza!

-Non mi interessa Bill! Io rivoglio mamma e papà tutti per me!- rispose il piccolo e se ne andò nella sua nuova camera. Bill sospirò profondamente. Forse Ron era troppo piccolo per capire. O forse aveva solo bisogno di una piccola spinta.

 

 

Quella era certamente la notte più tempestosa che l’Inghilterra avesse mai visto. Ginny era nella sua nuova stanza tutta sola e l’ennesimo tuono la svegliò di soprassalto. Era la prima volta per lei. Di solito quando un temporale come quello la svegliava correva nel letto di mamma e papà e subito si sentiva meglio. Ma quella volta era diverso. Doveva cavarsela da sola.

Un altro tuono.

Ginny si tirò le coperte fin sopra la testa, tremante. Non doveva piangere. Non doveva. Se avesse ceduto, l’avrebbero presa in giro tutti, soprattutto Ron! Ma perché mamma l’aveva lasciata sola? Possibile che si fosse stancata di lei? Emerse leggermente dalla coperta gialla, giusto per qualche secondo.

Altro tuono.

Questa volta mise la testa sotto il cuscino e si tappò le orecchie con forza. Non doveva avere paura. Papà le aveva sempre detto che i tuoni erano dovuti agli angeli che giocavano a Gobbiglie in cielo. Non doveva averne paura. Ma allora perché tremava come una foglia?

Ennesimo tuono.

Basta! Non poteva farcela da sola! Ma da chi poteva andare?

Si alzò lentamente dal suo letto e scalza aprì la porta della sua stanza. Nel pianerottolo si trovò indecisa. Dove andare? Davanti a lei la stanza dei genitori. Alla sua destra la porta della camera di Ron e Percy. Ginny ci pensò per qualche istante, ma alla fine scelse.

 

 

-Che succede?- chiese Ron aprendo gli occhi controvoglia. Qualcuno lo aveva svegliato scuotendolo nel cuore della notte. Chi era in vena di scherzi a quell’ora di notte? Sicuramente i gemelli. Ma quando Ron aprì gli occhi si accorse che le sue supposizioni erano errate.

-Ronnie…- disse Ginny con la voce che le tremava. Non era solo paura del temporale. Temeva che Ron l’avrebbe cacciata in malo modo dalla sua stanza. Il fratello la odiava e lei lo sapeva…

-Ginny! Che vuoi?- disse di nuovo brusco.

-Ho paura del temporale, Ron…

-Sei proprio una piattola!- commentò il piccolo non muovendo un muscolo del suo corpo.

-Non…non è vero! Io non sono una piattola!- Ginny non sapeva che cosa volesse dire quella parola, ma di sicuro non era un complimento.

-Posso…posso dormire qui con te?- chiese la bambina sempre con la voce sottile di chi teme un rifiuto.

-Scordatelo! Io voglio dormire! E poi tu hai tutta la stanza per te! Non venire qui a rompere adesso!- e Ron si voltò dall’altra parte fingendo di tornare a dormire.

Ginny comprese che non c’era speranza che Ron cambiasse idea. In punta di piedi come era arrivata se ne andò e tornò nella sua stanza. Perché Ron ce l’aveva tanto con lei? Non aveva voluto aiutarla…si rimise a letto e attese sveglia che il temporale passasse. Sperava che sua madre venisse a vedere come stava, ma non successe. Tese le orecchie per tentare di ascoltare se qualche rumore provenisse dalle altre camere, ma nulla.

All’improvviso sentì uno scricchiolio fuori dalla sua porta. Qualcuno camminava sul pianerottolo in punta di piedi. La porta della stanza si aprì lentamente.

-Ronnie, sei tu?

-Sì- disse il bambino secco. Si avvicinò senza dire altro al letto della sorella e la spostò con dolcezza su uno dei lati del letto. Spostò le coperte e si infilò nel letto accanto alla sorella. Ginny sorrise timidamente e lasciò che Ronnie la abbracciasse.

-Non avere paura, Gin! Non è niente…è solo un temporale! Qualche tuono…sai cosa dice papà? Che sono degli angeli che giocano a Gobbiglie!

Le diede in bacio sulla guancia.

-Adesso dormi! Ti proteggo io!

Ginny chiuse gli occhi e riuscì ad addormentarsi. Però prima che il sonno la prendesse sentì un altro tuono. Ma ora era diverso. Ron era lì con lei. Non avrebbe permesso che qualcosa la spaventasse. Era lì per lei. E Ginny non poté non sentirsi protetta.

 

 

001.

Inizio.

002.

Intermezzo.

003.

Fine.

004.

Interiorità.

005.

Esteriorità.

006.

Ore.

007.

Giorni.

008.

Settimane.

009.

Mesi.

010.

Anni.

011.

Rosso.

012.

Arancione.

013.

Giallo.

014.

Verde.

015.

Blu.

016.

Porpora.

017.

Marrone.

018.

Nero.

019.

Bianco.

020.

Senza colori.

021.

Amici.

022.

Nemici.

023.

Amanti.

024.

Famiglia.

025.

Estranei.

026.

Compagni di squadra.

027.

Genitori.

028.

Figli.

029.

Nascita.

030.

Morte.

031.

Alba.

032.

Tramonto.

033.

Troppo.

034.

Troppo poco.

035.

Sesto Senso.

036.

Olfatto.

037.

Udito.

038.

Tatto.

039.

Gusto.

040.

Vista.

041.

Forme.

042.

Triangolo.

043.

Diamante.

044.

Cerchio.

045.

Luna.

046.

Stelle.

047.

Cuori.

048.

Quadri.

049.

Fiori.

050.

Picche.

051.

Acqua.

052.

Fuoco.

053.

Terra.

054.

Aria.

055.

Spirito.

056.

Colazione.

057.

Pranzo.

058.

Cena.

059.

Cibo.

060.

Bibite.

061.

Inverno.

062.

Primavera.

063.

Estate.

064.

Autunno.

065.

Mezze stagioni.

066.

Pioggia.

067.

Neve.

068.

Lampo.

069.

Tuono.

070.

Tempesta.

071.

Rotto.

072.

Riparato.

073.

Luce.

074.

Oscurità.

075.

Ombra.

076.

Chi?

077.

Cosa?

078.

Dove?

079.

Quando?

080.

Perché?

081.

Come?

082.

Se.

083.

E.

084.

Lui.

085.

Lei.

086.

Scelte.

087.

Vita.

088.

Scuola.

089.

Lavoro.

090.

Casa.

091.

Compleanno.

092.

Natale.

093.

Ringraziamento.

094.

Indipendenza.

095.

Capodanno.

096.

Scelta libera.

097.

Scelta libera.

098.

Scelta libera.

099.

Scelta libera.

100.

Scelta libera.

 

 

Ciao a tutti!

Eccomi con il secondo capitolo di questa storia…

Diciamo che mi piace particolarmente, perché tratteggia il rapporto speciale che c’è tra Ron e Ginny. Odi et amo direi…in fondo Ron le vuole bene, ma è un po’ un orso e non sa bene come ci si comporta con una sorella piccola.

Quanto al tema “tuono” volevo non banalizzarlo, spero di esserci riuscita…

A presto!

 

Ringrazio coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti:

1 - 83ginny

2 - I love sasunaru

3 - jeginnybells

4 - karmenpotter

5 - marco121184

6 - maryrobin

7 - mikelina

8 - nan96

9 - ninny

10 - ny152

11 - Pedromane

12 - PrincessMarauders

13 - riddikulus

14 - sirius1711

15 - tappetta

 

 

Sirius1711:sì sono tornata! Sembra quasi una minaccia vero? Comunque hai afferrato il senso della tabella. Ogni parola corrisponde a una storia incentrata su quell’argomento. O almeno così dovrebbe essere…spero di riuscire a velocizzare la pubblicazione! Vero…lo scorso capitolo più che su Ginny è incentrato su Molly, ma mi sembrava giusto così! E anche questo…il protagonista vero è Ron…ma vedi che Ginny sta già crescendo e presto sarà a Hogwarts. E quanto ai capelli rossi…anche a me piacciono! Bacini…bacetti…bacioni 10 (n+1)

Tappetta: sono felice che l’idea ti piaccia e spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Presto comparirà anche Harry…a presto! Baciotti!!!

Maryrobin: sono felice che la storia ti piaccia…non ci vorrà molto perché si arrivi agli anni di Hogwarts! E allora arriverà anche il nostro Harry a fare compagnia a Ginny! A presto! Baci baci!!

Erikappa: tranquilla! La Dramione ho già finito di scriverla, quindi devo solo pubblicarla…da scrivere mi resta solo questa e La vita è la vera sfida! Ce la farò non preoccuparti! E la tabella in fondo alla pagina riporta le cento parole chiave sulle quali si basano le cento storie. Ogni parola una storia…fino a quando non le avrò esaurite! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! A presto!!! Kisses!!!

Fabyvaniglia:sono felice che ti piacciano entrambe le storie! Vedi che già in questo capitolo vediamo il rapporto molto particolare tra Ron e Ginny! In fondo lui le vuole bene anche se farà sempre fatica a dimostrarlo! A presto! Besitos!

Ninny: sono felice che ti piaccia…eccoti servito il secondo capitolo! A presto! Besos.

Stephenye:sono contenta di averti accontentato! E vedi che sono anche riuscita a inserire la tabella alla fine della pagina! Quanto al capitolo…dedicato al rapporto tra Ginny e Ron…speciale perché sono più legati di quanto essi ammetteranno mai! Spero ti sia piaciuto! A presto! Bacetti!

Wendyepeter:ogni capitolo sarà un episodio importante della vita di Ginny in ordine cronologico, così ci sarà maggior coerenza e sarà più facile leggere! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! A presto! Baises.

Sissy88:ce lo chiediamo tutti come abbia fatto a crescere sana…ma in effetti io credo che ci siamo molto dietro a questo personaggio! Non è solo la ragazza che non piange mai di cui parla la Rowling…ci sono moltissimi sentimenti e paure…che piano piano verranno fuori! A presto! Bacissimi!

Karmenpotter:spero ti sia piaciuto anche questo nuovo capitolo! Un episodio che forse può far capire meglio il rapporto tra Ginny e Ron! a presto! Baci.

Nickgin93: ciao! Felice di ritrovarti anche qui…sono contenta che la storia ti piaccia…spero che anche questo capitolo ti abbia incuriosito! Anche in questo caso non è il punto di vista di Ginny quello centrale, ma mi sembra che anche così si riuscito bene…a presto! Bacissimi!

PrincessMarauders:felice che ti piaccia…che mi dici di questo secondo capitolo? Spero che il piccolo Ron ti abbia fatto sorridere! A presto! Bacioni!

Gabry Sweettosa: sono felice che ti piaccia! E di questo che mi dici?  A presto! Baci.

 

 

AL PROSSIMO CAPITOLO…E RECENSITE!!!

   
 
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