Le
parole che non ti ho detto
Capitolo I : Torna da me…
La velata luce della
luna le illuminava il viso, e con una flebile e intoccabile linea marcata le
percorreva il profilo, si posava sul viso e scendeva sulle guance sfiorate solo
da un delicatissimo rosa perlato, poi si fermava dolcemente sulla bocca,
contornata perfettamente dalle lisce labbra rosee.
Tutt’intorno solo
silenzio, quella sera.Solo il delicato soffio del vento le sussurrava dolci
note melanconiche, mentre accarezzava dolcemente i suoi lunghi capelli
castani.Con occhi lucidi e silenziosi, osservava la leggiadra luna, gli astri
la circondavano come tante lucciole intorno ad uno specchio d’acqua.Il tiepido
nocciola dei suoi occhi, si spegneva al contatto con ogni singola lacrima che
le bagnava il viso.Eppure era così naturale quel silenzio tutt’intorno, ma, non
era più come prima.
Mancava qualcosa a
dipingere di luce quel paesaggio triste, ma la cosa più bizzarra era che quella
sera, c’era più luce del solito in cielo.[mi manchi…], ancora una lacrima le
scivolò timida sulla guancia, e freddamente toccò l’erba sottostante.
Quel boschetto era
uno dei pochi luoghi che le ricordavano così tanto il suo amato Yuu, avanzò
leggermente con il volto verso lo specchio d’acqua, dove le mille luci dorate
create dal limpido riflesso della luna ballavano vivaci in esso.
Si rivedeva pochi
mesi prima, riflessa in quello stesso specchio d’acqua, con il cuore che
timidamente le sobbalzava nel petto e le gote dipinte di quel tenero rosa, quel
giovane colore,fanciullo del primo amore.
Delle dolci parole
sussurrate nell’intimità di quel paesaggio,tenere e ingenue.E gli abbracci,le
risa le dolcezze,scambiati all’ombra d’un faggio.
Mentre lui le
accarezzava i capelli,guardandola negli occhi,stringendola a se.Quel tempo le
pareva così lontano,da quando era partito.
Yuu,i suoi occhi che
sapevano esprimere dolcezza e serietà in una maniera indescrivibile a
parole,quelle labbra che la facevano sempre arrabbiare se si aprivano per dirle
quanto fosse impacciata e sbadata.Ma che sapevano anche farla arrossire,se si
appoggiavano sulle sue,morbide e affettuose.
Quel primo
amore,nato quasi per gioco,che lentamente si era trasformato in qualcosa di più
profondo,importante.
[Perché mi hai
lasciata sola…?] Non riusciva a smettere di pensare a quel giorno,l’aereo stava
per partire,lui sembrava così tranquillo.
Il suo sguardo era
sereno,quegli occhi limpidi l’avevano guardata un ultima volta,ridenti e
dolci,quanto amava quello sguardo.Non le aveva detto nulla,solamente una frase.
“Aspettami
Miki…tornerò presto” le aveva assicurato,non l’aveva baciata,non l’aveva
abbracciata…era solo un arrivederci,sapeva che doveva andare in America,e
rispettava la sua decisione ma…
[Perché non sei
tornato?] Erano oramai sei mesi che lui era lontano,all’inizio si sentivano
spesso,ma poi…il telefono aveva smesso di squillare…e la cassetta delle lettere
era rimasta vuota per mesi…
[Non ti sei più
fatto sentire…Yuu…mi hai dimenticata?] Forse oramai non c’era più posto nel suo
cuore per lei…forse aveva trovato un’altra…
Questo pensiero fece
sobbalzare Miki;portò una mano all’altezza del cuore,una fitta l’attraversò
maligna.le lacrime continuarono a scendere sempre più veloci e insidiose,non
riusciva a smettere.
[Non può finire così…non
prima che io ti abbia detto ciò che provo per te] i ricordi le facevano così
male,lei,sola in quel parco,freddo e scuro senza di lui.
Si sentiva persa,per
lui che,oramai era diventato indispensabile.Voleva dirglielo,gridare al
mondo,che non ce la faceva a stare senza di lui,un’ora,un minuto…che l’avrebbe
voluto accanto a se per sempre…
[Perché allora…non
sei qui con me…]
…
Anche l’ultima luce
della grande casa si spense,come una candela al vento.Quella grande casa era
così silenziosa,troppo lontana da quella che lui conosceva e amava così tanto.
Chiuse gli occhi
dorati,stringendo al petto il piccolo robottino azzurro,dove le parole di Miki
lo accompagnavano ogni volta che era triste.
“Yuu ricorda la tua
promessa…” ripeteva ogni volta quel piccolo oggettino a forma di robot,Yuu
sorrise nuovamente.Stringendolo più forte al petto.
[Lo vorrei tanto
Miki…] quante volte aveva sognato di uscire di casa,prendere il primo aereo e
tornare da lei,per abbracciarla,baciarla e dirle che era la cosa più
importante.
Quanto gli mancava
la sua piccola signorina
permalosetta,con i suoi occhi peperini a fissarlo dicendogli che doveva
smetterla di prenderla in giro.
[Chissà se mi pensi
ogni tanto…]
Portò una mano sopra
gli occhi,coprendoli dalla fastidiosa luce della camera.Erano così distanti,da
troppo tempo…non poteva chiamarla…gli studi gli toglievano il tempo per tutto…e
tanto meno poteva scriverle…
[Chissà…forse hai
trovato qualcuno che ti stia accanto come non ho saputo fare io] strinse ancora
di più il robottino,tentando di scansare quella possibilità.Lei non l’avrebbe
mai fatto…
Se avesse potuto
tornare indietro,a quel giorno in aeroporto,avrebbe voluto averla
abbracciata,stringendola a se le avrebbe detto di non preoccuparsi,che non
l’avrebbe mai lasciata…Se però avesse fatto così,se ne sarebbe sicuramente
pentito,e non sarebbe più partito…sacrificando tutto ciò per cui si era
impegnato per raggiungere quei livelli,e quella scuola.
Ma Miki era
speciale,sapeva farti cambiare dentro,sorridere se triste,tirarti su se malinconico.L’aveva
fatto cambiare,lui,che chiuso,non era stato capace nemmeno con Arimi,di
affrontare una storia seria,di aprire il suo cuore ad una ragazza.
Miki era stata
l’unica che lo aveva fatto cambiare così tanto…la prima a cui aveva dato il suo
primo bacio,che lo faceva sempre sentire…vivo…
[Ma ora non sono con
te…]
Abbassò il braccio
che gli copriva gli occhi,portandolo stavolta dietro il collo.Aveva promesso
che gli sarebbe stato vicino,e invece l’aveva lasciata sola…
[Immagino già cosa
mi diresti…signorina permalosetta] sorrise dolcemente,lei lo avrebbe
sicuramente rimproverato anche di questo dicendogli “Yuu,sei solamente un
bugiardo!Vergognati!” con quegli occhi color amaranto,che imbronciati
l’avrebbero fissato per qualche istante.
Per poi tornare
dolci e sereni,dopo che lui,teneramente l’avrebbe abbracciata scompigliandole
dolcemente i capelli,e sussurrandole di non preoccuparsi.
[E questa volta…non
ci sarò io ad abbracciarti…piccola Miki]
…
Miki sistemò i
lunghi capelli castani dietro le spalle,asciugò le lacrime e tentò di abbozzare
un sorriso [io ti aspetterò…]
Si alzò dal sasso
circolare,che le riportava alla mente troppi ricordi per farla star bene.Scosse
la testa,non era quello il suo modo di pensare,non era da lei piangere come una
stupida.Era forte,e sapeva che Yuu sarebbe tornato.
[Yuu…] doveva farsi
coraggio,anche se la lontananza la stava uccidendo,anche se stava soffrendo in
silenzio per troppo tempo.
Uscì dal
parco,mentre il silenzio avvolgeva le strade,i lampioni erano permeati da una
limpida e fioca luce,che illuminava le coppiette abbracciate lungo i viali.
Un’altra lacrima le
solcò le guance…avrebbe dato qualunque cosa per poter essere al loro
posto,perché doveva affrontare quella dura prova.
Sentiva di non
farcela,stava cedendo nuovamente alle lacrime.Scattò con il piede destro in
avanti,correndo a per di fiato lungo il viale.Immagini spezzate e dolci ricordi
facevano capolino da ogni lato.
Vedeva Yuu che la
stringeva a se,li vedeva tornare insieme da scuola,li vedeva bisticciare come
bambini.
Si fermò
improvvisamente davanti ad un negozio,li,in un angolo c’era il ricordo più
dolce.Un piccolo pupazzetto verde, “Mr.Kappa” pronunciò leggermente,mentre
altre lacrime tornavano ad affacciarsi dai suoi profondi occhi castani.
Quel piccolo pupazzo
verde,un po’ pelato sopra la testa,che aveva dato inizio a tutto quanto.Poggiò
le mani affusolate sul vetro freddo del negozio.
Poi si lasciò
scivolare di schiena lungo di esso.
[Yuu…non è vero…non
sono forte…mi manchi…torna da me].
Socchiuse gli
occhi,avvolgendo le gambe con le braccia.Mentre gli occhi cominciavano a
gonfiarsi nuovamente di lacrime,scendevano libere e calde stavolta.Non le
controllava,non ne aveva la forza.
Aveva capito quanto
aveva bisogno di lui,quanto la sua mancanza poteva renderla infelice,e quanto
avesse bisogno della sua presenza accanto a lei.
Si alzò in piedi…e
cominciò a camminare quasi barcollando…doveva tornare a casa…anche se quello
era il luogo che più le ricordava Yuu…
…
Yuu sentì una forte
morsa al petto [Miki…] si portò a sedere sul letto,piegando il capo in
avanti,portò una mano di fronte agli occhi,poi sospirò profondamente.
dio quanto gli
mancava.
Il suo cuore non ce
la faceva più,oramai Miki faceva parte della sua vita,era una situazione di cui
non poteva più fare a meno.
Non poteva tornare,e
questo lo faceva stare ancora più male.
[Perché deve essere
tutto così difficile…],chissà cosa stava facendo ora la sua piccola Miki…quanto
avrebbe dato per averlo voluto sapere…
[Stupido…sono uno
stupido…devo chiamarla…] sorrise,prendendo velocemente la cornetta tra le
mani,compose il numero di casa…
[Occupato…] un
pensiero gli balenò nella mente,come era potuto essere così sciocco…forse lei
si era già consolata con un altro…magari con Ginta…
Scosse la testa,come
poteva pensare ad una cosa del genere…la gelosia non era un suo abitueè…ma
perché si sentiva così?
Riprovò a comporre
il numero…e stavolta era libero…il cuore di Yuu cominciò a battere più
forte,gli sarebbe bastato anche solo sentirla una volta…
“Pronto?” una voce
femminile rispose gentile al telefono,riconobbe subito in quella voce Rumi,la madre di Miki.
“Ciao…Rumi” sorrise il ragazzo attendendo una risposta.
“Yuu…che sorpresa…caro è da molto che non ti fai sentire…” pronunciò
gioiosa la voce di Rumi.
“Eh…si…hai ragione ma…vedi gli studi…c’è Miki?” disse quasi con paura.
Rumi attese qualche istante prima di parlare,poi schiarì la voce “No
caro mi dispiace,è uscita prima…”
Yuu sospirò,doveva immaginarselo…
“Bene…grazie…” disse riattaccando malinconico
[Cosa mi aspettavo?] abbassò lo sguardo [che mi aspettasse per sempre?]
Yuu si sedette nuovamente sul letto,sdraiandosi completamente su di
esso.Miki aveva bisogno di un ragazzo che le stesse accanto,non di un fantasma…
…
Miki rientrò velocemente in casa,chiudendo la porta lentamente.In quel
momento Rumi la accolse con un sorriso “Cara Yuu, ha telefonato e …gli ho detto
che lo avresti richiamato”
Le labbra di Miki si incresparono in un dolce sorriso,non si era
dimenticato di lei allora…corse di sopra,chiudendosi in camera.Si gettò sul
letto e prese il telefono…
Yuu guardò il telefono,che improvvisamente cominciò a squillare.Si alzò
a sedere d’impatto e prese tra le mani la cornetta…
[se fosse…] scosse la testa e si fece coraggio…
“Pronto…?” disse titubante,con la paura che dall’altra parte non fosse
Miki,l’altro interlocutore
“Yuu…” la dolce voce di Miki eliminò ogni dubbio dalla mente del
ragazzo…che rimase in silenzio per qualche istante,anche Miki rimase in
silenzio,era buffo quanto due persone si cercassero e una volta trovate,non
sapessero più che dire…
“Ciao…come stai?” disse solamente Yuu,non riusciva a dire altro… [Perché
non le dico quanto mi manca…] l’orgoglio non gli permetteva di procedere
oltre…non ci riusciva…
“Bene…tu…invece?” pronunciò quasi titubante la ragazza
“Bene…si…ehm…” rimasero ancora in silenzio,poi Miki,cominciò a
singhiozzare dall’altra parte della cornetta,rompendo così l’imbarazzo.
“Miki…ma tu…stai piangendo?” Il cuore di Yuu sobbalzò ancora,perché
stava piangendo…
“Non preoccuparti…è…solo che…non ti sei fatto sentire per così tanto
tempo e mi sei mancato tanto…e…scusami…sono una stupida” Yuu si sentì male…lei aveva ragione,lui non
si era fatto vivo e tutto quello che le aveva detto era ciao?
“Non sei una stupida…” la sua voce era dolce e rassicurante
“eh?” Miki strinse la cornetta,mentre le lacrime non accennavano a
smettere
“Non sei stupida…e hai ragione Miki…non mi sono fatto vivo per troppo
tempo…mi sei mancata anche tu…” quelle parole fecero correre brividi e mille
sensazioni lungo la schiena della ragazza,quanto aveva desiderato poter di
nuovo ascoltare quella voce così calda…
“Yuu…quand’è che tornerai?” chiese spaventata,quasi per paura di una
risposta negativa da parte del giovane…
“Ti prometto…che appena potrò…Miki…prenderò il primo volo per tornare da
te…non romperò mai la promessa che ti ho fatto”sorrise
“Dici davvero?” la voce di Miki stavolta era più allegra,più dolce…
“Te lo prometto…” Miki sorrise,ora era felice…sapeva che avrebbe
mantenuto la promessa,sapeva che teneva a lei…sapeva…
“E ti prometto che ti chiamerò più spesso…” disse fermamente deciso
“Ne sono sicura…Buonanotte Yuu…” fece per riattaccare…ma la voce calda e
dolce del ragazzo la bloccò…
“Miki…aspetta…” Yuu deglutì…chiuse gli occhi e sorrise…
“Dimmi…” Miki avvolse il filo della cornetta attorno alle dita
affusolate,impaziente…
“Non vedo l’ora di rivederti…” sorrise…poi riattaccò…non ce l’aveva
fatta…nemmeno stavolta,aveva avuto un’occasione preziosa…ma non ce l’aveva
fatta…
Miki sorrise e strinse il telefono al petto,rimase seduta sul bordo del
letto a lungo…poi si alzò,osservando la luna,che in quel momento sembrava
brillare più di prima…
Anche Yuu si alzò…affacciandosi alla finestra…sorrise osservando il
chiarore della luna,che lo illuminava come avava fatto per tante notti…
[Ti amo Miki…chissà se prima o poi riuscirò mai a dirtelo…]
Reiya