2.
Una proposta inaspettata
Era un giorno caldo d'estate nel pianeta Wonder. Il sole splendeva in
alto nel
cielo blu e gli uccellini cinguettavano un canto melodioso. Era una
mattina
molto speciale per il Regno Solare, specialmente per
due
principesse in questione, che dormivano beatamente nel letto fin quando
un
fascio di luce proveniente dalla finestra non colpì la
faccia della principessa
dai capelli blu e gli occhi color acqua marina. Questa si
alzò dal letto
spaesata e assonnata e con la" testa tra le
nuvole"inciampò nelle sue stesse ballerine azzurre che la
sera prima aveva
buttato nel pavimento. Quando cadde nel pavimento caldo e
sbatté la
testa, nella sua mente si
affollò per un
momento un pensiero”compleanno”. Ella non capiva
come mai le era venuta in
mente la parola”compleanno”. Allora con la grazia
di un elefante, prese il
calendario attaccato alla parete della stanza da
letto e lesse la parola “compleanno”
nel
giorno 7 luglio. Fu presa dalla allegria e dalla felicità
che iniziò a
piroettare per tutta la stanza dalla gioia. Terminata la festa si
scaraventò
subito nella cabina armadio, gettando a terra migliaglia di vestiti che
secondo
lei non erano adatti a un evento così importante. Ma c’era anche
un altro motivo … poiché a
quell’evento avrebbe partecipato il suo Bright,
l’amore della sua vita , a cui
ad ogni sorriso o gesto Rein si scioglieva. Ormai erano una coppia in
tutto e
per tutto. Il loro amore era diventato unico da quando Bright si era
tolta
dalla testa Fine, che considerava adesso un’amica. Mentre
pensava al suo
“Brighttuccio”,
alcune parole come “ torta
al cioccolata con bignè alla crema
mmh…”o “ i miei preziosi pozzi blu
…” la
distolsero dai suoi pensieri. Chi non altri può essere Fine,
la solita dormigliona,
golosa e la dolce principessa! Ella dormiva serenamente
nel suo letto rosa a baldacchino sognando i
dolci e allo stesso tempo il suo Shade. Ma questi furono presto
interrotti
dalla sua gemella Rein che si avvicinò al suo orecchio e le
disse lentamente: “
il cuoco di corte ha preparato un torta al cioccolato e panna a 4
piani”. A
quelle parole parole la principessa Fine si alzò di scatto e
alla velocità
della luce uscì dalla stanza, per poi dirigersi verso la
sala da pranzo. Nella
sua mente c’era un unico pensiero “ torta al
cioccolato e panna”. Dentro la
stanza lascio una Rein sbalordita con in mano un cronometro, Fine aveva
realizzato un nuovo record ovviamente come era solito fare quando si
svegliava
per correre dalla sua amata torta. Ma stavolta la torta era una bugia
per far
svegliare Fine, perché come tutti sappiamo neanche 100
trombe o 60 litri di
acqua gelata la possono svegliare solo 3 parole magiche
“torta,
panna,cioccolato”.
Nel
frattempo Fine era arrivata alla sala da pranzo e si accorse che non
c’era nessuno, nemmeno il suo dolce. Cominciò a
cercare il dolce in tutto il
salone, sotte le sedie, sotto la tavola, dentro i mobilie persino
dentro i
vasi. Ma niente! Nessuna traccia del dolce. Ora nella mente di Fine
frullavano
varie domande”Dov’è la torta? Rein mi
aveva detto che c’era una torta
tutta
per me? Ma qui non c’è niente? Non è
che … No, non puo essere, Rein mi ha detto
una bugia!” . Gli occhi di Fine si riempirono di rabbia e
odio nei confronti
della sorella. Nessuno poteva scherzare
sulle torte perché se no avrebbe assaggiato
l’ira funesta di Fine. A
grandi passi di gigante si diresse verso la camera della gemella.
Questa volta
non le la avrebbe fatta passare liscia!!
Arrivata
nella stanza non vide nessuno. Si diresse verso la cabina del
guardaroba e cio
che vide era una
montagna di vestiti in mezzo alla stanza. Tra i vestiti intravide delle ciocche
celesti. Una testa sbucò fuori dalla montagna
di vestiti, era Rein che
accortosi della sorella, le saltò addosso dalla
felicità gridandoli :”
Buon Compleanno
Sorellina, finalmente ti
sei svegliata!”
Fine,
ancora stordita dalla forte caduta con la sorella e dal forte
urlò,
rimase sbalordita dalle parole della sorella. Non riusciva a capire il
significato di quelle parole, loro avrebbero compiuto 18 anni la
settimana
successiva. Dolcemente scostò la sorella
da essa e disse:
“Rein, hai
battuto per caso la testa? Guarda, che oggi non è il nostro
compleanno è la
p-r-o-s-s-i-m-a s-e-t-t-i-m-a-n-a!!” scandendo le ultime
parole. Rein rimase sorpresa dalle
parole della sua dolce
gemella. Com’era possibile che non si ricordasse il loro
compleanno? Era uno
scherzo? Raccolse tutta calma che le era rimasta e con voce abbastanza
pacata
ripeté:”BUON COMPLEANNO SORELLINA” La
rossa non continuava a capire, Rein ancora una volta si sbagliava
secondo
lei. Nella stanza
calò un impenetrabile
silenzio che fu rotto da Fine:”
Rein,
ora basta te lo ripeto ancora oggi non è il nostro
compleanno ! Secondo me ti
si è fuso il cervello , pensando troppo a Bright”
concluse scherzando
Fine che stava iniziando a
ridacchiare.
Le
ultime parole non furono
ben accette da Rein, che ricambiò l’insulto
dichiarando” Io avrò anche nei miei
pensieri sempre Bright, ma non parliamo di te che quando Shade inizia a
parlarti tu inizi a balbettare e
proferire parole del tutto incomprensibili!”
Le due gemelle iniziarono così a
litigare,inviandosi insulti a
vicenda.
La discussione fu interrotta dall’arrivo della
balia, la quale sfondò la
porta. Fine e Rein si
fermarono subito e
guardarono terrorizzate Camelot. Camelot era furibonda e con tono di
rimproverò sgridò le povere
principesse:” Insomma! E’il modo di comportarsi per
due principesse di rango
reale. Pensavo che foste maturate e ,invece vi trovo qui a bisticciare
per
delle sciocchezze”
Fine
non proferì una parole perché quando Camelot
iniziava ad arrabbiarsi
era il diavolo in persona. Rein invece ribadì
che non si trattavano di sciocchezze, ma del fatto che la cui presente
Fine non
si ricordasse del loro compleanno! Camelot squadrò Fine da
capo a piedi e le
chiese con gentilezza:”Fine davvero non sai che oggi
è il tuo compleanno”
Fine
non
credeva ai suoi ochhi non per il modo in cui aveva fatto la domanda, ma
per il
fatto che tutti oggi dicevano che era il loro compleanno! Forse era lei
che
stava sbagliando, e forse avevano ragione gli altri. Dopo Fine
sgranò gli
occhi. Ora capiva oggi era il suo compleanno e quello di sua sorella,
non la
settimana dopo. Fine non riusciva a capacitarsi di un errore
così grosso.
Subito porse le sue scuse a Rein, le prese le mani e le disse con
dolcezza:”
Buon compleanno anche a te, dolce sorellina” . Rein
accettò le sue scuse e le
due sorelle si abbracciarono in abbraccio appassionale.
Camelot
interruppe
il tenero
momento che si era creato tra le due sorelle con un colpo di tosse e
proferì:”
Ora che tutto si è sistema, dirigetevi verso la sala da
pranzo,i vostri
genitori vogliono porvi i loro auguri. Poi, ritornate in stanza, voglio
che
questa sera siate impeccabili. Forza andate!”
Le
principesse non se lo fecero ripetere due volte e si diressero verso la
sala da pranzo, dove le aspettavano i loro genitori.
Intanto
nel castello del
Regno della
Luna, precisamente
in uno studio , un
giovane ragazzo dai capelli e occhi color colbato stava controllando
dei
documenti riguardo i finanziamenti per la costruzione di una parco
naturale
nelle rovine di Morfi. E’ sì e proprio lui Shade.
In quel giorno Shade non
aveva proprio la minima voglia di occuparsi degli affari del regno,
continuava
a pensare alla sua piccola! Alla sua principessa, la dolce e golosa
Fine! La
voleva abbracciare, sentire il profumo di fragola dei suoi capelli e
soprattutto toccare quelle labbra, che lo facevano andare fuori di
senno. Ad
interromperlo dai suoi pensieri fu un tornado rosa che entrò
dalla porta e
diresse dal suo fratellone . Era Milky, dopo la sconfitta di Roman era
cresciuta moltissimo. Ora aveva sette anni aveva i capelli ricci e
sempre rosa
e due occhioni blu colbato. Ma nonostante questo aveva mantenuto la sua
ingordigia. Ad ogni ballo faceva le gare di torte con la principessa
Fine, che
lei riteneva una
sorella, la sua
migliore amica. Milky si fermò di fronte a Shade e questo le
accarezzò
dolcemente la guancia.
-Certo
che non cambierai mai. Eh, Milky! Quante volte ti ho detto di
bussare prima di entrare- le proferì Shade che non
distoglieva lo sguardo dalla
sorella.
-
tu non me l’ho hai mai detto, non dire bugie fratellone-
disse milky con
la faccia da “angioletto”
Shade non riusciva ma resistere a quello sguardo e
così lasciò sviare il
discorso. Intanto dalla tasca della giacca tirò fuori un
cofanetto blu e Milky
lo notò, la quale intuì subito di cosa si
trattava e a quale speciale persona
era destinato.
Ma
per sapere se suo fratello era intenzionato a farlo in quel giorno gli
domandò:” Allora oggi le farai la
fatidica domanda eh fratellone”
-Sì,
le la farò- rispose in tone
deciso.
To be continued
Angolo
Autrice: Ok lettori. Ho
impiegato un sacco di tempo a scrivere
questo capitolo , spero che vi piacca!
-
Shade
le la farai? Davvero?
-
Non
sono affari tuoi !
-
Si
che sono affari miei! Allora le la farai??
-
Di
sicuto non lo vengo dire a te, befana
-
Ma…ma..
!
-
Ma
niente ciao!
-
Vieni
qui! Tu non mi scappi
-
La
volete smettere, Shade ti ha fatto male con quella
frustra?
-
Stai
tranquilla mio bocciolo di rosa!
-
Bocciolo
di rosa! Shade non ti credevo così
sdolcinato!!
-
Sta
zitta befana, con te farò i conti più tardi- e si
dilegua
-
Blah!
:P
Ci
vediamo
spero domenica, se shade mi farà sopravvivere. Ciaoooo!