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Autore: BELIEBER_G    04/12/2015    0 recensioni
Cara Elena, ne abbiamo passate tante insieme e abbiamo persino superato la morte. Sei la mia migliore amica e per questo ti sto scrivendo che vado via da Mystic Falls.
Nonostante avessi pianificato il mio futuro nei minimi dettagli, qualcosa mi spinge altrove ed entrambe sappiamo di chi sto parlando: Klaus.
Devo sapere perché il mio cuore mi spinge da lui e spero tu capisca. Ci sentiremo ogni giorno, te lo prometto.
Con affetto, tua Caroline.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Klaus/Caroline
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Siamo le creature più forti al mondo, ma siamo danneggiati e non esiste cura a questo. Viviamo senza speranze, ma non moriamo mai. Siamo la definizione di maledetti…sempre e per sempre.”
-Rebekah Mikealson.
 
Sulla strada del quartiere francese cominciò a crearsi una scia di vampiri morti, come un percorso che conduceva alla casa di Klaus. La colpevole, era Rebekah.
Avendo saputo del fratello pugnalato e appena scomparso, aveva intenzione di chiedere a Klaus cosa volesse fare e aiutarlo nel suo intento.
La ragazza dai capelli ondulati trovò il fratello e la sua nuova fiamma a combattere in giardino, come se si stessero preparando ad un eventuale battaglia.
Klaus si basava sulla velocità, i denti appuntiti e i sensi acuti, insegnandolo anche a Caroline.
Poi l’ibrido si accorse della sorella e fece un grande sorriso. -Rebekah!-
La vampira se ne stava a braccia conserte, picchiettando il tacco delle sue scarpe sulla terra. -Dov’è nostro fratello?- chiese.
-Temporaneamente scomparso, ma non preoccuparti, sto lavorando per ritrovarlo.- rispose Klaus, asciugandosi la fronte.
Rebekah alzò un sopracciglio, fulminando Caroline con addosso un top aderente. -Vedo.- commentò.
-Rebekah, dovresti ricordarti di Caroline.- continuò Klaus, per presentarle.
Ma nessuna delle due si mosse, soltanto un cenno per un saluto. Per la Caroline di prima, quella che aveva tutto sotto controllo, quella che non si sarebbe azzardata a partire con Klaus, Rebekah non era altro che una vipera, ma adesso, doveva accettarla: dopotutto era la sorella di Klaus.
-Sospetto sia Marcel che ha preso il corpo di nostro fratello.- continuò l’ibrido.
Rebekah sgranò quasi gli occhi. -Corpo?! Che cosa gli hai fatto?!-
L’altro rise. -Non io, Caroline gli ha infilato il paletto di quercia bianca nel petto.-
-E te ne stai lì, con le tette di fuori, a fare niente?! Non ti senti un pò in colpa?!- esclamò lei, parlando con Caroline.
Caroline ci riflesse, in effetti non si era comportata in modo giusto con Elijah: sembrava simpatico dopotutto.
-Oh mio Dio, sto diventando come te.- commentò Caroline con faccia schifata, riferendosi a Klaus.
Scacciò via tutti i pensieri e raccolse la giacca di pelle da terra per mettersela. -Ti aiuto a cercarlo.- le disse.
Klaus rimase quasi sorpreso e sembrò arrabbiarsi molto.
***
Rebekah e Caroline si diressero in città per cercare Marcel, che con tanta noncuranza, aveva preso possesso della loro casa. Sulla cancello che accedeva alla casa vi era disegnata una grande M che stabiliva il suo dominio assoluto.
-Klaus mi ha raccontato che c’è stato qualcosa tra te e Marcel.- le disse Caroline.
-Klaus ha salvato Marcel dalla schiavitù dei neri e lo ha cresciuto come suo pupillo. A contrario di come è adesso, posso dirti con sincerità che Marcel era molto attraente una volta diventato adulto.- spiegò Rebekah, mentre Caroline sorrideva a quest’ultima esclamazione. -Mio fratello è sempre stato come lo vedi adesso e anche a quei tempi, era ossessionato dal volermi proteggere: credeva che Marcel non fosse adatto a me e così…mi pugnalò, mettendomi in una bara per anni e anni.- raccontò. -Infine, lo ha messo davanti ad una scelta: divenire vampiro o continuare ad amarmi. E lui ha evidentemente scelto la prima.-
La storia di Rebekah era sicuramente triste, ma da un lato ella crebbe che Klaus voleva solamente difenderla, anche se era assai esagerato farla dormire in una bara per lunghi anni.
-Capisco.- commentò Caroline. -Ha quasi fatto lo stesso con il mio ex.-
A Rebekah scappò un sorriso. -Noto il modo in cui ti guarda. Chissà, magari gli piaci sul serio.-
Caroline alzò le spalle. -Facciamo così, io cerco Marcel in città e tu resti qui nel caso tornasse.-
Rebekah annuì sicura. -Ottimo piano. Mi piaci.-
L’altra sorrise e con le mani dentro la giacca, continuò a passeggiare, cercando Marcel anche nei più stretti vicoli di New Orleans.
 
Fu in quel momento che Caroline vide uscire Hayley da un negozio: ai sensi acuti della vampira, parve la dimora di una strega.
Così la seguì senza farsi vedere, fin che la lupa non si sedette su una panchina.
Goffamente, Caroline si nascose dietro ad un cespuglio: con gli occhi poté vedere che in mano aveva una fiala contenente un liquido e con il naso capì che si trattava di veleno.
Improvvisamente, sentì dei rumori, foglie che scricchiolavano e poi passi.
Si trattava di un gruppo di vampiri di Marcel, che circondarono la povera Hayley incolpandola di essersi accoppiata con un Ibrido. I vampiri erano divisi in due gruppi, ovvero i vampiri che avevano l’anello solare per proteggersi alla luce del sole e i Notturni, ciò quelli che uscivano solamente di notte.
A Caroline fece quasi pena; non lei, ma il bambino. Non poteva permettere che gli venisse fatto del male e quindi tentò di fare una cosa giusta.
Spezzò il collo ad ogni vampiro attorno alla panchina prima che toccassero Hayley o il suo grembo.
Hayley rovesciò il contenuto dallo spavento, ma tutti i vampiri erano ormai a terra grazie alla velocità di Caroline.
-Grazie.- la ringraziò la lupa.
Caroline si abbassò per odorare meglio il contenuto e finalmente capì di cosa si trattasse: strozza lupo.
Hayley aveva intuito che la vampira sapesse e abbassò lo sguardo.
Nonostante a Caroline non piacesse Hayley, non capiva il perché si stesse letteralmente suicidando.
-Perché?- le chiese.
-Sai quanto è difficile avere un figlio di Klaus dentro di me? Succede questo.- rispose Hayley, riferendosi ai vampiri a terra.
-Hayley non importa che sia il figlio di Klaus o no: è un bambino.- commentò Caroline.
Hayley si zittì e si carezzò la pancia. -Grazie.-
Detto questo, ella se ne andò.
Non appena la lupa si allontanò, Caroline iniziò a non sentirsi bene: il cervello pompava contro il suo cranio facendole sanguinare il naso, la testa le scoppiò e sentì tremolare le proprie gambe, fino a farla svenire lì per terra insieme a tutti gli altri vampiri.
Una vera e propria magia.
  
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