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Autore: Justice Gundam    05/12/2015    3 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
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Capitolo 118 - Eroi che ritornano
 
 
Nelle ore successive all'attacco del Team Plasma e al ritorno di Zekrom, la cittadina di Forte Verdepoli era piombata in un attonito, incredulo e rassegnato silenzio. Le strade erano deserte, e le bancarelle e i festoni che le decoravano, ora non facevano altro che giacere abbandonati, dando un'impressione di paura e desolazione. L'intera città sembrava essere paralizzata... tranne che per qualche passante che cercava di restare all'esterno il meno possibile, rifugiandosi in casa alla prima opportunità. La coltre di nubi grigie che stava coprendo il cielo non aiutava certo a rendere l'ambiente più rassicurante.
 
In tutto questo, solo alcune persone si azzardavano a restare all'esterno, pur consapevoli che il Team Plasma le stava ancora cercando. Alexia, la cronista di Kalos TV che aveva fatto da commentatrice agli scontri nello Stadio Dorato, stava tenendo fede al suo dovere di giornalista, aggiornando gli spettatori in tempo reale su quanto stesse accadendo da quelle parti.
 
Alexia si guardò attorno per essere sicura che non ci fossero minacce in vista, accompagnata dalla sua Gogoat e della sua Noivern... e quando fu sicura che non ci fossero reclute del Team Plasma in vista, fece cenno alla Pokemon capra che andava tutto bene. Helioptile, sulla groppa di Gogoat, stava tenendo la videocamera della sua allenatrice, e non appena Alexia fece cenno che era tutto sotto controllo, Gogoat si voltò in modo che la telecamera fosse puntata su Alexia e Noivern, ed Helioptile diede inizio alle riprese.
 
"Buongiorno, signore e signori. Chi vi parla è Alexia di Kalos TV, e al momento sto coprendo gli scioccanti eventi che si sono verificati nel continente di Unima, in occasione della nuova edizione del torneo di Pokemon di Forte Verdepoli." affermò la giornalista, mentre la sua telecamera inquadrava lei, la sua Noivern e le vie deserte della grande città, con le alte mura del castello del Team Plasma sullo sfondo. Voleva rendere bene l'idea di quanto difficile fosse la situazione e quanto poco si potesse fare contro l'invasore...
 
"Non più di sei ore fa, il torneo annuale di Pokemon di Unima è giunto ad un'improvvisa quanto scioccante conclusione." continuò Alexia. "Un gruppo di dissidenti, che rispondono al nome di Team Plasma, ha improvvisamente attaccato, forti del supporto di Zekrom, uno dei Pokemon Leggendari di Unima. Il loro leader, un ragazzo di nome N, ha sconfitto il Campione Nardo in un combattimento di Pokemon, e ha annunciato l'istituzione di un nuovo ordine in cui i Pokemon dovranno essere liberati dalle Pokeball e vivere separati dagli uomini. Al momento, numerosi allenatori, tra cui lo stesso Campione e i suoi Superquattro, sono prigionieri in quell'enorme maniero che è sorto dal terreno stesso, circondando lo Stadio Dorato."
 
La telecamera inquadrò le alte mura del castello del Team Plasma, che impedivano di vedere il grande stadio, mentre Alexia continuava a parlare. "Al momento, la Lega Pokemon di Unima è impossibilitata ad agire. Il potere di Zekrom rende impossibile fare qualsiasi mossa contro il Team Plasma." affermò. "Le autorità stanno cercando di entrare in contatto con il giovane sovrano N per negoziare, ma al momento, tutti i loro tentativi sono stati ignorati. Come potete capire già da queste inquadrature, la situazione è critica. Se non verrà fatto qualcosa per impedire al Team Plasma di imporre il suo nuovo ordine, la Lega Pokemon sarà dissolta, e questo sarebbe solo l'inizio. Non oso pensare a cosa succederebbe se davvero tutti gli allenatori fossero costretti a liberare i loro Pokemon..."
 
"Noiverrrrn..." disse la Noivern della cronista con voce morbida. Guardò verso l'orizzonte, ripensando ad Ash, Pikachu e a quelle poche allenatrici che erano riuscite a sottrarsi al rastrellamento fatto dal Team Plasma... cosa stavano facendo in quel momento? Davvero quei ragazzi rappresentavano l'ultima speranza di salvare Unima ed impedire che i disegni dell'organizzazione eversiva si realizzassero? Noivern lo voleva sperare con tutta sè stessa, per quanto quell'Ash Ketchum non la avesse impressionata più di tanto...
 
La viverna nera si guardò in giro, sempre all'erta nel caso qualche membro del Team Plasma si facesse vivo... ma tutto ciò che stava attorno a lei e ai suoi compagni era  la desolazione di Forte Verdepoli abbandonata a sè, le strade vuote con le decorazioni e i festoni lasciati lì dov'erano. Sembrava davvero che non ci fosse modo di spezzare quella coltre di oppressione che ora pendeva sulla città...
 
...
 
Un momento!
 
Cos'era quel rumore?
 
Con il suo udito, infinitamente più sensibile di quello di un essere umano, la Pokemon Ondasonora riuscì a cogliere un suono lontano, quello di un frullo d'ali che si avvicinava. Era un suono che lei non aveva mai sentito prima... uno sbattere d'ali lento, cadenzato, maestoso... apparteneva senz'altro a qualche Pokemon che lei non aveva mai sentito prima d'ora... Incuriosita, Noivern richiamò la sua allenatrice con un cenno della sua ala, e Alexia, capendo che la sua Pokemon Volante/Drago stava dicendo qualcosa di molto importante, si voltò verso di lei.
 
"Hm? Che succede, Noivern?" chiese la cronista. La Pokemon indicò sopra di sè con lo sguardo, e Alexia fece cenno a Gogoat e ad Helioptile di inquadrare la zona. In effetti, adesso che guardava bene anche lei, aveva come l'impressione che ci fosse qualcosa che si muoveva dietro le nubi temporalesche... e adesso, il battito d'ali si era avvicinato abbastanza che anche lei riusciva a sentirlo, creando un effetto inquietante in tutta la città desolata... "Scusate, gentili telespettatori, ma sembra che stia accadendo qualcosa... o meglio, qualcosa si sta avvicinando a gran velocità. Non ho idea di cosa possa essere... ma mi sembra qualcosa di veramente grande! Restiamo in attesa... per favore, Gogoat, Helioptile, cercate di tenere l'inquadratura lì..."
 
Mentre Alexia parlava e i suoi Pokemon orientavano la telecamera, la cosa nascosta dalle nubi si avvicinò sempre di più... e alla fine, le nubi si aprirono quando dei raggi di luce uscirono da esse, e rivelarono ciò che si stava avvicinando! Un lampo di luce abbagliante illuminò a giorno la città desolata, proiettando guizzanti scie infuocate sulle mura del castello e su tutti gli edifici... 
 
...ed Alexia e i suoi Pokemon restarono a bocca aperta quando dal cielo scese Reshiram, il Drago della Verità delle leggende di Unima!
 
Una vampata di fuoco annunciò l'apparizione della maestosa creatura, e del gruppetto di allenatori che ora stava trasportando come se non pesassero nulla! Touko, Ash e Pikachu, Lucinda e Piplup, Iris e Fraxure, Burgundy e anche le due sorelle di N con le loro Gothitelle e Gardevoir... tutti loro erano sull'immensa groppa del Pokemon Drago leggendario, e guardavano in direzione del castello del Team Plasma, pronti a passare all'azione!
 
"Ah! Quello... quello è... Reshiram, il Pokemon Bianco Verità! Il secondo dei tre Draghi Leggendari di Unima!" esclamò Alexia, sgranando gli occhi prima per la sorpresa, e poi per l'eccitazione! "Sì, signore e signori, a quanto sembra... qualcuno è riuscito a farsi riconoscere come l'Eroe della Verità! Il che significa... che forse qualche possibilità di sconfiggere il Team Plasma c'è ancora!"
 
Reshiram scese di quota, ed Alexia vide Ash e Pikachu che la salutavano con la mano, sfoderando un sorriso sicuro! Touko si voltò a sua volta verso Alexia e fece il segno dell'okay, mentre Reshiram guardò nella sua direzione con un sorriso benevolo. "Siamo tornati, Alexia! E come puoi vedere... ce l'abbiamo fatta! Grazie a te, ad Antea e Concordia, e alla Larvesta di Ash... abbiamo raggiunto il luogo dove si trovava la Chiarolite!" esclamò la nuova Eroina della Verità. "E io... sono stata riconosciuta degna! Ora possiamo farcela! Possiamo impedire al Team Plasma di realizzare i loro folli piani!"
 
"Brava, Touko!" esclamò la giovane donna, felice di avere finalmente delle buone notizie. "Ma è il caso che sferriate adesso il vostro attacco! Non credo che la vostra... entrata in scena... sia passata inosservata, e tra non molto, il Team Plasma si sarà organizzato per affrontarvi! E' meglio battere il ferro finchè è caldo, o non avrete un'altra possibilità!"
 
"Non si preoccupi, signorina Alexia! Abbiamo tutta l'intenzione di andare... adesso!" esclamò Ash. "Ragazze, tenetevi pronte! Questa dovrà essere la nostra mossa decisiva!"
 
"Lo sappiamo!" esclamò Lucinda. "Vai, Touko... siamo tutti con te!"
 
Touko annuì energicamente. "Sì... non preoccupatevi, ce la faremo!" esclamò. "Reshiram... Zekrom, il Pokemon Leggendario a te collegato, si trova proprio lì... assieme all'Eroe degli Ideali che lui ha scelto! Dobbiamo andare là ed affrontarli, prima che Unima cada nelle mani del Team Plasma!"
 
"IL RAGAZZO DI NOME N DI CUI MI HAI PARLATO, VERO?" esclamò Reshiram, alzando lo sguardo e puntando verso la torre più alta del castello del Team Plasma. "E VA BENE. NON POSSO PERMETTERE AL CAMPIONE DI MIO FRATELLO ZEKROM DI PREVALERE. I SUOI IDEALI SONO FORTI, MA NON COMBATTE CON LA VERITA' DALLA SUA PARTE."
 
Con queste parole, il possente drago bianco si levò in volo con un potente colpo d'ali e si diresse alla massima velocità possibile verso il castello, intenzionato a concludere quella vicenda il prima possibile! Ash, Pikachu, Touko e i loro compagni si tennero stretti alla groppa del possente dragone mentre quest'ultimo saliva... ed Alexia e i suoi Pokemon mandarono i loro auguri di buona fortuna a quel coraggioso gruppetto di allenatori!
 
"Gogoat..." disse la Gogoat della giovane cronista, mentre Helioptile continuava a riprendere e Noivern teneva lo sguardo fisso sulla maestosa figura di Reshiram. 
 
"Buona fortuna, ragazzi..." disse tra sè Alexia. "In voi è riposto il futuro del nostro paese."
 
 
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Alexia aveva ragione. L'entrata in scena di Reshiram non era certo passata inosservata al Team Plasma. Non appena il potente Pokemon Drago si era rivelato, aveva scatenato il panico tra le reclute, e gettato buona parte del castello nel panico. Ora, numerose reclute stavano affrettandosi sulle mura e nei punti meno protetti, tentando in qualche modo di organizzare una difesa... anche se fin da subito appariva evidente che non avrebbero potuto fare molto per fermare un Pokemon Leggendario così potente! 
 
Nella sala del trono, anche sei dei Sette Saggi del Team Plasma erano in fermento. Quella situazione era completamente al di fuori del loro controllo. Non era stato previsto che anche l'altro Drago Leggendario di Unima si risvegliasse. Adesso, tutto il progetto che avevano attentamente costruito per far sciogliere la Lega di Unima e liberare i Pokemon era a rischio!
 
"Reshiram, il Pokemon Bianco Verità, ha trovato a sua volta un eroe!" esclamò Verdanio allarmato. "Questo non era previsto! Nessuno immaginava che in questa era potessero esserci due Eroi!"
 
"Questo è un vero problema..." commentò Violante. "Il nostro signore, N, non può permettersi di perdere proprio adesso! Non possiamo lasciare che quei miscredenti rovinino un piano che è stato costruito con tale attenzione e dovizia di particolari!"
 
"Senza la guida illuminata di Lord N, i Pokemon di questo mondo non conosceranno mai la libertà dai capricci e dall'egoismo degli uomini!" continuò Moreno. 
 
La discussione si stava facendo più concitata, e venne interrotta soltanto quando il Saggio Ghecis, un po' in disparte rispetto al resto del gruppo, alzò la mano sinistra e richiamò l'attenzione dei suoi colleghi. "Un momento di pazienza, miei stimati colleghi! Ascoltate quello che ho da dire!" esclamò. Non appena fu sicuro di avere l'attenzione di tutti e sei, Ghecis si schiarì la voce e disse la sua. "Bene. Ascoltatemi, per quanto imprevista sia questa situazione, possiamo ancora venirne fuori bene. Anzi, la situazione è ancora completamente in mano nostra. Per quanto potente possa essere Reshiram, non potrà competere con Zekrom e il nostro re, perchè la giustizia è dalla nostra parte! Dobbiamo organizzarci e difendere il nostro re, in modo che lui e Zekrom possano concentrarsi sulla minaccia più immediata. Noi affronteremo il resto dei miscredenti, e li cacceremo via dal nostro castello. Ora, più che in qualsiasi altro momento, dobbiamo essere uniti e fare fronte comune contro i nostri nemici. In nome dei nostri ideali, per la pace e la libertà di tutti i Pokemon del mondo, non ci faremo fermare proprio adesso!"
 
"Il Saggio Ghecis, il mio stimato padre, ha ragione. In questo momento, i nostri ideali e la nostra determinazione verranno messi alla prova." affermò N, emergendo da un corridoio all'estremità opposta della grande sala del trono. Zekrom era con lui, ed entrambi sembravano terribilmente seri e determinati. Sapevano che anche per loro era un momento decisivo. Tutto ciò che N aveva imparato, tutto ciò per cui si era allenato e per cui era stato cresciuto... tutto ciò sarebbe stato messo alla prova finale.
 
"NULLA POTRA' OPPORSI AL POTERE CHE IO E L'EROE DEGLI IDEALI POSSEDIAMO." continuò Zekrom. "E' NOSTRA RESPONSABILITA' FARE IN MODO CHE IL CONTINENTE DI UNIMA IN CUI SI SVEGLIERANNO TUTTI I POKEMON DOMANI SIA UN LUOGO PIU' SICURO, DOVE POTRANNO VIVERE IN PACE."
 
"Avete sentito anche voi quello che ha detto il mio compagno, Zekrom." affermò N. "Miei fedeli, andate a trattenere i compagni dell'Eroina della Verità... la ragazza di nome Touko. Solo io e Zekrom saremo in grado di affrontare lei e Reshiram."
 
"Mio signore N... quindi lei resterà qui ad affrontare Reshiram e la sua prescelta assieme al grande Zekrom?" chiese Giano.
 
N annuì lentamente. "Devo farlo, mio saggio amico. E' il mio destino." affermò il giovane sovrano. "Non preoccupatevi per noi, perchè siamo sicuri che usciremo vincitori da questa contesa."
 
"Avete sentito anche voi quello che ha detto il nostro signore." affermò Ghecis. "Miei stimati colleghi, ognuno di noi prenderà posizione in un punto strategico, in modo da intercettare gli invasori non appena metteranno piede nel nostro castello. Richiamate a voi tutte le reclute che potete, e fate in modo che nessuno a parte l'Eroina della Verità raggiunga la sala del trono."
 
"Va bene." affermò infine Celio. "Amici miei, siate degni di noi. E che i nostri nobili ideali ci permettano di ottenere la vittoria!"
 
"Per il Team Plasma!" esclamarono i sei, prima di inchinarsi al cospetto del loro signore e andarsene per difendere ognuno un punto importante del castello! Ghecis li guardò andarsene con un'espressione freddamente calcolatrice sul suo volto rugoso, il monocolo rosso che portava sull'occhio destro che scintillava con fare misterioso. Questo non era previsto davvero... ma a parte questo, il suo piano era ancora intatto. Tutto quello che era cambiato era che adesso lui doveva starsene in disparte finchè lo scontro tra N e l'Eroina della Verità (e chi mai avrebbe potuto immaginare che un'insulsa mocciosa proveniente da un villaggio sperduto sarebbe stata la prescelta di Reshiram?) non fosse terminato. Dopodichè, una volta che i Pokemon Leggendari avessero tolto il disturbo... chiunque dei due fosse il vincitore, alla fine ci avrebbe guadagnato lui.
 
"N, figlio mio, andrò anch'io ad aiutare i nostri saggi amici a difendere questo sacro luogo dai miscredenti." affermò Ghecis. "So che mi renderai orgoglioso ancora una volta, quindi... affido a te la difesa estrema del nostro santuario."
 
"Nessuno potrà passare oltre me e Zekrom, padre mio." lo rassicurò N. "Tu vai pure. Noi resteremo qui ad attendere, e a ricacciare via chiunque sia tanto folle da pensare di potersi opporre a noi."
 
"Bravo, N. So che tu e Zekrom ce la farete." disse Ghecis con un ghigno soddisfatto. "Anch'io farò la mia parte."
 
N sorrise e fece un cenno di intesa al padre adottivo, che rispose con un gesto simile e si incamminò lungo il corridoio vicino, allontanandosi il più possibile dalla sala del trono. Quando fu sicuro che N non era più in grado di sentire cosa stava facendo, Ghecis tirò fuori un comunicatore e lo attivò, contattando il suo scienziato di fiducia. "Dottor Acromio? Sì... sì, lo ha visto anche lei! La situazione si è complicata all'improvviso, e avremo bisogno anche della sua abilità come allenatore per risolverla." affermò. "Sì... no, non mi interessa cosa lei stia facendo in questo momento! Lei è pur sempre un mio sottoposto, e mi aspetto che lei esegua gli ordini! Quindi, si presenti a difendere il castello! Subito!"
 
Ghecis interruppe la chiamata con un gesto stizzito, poi fece un cenno con la mano... e il Trio Oscuro apparve vicino a lui, chinati e pronti ad eseguire i suoi comandi.
 
"Grande Ghecis. Siamo al corrente della situazione." disse uno di loro.
 
"Noi le abbiamo giurato eterna fedeltà dal giorno in cui lei ha salvato le nostre vite." continuò il secondo. "La serviremo e la proteggeremo a qualsiasi costo."
 
"Bene. Allora è il momento di mantenere la vostra promessa." disse il secondo in comando del Team Plasma. "Anche voi dovrete unirvi a i difensori e fare in modo che i nostri nemici non arrivino alla sala del trono. Ma non fatevi vedere dagli altri saggi, tranne che da Violante. Non è ancora il momento che essi sappiano della vostra esistenza."
 
"Noi siamo ombre, e come ombre colpiremo." rispose il terzo. 
 
"So che posso contare su di voi." disse Ghecis. "Andate, e fermate chiunque cerchi di ostacolarmi."
 
I tre ninja oscuri non dissero una parola. Scomparirono con un lieve suono di vento tra le fronde del bosco, e lasciarono Ghecis alle sue riflessioni. Il misterioso individuo tirò fuori la Pokeball che conteneva Genesect, e la osservò per un attimo, corrugando la fronte. Incredibile che quei ragazzini che aveva visto a Quattroventi, Ash e Touko, si sarebbero rivelati un tale ostacolo. Forse sarebbe stato più prudente eliminarli prima... ma no, non sarebbe comunque stato prudente. Si sarebbe esposto troppo, e l'ultima cosa di cui aveva bisogno era dare al Team Plasma troppa notorietà. In ogni caso, lui sapeva cosa fare... e non appena fosse terminata la battaglia dei due prescelti, lui sarebbe stato pronto ad intervenire.
 
"Vieni pure, Touko di Soffiolieve." mormorò tra sè, con un sogghigno perfido sulle labbra. "In ogni caso, alla fine l'unico vero prescelto sarò io!"
 
 
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Reshiram stava volando agilmente attorno al castello del Team Plasma, e attorno a lui risuonavano le esclamazioni e le urla di paura e disappunto delle reclute... così come quelle di gioia ed incoraggiamento degli spettatori che erano rimasti nello stadio. Touko stava osservando con attenzione le mura del castello, come se stesse cercando un punto particolare nella sua struttura... e non appena le sembrò di vedere quello che stava cercando, la ragazzina fece un cenno ai suoi compagni di tenersi forte.
 
"Okay, amici... adesso mettiamo in scena un'evasione in grande stile!" affermò. "Reshiram, i nostri amici e i Superquattro di Unima vengono tenuti in qualche cella, più o meno da queste parti. Riesci a sfondare le mura così possiamo fare irruzione e liberarli?"
 
"CERTO. NIENTE DI PIU' FACILE!" esclamò Reshiram. Il dragone guardò in direzione delle mura, cercando di scegliere un punto dove fosse abbastanza sicuro aprirsi un varco, e prese la mira prima di spalancare la bocca e scagliare un attacco poderoso sotto forma di una sfera pulsante di fuoco blu-viola! "DRAGOPULSAR!"
 
Il proiettile energetico sfrecciò verso le mura del castello e colpì, esplodendo fragorosamente al momento dell'impatto e aprendo un grosso squarcio nella pietra lavorata! Il boato scosse metà dello stadio, seguito a breve distanza dalle esclamazioni di paura e di gioia del pubblico, ed Iris emise un breve grido di vittoria vedendo di cosa fosse capace il Pokemon Bianco Verità!
 
"Yu-huuuu! Fantastico, Reshiram!" esclamò la bambina dalla pelle scura. "Wow, e sono in groppa ad uno dei Pokemon Drago più forti del mondo! Cosa potrei chiedere di più?"
 
"Magari che sopravviviamo a quello che stiamo per fare... adesso!" esclamò Burgundy, stringendo i denti in un moto di paura quando il dragone si abbassò di colpo, raggiungendo il buco che aveva apppena aperto nelle mura del castello! 
 
"IL BLOCCO DELLE SEGRETE DOVREBBE ESSERE QUI VICINO. PRESTO, LIBERATE I VOSTRI AMICI!" esclamò il dragone. "IO E LA MIA PRESCELTA... ABBIAMO ANCORA UNA QUESTIONE MOLTO IMPORTANTE DI CUI OCCUPARCI. MIO FRATELLO ZEKROM E L'EROE DEGLI IDEALI... CI STANNO SENZA DUBBIO ASPETTANDO PER LA BATTAGLIA DECISIVA!"
 
"Lo so, Reshiram..." disse Touko, già pronta per la battaglia decisiva che la attendeva di lì a poco. "Ash, amici miei... state tranquilli, io me la caverò. Voi andate, e liberate Misty, Spighetto e gli altri!"
 
"Ricevuto!" esclamò Burgundy. "Heh... sembra proprio che questa volta le parti si siano invertite. Oggi sarò io ad aiutare il signorino Spighetto. Di questo, almeno, mi potrò vantare! Hehehee... forza, garconnes, che aspettiamo? Dobbiamo dare il benservito a quelli del Team Plasma!"
 
"Hey, aspetta un attimo, Burgundy!" esclamò Ash, cercando di trattenere la fin troppo entusiasta intenditrice di classe B, che aveva già fatto uscire il suo Darmanitan... e, con grande sorpresa di Ash e dei suoi amici, anche un Whimsicott che fluttuò allegramente davanti alla sua allenatrice. Iris e il suo Fraxure scesero dalla groppa di Reshiram un istante dopo, e la bambina dalla pelle scura chiamò anche il suo Excadrill, che si affilò gli artigli e si mise in guardia, pronto ad ogni cosa il Team Plasma potesse lanciare contro di loro.
 
"Va bene, a questo punto, non c'è molto da fare..." disse il ragazzo. "Andiamo, Pikachu! Questo sarà un giorno che passerà alla storia!"
 
"Pikachu!" esclamò Pikachu, in accordo con il suo allenatore. "Pikachu pi, pika pikachu, pika pi!"
 
"Lo so, Pikachu! C'è anche Misty da salvare!" disse Ash strizzando un occhio. "Lucinda, sei sicura di voler venire anche tu?"
 
Il Piplup della giovane coordinatrice di Sinnoh scese giù con un balzo dalla schiena di Reshiram, e la sua allenatrice lo seguì subito dopo. "Tranquillo, Ash, per me non c'è problema! Tanto, se andassi con Touko riuscirei solo ad intralciarla." affermò Lucinda. "Piplup ed io saremo molto più utili qui."
 
"Pikachu!" esclamò il topolino elettrico facendo un segno dell'okay a Touko. Nel momento in cui tutti furono scesi tranne lei, la giovane Eroina della Verità fece loro un augurio di buona fortuna con un cenno del capo e un segno di vittoria... poi, diede segno a Reshiram che era pronta, e il dragone bianco si librò nuovamente in volo con un potente colpo d'ali e salì verso la torre dalla quale proveniva quella familiare sensazione che provava già da qualche minuto. Reshiram sentiva la presenza del fratello Zekrom... non era possibile che i suoi sensi di Pokemon venissero ingannati. 
 
"ESATTAMENTE COME TANTI ANNI FA... ANCHE ADESSO SENTO MIO FRATELLO ZEKROM CHE RECLAMA UNO SCONTRO CON ME." esclamò Reshiram, di nuovo in volo sopra lo stadio davanti a centinaia di Pokefan speranzosi che acclamavano lui e Touko. La ragazzina si tenne ancora più stretta alla groppa del drago bianco, mentre la torre più alta del castello del Team Plasma si avvicinava sempre di più...
 
 
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Le guardie che il Team Plasma aveva lasciato alle segrete del castello erano sempre pronte ad una battaglia... ma anche così, non si erano aspettate la furia e l'energia con cui Ash, Pikachu e le loro compagne li travolsero letteralmente! Pikachu fece per primo irruzione nella sala, scagliando un poderoso Fulmine che investì i primi due soldati e i loro Pokemon, mostrando i loro scheletri per qualche secondo prima di farli cadere a terra storditi e bruciacchiati. Il Piplup e il Maractus di Lucinda attaccarono subito dopo... e un Unfezant del Team Plasma venne colpito da un Geloraggio scagliato dal Pokemon pinguino, mentre un Gurdurr veniva scagliato via da un potente attacco Energipalla del cactus ballerino. 
 
"Frrrraxure!" esclamò il Fraxure di Iris, facendo cenno al resto dei Pokemon di fare la loro mossa... e anche il Whimsicott e il Darmanitan di Burgundy attaccarono - il primo volando in faccia ad una guardia che si trovava proprio vicino alla cella di Spighetto, e l'altro attaccando un Bisharp che faceva la guardia a Velia!
 
Immediatamente, il Team Plasma fu colto dal panico, mentre i Pokemon di Ash e dei suoi compagni si lanciavano all'attacco... e i prigionieri esultavano, contenti di vedere che le loro speranze non erano state inutili! Misty, in particolare, scattò in piedi e alzò un pugno in segno di gioia e trionfo, vedendo Ash che raccoglieva le chiavi da una guardia stordita e si avvicinava alla sua cella per aprirla. 
 
"Ash! Sono felice che siate venuti!" esclamò la ragazza, mentre il suo fidanzato e Pikachu aprivano la porta della sua cella. I due ragazzi si abbracciarono felicemente, prima che Misty abbassasse giocosamente il frontino sugli occhi di Ash! "Certo che ti sei preso il tuo tempo, eh... Ash Ketchum?"
 
"Hehehee... che posso dire, gli eroi si fanno sempre aspettare un po'!" rispose scherzosamente il giovane allenatore. Tutt'attorno a lui, il Team Plasma era già stato messo fuori combattimento, e lo Excadrill di Iris stava rompendo ad artigliate i lucchetti delle celle, permettendo così ai prigionieri di fuggire. Burgundy rimase per un attimo davanti alla cella di Spighetto, affiancata dal suo Darmanitan, e con espressione sollevata nel vedere che il suo rivale stava bene... salvo poi tornare alla sua classica espressione altezzosa e snob quando lo vide uscire con quella sua aria tranquilla e padrona di sè, come se invece che in una cella di un castello, fosse stato ad un tè tra amici!
 
"E' un piacere per me rivederla, mademoiselle Burgundy." disse educatamente il giovane intenditore di classe A. "Constato con un po' di sorpresa che questa volta sono stato io ad avere bisogno del suo aiuto. E le sono infinitamente grato."
 
Burgundy ghignò, contenta che una volta tanto potesse vantarsi di aver superato il suo rivale... ma si ricompose un istante dopo, volendo comunque proiettare un'impressione di compostezza ed eleganza. "Oui, oui, modestamente, io e i miei Pokemon abbiamo fatto un ottimo lavoro!" affermò, accarezzando sulla testa il suo grazioso Whimsicott, che emise un verso di compiacimento... e poi soffiò una raffica di Paralizzante in faccia ad una guardia del Team Plasma che si era da poco rialzata, facendola piombare a terra, rigido come un pezzo di legno, dopo qualche starnuto e  una raffica di colpi di tosse. "Comunque, signorino Spighetto, questo non toglie che la sfida tra noi è ancora aperta, quindi non pensi che io me ne sia dimenticata!"
 
"Non potrei mai scordarmi una cosa così importante." affermò Spighetto con un sorriso gentile, cogliendo del tutto di sorpresa la ragazzina dai capelli viola. Davvero lui la considerava al punto tale da non essersi dimenticato della sfida che era ancora aperta tra loro due? In un certo modo, la cosa la lusingava... ma scacciò queste titubanze e cercò di concentrarsi sulla situazione attuale, visto che se non fossero riusciti a fermare il Team Plasma, tutto ciò che avevano fatto fino a quel momento si sarebbe rivelato inutile.
 
Nella cella di Gary, Lucinda sistava scambiando un abbraccio con il suo fidanzato. "Gary!" esclamò la bambina dai capelli blu, felice di essersi ritrovata con lui. "Mi fa piacere vedere che stai bene! Ma... dove hanno portato i vostri Pokemon? Non li hanno già liberati, vero?"
 
"Hehee... per una volta è la principessa che salva il principe! No, no, di questo non ti devi preoccupare, Lulù!" disse Gary, accarezzandola giocosamente sulla testa e scompigliandole i capelli. "Hanno pensato che avrebbero dovuto farli riabituare alla vita selvatica prima di liberarli. Se non altro, questi pazzoidi del Team Plasma hanno detto qualcosa di sensato."
 
"Allora, conviene andare a liberarli, e poi unirci alla battaglia." affermò Nardo, appena uscito dalla sua cella. "Ho avuto modo di vedere che effettivamente siete riusciti ad ottenere l'aiuto di Reshiram, il Pokemon della Verità. Al momento, lui è l'unico che possa affrontare Zekrom ad armi pari."
 
"Drill, drill! Exca... drill!" spiegò lo Excadrill di Iris.
 
"Già... in questo momento, Touko sta andando a sfidare N, e credo che da questo dipenda il risultato del nostro tentativo di ribellione. Nessuno dei nostri Pokemon è in grado di reggere il confronto con Zekrom." spiegò Lucinda. "Quello che adesso dobbiamo fare, è recuperare i nostri Pokemon e aiutare Touko tenendo occupato il Team Plasma il più possibile!"
 
"Va bene! Ma sappiamo dove andare a cercare le nostre Pokeball?" chiese Antemia, uscendo dalla sua cella. "Questo posto è vastissimo, non sarà facile ritrovarle..."
 
"Non preoccuparti, Antemia, c'è qui qualcuno che ci può dare una mano." disse Marzio, chinandosi per afferrare un soldato del Team Plasma per il bavero della giacca, e poi sollevandolo di peso! Il malcapitato emise un lamento strozzato quando il Superquattro specializzato in Pokemon Lotta lo scosse come un milkshake! "Okay, amico, possiamo farlo con le buone o con le cattive. Dove avete portato i nostri Pokemon?"
 
"A-aspetta! Aspetta, dirò tutto!" esclamò la recluta, comprendendo che a quel punto non c'era nulla che lui potesse fare per ostacolarli. "I vostri Pokemon... li abbiamo portati nelle sale comuni, non molto lontano da qui... li abbiamo lasciati liberi, ma loro vogliono tornare nelle Pokeball... volevano cominciare a rieducarli alla vita selvatica non appena Lord N fosse stato ufficialmente incoronato sovrano di Unima!"
 
"Beh, adesso rispetterete i loro desideri e li farete tornare da noi. Anzi, tu ci condurrai da loro, ci siamo capiti?" esclamò Marzio senza mezzi termini. La recluta annuì, incapace di opporsi, e nel momento in cui il muscoloso Superquattro la appoggiò di nuovo sul terreno, cominciò a guidare il gruppo verso la stanza dove si trovavano i loro Pokemon. Non era molto lontana, per fortuna - attraversati un paio di corridoi, i ragazzi seguirono la loro riluttante guida oltre un pesante portone di legno... e quando il soldato del Team Plasma lo aprì, i ragazzi si trovarono davanti ad una sorta di grande giardino fiorito nel quale i loro Pokemon erano stati lasciati liberi! Ciò nonostante, nessuno dei Pokemon sembrava entusiasta di essere lì... e anzi, qando videro i loro allenatori di ritorno, tutti corsero ad abbracciarli, dando vita anche a qualche scenetta buffa - come lo Psyduck di Misty che inciampava su qualcosa di invisibile, o il Beartic di Georgia che quasi faceva perdere l'equilibrio alla sua allenatrice con un abbraccio!
 
"Argh!" esclamò l'Annientadraghi. "Beartic, sono felice anch'io di rivederti! Ma così mi schiacci! Ugh..."
 
La scena era al tempo stesso buffa e commovente - tutti i Pokemon sottratti ai loro allenatori erano tornati da loro e li stavano abbracciando affettuosamente, sotto gli occhi del soldato del Team Plasma che sembrava non capire come tutto ciò fosse possibile. Secondo le loro previsioni, i Pokemon avrebbero dovuto presto abituarsi alla loro ritrovata libertà... avrebbero dovuto essere contenti di non essere più costretti ad eseguire gli ordini degli esseri umani... quindi, per quale motivo adesso si gettavano tra le braccia dei loro aguzzini? Non aveva senso...
 
"Io non capisco..." disse la recluta. "Lord N, i nostri Saggi... tutti loro dicono che gli allenatori costringono i Pokemon a combattere e a farsi male in battaglia. Allora com'è possibile che loro continuino a voler combattere per voi  anche dopo che noi gli abbiamo mostrato la libertà? Tutto questo non ha senso!"
 
"Questo perchè voi automaticamente assumete che i Pokemon la pensino tutti come voi, monsieur." lo corresse educatamente Spighetto. "E' una trappola in cui è sfortunatamente facile cadere. Quando si è troppo convinti che quello che si pensa sia l'unico punto di vista possibile, si finisce per attribuire anche agli altri quella stessa idea. Ma voi non siete delle macchine che vengono programmate per fare unicamente quello che gli altri vogliono, vero? E non lo sono neanche i Pokemon."
 
"E' per questo che vogliamo fare in modo che i Pokemon vivano la loro vita al massimo, senza dover essere soggetti agli esseri umani!" rispose la recluta. "E' quello che vuole anche il nostro signore N! Perchè voi, che pure dite di volere bene ai vostri Pokemon, non siete d'accordo con lui e continuate a sostenere questo sistema corrotto?"
 
"Credo che sia il caso di sentirtelo dire da qualcuno di direttamente interessato." affermò una voce telepatica che colse di sorpresa la recluta. Il soldato del Team Plasma si voltò di scatto, e vide che una gigantesca Volcarona era apparsa da una Pokeball di uno degli allenatori, e stava fluttuando a pochi metri da lui, muovendo lentamente e maestosamente le sue ali fiammeggianti! "Io sto con Ash perchè mi sono unita alla sua squadra di mia volontà. E perchè mi trovo bene con lui."
 
"C-cosa? Tu... tu... sei... un Pokemon... e mi stai... parlando?" balbettò la recluta, la cui bocca era spalancata al punto che avrebbe potuto starci dentro una mela intera!
 
Ash ridacchiò, correggendo amichevolmente la recluta come se fosse stata un vecchio amico! "Heheheheee! Beh, Volcarona non parla, in realtà... sta proiettando alla tua mente i suoi pensieri, tramite la sua Aura! So che è un po' inusuale per un Pokemon che non sia un Togekiss o un Lucario avere il potere dell'Aura, ma... beh, che ti posso dire, non è impossibile!"
 
"Come ho detto, io sono con Ash perchè voglio stare con lui." riprese Volcarona, concentrandosi sul soldato del Team Plasma in modo da proiettargli correttamente tutti i suoi pensieri. Ora che era evoluta, aveva l'impressione che anche i suoi poteri dell'Aura si fossero intensificati almeno un po'. "E lo stesso vale anche per tutti gli altri Pokemon... sia quelli di Ash che quelli dei suoi compagni. E anche se non sono qui, quelli di tanti altri allenatori in tutto il mondo. Ora che sei venuto a saperlo da un Pokemon... cosa pensi? Pensi ancora che noi Pokemon non sappiamo quello che va bene per noi, e che dobbiamo essere costretti a lasciare i nostri amici soltanto perchè voi dite che deve essere così?"
 
La recluta non sapeva che dire... e così, Nardo decise di intervenire a sua volta, accarezzando la folta e riccioluta criniera del suo Bouffalant. "Voi del Team Plasma dite che noi costringiamo i Pokemon a fare quello che vogliamo... ma non si può dire la stessa cosa anche di voi, che vorreste costringere i Pokemon ad allontanarsi dai loro cari, quando la stragrande maggioranza dei Pokemon sono felici così come sono, e soffrirebbero se non potessero più viaggiare con noi?"
 
"E' vero!" Misty volle rincarare la dose, e accarezzò il collo del suo Swanna. "Il mio Swanna, una volta, era un Pokemon che apparteneva ad un altro allenatore. Poi, voi del Team Plasma avete portato via lui e i suoi compagni, e li avete costretti a vivere da soli per tanto tempo, che hanno perso ogni possibilità di rivedere i loro allenatori. Sono stata io ad adottarlo, in modo da dargli un'altra possibilità di avere una vita felice! Se fosse stato per voi del Team Plasma, Ducklett sarebbe stato costretto ad una vita fatta di solitudine ed amarezza!"
 
"Swanna..." confermò il Pokemon Biancuccello.
 
Il soldato del Team Plasma, messo di fronte all'evidenza innegabile, si prese la testa tra le mani e barcollò, come se la forza di quella rivelazione fosse stata troppo per lui. Si sedette per terra, incredulo e sconvolto... e solo dopo alcuni secondi riuscì a recuperare abbastanza presenza di spirito da parlare. "No... no... quindi... quindi noi... abbiamo sbagliato tutto? Credendo di... fare del bene ai Pokemon... abbiamo finito per danneggiarli?" mormorò.
Antea e Concordia sorrisero speranzose. Finalmente, qualcuno del Team Plasma stava capendo come stessero le cose. E a quel proposito... forse era il caso di pensare a qualcuno che lo aveva capito ancora prima.
 
"L'importante è essere riusciti a capirlo, prima che fosse troppo tardi... e fare quello che si può per rimediare ai propri errori." affermò la ragazza dai capelli rosa. "E c'è già la possibilità di farlo. Dicci, soldato... sai per caso dove sono tenuti gli agenti Angie, Brad, Schwartz e Weiss?"
 
La recluta disse di sì con la testa, ricordando i quattro soldati del Team Plasma che avevano attaccato il gruppo di Ash nelle caverne vicino a Libecciopoli, e che erano stati respinti. Il saggio Ghecis li aveva fatti imprigionare assieme ad altri tre, adducendo la giustificazione che fossero traditori... ma a quel punto, ogni certezza si stava infrangendo, e la recluta cominciava a ppensare che forse erano stati tutti presi in giro... compreso N!
 
"Sì... gli agenti Angie, Brad, Schwartz e Weiss... sono nelle segrete dell'ala est del castello, quelle più lontane dalla sala del trono... assieme ad altri tre nostri ex-compagni tacciati di tradimento. Credo... che il saggio Ghecis li abbia fatti mettere lì proprio perchè così Lord N avrebbe avuto meno possibilità di entrare in contatto con loro e ascoltare le loro parole."
 
"Che cosa ha in mente, quel Ghecis?" esclamò Belle, ricordando quando lo aveva visto a Quattroventi e ad Austropoli, e quasi aveva creduto alle sue parole. "Sta manipolando tutti per i suoi scopi..."
 
"Dobbiamo andare da lui e scoprirlo, se vogliamo mettere fine ai suoi piani." affermò Komor, accogliendo il suo Serperior. "Ascoltatemi... adesso che abbiamo con noi i nostri Pokemon, penso che sia il caso di dividerci e cominciare a cercare Ghecis in tutto il castello. Dobbiamo assolutamente scoprire cosa ha in mente... e magari, evitare che altri del Team Plasma vadano ad aiutare N nel suo scontro con Touko."
 
"Va bene. In fondo, anch'io ho una gran voglia di dare una bella lezione al Team Plasma." affermò Velia, sgranchendosi le nocche delle mani. "Nicky, Billy Jo... noi siamo una band, giusto? E allora alziamo il volume e andiamo a suonarle a questi fanatici, che ne dite?"
 
Ash fece un segno dell'okay ai suoi compagni, vedendo che ora tutti erano con i loro Pokemon e si preparavano a quello che si preannunciava come uno scontro davvero terribile. Se non altro, adesso avevano delle concrete possibilità di vincere... e il ragazzo guardò verso la sua fidanzata, scambiandosi con lei un cenno di assenso prima che il momento decisivo arrivasse.
 
"Bene, ragazzi, allora... ognuno prenda una direzione, e vada a cercare i saggi del Team Plasma, il dottor Acromio, e il Trio Oscuro!" affermò il ragazzo. "Dobbiamo fare in modo che il Team Plasma sia messo in condizioni di non nuocere più..."
 
 
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"SIAMO ARRIVATI, TOUKO." disse Reshiram, muovendo lentamente le ali mentre atterrava su un ampio terrazzo, nella parte più alta del castello del Team Plasma. Numerose reclute stavano correndo qua e là alla vista del possente dragone della Verità, ma nessuno di essi osava fare una sola mossa contro di lui, ben consapevole della differenza di forza. "OLTRE QUELLE PORTE SI TROVANO ZEKROM E L'EROE DA LUI PRESCELTO. SE SEI PRONTA A COMBATTERE... ALLORA ENTRIAMO, E PORTIAMO ORDINE IN QUESTO CAOS UNA VOLTA PER TUTTE."
 
Touko scese dalla groppa del dragone con un agile balzo, e gli accarezzò il fianco amichevolmente... poi, emozionata, prese le sue Pokeball e le aprì una alla volta, facendo apparire i suoi Pokemon al proprio fianco. Emboar per primo... poi Unfezant... Lilligant, Scolipede, Accelgor e infine Golurk! Tutti i suoi Pokemon erano in piedi accanto a lei, tutti decisi e pronti a combattere... ma Touko volle essere sicura che tutti loro sapessero cosa li aspettava e fossero pronti ad affrontarlo.
 
"Amici miei... questo è il momento più importante delle vite di tutti noi." affermò l'Eroina della Verità. "So che tutti voi siete qui per vostra spontanea volontà... e vi ringrazio di avermi sostenuto per tutto questo tempo, e avermi aiutato. Ma ora... ho bisogno di sapere se tutti voi ve la sentite davvero di sostenere una battaglia simile. Sarà difficile, questo ve lo dico subito. E dall'esito di questo scontro dipende molto. Sappiate che sono comunque orgogliosa di voi, e vi sarò sempre grata per tutto quello che avete fatto per me... ora, amici miei... ditemi. Siete pronti a combattere questa battaglia?"
 
"BOARRRRR!" Emboar non ebbe esitazioni, grato com'era a Touko per averlo salvato e per avergli restituito la fiducia in sè stesso dopo che Shamus gliel'aveva portata via. Era pronto ad andare in capo al mondo per lei... ed era sicuro che lo stesso valesse per tutti gli altri, ma guardò comunque verso di loro per essere sicuro che fosse così.                                   
 
Unfezant fu il primo a rispondere di sì, aprendo le ali e chinandosi mentre ricordava il suo incontro con Touko, quando ancora era un giovane ed inesperto Pidove. Lui non aveva una storia travagliata come Emboar... ma era comunque grato a Touko per averlo accettato nella sua squadra e avergli dato la possibilità di diventare così forte e sicuro di sè!
 
Lilligant fu la seconda a rispondere di sì alla domanda di Emboar. Con un aggraziato inchino e un frullo di petali, la Pokemon Fiorfronzolo fece un cenno affermativo... e poi, anche Scolipede si unì, drizzando le antenne e sorridendo affettuosamente! Accelgor incrociò le braccia sul petto, guardando la sua allenatrice come per dirle di sì... e infine, Golurk si portò un pugno chiuso al torace, quasi fosse un soldato che faceva un giuramento.
Rincuorata dal supporto di tutti i suoi amici Pokemon, e dalla consapevolezza che in quel momento, tutti i suoi compagni stavano lottando per darle una mano negli altri meandri del castello... Touko fece un cenno con la testa ai suoi compagni per ringraziarli, e poi si rivolse a Reshiram. "Lei che è il Pokemon della Verità, potente Reshiram... sono sicura che avrà già compreso che tutti i miei Pokemon sono sinceri in quello che dicono. Io... li conosco abbastanza bene da poter dire che è così per tutti loro!"
 
"E IO NE SONO SICURO, SENZA NEANCHE AVERE BISOGNO DI LEGGERE I LORO CUORI." affermò Reshiram, ammirato. "SEI DAVVERO DEGNA DELL'EROE DELLA VERITA' CHE COMBATTE' AL MIO FIANCO SECOLI FA. IN TAL CASO, NON CREDO DI DOVER DIRE ALTRO. IL TUO AVVERSARIO E' DINNANZI A TE."
 
Touko guardò davanti a sè, prendendo un bel respiro per calmare il suo cuore che batteva all'impazzata. Davanti a lei si trovava un grande portone riccamente decorato in marmo ed oro, che dava accesso ad una enorme sala... talmente enorme che, in effetti, anche un Pokemon delle dimensioni di Reshiram avrebbe potuto entrare senza chinarsi. La torre stessa aveva un aspetto imponente ed impressionante, e dava quasi l'impressione di entrare in una reggia, con quelle statue di Pokemon Leggendari (in particolare, Landorus, Thundurus e Tornadus) che formavano delle file ordinate ai due lati dell'ingresso, in modo da dare un senso di opulenza e di regalità. Lentamente, controllando le proprie emozioni, Touko si incamminò verso le grandi porte, seguita da tutti i suoi Pokemon. Reshiram, con un unico gesto, spalancò le porte... e un attimo dopo, Touko e i suoi Pokemon si trovarono davanti la sala del trono di N, in tutta la sua magnificenza! Il cuore della ragazzina mancò di un battito quando vide il giovanissimo sovrano del Team Plasma seduto sul trono dalla parte opposta della sala, affiancato da Zekrom e con lo sguardo fisso su di lei! Era chiaro che N si aspettava il suo arrivo...
 
"Benvenuta, Touko di Soffiolieve." disse N. "Sapevo che saresti venuta."
 
 
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Il gruppo degli allenatori si era diviso per pattugliare meglio il castello del Team Plasma... e un quartetto composto da Iris, Fraxure, Komor e Belle aveva appena finito di salire una rampa di scale, raggiungendo quella che sembrava essere un grande corridoio sontuosamente illuminato da delle grandi lampade ad olio appese alle pareti. La ragazzina dalla pelle scura e il suo draghetto si guardarono attorno, sospettosi del fatto che non ci fosse ancora nessuno ad attenderli... 
 
"E' strano che ci abbiamo lasciato arrivare fin qui, senza che neanche una recluta ci ostacolasse." disse Komor, preparando una Pokeball come già stava facendo anche Belle. "E'  una trappola, ne sono sicuro."
 
Fraxure restò per qualche istante a fiutare l'aria... poi, sentendo un odore che non gli sembrava familiare - un odore appena percettibile, ma comunque sconosciuto - drizzò le orecchie e gridò un avvertimento alla sua allenatrice e ai suoi due compagni.
 
"Frrraxure!" esclamò il draghetto, facendo in modo che Iris, Komor e Belle si fermassero appena in tempo... prima che una rete di maglie metalliche cadesse dal soffitto e li mancasse di poco!
 
"Come temevi, Komor... una trappola!" esclamò Iris, prima che un soffio di vento appena udibile annunciasse l'arrivo di un terzetto di figure dall'aspetto misterioso e minaccioso, tre ninja vestiti di nero, con una maschera sulla bocca e lunghi capelli bianchi, talmente simili tra loro da sembrare fotocopie! "E quelli sono... i servitori di Ghecis!"
 
"Il Trio Oscuro..." mormorò Komor, mentre il Fraxure di Iris si piazzava davanti al gruppo per affrontarli. 
 
"Dal giorno in cui Lord Ghecis ha salvato le nostre vite, noi gli abbiamo giurato fedeltà eterna." disse uno dei ninja, atterrando agilmente sul terreno. 
 
Un secondo ninja apparve dal nulla con una serie di gesti delle braccia. "Noi, il Trio Oscuro del Team Plasma, siamo e saremo sempre i fedeli servitori di Lord Ghecis."
 
"E le ambizioni di Lord Ghecis non avranno mai fine." disse il terzo ninja, uscendo da un muro come se fosse stato fatto di vapore! Il Trio Oscuro si era manifestato, parandosi sul cammino della piccola allenatrice di draghi e dei suoi amici... e adesso, su preparavano ad affrontarli! "Arrendetevi. Anche se riusciste a superare noi, non avete comunque nessuna possibilità di fermare il Pokemon Leggendario e Lord Ghecis."
 
"E' quello che vedremo. Voi siete sulla nostra strada... e noi siamo pronti ad affrontarvi!" esclamò Iris. "Komor, Belle... uno ciascuno, va bene?"
 
"Certo che va bene!" esclamò la biondina, al cui fianco era già uscita Leavanny. "Noi siamo qui per dare una mano alla nostra amica, e per aiutare tutti i Pokemon e gli allenatori di Unima! Non permetteremo al vostro capo di fare quello che vuole!"
 
"Leave!" esclamò Leavanny, mostrando le sue braccia-foglie affilate.
 
Uno dei tre ninja oscuri scosse la testa. "Come preferite. In tal caso, per voi non ci sarà pietà." disse, facendo uscire il suo primo Pokemon - un Simisage. "Compagni, sapete quello che dobbiamo fare."
 
"Senza dubbio." dissero all'unisono gli altri due, con un Simipour e un Simisear schierati al loro fianco...  
 
 
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Ash, Pikachu e Misty non sapevano bene cosa pensare della stanza che stavano vedendo in quel momento... esplorando il castello del Team Plasma, avvicinandosi alla torre nella quale credevano avrebbero trovato Touko ed N, i tre amici erano infine arrivati in quella che sembrava la stanza dei giochi di un bambino. Era una grande stanza dai colori vivaci, disseminata di giocattoli che sembravano essere stati usati di recente... un campo da pallacanestro in miniatura, un trenino elettrico, delle piccole rampe simili a quelle che si usano per fare le acrobazie con lo skateboard, colori a pastello sparsi qua e là, e libri illustrati... la maggior parte dei quali portavano i segni delle unghie dei Pokemon. Una musichetta tintinnante, cullante e al tempo stesso triste, che proveniva da un carillon posto su un comodino... vicino ad un letto nell'angolo più remoto della stanza.
 
"Pikachu..." mormorò il topolino elettrico. Si sentiva stranamente inquieto... c'era davvero qualcosa che non andava in quella stanza, e la musica che la pervadeva non aiutava di certo...
 
Ash e Misty sembravano perfettamente d'accordo con l'opinione di Pikachu. "Che... che razza di stanza è mai questa?" esclamò la rossa ex-Capopalestra di Celestopoli, facendo un passo all'interno e guardandosi attorno spaesata. "Questa... questa è la stanza dei giochi di un bambino, ma... ma non mi risulta che ce ne siano, di bambini, nel Team Plasma!"
 
"Da non credere..." confermò Ash. "Davvero da non credere! Ma... ma allora chi potrebbe essere..."
 
"Allora è proprio come immaginavo." disse una voce ben conosciuta, quella del Dr. Acromio, che sbucò fuori all'improvviso dietro i due ragazzi e Pikachu, e fece loro fare un salto in aria per la sorpresa. Il giovane scienziato del Team Plasma era dietro di loro, e si stava aggiustando gli occhiali, senza però mostrare la sua solita aria tranquilla. Ash, Pikachu e Misty percepivano una certa rabbia che ribolliva sotto la superficie, anche se il razionale Acromio rimaneva padrone di sè. "Avevo sentito parlare di questa stanza, ma... sinceramente, speravo che non fosse vero."
 
"Dottor Acromio?" chiese Ash. "Che cosa vuol dire? Che cos'è questa stanza?"
 
Acromio alzò le spalle, ascoltando per un attimo l'inquietante musica del carillon prima di rispondere. "Sto semplicemente dicendo, amici miei... che questa è la stanza di N, il sovrano del Team Plasma." 
            
 
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CONTINUA...
 
Note dell'autore: Finalmente, il momento è giunto. Touko sta per affrontare N nello scontro decisivo... mentre Iris e gli amici di Touko se la dovranno vedere con il Trio Oscuro, e Misty se la vedrà con il Dr. Acromio in uno scontro all'ultimo respiro! Per non parlare del fatto che vedremo un altro po' di sorprese nel prossimo capitolo! Mi scuso se questo capitolo è stato un po' breve e forse neanche soddisfacente - io, personalmente, speravo di scriverlo meglio - ma... vi prometto che il prossimo sarà senz'altro meglio! E spero che sia online fra 3-4 giorni al massimo! A presto!
 
  
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