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Autore: stefy_sun01    08/12/2015    1 recensioni
Un grande e oscuro segreto avvolge la principessa rosso fuoco. Una antica minaccia ritornerà a vivere per spegnere definitivamente colei il cui fuore ardente batte nel proprio cuore. l'equilibrio sarà di nuovo spezzato, e un amore appassionale sarà destinato a dividersi, per fronteggiare la grande guerra che sta per incombere sull'intero universo. Il seme potrà sbocciare alla fine?
Finex Shade
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fine, Nuovo Personaggio, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3. Una proposta inaspettata (parte2)

                                                         
                                                                                                                                                                                                           
Intanto nella castello del Regno Solare
, due  principesse, Fine e Rein, si stavano dirigendo a grandi passi verso la sala da pranzo. Non volevano fare tardi per la colazione, altrimenti chi avrebbe sentito l’altra balia Lulu. In questi anni era diventata rigida e severa ed esigeva il meglio per le due principesse. Questo perché a stare attaccati troppo a Camelot si finisce per diventare come lei. Quando si infuriava, nessuno poteva fermarla nemmeno Camelot che in quegli anni era divenuta più calma e pacata  a causa della vecchiaia. La sua rigidità era causa di spavento anche del re Tolouse e della Regina Elsa, che talvolta consideravano  l’idea di far cambiare balia alle loro figlie. Comunque grazie alla sua perseveranza e alla sua fermezza, riuscì a far cambiare il nomignolo di Fine e Rein di “le principesse meno principesche di Wonder” in “ le principesse più belle e aggraziate di Wonder”. In bellezza e in grazia nessuno le poteva competere nemmeno la principessa del Regno dei Gioielli Altezza, che fin da bambina le riteneva degli impiastri e combinaguai, ma con gli anni si era ricreduta e diventandone  loro amica. Pure essa era cresciuta in fascino e in grazia, ma nonostante questo la vanità era rimasta. Tornando alle principesse, Fine  era divenuta più attraente e  più aggraziata. I suoi capelli rosso fuoco le ricadevano sul fondoschiena e i suoi occhi cremisi erano più lucenti. Era molto richiesta dai principi, dei quali lei rifiutava tutti. Tranne uno, un giovane che tutti noi  conosciamo   bene, Shade. Era ancora una golosona, ma nonostante questo aveva mantenuto ancora  il splendente sorriso, un suo prezioso tesoro.  In ugual modo anche Rein era divenuta più bella e forse anche più aggraziata di Fine. I suoi capelli di un celeste che pareva il colore del cielo cascavano a metà schiena.  Molti principi li facevano la coda, ma a lei nel suo cuore c’era il suo “Brighituccio”, la sua luce e il suo angelo custode. Il suo hobby preferito era ancora lo shopping!

Nel frattempo Fine e Rein erano arrivate alla porta della sala da pranzo, la aprirono e trovarono i loro genitori seduti a capotavola sul tavolo, pieno di pietanze dalle brioche con marmellata e panna ai muffin caldi con gocce di cioccolato appena sfornati. Fine ovviamente le aveva notate e iniziò a mangiare con la voracità di un lupo, sembrava che non avesse mangiato da giorni. All’improvviso si fermò e posò lo sguardo dai muffin alla sorella. Nel suo sguardo si poteva leggere paura, disperazione e terrore. I suoi occhi erano fissi in altro. Come mai ? Semplice, quando lo sguardo di Fine si mosse verso l’alto, il suo viso cambiò colorito. Ora sapeva perché la sorella  era terrorizzata, lì proprio vicino lei, una figura  indiavolata che pareva il diavolo era in piedi sul tavolo che fissava Fine  con sguardo omicida. La principessa non riusciva a muoversi da quanto era spaventata, non capiva cosa ci facesse Lulu sopra al tavolo e soprattutto perché era incavolata. Nel stanza cadde un silenzio di tomba, che fu sostituito da un forte urlo di rimprovero.

“ Principessa Fine, è questo il modo di comportarsi! Non porgere i propri saluti ai sovrani prima di iniziare la colazione e soprattutto contenersi come si deve nel mangiare?!” urlò Lulu .
Fine non sapeva come rispondere a quel rimprovero, tenne solamente gli occhi bassi fissi verso terra  e le mani immobili sul tavolo. Era in preda alla paura e alla vergogna.                                                                                                                                                                                                                                                                                                             “Signorina Fine allora cosa mi risponde?!” ripete la gattina Lulu ancora con tono arrabbiato.                                                                                                                                                                                   Fine era ancora in preda alla paura e si poteva leggere facilmente dal suo sguardo. Ad alleviare la tensione fu il re Tolouse che stanco dei continui rimproveri mattinieri della balia che proferì:
” Balia Lulu, la ringrazio per la sua educazione nei confronti delle nostre figlie COMBINA GUAI, ma non le sembra che ti stia un po’ esagerando, infondo ormai ci siamo abituati alla golosità di Fine e credo che se anche lei la rimproverasse in eterno, lei non cambierebbe e poi oggi è un giorno speciale per le nostre figlie e non mi piace che lo inizino con i primi rimproveri mattinieri, non è vero Fine e Rein?”                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Le principesse annuirono all’unisono e nella loro mente, specialmente in quella di Fine, acclamarono il padre per averle salvate da quella tragica situazione.                                                                                        La balia Lulu rimase sbalordita dalle parole del Re, e dopo essere scesa dal tavolo ed essersi ricomposta, con un inchino si volse  verso il re Toluose disse con tono pacato:”Re Tolouse le sue parole sono sagge e credo anche che voi abbiate ragione: rimproverare le principesse in questo giorno speciale, lo renderebbe meno speciale di quanto sia. E’ un giorno di gloria poiché esse hanno raggiunto l’età adulta e da adesso in poi dovranno badare a se stesse da sole. Ma credo anche che le mie principesse combina guai non cambieranno mai!” e terminò questa frase con un sorriso nostalgico. Quante volte le aveva rimproverate e quante volte le aveva  consigliate. Lei non era state presente  nella loro infanzia ma le aveva viste crescere durante la loro adolescenza e diventare donne . Sapeva che l’educazione imposta da lei a loro era rigida, ma lo faceva per il loro bene e per il fatto che crescessero senza vizi, ma con la consapevolezza che la cosa più semplice al mondo è anche la più preziosa e questo era il suo scop e c’era riuscita benissimo. A quel discorso il re e la regina si commossero e anche Fine e Rein che l’abbracciarono facendola cadere sul pavimento. L’avvolsero in un abbraccio forte pieno di amore e di affetto. Le principesse le volevano un sacco di bene nonostante qualche volta impersonasse il diavolo in persona. Presto si lasciarono  a malavoglia da quell’abbraccio e la balia prese loro le mani delicatamente:” Buon Compleanno combina guai”disse la balia con tono dolce. In seguito anche i sovrani  fecero gli auguri alle loro figlie abbracciandole anch’essi in una abbraccio ricco di amore e affetto paterno e materno. Dopo di che iniziarono a far colazione. Intanto una figura minuta e fragile dai capelli bianchi come il sale stava spiando la scena dalla serratura della porta con tenerezza e sul suo viso comparve un dolce sorriso.

Terminata la colazione le principesse si diressero verso le propria stanza, dove li le attendevano alcune cameriere che le avrebbero preparata verso al grande festa da ballo di stasera. Appena entrarono le cameriere divisero le due sorelle, le quali capirono che sarebbe stata una giornata lunga. Per quasi 3 ore le principesse hanno dovuto provare una decina di vestiti. A Fine stava per scoppiare la testa da tutte quelle negazioni da parte di Camelot e della balia. Lulu. A lei sarebbe andato bene anche il primo vestito. Camelot e Lulu ripetevano continuamente frasi del tipo” è troppo scollato”,”no,no troppo corto”, “non ha il fiocco dietro la schiena”, “troppo semplice per la principessa”. Insomma le decisioni le prendevano tutte le loro, e la povera Fine non poteva obbiettare, senno chi le avrebbe sentite. Invece a Rein sembrava un sogno, provare tutti quei vestiti e tutte quelle scarpette. Compiuti  pedicure e la manicure le due sorelle poterono finalmente riposarsi. Per tutta la mattinata non si erano potute incontrare e non avevano ancora ripreso  fiato. Si buttarono a capofitto nel proprio letto. Con tutto quello che avevano fatto  non avevano più energie, le avevano consumate tutte definitivamente nel provare e togliersi i vestiti. Sembrava che quello fosse esercizio fisico.  Rein,  accortosi del silenzio di tomba che  invadeva la stanza ; iniziò a parlare.                                                                                                                                                                                                                     “E’ stato davvero bello provare tutti quei vestiti anzi era un sogno! A te come è sembrato sorellina?” terminò la frase Rein con gli occhi a cuoricino.                                                                                                             
“ Beh se vuoi sapere la mia di opinione, è stato un incubo. Un incubo che non voglio più vivere” dichiarò con la testa sotto il cuscino per tapparsi le orecchie perché tra poco sua sorella avrebbe sparato complimenti e sciocchezze sul suo Bright. Ultimamente stava inventando anche  strani aggettvi attribuiti a Bright come “ superparadisiaco” o “ ipermegaultrasuperbellissimo”. La sua premunizione  infatti si avverò infatti Rein iniziò a parlare di Bright sostenendo di quanto il loro amore  fosse unico e di quanto lui fosse un dio o un angelo. Mentre diceva ciò sbavava anche.  Fine la guardò disgustata.  Però era davvero felice per sorella, almeno lei poteva incontrare Bright quando voleva, invece per lei non era così.   Certo era fidanzata con uno dei principi più affascinanti e gentili di tutta Wonder. E di questo ne era felicissima, ma Shade il suo Shade possedeva ben altre qualità che andavano oltre a quelle di un principe qualunque. Innanzitutto lui era altruista, studioso , premuroso, educato e con un grande spirito avventuroso e amava anche la sua modestia. Ciò che l’attirava di più erano i suoi occhi blu colbato magnetici, erano dei preziosi rubini che lei considerava un raro e unico tesoro. Ogni volta che li fissava si perdeva in quei pozzi blu e talvolta iniziava balbettare. Ma da quando  qualche mese fa era diventato re del Regno della Luna, era molto più impegnato di prima e quindi non si poteva muovere dal Regno.  Ora aveva più responsabilità e più doveri a cui doveva attenersi. Di questo Fine ne era consapevole e lo accettava, anche se le faceva male non vederlo quasi mai. Gli unici momenti in cui lei poteva stare insieme a lui erano le feste da ballo e l’ultima risaliva a quattro settimane fa.  Rein si fermò a parlare e noto che la sorella non la stava ascoltando e si accorse del volto triste di sua sorella. I suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime che ricadevano sulle sue guance rosee e cascavano sul cuscino che si stava inzuppando.. Si accasciò alla sorella, l’abbracciò forte iniziando a scusarsi per essere stata così egoista nei suoi confronti. Fine si scrollò dall’abbraccio e annunciò: “ Non è vero Rein tu non sei affatto egoista, tu puoi parlarmi di tutto quello che vuoi e che fai con Bright. Io ti ascolto volentieri!” terminando la frase con un finto sorriso che la sorella aveva fin troppo bene capito. Per lei Fine era un libro aperto.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      “Allora perché stavi piangendo, è per Shade per caso? Perché se è così domani non vedrà la luce del sole” dichiarò Rein con fare solenne. Fine a quella frase si impaurì perché quando Rein si mette in testa una cosa nessuna la può fermare!                                                                                                                                                                                                                                                                                               “Ma che dici Rein! Non è per Shade, anzi stavo piangendo per il fatto che  avevo la schiena a pezzi!!Con tutti quei vestiti mi è venuto un forte mal di schiena”sostenne Fine con un finto sorriso che Rein riuscì a capire facilmente. Per Rein Fine era un libro aperto.                                                                                                                                                                                                                                                          “Tu non me la stai raccontando giusta, si vede lontano un miglio che stai mentendo . E’ per Shade,no?”  affermò Rein fissando intensamente la sorella negli occhi. La rossa non disse niente, continuava a guardare la sorella pensando a come potesse essere così intuitiva. Lei non doveva piangere davanti a sua sorella. Doveva essere forte. Non si doveva mostrare debole.                                                                                      Fine ribadì tutto e disse” Ora basta Rein. Non è vero che è per Shade. E’ per il mal di schiena e vedrai che entro oggi stasera mi riprenderò!”. Dicendo questo si alzò dal letto con una grande energia e si diresse verso il bagno per farsi una doccia rilassante.                                                                                                                                                                                                                                                           Intanto Rein fissava il punto in cui Fine era scomparsa e comunicò nella sua testa queste parole “ So che soffrì per Shade e non permetterò che ti faccia ancora soffrire!! Parola di Rein” e   uscì dalla stanza.

La sera era arrivata. La sala da ballo era molto addobbata e nei tavoli vi era ogni pietanza del Regno Solare. Nobili, sovrani e principi arrivarono da ogni regno per partecipare alla grande festa e per ammirare le principesse più aggraziate e più belle di Wonder. In particolare per due giovani ragazzi, un giovane dai capelli color grano e gli occhi rossi     e l’altro dai capelli e occhi color blu colbato. Chi altro non sono se non il principe Bright e il re Shade. Le   coppie più apprezzate e contemplate dall’intera Wonder. Si sapeva che il loro amore era unico e raro. Ormai tutti gli invitati erano arrivati, ma mancavano solo due ospiti speciali!                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Grandi applausi si sparsero fra gli invitati quando il valletto annunciò in modo solenne:”La principessa Fine e la principessa Rein” . Il portone si spalancò e con grazia ed eleganza entrarono due dee, non sembravano le principesse di qualche anno fa. La principessa Fine  indossava un abito che toccava terra, era di un brillante bianco con sfumature rosso, con spalline bianche, ai fianchi aveva una nastro rosso  che teneva legato dietro e aveva delle scarpette con un po di tacco color rosso. Quella sera  aveva deciso di tenere i capelli sciolti  e sopra la nuca portava il diadema con il simbolo della famiglia reale e del Regno Solare . Al contrario della sorella, Rein indossava un abito lungo celeste che pareva il colore del cielo, non portava le spalline, e al petto vi era fiocco blu scuro. Portava delle ballerine blu con sfumature azzurrine. I capelli erano legati in  una coda alta e sulla sua testa era posata il diadema simile a quella della gemella, differente solo per il colore. Appena ebbero finito di scendere le scale, tutti i loro amici si radunarono attorno soffocandole con tutti gli auguri.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  “Auguri Fine e Rein” affermarono all’unisono le 11 principesse di Tana-Tana.                                                                                                                                                                                                               “Vi ringraziamo” risposero all’unisono le due principesse.                                                                                                                                                                                                                                             “Buon compleanno Fine e Rein”                                                                                                                                                                                                                                                                                 “Grazie Lione e Sophie!!” dissero in coro Fine e Rein                                                                                                                                                                                                                                          “Siete entrate con molta grazia ed eleganza, quasi non vi riconoscevo!”esclamò Tio mentre faceva il baciamano alle due principesse che iniziarono ad arrossire.                                                                                                                                                                                                                                                                                                           “Certo con molta grazia, ma potevate fare di meglio” s’intromise   Altezza con aria da orgogliosa                                                                                                                                                                      “Grazie Altezza i tuoi consigli sono sempre preziosi”disse Rein con una nota di sarcasmo.                                                              “                                                                                                                          Auguri Reine Fine e state tranquille la nostra Altezza scherza come sempre!” esclamò  Auler dando una piccola pacca sulla schiena ad Altezza che lo gelò con un semplice sguardo.                                               “Buon compleanno Rein e Fine”  proferì una voce maschile che proveniva da una figura che si stava  avvicinando verso le due principesse. A quella voce Rein sobbalzò, quella voce non poteva che provenire da un’unica persona “Br…i…ght” disse Rein con voce roca. Bright era davanti a lei che la fissava con una dolce sorriso e le fece il baciamano. Rein arrossì molto e Bright se ne accorse e le sorrise. A cui Rein non riuscì a resistere e si sciolse. Fine intanto se la rideva sotto i denti per la reazione di Rein al sorriso di Bright. Erano una bella coppia pensava Fine mentre sgattaiolava fuori dal gruppetto di amici per cercare qualcosa di speciale: i dolci. Mentre si dirigevano verso il tavolo dei dolci, alcuni principi la notarono  imbambolati, ma furono ben presto tolti di mezzo da una sguardo minaccioso di un certo colbato. Nel frattempo una bambina dai capelli rosa urlò il nome della principessa fine, le si buttò addosso abbracciandola  con tanto affetto e facendola cadere a terra. Fine,stordita dalla caduta, non sapeva che cosa stesse succedendo. Chi aveva urlato il suo nome? Chi l’aveva abbracciata in quel modo?                                                                                                                                                                                                                                      Tutte domande a cui poteva facilmente rispondere: Milky. La rossa abbracciò Milky in un tenero abbraccio, e dopo che si sciolsero dall’abbraccio e si ricomposero,Fine domando a Milky: “Come stai, eh piccola?”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Milky sbuffò ,perché tutti la chiamavano piccola? Lei non era piccola, era grande aveva sette anni.                                                                                                                                                                           ”Io sto bene, ma non chiamatemi tutti piccola, io sono grande” affermò in tono solenne.                                                                                                                                                                                          Fine a quell’affermazione, si mise a ridere. Milky non era proprio cambiata ,era rimasta quella bambina ingenua, dolce e orgogliosa.                                                                                                                          
 
“Io non direi che tu sia ancora grande, anzi se ti credi così grande come me lo spieghi il casino che hai combinato tu stessa in cucina qualche settimana fa?” chiese una voce che proveniva da dietro Fine.  Fine a quella voce ebbe un sussulto Quella voce, la poteva riconoscere tra mille, si girò e abbracciò la figura dietro  di lei. Quella voce era di …”SHADE”urlò rossa mentre lo abbracciava in un abbraccio forte pieno di affetto, di amore e di nostalgia. Shade le sorrise e l’abbracciò anche lui a sua volta. Quanto gli era mancata la sua principessa!!quanto gli era mancata le sue coccole, la sua fragranza di fragole e le sue sottili e belle labbra!                                                                                                                                                                                  

    Angolo Autrice : Ci vediamo Venerdì con la terza parte e succedere anche qualcosa di inaspettato. alla fine shade mi ha fatto qualche livido per chi non lo sapesse per questo ho aggiornato un po tardi perdonatemi! Ciao                                                                                             

 

 

   
 
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