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Autore: Moka95    08/12/2015    0 recensioni
In un epoca molto diversa dalla nostra, dove tutto il mondo è in guerra, la povertà è diffusa ovunque, in America, un piccolo paesino ospita la più grande prigione che nasconde un segreto orribile, un reparto nascosto ospita degli orrori impensabili. Ross, per salvare suo fratello deve trasferirsi a lavorare in quel posto, dove incontrerà amici, nemici, e persone di ogni genere
dal testo:
Loro li torturano, ma non torture normali, ancora peggio, li trattano come schiavi, gli dicono che sono insignificanti ma è vero, in quella stanza non sei nessuno, perdi persino la tua identità, la tua famiglia e una ragione per vivere. non vorresti mai trovarti lì dentro, e se ti capiterà.... bhe... buona fortuna
ah un consiglio, -tieni pronto il coltello-
Genere: Drammatico, Guerra, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Laura Marano, Ross Lynch, Sorpresa
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Bondage, Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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TRY TO ESCAPE
Do uno sguardo veloce all'orologio -19.40, decido di andare prima all'appuntamento segreto con Mike, così chiudo la porta a chiave e mi incammino verso la fontana.
CAPITOLO 2: la prigione dei ribelli

La fontana è un posto buio, con 10 lavandini giganti per lavare i vestiti, posti al c'entro della stanza, aspetto seduto sul freddo pavimento mentre nella mia testa ronzano un sacco di dubbi e di pensieri riguardo questo posto, Mike che alle 20:00 in punto si presenta sulla porta mi saluta raggiante.
"allora biondino, chiedi pure" mi dice appoggiandosi al grigio muro
"sei mai stato nella prigione dei-"
"ribelli? si" dice concludendo la frase
Taccio per qualche secondo, incerto se continuare, ma la curiosità mi divora dentro, così decido di saperne più a fondo
"com'è?" so che questa cosa potrebbe traumatizzarmi parecchio 
"è abbastanza buia, piena di guardie, c'è tensione nell'aria, una puzza di sangue e rassegnazione"
"tu conosci le persone all'interno?"
"sono 14 prigionieri, ognuno ha una guardia e ci sono all'incirca altre 6 guardie all'interno, perciò in tutto sono 20 guardie"
"che requisiti servono per entrare a lavorare lì, sai per non trovarmi mai in quel posto?" dico sdrammatizzando
"devi essere alto, muscoloso, saper uccidere, non avere pietà, e anche se hai tutte le caratteristiche devi superare un test"
"che genere di test?" ormai le parole escono dalla mia bocca senza che io riesca a controllarle
"ti portano in una stanza vuota, all'interno ci sono solo un coltello, una pistola, una corda, benzina e fiammiferi, un manganello, una frusta e un uomo"
"perchè c'è un uomo?" è una domanda stupida, so benissimo perchè è lì, e so benissimo che non vorrei mai essere quel uomo
"è un prigioniero di guerra destinato a morire, per testare il tuo coraggio devi ucciderlo scegliendo un' arma altrimenti, loro uccideranno te." dice tranquillo
"tu, che arma hai scelto?" chiedo inorridito e un po' incerto
"no, io no, te l'ho detto, sono privilegiato" ora capisco perchè Jonson non voleva entrare in quel posto, è troppo gentile per uccidere una persona, ma se mettono in gioco la tua vita non sai cosa potrebbe succedere, dopotutto sei tu, o uno sconoscuito, so che è un pensiero egoista ma, probabilmente, saprei cosa fare
"conosci i nomi dei prigionieri?"
"Kathrine Mellison, Aurora Millet, Sabrina Teens, Rosalie Rodriguez, Raini Rodriguez, Josh Willosnow, Jason Matthew, Logan Fishet, Drake Millar, e Anthony Breaker"
"ma hai detto che sono 14?"
"si, ma poi ci sono i più pericolosi" dice con un sorrisetto sulle labbra
"chi sono?" chiedo curioso
"Cashmere Jolie, Peeta Ester, Laura Marano"
"Laura Marano, è italiana?" il nome è decisamente italiano
"si, ma non sottovalutarla, ha ucciso 7 guardie" dice ridendo
"quanti anni ha?" chiedo sbalordito
"18, è arrivata qui a 10 anni" rimango letteralmente a bocca aperta, io ho la sua stessa età e non riuscirei a uccidere una mosca mentre lei ha fatto fuori mezza prigione
"e io" continua Mike tranquillo. Mi ci vuole un attimo per capire quel che mi ha detto
"tu?!" urlo sconcertato
"lo so, in pubblico non potevo dirti la mia vera storia perciò te la dico ora, ah Ross, io mi fido di te, tutto ciò che dico lo sai solo tu, e così deve essere" annuisco con la testa
"io sono il figlio del capo, ma non sono mai stato adatto a lavorare qui, così sono scappato ma visto che mio padre è un uomo potente e senza scrupoli, ha il controllo dell'intera città, perciò è stato facile ritrovarmi, come punizione mi ha chiuso in quella cella per tre mesi insieme a mia sorella che mi aveva seguito, lei era più grande di 2 anni, ci ha tirati fuori dopo quei tre interminabili mesi ed ora eccomi qua ubbidiente come un cagnolino, le due persone di cui ti parlava Jonson che sono uscite vive siamo noi due, solo che lei si è impiccata una settimana dopo, quel posto ti traumatizza, lei era tutto ciò che avevo, e quel bastardo è riuscito a portarmela via" si interrompe e fissa un punto indefinito sulla parete
"wow, se per te è difficile parlarne non sei obbligato-"
"assolutamente no" mi interrompe velocemente " mio padre ha censurato la mia storia con quella del bambino salvato dal lui, in realtà è solo un verme schifoso"
"allora... se non sembro indiscreto... com'è?" chiedo un po' spaventato dalla risposta che potrà darmi, se sua sorella si è suicidata vuol dire che la dentro è successo qualcosa di grave
"sei sicuro di volerlo sapere? tanto non ti cambierà niente sapere come vive quella gente"
"te l'ho detto, mi interessa dei miei genitori, loro sono stati li' dentro"
"d'accordo, allora sarò sincero" continua
 " la giornata tipica è che alle 6 del mattino suona la sveglia, ti alzi, se tardi anche solo di 1 minuto ci penserà l'elettroshock installato nel letto a svegliarti, la colazione  non c'è-"
"com'è l'interno della cella?" mi servirà per immaginarmi meglio la scena
"c'è un durissimo letto poggiato per terra, tre pareti sono grigie e in quella mancante c'è un vetro che permette alle persone fuori di vedere te, ma tu non puoi vedere l'esterno, a meno che la tua guardia non lo disattiva e infine un touchscreen con due opzioni scritte
-dormi
-muori

Se vuoi dormire da un orario che non è compreso tra le 23.00 e le 6.00 premi dormi, la stanza diventerà buia per tre ore, se ti svegli prima resti al buio. Mentre se premi muori significa che non sopporti più quella vita, perciò la tua guarda ti ucciderà nel modo che preferisce. Dalle 12.00 alle 12.10 apparirà sul touchscreen l'opzione mangia, allora attraverso uno sportello sigillato ti passeranno un pezzo di pane secco, stessa cosa per la cena, se tardi ,l'opzione scompare e non mangi. Di notte puoi restare sveglio fino alle 23.00, se non vai a letto entro quell'ora inizieranno le torture per tutta la notte, ti sarà vietato addormentarti e l'opzione dormi scompare."
 si ferma e respira, deglutisco molto rumorosamente e fisso il pavimento, non riuscendo a guardarlo in faccia sapendo che tutte queste cose le ha vissute, e parlarne gli provoca brutti ricordi
"ma sai qual'è la cosa peggiore?" chiede arrabbiato, dopo un tempo che mi pare interminabile
scuoto la testa visto che le parole non vogliono uscire dalla mia bocca
"la cosa peggiore è che queste regole non te le spiega nessuno" dice ridendo come un folle "All'inizio senti un ticchettio che segna tutti i secondi, e se vuoi sapere che ore sono devi contare tutti i secondi e visto che è quasi impossibile subirai tutte queste cose finchè non capirai come funziona" continua tornando serio
Nonostante la sua dettagliata spiegazione non capisco ancora in che modo ti torturano e anche se sono sconvolto, voglio sapere tutto fino in fondo
"le... torture in cosa...consistono" dopo un altra lunga pausa risponde
"le sceglie la tua guardia che ti osserva tutto il tempo, certe volte, di notte senti le voci dei tuoi famigliari, amici e persone care che ti urlano cose orribili per ore e ore, fin quando inizi a credere agli insulti che ti senti ripetere ogni giorno per demoralizzarti e premi quel dannato pulsante." si ferma, respira
"Non puoi piangere" dice spostando il suo sguardo dal muro a me, ha gli occhi velatamente lucidi
"se lo fai, verrai punito fisicamente, pugni, calci, frustate, possono addirittura spaccarti dita di mani, piedi, costole, polsi, ma la cosa più brutta è che quei bastardi ti danno un martello e ti obbligano a farlo da solo, a romperti una a una parti del tuo corpo ad autoinfliggerti un dolore enorme e insopportabile, senza mai piangere o le torture continueranno." ormai dai suoi occhi scendono calde lacrime"
"ora devo andare" dice staccandosi dal muro
"no, ti prego resta, ho ancora poche domande"
"....va bene" dice sbuffando
"cosa ti porti di tuo lì dentro?"
"5 oggetti che ritieni importanti, ma ogni 2 settimane te ne viene sottratto uno mentre dormi, così da farti sentire ancora più solo e abbandonato di quanto sei" 
"quelle persone in questo momento sono la dentro" sussurro tra me e me,
"hai imparato la lezione?" dice Mike ridendo
"cosa?" non capisco questo suo improvviso cambio di umore
"è la frase che ripetono quando finiscono di torturarti, quell' ironia nel pronunciarlo ti toglie quel poco di dignità che ti rimane"
"Come ha fatto Laura a uccidere tutte quelle guardie?"
"Per andare in bagno ti fai accompagnare dalla tua guardia, puoi andare una volta a settimana, devi essere ammanettato e ti mettono un collare con un localizzatore e delle scariche di scossa controllate dalla guardia, arrivi in una stanza di medie dimensioni in cui al centro c'è un buco, ti metti lì fai quel che devi fare e la guardia non ti toglie gli occhi di dosso, e c'erte guardie ne... approfittano con le prigioniere femmine, la sua guardia la stava... importunando... e lei ha preso una molletta e gliela conficcatta nell'occhio cavandoglielo, ma una scossa potentissima la fatta svenire, poi l'hanno sedata, e torturata nella sua cella per giorni interi"
"e lei-"
"per oggi basta" do uno sguardo veloce al mio orologio 21:23, si è fatto tardi
"dobbiamo andare , alle 22:00 bisogna essere nella propria stanza, passa il controllo
"un ultima cosa, come posso spedire questa lettera e il pacchetto?"
"dalla a me, la passo a Simon, le spedisce clandestinamente
"grazie amico" dico abbracciandolo
"ci vediamo domani, devi andare dal capo e chiedergli le tua mansioni" mi dice prendendo la busta
"ok ciao" dico uscendo, ora che so cosa nasconde quasto posto, tutto ha un aspetto ancora più inquietante, il corridoio deserto, umido e con le pareti grige scrostate non metto certo allegria
Arrivo davanti alla porta della mia stanza e ci entro, mi butto sul letto e fisso il soffitto, chissà come sta mio fratello, penso sospirando, mi manca così tanto. visto che non so come passare il tempo mi alzo e comincio a camminare in modo rettilineo per la stanza, nel tentativo di scaldarmi, ma le domande mi bombardano la testa, e mi angosciano sempre di più -e se dovessi finire a lavorare lì? riuscirei a vedere la sofferenza quotidianamente negli occhi di quelle persone? riuscirei ad infliggere delle pene ad innocenti?-. 
a distogliermi dai miei penseri è la mangiglia della porta che si abbassa, ma la porta che avevo precedentemente chiuso a chiave non si apre
"apri subito" urla un uomo dall'esterno, prendo le chiavi dalla tasca ed le giro nella serratura
"non lo sai che è vietato chiudersi a chiave prime del controllo idiota?" mi dice sbraitando, l'impulso di tirargli un pugno per la sua sfrontatezza è forte, ma non voglio finire nei guai il primo giorno, così mi limito a scuotere la testa
"scusa sono nuovo" un sorriso si dipinge sul suo volto, "allora bastava dirlo prima, benvenuto nella tua nuova casa, io sono Bred" dice porgendomi la mano, che stringo diffidente
"i controlli sono ogni giorno?" chiedo mentre Bred inizia a perlustare ogni angolo della stanza in cerca di qualcosa di vietato
"tutti i giorni tranne la domenica, a proposito, ti manca il calendario, passa domani dal mio ufficio e provvederò a fartene avere uno"
dopo aver dato un ultimo sguardo in giro, mi porge di nuovo la mano soddisfatto, e si congeda. 
chiuda definitivamente la porta a chiave nell'intento di provare a dormire, pezzo di legno permettendo, mi porto il leggero lenzuolo bianco fino al naso, ma la mia mente è assillata da dubbi e pensieri, ma il mio ultimo pensiero prima di cadere in un sonno agitato, ricade su quella ragazza italina, chissà quanto deve essere forte per riuscire a resistere per 8 lunghi anni in qulla prigione, e chissà come ci è finita.







SPAZIO AUTRICE (RESUSCIATATA)
chiedo pietà
lo so, non sono morta, ma possiamo dire che l'inizio della scuola mi ha ucciso, e non voglio cercare scuse ma quando finalmnte avevo finito questo capitolo il mio portatile si è spento, e tutto è andato perso, e sappiate che non è assolutamente bello dover riscrivere d'accapo un capitolo, perciò arrivo a dicembre ad aggiornare. spero che la storia vi abbia intrigato, e che alcune delle vostre domande riguardo la prigione, come quelle di Ross sono state risposte. avevo avvertito che sarebbe stato un capitolo piuttosto parlato, perchè di fatto non  succede nulla di eclatante. finalmente è comparsa Laura, ebbene si, lei è una prigioniera. ringrazio in anticipo le persone che non hanno abbandonato la storia e sono qui a leggere anche questo capitolo, chi recensirà o anche chi si limiterà a leggere
ps: buon natale in anticipo
pps: l'altra storia devo aggiornarla, e mi scuso per il ritardo enorme
Bye Bye
   
 
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