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Autore: marple92    08/12/2015    0 recensioni
Camilla & Gaetano sono finalmente una coppia, ma basterà?!
Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te lo aspetti...
[cit.]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Quotidianità '
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MANI IN ALTO ... POLIZIA

Alla fine, come era prevedibile, era riuscito a convincerla.
La festa per il compleanno di Tommi era stata un successo, vederlo giocare insieme a tutti quei bambini le ha fatto venire voglia di averne uno tutto loro e quando la sera, dopo aver messo a letto il bambino, se ne stava seduto sul divano con la piccola Camilla in braccio, è stato inevitabile, per lei, comunicarlo anche a lui.
Gli ha semplicemente detto che voleva un bambino, che nonostante l'età era pronta a rimettersi in gioco con pappe, pannolini e notti insonni.
“Dobbiamo darci una mossa vicequestore, il tempo passa” ha sussurrato al suo orecchio.
E da li ogni momento era buono.
Le notti non erano più fatte per dormire.
Le ricreazioni a scuola, chiusi nei bagni dei professori.
L'ascensore del palazzo.
La macchina durante gli appostamenti.
Il tetto condominiale e addirittura la scrivania del suo ufficio.
Peccato che niente. Quel bambino non aveva intenzione di arrivare e lei era sempre pià distante da lui.

Non riuscivano più a fare l'amore per il piacere di farlo e lui più che uomo si sentiva un gallo da riproduzione e questo non riusciva a migliorare le cose, forse dovevano solo rilassarsi un po', prendersi una pausa, smettere di pensarci.

Perchè le cose accadono quando meno te lo aspetti, quando non ci pensi più e inizi ad essere felice di quello che hai.
Proprio come è successo a loro.


* * *

“Baudino lei difende quel ragazzo perché le vuole bene come se fosse suo figlio” dice Pellegrini quando la donna seduta in presidenza difende il suo allievo dalle accuse del preside davanti a te che sei in quella scuola nelle vesti di commissario ma guardi la donna con l'apprensione di un uomo innamorato

“ma no che centra ... io l'istinto materno l'ho perso da un po', al massimo posso avere l'istinto da nonna” dice seria e tu non puoi fare a meno che guardarla, perché sai che sta fingendo; sai che quella è la sua maggiore fissazione, e il fatto che il bambino non arrivi la sta logorando dentro, sei certo che si sente in colpa perchè vorrebbe darti un figlio e teme di non poterlo più fare e quei dieci anni che avete passato a rincorrervi stanno iniziando a pesarle come un macigno. Tu riesci comunque a starle accanto nel modo giusto, perché sei innamorato e ti basta lei, ma lei no ... lei non si accontenta. E quando le senti dire quella frase capisci che sta mentendo e avresti voglia di prenderle la mano e stringergliela forte per farle coraggio.

Quando il preside vi congeda la vedi scappare via verso il bagno dei professori e sai già cosa farà ... appoggerà le mani al lavandino e proverà a non pensare. Torre ti chiama, ma tu non hai tempo per le indagini, adesso è lei che ha bisogno di te, anche se è troppo testarda per dirtelo.

Apri la porta del bagno e lei fa finta di niente, come se stesse bene ... la abbracci da dietro, guardando i suoi occhi nello specchio e appoggi una tua mano sul suo ventre cercando di trovare le parole giuste per iniziare un discorso, ma è lei che ti precede.

“prendo un permesso, andiamo a casa?” ti chiede e tu ti rendi conto che forse casa vostra è l’unico posto dove potete parlare tranquillamente, così la assecondi ... in macchina è silenziosa, e anche tu, che ogni tanto ti volti a guardare dalla sua parte, non sai cosa dire ... apri la porta di casa e lei va subito in cucina a bere un bicchiere d’acqua, tu la segui, la prendi per un braccio e la fai voltare verso di te per poi accoglierla tra le tue braccia nel più dolce degli abbracci, dove lei subito si perde

“ti va di parlarne un po’?” le dici poi facendo un esplicito riferimento a quell’argomento che tanto vi fa star male ... lei annuisce semplicemente, si siede su una sedia e ti guarda triste mentre tu inizi a parlare

“l’ho capito oggi che stavi fingendo quando hai detto che non sei un tipo da istinto materno, però amore mio ...”dici accarezzandole i capelli facendo una pausa “non puoi lasciare che questa cosa ti distrugga dentro ... insieme stiamo bene ... se un bambino arriverà noi lo accoglieremo, altrimenti a me basta avere te, Tommi e Livietta “ le dici serio mentre lei ti sorride, anche se sai che l’idea di non darti un figlio la fa impazzire ... ma il tuo sorriso ancora una volta riesce a darle un po’ di serenità.

“vado a farmi un bel bagno caldo, così mi rilasso un po’” ti dice poi tranquilla mentre tu la guardi con un sorrisetto dipinto sul volto e la lasci andare.

Ha già riempito tutta la vasca di schiuma e messo i sali dentro quando tu bussi alla porta del bagno ed entri dirigendoti verso di lei minacciosamente con lo stesso sorriso di prima.

“Gaetano che ...”

“mi dispiace signora, ho un mandato di perquisizione... “ dici iniziando a toglierle l’accappatoio mentre lei cerca di opporre fintamente resistenza “ la invito a lasciarmi fare il mio lavoro, o dovrò arrestarla per intralcio alle indagini”

“Signora cosa c’è dentro la vasca? Siamo sicuri che è sapone?” le dici con un aria da finto serio mentre lei entra dentro la vasca guardandoti maliziosamente

“venga a controllare” ti dice allora mentre con una gamba alza una folata di schiuma  e ti toglie i pantaloni

“questa è reticenza, intralcio alle indagini e corruzione di pubblico ufficiale, 10 anni non glieli toglie nessuno” le dici entrando nella grande vasca

“così pochi ? Spero almeno che lei mi faccia compagnia” ti risponde lei eliminando la distanza tra di voi

... quando due ore dopo uscite dalla vasca con le dita raggrinzite le  posi sulle labbra un ultimo bacio ...

“naturalmente deve tenersi a disposizione” dici facendo l’aria da duro, ma tutti e due scoppiate a ridere mentre lei ti abbraccia felice perchè finalmente dopo tempo vi siete ritrovate. Non eravate un uomo e una donna che stavano insieme con l'unico scopo di procreare. Dopo tempo siete stati capaci di amarvi senza fretta e senza urgenza, avete ascoltato i bisogni dei vostri corpi senza un fine diverso dal vostro piacere.

“sei stato fantastico ... “ ti dice in un sussurro posandoti un bacio sulla guancia e andandosi a rivestire

* * *

Eh già, a volte le cose accadono quando meno te le aspetti!
Stai li a programmare, pianificare, stressarti e poi basta solo smettere di pensarci e lasciare che la natura faccia il suo corso …


***


“Mamma mamma ... io da grande farò il poliziotto “ urla Andrea entrando in camera da letto con il cappello da poliziotto del suo papà... ha solo tre anni, ma quando gira per casa in pannolino è capace di demolirla

“ne sono sicura” dici semplicemente tu  per poi ripensare al modo in cui è stato concepito e sorridere tra te e te.

La porta di casa si apre e il piccolo terremoto corre verso Gaetano che lo prende il braccio e lo fa volare

“vola vola vola... non è vero che da grande tu diventerai un pilota di aerei e farai fare a papà tanti viaggi? “ dice al vostro piccolo mentre tu li raggiungi

“no caro ... nostro figlio ha altre aspirazioni ... è la colpa è solo tua” dici sorridendo

“voglio fare il poliziotto papà, come te!” dice tutto contento correndo tra i divani e facendo il verso della macchina della polizia

Gaetano ti mette le braccia intorno ai fianchi e ti attira a se baciandoti

con questa crisi che c’è ... la prossima volta mi fingo rapinatore “ ti sussurra all’orecchio mentre tu gli dai una leggera pacca sulla spalla. Sorridi anche tu e ti volti a guardare il vostro piccolo che, seduto sul tappeto, si è portato un piedino alla bocca e sorride soddisfatto verso di voi .

Marple's corner: 

Ed eccoci qui! Alla fine.
Mi scuso per il ritardo mostruoso e imperdonabile.
In realtà avevo altre idee, ma causa studio rischierei di farvi aspettare troppo e non mi sembra corretto! Quindi ho pensato una cosa: questa storia finisce qui, ma ci saranno delle shot collegate a questa storia che approfondiranno il tutto ... anche perchè sono proprio curiosa di vedere all'opera il piccolo Andrea... non so voi  ma l'idea di questo piccolo pannolone, bello come il papà e mina vagante come la mamma, che gira per casa non mi dispiace per niente ...
Quindi preparatevi... perchè le avventure del piccolo Andrea non sono finite qua!
A presto!
Un ringraziamento particolare alle ragazze del gruppo fb e soprattutto a Marta, possibilmente senza la sua recensione questa storia sarebbe rimasta incompleta!
vi abbraccio.
R.

  
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