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Autore: agatha    09/12/2015    1 recensioni
Cinderella è sempre stata la favola preferita di Maria. Può la sua vita ricalcare quella della protagonista? Se il destino le fa incontrare un moderno principe azzurro come Michael, su una Ferrari al posto di un cavallo bianco, tutto è possibile.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maria De Luca, Michael Guerin
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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“Maria, posso entrare?”
“Certo Liz vieni pure”
“Non sono sola, c’è qualcuno che credo tu conosca molto bene”
La porta si aprì completamente e Maria vide sua madre, lì in piedi.
“Mamma!”
“Bambina mia”
“Co… cosa ci fai qui?”
“Sono qui per il tuo matrimonio”
“Ma come hai fatto a saperlo?”
“Michael. E’ venuto a parlarci qualche giorno fa e ci ha invitato al matrimonio”
“Ma lui non mi ha detto niente”
“Aveva paura che tu non la prendessi bene e poi ha detto di ricordarti, spero di non sbagliare, una frase del tipo te l’ho tenuto nascosto per il tuo bene… poi ha aggiunto che avresti capito”
Maria spalancò gli occhi. Alla fine si era comunque preso una piccola rivincita riguardo la storia di Billy. Ma oggi non era la giornata per nessun tipo di recriminazione.
“Maria, possiamo parlare un attimo?”
Liz intervenne.
“Vado a vedere se hanno già consegnato il bouquet per fare le foto. Ti avviso io, tu stai pure qui tranquilla”
“Grazie”
 
Maria si sentiva sulla difensiva. Era il giorno del suo matrimonio e sperava che tutto andasse liscio. Ora era qui, faccia a faccia, con quella che aveva sempre considerata sua madre fino a quando non si era sentita messa da parte in favore di due ragazze che non rappresentavano niente per lei. Sperava solo che quello che aveva da dirle sua madre fosse veloce. Non se la sentiva di affrontare un lungo discorso sul suo comportamento e sul suo modo egoistico di escludere la famiglia dalla sua vita. Attese che fosse Amy a rompere il ghiaccio spiegando perché si trovava lì in quel momento.
“Sono molto felice che tu abbia trovato qualcuno da amare e che ti ama tantissimo”
“Cosa ne sai tu?”
“Credimi, lo so molto bene perché ho provato lo stesso con tuo padre”
“E Pierce?”
“Quella è un’altra parte della mia vita. Io e tuo padre siamo stati davvero bene insieme. Eravamo molto innamorati”
“E allora come hai potuto…”
“Sposare un altro uomo?”
Maria annuì. Questa era una domanda che si era posta tantissime volte senza trovare mai una risposta plausibile. Non poteva negare di voler sapere le ragioni di sua madre.
“Ho amato tantissimo tuo padre e per alcuni anni non sono riuscita ad immaginare di poter tornare ad essere felice. Sei stata tu la mia ancora di salvezza. Eri così piccola eppure ti vedevo più forte di me. Non so se te lo ricordi ma una sera io ero seduta sul divano domandandomi come avremmo fatto a tirare avanti, tu ti sei avvicinata con una coperta e me l’hai stesa addosso. Ti sei messa vicino a me e mi hai abbracciato dicendo che sarebbe andato tutto bene”
Maria si era completamente dimenticata di quell’episodio ma ora, sentendolo raccontare, rivisse quel momento.
“Me lo ricordo”
“Mi hanno aiutato molto le tue parole. E’ stato da quel momento che ho capito che dovevo farmi forza. Sono riuscita pian piano a voltare pagina. Ho incontrato Pierce e lui mi ha fatto tornare il sorriso. Ho cercato di ricreare una famiglia sia per me che per te ma forse ho sbagliato. Ho pensato solo che insieme saremmo andati d’accordo, ho forzato le cose in questo senso e non mi sono accorta che così facendo ti stavo perdendo”
“Mamma…”
“Mi sono resa conto di aver commesso molti errori Maria. Scusami. Io volevo solo che tu fossi felice”
Si abbracciarono commosse.
“Lo sono mamma. Non pensiamo più al passato adesso. Se non avessimo litigato non sarei mai arrivata a New York e non avrei conosciuto Michael giusto? Quindi è andata bene così”
“Hai ragione… Non volevo rattristarti…. Fatti vedere. Sei splendida”
Maria si girò guardandosi nello specchio. Sua madre aveva ragione. Aveva scelto un vestito classico, con il corpetto lavorato e la gonna ambia completa di un discreto strascico. Aveva evitato il velo optando per alcuni boccioli di rose tra i capelli uguali alle rose che componevano il suo bouquet. Proprio in quel momento bussarono alla porta.
“Mamma ti presento Alex, lui mi accompagnerà all’altare”
“Piacere signora. Maria ti ho portato il bouquet”
 
*****
 
La macchina si fermò proprio davanti alla chiesa. Alex strinse la mano di Maria.
“Pronta ad andare?”
“Spero che le gambe mi reggano fino alla fine”
Prese un profondo respiro.
“Andiamo”
Appena entrati in chiesa Michael si voltò subito a guardarla. Rimase senza fiato vedendo quant’era bella. Aveva passato tutta la mattina insieme a Max facendo fatica a realizzare che di lì a poche ore si sarebbe sposato. Aveva sempre creduto che nella sua vita non ci fosse spazio per cose come queste, assolutamente false e senza senso e invece una botta alla macchina aveva cambiato completamente la sua vita e le sue convinzioni.
Non l’aveva raccontato neanche a suo cugino ma aveva passato quasi tutta la notte sveglio ripensando a tutta la sua storia con Maria. Si era domandato cosa ne sarebbe stato di lui se quel giorno Maria non avesse fatto tardi, se quel gatto non le avesse attraversato la strada. Ad un certo punto aveva smesso questo circolo vizioso di se. Lui e Maria non potevano non stare insieme, si sarebbero incontrati comunque, forse alla Withman Enterprises, forse in un altro posto ma nessuno gli avrebbe mai fatto cambiare idea: erano destinati.
La vista di Maria, radiosa accanto a lui, lo riportò alla realtà. 
 
Con grande stupore di entrambi la cerimonia passò in un lampo e giunse alla domanda più importante di tutte.
“Vuoi tu Michael Joel Jacob Guerin prendere la qui presente Maria Alejandra De Luca?”
Lui le strinse forte una mano e la fissò intensamente negli occhi per qualche secondo prima di pronunciare un sì deciso e forte.
“Vuoi tu Maria Alejandra De Luca prendere il qui presente Michael Joel Jacob Guerin?”
Lei intrecciò saldamente le dita con quelle di lui.
“Sì, lo voglio”
Forse alle orecchie dei presenti quel piccolo monosillabo era solo la risposta ad una domanda, in realtà per loro due significava darsi completamente, accettare di dividere la propria vita e condividere le paure e le sofferenze dell’altro, certi di avere completa fiducia nel loro amore. I loro occhi rispecchiavano questa volontà, questa voglia di cominciare una nuova avventura insieme.
  
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