09/12/2015
3 recensioniTra le sue braccia però sentiva Fine, lei era lì, vicino a lui ma, nonostante cercasse di chiamarla in tutti i modi, la voce sembrava non voler uscire.
Improvvisamente uno scoppio lo riportò alla realtà, sentì il rumore di un palloncino che viene bucato, poi fu sommerso dall’acqua.
Istintivamente iniziò a nuotare verso quello che considerava l’alto e pian piano iniziò a riprendere possesso del suo corpo e si chiese come aveva fatto a non accorgersi di essere ancora sommerso dall’acqua.
Quando finalmente riuscì ad emergere inspirò avidamente l’aria e si guardò intorno spaesato; intorno a lui vi era solo acqua per chilometri e chilometri. Si portò una mano sulla fronte, scostando i capelli fradici che gli occludevano la vista, ma gli mancò il respiro.
Fine.
Iniziò a guardarsi intorno disperato sperando che anche lei fosse riuscita a riemergere anche se non riusciva a spiegarsi come aveva fatto a scomparire quando un pensiero gli fece raggelare il sangue nelle vene, e se fosse scivolata e si trovasse ancora sottacqua?
Si preparò a re immergersi ma qualcosa lo bloccò, una voce. Non riusciva a distinguerla chiaramente ma era sicuro di sentirla. Si fermò e chiuse gli occhi, concentrandosi solo su quella voce.
“Shade, che cosa ci fai in camera mia?”
Shade impallidì e si girò verso la direzione della voce.
Davanti a lui, dove un attimo prima c’era solo la vastità dell’oceano, c’era Fine.
“Sai, questa non la chiamerei proprio camera tua..” iniziò il cobalto sollevato.
“Ma si invece!” esclamò seccata la ragazza “Anzi, stai gocciolando sul tappeto, Camelot si arrabbierà! Si può sapere come mai sei bagnato da capo a piedi?”
“Cosa?!”
Fine alzò la mano e la porse verso il ragazzo, che la prese subito senza pensarci.
Improvvisamente una luce bianca lo avvolse e Shade fu costretto a chiudere gli occhi per non rimanere accecato; quando li riaprì era tornato nella camera di Fine.
“Ehi, bell’addormentato! Te l’avevo detto che eri in camera mia!”esclamò Fine divertita davanti all’espressione spaesata del ragazzo.
Shade osservò la figura della ragazza in piedi davanti a lui.
“Fine stai bene? Che cos’è successo?”
La rossa lo guardò negli occhi e per un millisecondo il ragazzo fu certo di aver visto un’ombra di paura ma subito la rossa gli sorrise dolcemente.
“Certo che sto bene Shade, non preoccuparti! E per quello..”
Un improvviso capogiro la colpì e perse le forze ma Shade riuscì a prenderla prima che cadesse a terra e la fece sedere sul letto.
“Fine.. guarda che anche te sei bagnata da capo a piedi..” esclamò Shade guardandola con occhi preoccupati.
Fine gli sorrise dolcemente “Non mi credi se ti dico che non è successo nulla e va tutto bene, vero?”
“Il fatto che non stai bene potrebbe essere collegato a quello che è successo?” chiese il cobalto cercando di capire come erano andate veramente le cose.
“Non -potrebbe-” lo corresse Fine “-È-”
Shade la guardò stupito, non sapeva cosa dire. La rossa capì così fece una piccola pausa, poi continuò.
“Saremmo morti se fossimo rimasti li..”
“E quindi cercavi di farmi pensare che fosse solo un sogno?!” gli chiese il cobalto leggermente alterato.
“Cercavo solo di non farti preoccupare!” gli gridò in risposta Fine alzando leggermente la voce mentre piccole lacrime le si formavano negli angoli degli occhi.
“Non ti arrabbiare per favore..” sussurrò infine abbassando lo sguardo.
Shade la guardò fissare il tappeto e si sentì subito in colpa per aver reagito in quel modo. Senza nemmeno pensarci si sedette accanto a lei a la abbracciò, accarezzandole dolcemente i capelli. Fine inizialmente rimase distante poi si lasciò andare e abbracciò con tutte le sue forze il ragazzo.
“Da quando puoi usare i tuoi poteri?” chiese infine interrompendo il silenzio che si era creato.
Fine scosse la testa.
“Non sapevo nemmeno di poterlo fare.”
“E allora come..”
Shade si interruppe vedendo la ragazza alzare lo sguardo e fissarlo negli occhi. Inizialmente sul suo viso vi era confusione ma subito si rilassò e la rossa sorrise dolcemente al ragazzo che aveva davanti e che stringeva ancora a se.
“Ehi, Shade” iniziò calma “Non hai notato nessun cambiamento ultimamente?”
Il cobalto la guardò spaesato e fece cenno di no con la testa.
“Perché sai..” Fine iniziò lentamente ad avvicinarsi al ragazzo.
“Hai qualcosa che mi appartiene..”
Appena finì di pronunciare queste parole la rossa eliminò la distanza che li separava e appoggiò dolcemente le sue labbra a quelle del cobalto.
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Ed eccomi tornata dopo un'altro anno su efp!
Mi scuso di cuore per la mia assenza ma la scuola mi ha veramente tenuta occupata, soprattutto perchè aveva la maturità!
Ora che sono all'università posso dire di avere un po' più di tempo libero (anche se questa affermazione va presa con le pinze). "Fortunatamente" durante il tempo libero ho continuato a scrivere quindi ho un po' di capitoli già pronti da pubblicare (ringraziamo alcune lezioni - ma soprattutto docenti - noiosissime), quindi mi metterò d'impegno e durante le vacanze natalizie pubblicherò il più possibile (a Gennaio ci sono gli esami T_T).
Spero veramente che tutte le ragazze che conoscono già questa storia continuino a seguirla e chissà, magari potrei aver suscitato la curiosità di qualcun'altro!
Spero veramente che qualcuno lasci una piccola recensione, anche per sapere se durante l'ultimo anno il mio metodo di scrittura è peggiorato a causa della poca pratica ahah
Mi scuso nuovamente e vi ringrazio di aver letto questo capitolo!
Un bacione ♥
Sunrise~