-"Non... Non ti ho ancora ringraziata"- dissi controvoglia.
-"Per cosa?"- mi domandò Tifa andando a spegnere la radio del 7th Heaven.
Mi mossi a disagio sullo sgabello e mi rigirai tra le mani la tazzina di caffé.
-"Per avermi tirato fuori da quella caverna"-.
Tifa mi guardò e sorrise.
-"Era il minimo che potessi fare. Piuttosto dovresti ringraziarmi per essermi presa cura di te per tre giorni, per averti riportato a Midgar sano e salvo e per non averti lanciato accidenti dietro"-.
Alzai un sopracciglio, divertito.
-"E, se vogliamo dirla tutta, dovresti scusarti per non avermi permesso di andare a Nibelheim"- aggiunse passandomi un'altra tazzina di caffé.
Scossi la testa e appoggiai il mento al palmo della mano. Tifa mi aveva raccontato che, una volta colpito dall' Ade del Gargoyle, avevo perso i sensi e lei era dovuta correre in mio soccorso, caricarmi sulle spalle e fuggire il più rapidamente possibile. Era riuscita a non perdersi nei cunicoli della caverna e, con molta pazienza e un discreto utilizzo di forza, era tornata a Midgar con "un certo peso morto che non faceva altro che rallentarla". Arrivati a Midgar mi aveva sistemato nel retro del bar, ed è infatti lì che successivamente avevo ripreso conoscenza. Passai la settimana successiva a quel fatto a completare missioni meno impegnative.
Dopo quello strano sogno, il ragazzo di SOLDIER non si fece più vedere.
Quella sera il locale era stranamente vuoto e Tifa aveva un atteggiamento sospetto; si vedeva che era nervosa, da parecchio tempo stava pulendo lo stesso bicchiere. Le domandai cosa le fosse preso e lei sbatté con forza il bicchiere sulla superficie del bancone.
-"Cloud"-.
Non mi piacque come pronunciò il mio nome.
-"Potresti definirti un mercenario?"-.
La guardai per un attimo, e, pensando che volesse riprendere uno dei suoi discorsi strambi, annuii. Tifa si appoggiò coi gomiti al bancone e inspirò profondamente.
-"Ho un lavoro per te"-.
Alzai le sopracciglia e le lanciai un'occhiata interrogativa. I nostri sguardi si incrociarono e vidi nei suoi occhi accendersi una fiamma di determinazione.
Mi raccontò di AVALANCHE, un'organizzazione anti-ShinRa che puntava alla completa distruzione del colosso elettrico di Midgar e di cui lei faceva parte. Il mio aiuto era richiesto per una missione che consisteva nella distruzione dei reattori Mako della città.
Mi ritrovai a fissarmi il palmi delle mani guantate. Cosa dovevo fare? Rifiutare? Avevo sempre avuto a che fare con scontri contro mostri e ricerche di Materia, incarichi relativamente facili; ora mi stavano chiedendo di affrontare l'azienda più importante di Midgar, quella compagnia di cui un tempo facevo parte e che avevo abbandonato per dei motivi ben specifici. Forse dovevo accettare l'incarico?
Alzai il viso e incorciai gli occhi di Tifa, la quale stava aspettando una mia risposta.
-"Perché no?"- sentii dire da qualcuno da qualche parte nella mia mente.
-"Perché no?"- dissi a Tifa.





NOTA DELL'AUTRICE
Salve a tutti! Volevo inanzitutto ringraziarvi per aver letto la mia fanfiction fino all'ultimo capitolo :) Vi sarei immensamente grata se mi deste dei pareri lasciando una recensione >w< Ci tenevo a dire che questa fanfiction è nata quasi tre anni fa su richiesta di un mio caro amico che, in cambio della suddetta "opera", mi ha regalato un magnifico disegno di Cloud, Zack e Sephiroth. Grazie, Leo *^*
Grazie ancora per aver letto anche quest'ultimo capitolo!