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Autore: shana8998    19/12/2015    1 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il ricevimento terminò. Dei Titani nemmeno l'ombra...
-E'strano..-.Scansai un lembo delle lunghe tende del salone,gettando lo sguardo fuori , oltre il bosco.
-Non avevate detto che avrebbero attaccato questa notte?-. Fece acido ,l'angelo.
-Si. Ne eravamo certi...-.
I Titani avrebbero dovuto attaccare quando ancora vi erano gli invitati, avrebbero dovuto compiere proprio la stessa sera un massacro, ed invece non avevamo captato la minima loro presenza.
-Forse avete sbagliato giorno..-. Provò a dire Dastin esitando leggermente. Lo guardai di sfuggita lasciando che qualcun'altro rispondesse al posto mio..
*E se veramente avessimo sbagliato? Se Ludmilla avesse raccontato frottole , o avesse solo immaginato quella scena?*
-Magari la bambina , ha solo sognato . Sapete la paura gioca brutti scherzi..-. Continuò lui.
-Io non ho immaginato nulla.-. Ringhiò la piccola.
Diamine veramente non era accaduto nulla?
Questo significava dover cambiare tutto. Piano , strategie. Ed inoltre quando sarebbero dovute essere usate? Il rischio di un'imboscata lo sentivo fra capo e collo..
-Questo significa che loro sono ancora li fuori e sicuramente con un piano curato alla perfezione...Mentre noi siamo qui a non sapere neanche come agire...-. Esordì con non poca ironia Eleonor.
-Per la miseria! Non possiamo restare qui a girarci i pollici mentre loro potrebbero attaccarci da un momento all'altro! -. Gridò mio fratello sbattendo uno dei cuscini sulla seduta del divanetto.
-Cerchiamo di stare calmi...Innanzi tutto , quali sono le informazioni che abbiamo sul loro conto?-. Drey era da sempre stato quello più riflessivo tra tutti. Non si era alterato neanche una volta da quando eravamo li , nonostante , ci fosse anche un angelo assieme a lui.
-Non abbiamo molto...Gli angeli maggiori ci hanno riferito poc'anzi, però, alcuni dettagli fondamentali, tipo che loro sono in grado di mutare forma, nascondere l'aura , e persino di trasmutare l'anima...-. Proferì l'angelo.
-Trasmutare l'anima?-. Non avevo mai sentito quella parola prima di quel momento.
-Si. Sono in grado di fingersi umani con tanto di anima....-. 
-Cosa!? Questo è un disastro! Vuol dire  che potrebbero essere chiunque fra gli abitanti del paese!-.
Era un problema grosso il fatto dell'anima. Non potevamo di certo uscire per strada cercando di ammazzare civili con l'ipotesi che fra di loro ci possano essere 6 demoni!
Il picco d'ansia , arrivò alle stelle in pochi attimi.
-Dannazione e solo ora ce lo dici?!-. Sbottò Dastin.
-Si infatti perchè non hai parlato prima!-. Ludmilla si alzò dal tappeto infuriata, con un ampio broncio a coprirle il volto.
-Su..Adesso non fate così. Insomma , non è produttivo litigare fra noi...-. Cercai di calmarli ma le loro urla mi sovrastarono.
All'improvviso la porta a scorrimento si spalancò facendo un rumore tuonante. 
-Icaryus...-. Restammo sbalorditi dal suo ingresso. 
-Credevo che non volessi avere nulla a che fare con questa storia...-. Mormorai nel momento in cui mi passò affianco.
-Si. Quella era la mia intensione....Ma ...Avete ragione voi tre. Il pericolo è molto più imminente di quello che si creda...-. Si avvicinò lento alla scrivania dove di solito lavorava alle missioni.
-Loro hanno raggiunto la terra ed il  motivo per cui ci stanno cercando è di ben altro aspetto da ciò di cui siamo a conoscenza noi.-. Mosse qualche passo , e si avvicinò ad una lavagnetta usata da lui per prendere appunti. Sfogliò la prima pagina , ed impugnò un pennarello nero.
-Loro non sono qui per usarci come armi , ne tanto meno per conquistare il mondo....-. Disegnò un cerchio al centro del foglio.
-Loro sono qui per Lilith.-.Uno spasmo mi pervase dallo stomaco alla testa , facendo si che ogni muscolo si irrigidisse.
-Come sapete , Lilith è a capo della creazione di noi mezzani.-. Si fermò un attimo poi riprese a disegnare.
-La sua prole è formata ...Da te Clair..-. Fece un cerchio più in alto.
-Che sei figlia di un umano..E per questo sei la reincarnazione di Proserpine. Un angelo caduto che ha ceduto ai lussi della terra.-.Fu la prima volta che sentii pronunciare le mie vere origini.
-Da Ludmilla che è figlia di un demone ..E per questo è la reincarnazione di Mastema , leader degli angeli impuri...-. Disegnò il terzo cerchio unendolo agli altri due.
-E poi ci siamo Dastin ed io....-.
Un terribile presentimento mi attanagliò lo stomaco. 
Un flsh . Il ricordo della notte che ci avevano attaccati . Uno dei tre demoni  , aveva chiesto dove fosse il mezzano con il loro stesso sangue....Erano venuti li per i miei fratelli....
-Aspetta quindi... Vuol dire che quelli erano tre dei sei Titani ,e stavano cercando voi?!-. Domandò l'angelo del tutto spiazzato.
Icaryus abbassò lo sguardo.
-Non cercavano noi....Cercavano lui...-. Disse con amarezza riferendosi al fratello.
-Me?!-. Schizzò in aria la sua voce.
-Si. Perchè io sono figlio di un angelo ...Non ho reincarnazioni perchè sono figlio della parte pura di Lilith...-.
Gli occhi mi bruciarono come tizzoni ardenti colmandosi di lacrime che non scesero subito. Mi voltai verso Dastin.
-NO!Non è vero!-. Balzai in piedi disperata.
-Mio fratello non può avere il sangue di quei maledetti!-. 
-Lo so Clair ...Fa male anche a me..Ma dentro le sue vene scorre il sangue di Alocer. Un Titano morto mille anni fa e reincarnatosi 24 anni fa proprio nel suo corpo.-.
-Ma cosa vogliono da noi?!-. Singhiozzai.
-Per cosa credete di essere stati messi alla luce voi quattro se non per far si che Lilith non resusciti-. Drey tornò ad alzarsi fissandomi. Mi sentii minuscola. Si arrestò di fianco alla scrivania con le braccia incrociate l'un l'altra. 
Era stato glaciale nel pronunciare quella frase...
Sbiancai del tutto  e non fui l'unica.
-All'inizio si pensava fosse Ludmilla la pedina fondamentale , dato che ha poteri che voi non avete e che ha vissuto a diretto contatto con Lilith...Ma poi , analizzando meglio la situazione ed informandomi , ho capito che lei non è altro che un "perno" come lo siete voi due ..-.
-Perno? Che significa?-.
-E' semplice..-. Si avvicinò alla lavagnetta strappando dalle mani il pennarello ad Icaryus.
-Immaginate un rombo. Lilith è il centro, la parte vuota , voi siete rispettivamente le 4 punte. Ora pensate che questo rombo sia a tre dimensioni ,che le punte fungano da colonna ed il centro non sia riempito. Come si regge il rombo?-.
-Con le quattro colonne? Ma questo che vuol dire?-.
-Se una colonna crolla , ce ne sono altre tre , ma se tutte crollano e ne restasse solo una, cosa accadrebbe?-.
-Crollerebbe tutto..-.
-Esatto!-.Esclamò vivacemente.
-I Titani l'hanno pensata bene questa strategia. Se voi tre veniste uccisi e Dastin lasciato in vita poichè possiede il sangue del sesto mezzano , unendosi con gli altri cinque potrebbe perfettamente far resuscitare Lilith...Con questo voglio dire che voi tre non siete altro che un muro prima dell'obiettivo...-. Concluse dandosi un'aria "superiore". Se non si fosse trattato di un argomento così delicato , avrebbe persino sbuffato soddisfatto, beffeggiandoci...
-Però se Lilith si è premunita in questo modo , vuol dire che lei non voleva essere evocata o sbaglio?-. 
-Clair...Lilith è malvagia e non tutti ci fidiamo dei demoni come te...-. Mi freddò l'angelo.
Notai solo in quel momento che la frase "Lilith è malvagia" mi aveva dato più fastidio del resto. 
Mi resi conto che nonostante non la ricordassi e forse non l'avessi nemmeno mai vista , io per quella donna provavo uno strano attaccamento. Realmente la riconoscevo come mia madre e sentir dire che lei fosse un'essere spregevole, mi faceva male , tanto quanto stavo male nell'ignorarne il motivo di quel sentimento verso lei.
-Riassumendo?Che dovremo fare allora?-. Mi snervai e non calcolando l'angelo, tornai a rivolgermi a mio fratello Ich.
-Li attireremo qui..-. Sentenziò lo stesso.
-Attirare?! Ma ti ha dato di volta il cervello?!-. Dastin saltò letteralmente per aria e la sua voce si rivelò più acuta del normale.
-No. Tuo fratello ha ragione. Quello è l'unico modo per far si che questa storia giunga a conclusione..-. Ribattè il demone posando il pennarello distrattamente sul legno chiaro della scrivania.
Ci guardammo un pò tutti , come a darci forza e convinzione l'un l'altro.
-Se questa è l'unica soluzione...-.Mi alzai in piedi strusciando le mani sulle cosce per ammorbidire le pieghe dei jeans.
 Era il momento di accantonare ogni paura. 
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Icaryus aveva disposto che sia sua moglie sia Garreth, si allontanassero il più possibile da Festerburgh...
-Garreth...Abbi cura di te...-. Il vecchio maggiordomo era sull'uscio della porta con la valigia stretta fra le mani. Mi guardava sorridendo , ma i suoi occhi erano velati da un'immensa tristezza.
-Signorina..direi che lei debba avere cura di se stessa.-. Accennò una breve risata.
-E' la prima volta che ti allontani da Festerburgh?-. 
-Si. La prima in assoluto...-. La sua voce si fece bastonata.
-E dove andrai adesso?!-.
-Lavorerò presso una famiglia , qui in città. Sono molto simpatici , hanno due figli piccoli e...-.Si zittì.
 Ci aveva provato con tutto se stesso a non piangere parlando veloce , distogliendo lo sguardo ...Ci aveva provato a far finta che tutto sarebbe stato uguale senza i ragazzi che si era cresciuto praticamente da solo,Garreth.
-Mi scusi signorina è che..-. Portò velocemente un fazzoletto di seta agli occhi stentando nel riprendere fiato da quella serie infinita di singhiozzi sordi.
-Non ti scusare...Non sai quanto fa male anche a me doverti salutare in questo modo...-. Lo abbracciai come se fosse stato un nonno...Mio nonno.
Ed in realtà lui per me lo era stato veramente...
-Mi prometta che una volta finita questa storia mi scriverà una lettera ...-. 
Accennai un sorriso sospirato, intenerito, per quella richiesta .
-Una? Almeno dieci anzi no ti scriverò tutti i giorni!-. Lo allontanai da me di colpo fissandolo in volto , regalandogli l'unico vero sorriso comparso sulle mie labbra da quando avevo fatto ritorno li.
-Sei pronto Garreth?...-. La Pandemone , moglie di Icaryus , mi comparve alle spalle con i piccoli in braccio. Erano addormentati , cullati dalle sue braccia .
Pensai che quei due esserini erano stati i più fortunati di tutti. Ignari del pericolo, amati da una madre che mai li avrebbe abbandonati , protetti da un uomo gentile e di buon animo..
-Vai anche tu con lui?-. 
-Lo accompagno in città . Io andrò a Sidney. Ho trovato lavoro li .-. 
-Lavoro....li?-. A quel punto mi resi conto che la famiglia si stava dando l'ultimo addio.
-Ed Ich?! E Garreth?!-.
Sotterrò lo sguardo, poi , sorrise . Quello fu il sorriso più amaro che io avessi mai conosciuto in vita mia. 
-Clair ..Tu capisci qual è la situazione....-. Compresi subito ciò che voleva dire...
-Si...capisco perfettamente...-. Risposi in un sibilo rotto.
-Non posso rischiare che questi bambini non abbiano una vita serena.. Trasferirmi li significa proteggerli ulteriormente..-.
Non le risposi. 
In vita mia non ero mai scappata per proteggere delle persone. Abbandonarle come stava facendo lei non significava"proteggerle"per me.
Sospirò vedendo che non le rispondevo.
-Insomma...Va bene ...-. Mi schioccò un bacio sulla fronte.
-Sta attenta a mio marito...e a te specialmente...-. Non alzai lo sguardo nemmeno un secondo. Attesi che uscisse, e che entrambe le sagome si allontanassero dall'ingresso prima di poter tornare a guardare dritto a me. E comunque anche nei minuti successivi , non ero riuscita ad allontanarmi da quella maledetta porta mantenendo serrato il pugno sul pomello , stringendolo forte per la rabbia.
Rabbia perchè mi sentivo estremamente impotente . Rabbia perchè faceva male vedere che una volta raggiunto il desiderio di avere una famiglia felice, esso dovesse svanire .
-Tutto ok?...-.
-Non credevo che dover salutare la mia famiglia , fosse così difficile.-. Mi voltai sbattendo volontariamente le spalle alla porta , fissando Drey dritto negli occhi plumbei.
-Dai , tu lo sai! C'eri quando abbandonai casa mia. Non ricordo di aver sofferto così.-.
Mosse pochi passi avanzando fino a raggiungermi, poi delicatamente appoggiò entrambe le mani ai miei fianchi.
-Potranno anche essere passati anni...Ma tu sei rimasta la solita testarda...Odi ammettere che soffri. Lo odiavi a 17 anni e lo odi ora che ne hai 21...-. Sbuffò una risata breve.
Sorrisi appena.
-Già...Forse hai ragione. Non conto nemmeno le volte che sono stata male ....-.
-Sai che mi fai sentire terribilmente in colpa quando dici così...-.Lasciò che la sua fronte toccasse la mia. 
-Ci credi che una mezzana è riuscita ad ossessionare la mente di un demone?-. Sussurrò.
La curva sulle sue labbra si fece decisamente più maliziosa.
Un risolino mi uscì spontaneo.
-Ah si?..Allora devo essere stata particolarmente brava..-. Sibilai, attirando il demone verso me.
-Già..-. La sua voce si era fatta terribilmente calda.
Mi sfiorò il collo con il palmo di una mano.
Sospirai appena e stavolta quella piccola curva maliziosa sulle sue labbra divenne un sorriso compiaciuto.
Lasciai che il mio sguardo scivolasse su quelle maledette labbra.
Protesi il viso verso lui.
Sentii appena la sua pelle sulla mia prima che il bacio divenisse un intenso scambio di desiderio.
Fu in assoluto il bacio più lungo e più bello che mi avesse mai dato.
Uno di quelli che raccontava tutto. Ogni giorno del passato , del presente e immaginava anche qualche giorno del futuro.
-Ti amo Drey...-. Sorrisi timidamente immergendo le dita sottili fra i suoi capelli corvini , perdendomi ancora una volta  nei suoi occhi.
-Finalmente sono riuscita a dirtelo ....-. Sorrise mentre giocava con una ciocca castana dei miei capelli . Poi mi fissò negli occhi.
-Anche io..-.
Mi allontanai impercettibilmente. Per davvero lo aveva detto?! Cioè era tutto vero?!
-Ahahaha senti come ti batte il cuore!-. 
*Maledetto udito di demone!*
Sbiancai prima, ed avvampai di colpo poi , portandomi repentina i palmi al volto, nascondendo in ogni modo le guance che sicuramente erano divenute color delle fragole.
Drey non la smetteva di ridere. Era felice , lo capivo dal suono della sua voce .
-E finiscilaa!!-.
L'anta della porta scorse lasciando che Eleonor vi ci si sporgesse appena con il mezzo busto:
-Piccioncini..-.Disse quasi disgustato nel vederci.
-Dastin è pronto..-. 
In un attimo la frase "è cominciata la fine" la vedevo scritta ovunque . Strinsi la mano del demone riempiendo i polmoni d'aria.
-Pronto?...-. Mormorai.
-Si.-........



 

   
 
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