• Disciplina !•
-Mi sono spiegata
?-Continua a fissare lo studente indisciplinato davanti a se
. Odiava quei tipi che si credono tutti fighetti e con la voglia pazza
di dire “faccio quello che mi pare” e appunto non dare retta a
nessuno e danneggiare la gente .
-Sisi …-Mormorò questo senza neanche
ascoltare sia lei , che il comitato disciplinale che
lo circondava nell’ aula assemblee .
-Bene
–Finì così il suo discorso Mamori
–E che ti serva da lezione !-Le voltò le spalle incamminandosi
così nel corridoio in direzione dell’ ufficio
del preside . Glielo aveva gia annunciato daltr’ onde … Era la goccia che aveva fatto
traboccare il vaso e dopo la cosidetta paternale , toccava di avvisare il preside per la struttura che aveva
danneggiato .
Ma Miyake del primo anno , sezione C
… la pensava diversamente …Aveva qualcosa in mente …
Si spostò
una ciocca di capelli biondi per poi sparire anche lui nel corridoio , ma dalla parte opposta ad Anezaky
.
Si cacciò le
mani in tasca , mentre andava in classe a prendere la
sua roba .Era stato trattenuto dopo le lezioni e il cielo cominciava gia ad imbrunire , simbolo che si
stava facendo pomeriggio inoltrato .
Si caricò la
borsa sulle spalle e partì in direzione dell’ armadietto
per cambiarsi le scarpe .
Come minimo , quella stupida ragazzina l’ avrebbe fatto espellere
dalla scuola per almeno una settimana . Grignò
per poi richiudere sonoramente l’ anta della
cassettiera .
Gliel’
avrebbe fatta pagare .
Dopo aver fatto
rapporto e incamminandosi verso la sede dei Demons , Mamori , tornò in classe
a recuperare la sua roba .
Con molta calma
preparò la borsa e scese le scale per poi andare ad intraprendere la
strada di casa , erano circa le 8 … era rimasta
un po’ più tardi a preparare insieme a Kurita
e Hiruma dei nuovi schemi d’ attacco e di
difesa .
Chiuse il portone
dietro di se e mentre stava scendendo le gradinate per sfociare nel largo
cortile , si imbattè
in una persona davanti al suo cammino .
La
visibilità era scarsa , ma lo riconobbe subito
.
Sospirò
angosciata e anche un po’ spaventata , sapendo gia a cosa andava incontro . Ma testarda qual’ era e
caparbia , decise lo stesso di affrontarlo .
-Che diavolo vuoi !?-Domandò a Miyake mentre
questo stava scricchiolandosi le mani , pronte per farle parlare al suo posto .
-Fartela pagare , ragazzina impicciona !-
Spense le luci e
salutò Cerbero e Kurita che entrambi , avevano preso una strada diversa dalla sua . Frugò
fra le tasche dei pantaloni , per trovare la sua
inseparabile chewing-gum senza zucchero .
All’ uscita posteriore della scuola ,
vide una figura scappare via nel buio della notte che scendeva ormai in quella
giornata . Rimase perplesso …
Riconobbe all’ istante la divisa del loro istituto …
quindi era per forza uno studente .
A giudicare dall’ altezza , un ragazzo …
E allora …
perché era così di corsa ?
Con la pulce nell’ orecchio , intraprese la strada per l’
entrata della scuola e li , si trovò davanti a una sorpresa terrificante
…
Aprì la
bocca spaventato e lasciando la cartella cadere a terra corse verso la piccola
figura rannicchiata per terra .
-Mamori !- Le fu subito accanto sollevandola di
poco la testa .-Svegliati stupida manager !!!-La richiamò con non molta gentilezza . Sofferente
però , questa aprì appena gli occhi e
con dei contorni sfocati , riuscì a distinguere chi aveva li davanti a
se .
-Hi-Hiruma-kun – Pronunciò il suo nome a
fatica .
-Chi diavolo
è stato parla !- Corrugò la fronte ,
cercando però un fazzoletto per tamponarle le ferite che aveva sulla
fronte .
-è stato
…-Sussurrò appena , ma svenne fra le
braccia del Quarterback .
Era incredulo Hiruma …
Chi aveva potuto
picchiare una ragazza ?
Scosse la testa e
tempestivo , cominciò a tamponarle la ferita .
Appoggiandola delicatamente al suolo , cercò la
sua cartella che era a pochi passi da li … la vide impolverata e quasi
usata ,segno che aveva provato a difendersi …
L’
aprì e cercò il libretto studentesco di Mamori , per trovare la via di dove abitava .
Trovata , rimise apposto il libretto , prendendo la cartella in
mano e riavvicinandosi a lei .
-Hey stupida manager !-La chiamò
rialzandola da terra e a fatica , issandosela sulle
spalle .-Ti riporto a casa …-