Era il pomeriggio della Vigilia di Natale. I piccoli "elfi di Babbo Natale" chiacchieravano tra di loro nell'ex-laboratorio di Donnie.
-Io e Zumi abbiamo nascosto i regali in un posto sicuro!- disse James
-Dove?- chiese Susan
La piccola Zumi andò verso il suo letto e uscì i regali da sotto di esso
-Qui! Siamo due geni!- disse fiera di sè stessa, incrociando le braccia al petto
-Bene!- disse Lore
-Ora dobbiamo tenerli nascosti fino a stasera, perchè ora non proviamo lo spettacolo?- chiese James
Zumi e Sue annuirono e Lore, con un sonoro sospiro, annuì a malavoglia.
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La sera era scesa in fretta, portando tanto freddo quanta neve, fortunatamente al rifugio c'erano i termosifoni, trovati in discarica e successivamente riparati da Donatello, a tenere tutti al calduccio.
Un enorme tavolo con una tovaglia rossa capeggiava nel salotto del rifugio, era apparecchiato per bene, con varie sfumature sgargianti di rosso e verde.
Quando l'intera famiglia si sedette tutti iniziarono a mangiare le dolci prelibatezze sfornate da Michelangelo, in quell'atmosfera così calma, unita, piacevole e gioiosa tutto era perfetto.
Zumi fece segno col capo a Susan, era ora dello spettacolo, poi entrambe si girarono a guardare James e Lore e fecero segno anche a loro, tutti e quattro poi si alzarono e si misero di fronte al tavolo. Le due bambine si misero dei tradizionali cappelli rossi, mentre i ragazzi dei cappelli verdi che ricorcavano vagamente quelli degli elfi.
-Mamma, papà, nonno, zii e cugini! Prestate ascolto a noi!- urlò Susan, tutta l'attenzione ricadde su di loro
-Oggi per Natale...- iniziò Lore
-...Abbiamo preparato...- continuò James
-...Uno spettacolo tutto per voi!- urlò in fine Izumi
La musica di Jingle Bell Rock invase il rifugio, Zumi e Sue iniziarono a cantare allegramente mentre James e Lore ballavano: saltavano, giravano in tondo e facevano altri mille passi differenti, sembravano proprio degli elfi!
Finito il balletto tutti applaudirono, i quattro bambini si presero per mano e fecero un inchino, per poi andare a prendere i regalini da dare ai genitori e distribuirli.
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La mattina seguente tutti si svegliarono di Buon umore, i bambini furono i primi a svegliarsi e a correre verso l'enorme albero posto vicino alla porta del rifugio, dove capeggiavano tantissimi regali.
Ognuno prese il suo regalo e lo scartó:
Raphael Junior trovò delle macchinine telecomandate;
Sophia un bellissimo libro fantasy;
Gilbert delle spade giocattolo;
Jacob delle moto giocattolo;
Percy il piccolo Chimico;
Izumi del materiale da disegno;
James un DVD con tutti i suoi cartoni preferiti.
Lore degli occhiali da sole con dei vestiti "da figo";
Susan una katana giiocattolo.
E Aiko un pigiamino con decorazioni che ricordavano una tartaruga.
Poco dopo arrivarono i genitori, gli zii e il nonno, che aprirono i pacchetti della sera prima, rivelando così le palline di Natale realizzate dai bambini, li ringraziarono e li abbracciarono. Poi ogni padre prese il proprio figlio in braccio e gli fecero appendere le palline dove più gli piaceva.
Quel Natale non poteva essere più splendido di così.