Anime & Manga > Noragami
Segui la storia  |       
Autore: Shayleene    30/12/2015    2 recensioni
Non è facile metter chiarezza ai propri sentimenti, soprattutto se l'amore è quello di un dio verso un'umana.
Ma soprattutto se si è consapevoli che gli stessi sentimenti li prova anche la propria regalia.
Questa è la storia di Yato, dio della guerra.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiyori Iki, Yato, Yukine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 6

-Sono torna...-
Si udì un rimbombo di passi, un ringhio minaccioso, e prima che potesse anche solo finire la frase Yato sentì una mano stringerglisi attorno al collo e sbatterlo contro il muro.
-Tu! Maledetto. Disgraziato. Imbecille. Idiota!- gli gridò Daikoku nelle orecchie mettendole quasi fuori uso, con un'espressione persino più paurosa del solito, fronte aggrottata e occhi dardeggianti.
-Ehi, guarda che io non ho detto nulla contro Kafuku!- cercò di difendersi Yato mentre cercava di allentare la stretta che lo stava soffocando. La regalia della dea della povertà emise un basso grugnito di dissenso, e rafforzando la presa sibilò:-Yukine mi aiuta ogni giorno e lavora con molto impegno per guadagnarsi la sua paga. Se smetterà di farlo per colpa tua giuro che ti userò come straccio per pulire i pavimenti dopo che ti avrò ridotto a striscioline!-
Yato tentò di trovare supporto da Kafuku implorandola con gli occhi, ma lo sguardo che ricevette da lei fu ancora più minaccioso di quello della sua regalia. Alzando il braccio indicò la porta della stanza di Yukine, che era chiusa. -Non ho mai visto quel povero ragazzo così triste. Yati, lo sai che detesto quando ti comporti male...- Sul viso della dea comparve un'espressione che si sarebbe potuta definire come minimo demoniaca. -...quindi vedi di muoverti e di andare a scusarti!- sibilò, stringendo gli occhi a fessura.
Non appena Yato fu liberato si precipitò verso la camera, fermandosi davanti alla porta e passandosi nervoso una mano tra i capelli scuri.
-Potrei... entrare?- mormorò.
Dall'interno non venne alcuna risposta, ma poco dopo si udì un rumore di passi, la porta scorse lateralmente e il dio vide la figura di Yukine, che tornò immediatamente al basso tavolino sul quale c'erano dei libri, alcune matite e un quaderno, materiale che gli era stato portato da Hiyori.
Yato lo seguì silenzioso all'interno della stanza. "Ma perché mi tocca pure badare ad un adolescente?" pensò innervosito, pentendosi tuttavia l'istante successivo. Ad essere sincero avrebbe solo dovuto ringraziarlo, perché se non fosse diventato la sua regalia lui sarebbe rimasto un dio inutile che non poteva neppure cacciare un phantom.
-Dovrei parlarti- gli disse, nel tentativo di attirare la sua attenzione che era completamente assorbita in un esercizio.
-Che c'è?- rispose Yukine, aggressivo. Tutti i sentimenti che la regalia era riuscita a nascondere fino a quel momento esplosero di colpo, e investirono Yato con così tanta forza da lasciarlo quasi senza fiato. Rabbia, frustrazione, dolore, delusione. Soprattutto delusione. Era come un animale che era stato ferito dal suo stesso padrone.
"Che cosa ho fatto..." si disse il dio, desiderando di potersi prendere a pugni da solo.
Provò ad avvicinarsi, ma lo sguardo infuriato della sua regalia lo convinse a rimanere dov'era. -Senti, per quanto riguarda prima...-
Yukine rise, ma in quella risata non c'era la minima traccia di divertimento. -Non mi dire, sei venuto per caso a scusarti perché lo hai promesso a Hiyori? Ma che bravo cavaliere!- gli disse velenoso dopo aver sbattuto violentemente sul tavolo la penna che teneva in mano. -Vi siete divertiti per lo meno?- continuò imitando ciò che Yato aveva detto appena arrivato.
Quest'ultimo cercò di mantenere la calma e parlò a voce bassa, ma i pugni erano stretti talmente tanto che le nocche erano bianche. -L'ho fatto solo per il tuo bene! Perché non capisci che provare qualcosa per lei...-
Nel giro di un secondo Yukine fu in piedi, e con un urlo gli sferrò un pugno in faccia. -TACI!- gli gridò contro, gli occhi velati dalle lacrime. Se solo lo avesse desiderato Yato avrebbe potuto schivare quel colpo, ma in fondo sentiva che se l'era meritato.
-Non tirare fuori quella patetica scusa!- continuò la regalia, e si passò una mano sul viso, respirando pesantemente. -"Lei è un'umana, presto o tardi ci dimenticherà. E' inutile affezionarci troppo a lei, sarebbe solo dannoso." Non è quello che mi hai sempre ripetuto? E allora perché, perché sono io l'unico che deve farlo mentre tu continui a cercare di avere tutta la sua attenzione?!-
Le parole colpivano Yato come una miriade di frecce, e lo misero davanti all'evidenza dei suoi sentimenti. Poi, il colpo di grazia.
-Solo perché sono morto non significa che io non possa amare! Sarò anche la tua regalia, ma non sono un oggetto da usare solo quando ti serve!-
Il dio della guerra si accasciò a terra, colpito da un dolore tale che gli era impossibile anche solo aprire gli occhi. Non riusciva a parlare, sentì solo una voce che in lontananza chiamava il suo nome. Riprese conoscenza dopo quelle che gli sembrarono ore, ma che in realtà erano solo una trentina di minuti. Era stato disteso sul futon e sulla fronte aveva una pezzuola bagnata. Il dolore era scomparso del tutto.
Voltando lentamente la testa a sinistra vide Yukine inginocchiato accanto a lui, lo sguardo chinato pieno di preoccupazione. Quando questi si accorse che era sveglio, mormorò:-Come stai adesso?-
Yato fece un sorriso tirato, e sollevò la mano per scompigliare i capelli biondi della sua regalia. -Dopo questo bel sonnellino sarei pronto a sterminare un esercito intero di phantom!- scherzò.
-Perdonami, ho di nuovo esagerato- gli disse il ragazzo. Infatti era accaduto più di una volta quando era stato appena trasformato in regalia, ma era capitato anche dopo il rito di purificazione.
-Non preoccuparti, fortunatamente il tuo dio è bello forte e...- rispose l'altro per tranquillizzarlo, interrotto subito dopo.
-Però non ho alcuna intenzione di rinunciare a Hiyori. Se tu non hai intenzione di farti avanti lo farò io, ma non dirmi più che non devo provare nulla per lei. Ci tengo a lei, e non lascerò che tu mi impedisca di dichiararmi. Anche se poi mi dimenticherà, il tempo passato insieme ne varrà la pena.- Yukine pronunciò quelle parole tutte d'un fiato, con voce seria e decisa.
Dopodiché si alzò in piedi e uscì dalla stanza, chiudendo la porta dietro di sé.
Yato rimase in silenzio a fissare il soffitto sopra di sé. Sollevò la mano destra e appoggiò il palmo della mano sugli occhi. "Incredibile" pensò con un sorriso amareggiato sul viso, "persino un ragazzino umano è più coraggioso di me..."

*

Rimasta sola nel giardinetto del locale, Hiyori bevette pensierosa la cioccolata calda che la cameriera le aveva portato - dimenticandosi di quella di Yukine come se lui non l'avesse mai ordinata - e dopo averle dato i soldi si alzò in piedi per tornarsene a casa. Il suo sguardo venne allora attirato da un qualcosa di luccicante ai piedi dell'albero. Si avvicinò, e dopo essersi accovacciata per vedere meglio si accorse che era il pacchettino che il ragazzo aveva lanciato con veemenza. Si era leggermente ammaccato e bagnato a causa della neve, ma il bigliettino che era legato al nastro rosso era ancora parzialmente leggibile.
"... Hiyori Iki. ...on Nat...e!"
La ragazza si portò una mano alla bocca. Allora veramente quel regalo era per lei! Ripensò triste all'espressione arrabbiata di Yukine, a come aveva reagito alle parole di Yato. Ripose con cura il pacchettino nella borsetta, e ritornò a passo svelto alla stazione per prendere il treno.
Giunta a casa corse in camera sua chiudendo silenziosamente la porta dietro di sé, si tolse la giacca e si sedette sul letto, per poi tirare fuori dalla borsetta la scatolina. Passato qualche secondo scartò il pacchetto rosso e oro, rivelando una confezione blu di velluto.
Hiyori la aprì lentamente, e rimase a bocca aperta quando al suo interno vide una collana che come pendente aveva una goccia viola su cui vi erano disegnate delle sfumature che imitavano quelle di un petalo di iris. 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Noragami / Vai alla pagina dell'autore: Shayleene