Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Novelist Nemesi    10/03/2009    3 recensioni
Non è il sequel del sequel del sequel eccetera. Volevo che non sentiste troppo la mancanza di hayley! Questa è una storia abbastanza triste, all'inizio, e voglio tenervi ancora più sulle spine! La protagonista ha una particolarità, ovvero i capelli bianchi. Cosa succederà a questa americana indecifranile che incontra Light Yagami? Spero di deliziarvi e incuriosirvi col primo chappy! Nemesi is back!
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Misa Amane
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccovi un altro capitolo! Dato che Remember My Name è terminato, posso dedicarmi un po’ di più a questa storia! Scommetto che volete sapere chi è stato a fare la chiamata anonima, eh? Mi dispiace, ma non lo saprete in questo numero xD Piuttosto qui fa la sua comparsa Misa! Non aggiungo altro e vi lascio leggere!

22 maggio. Light sarebbe andato ad Aoyama a perlustrare la zona. Il secondo Kira aveva mandato un messaggio nascosto in cui gli dava appuntamento lì. Chissà che gli passava per la testa, e chissà cosa voleva veramente da Kira. E Cassidy? Ovviamente doveva continuare a giustiziare i criminali. Bè, d’altra parte non aveva nulla da fare… E Frank? Sempre il solito. A volte le parlava di più e a volte la ignorava altamente.

Non c’era nulla di male se andava a farsi un giro, no? Questo si diceva Cassidy mentre passeggiava per le strade affollate di Tokyo, ben lontana da Aoyama. Tutto tranquillo, finchè non vide la figura di Frank. Uno come Frank non passa certo inosservato, soprattutto quel giorno, che indossava un cappello messo di sbieco, pantaloni larghi e maglietta di un colore sgargiante, per non parlare dei guanti e delle collane che tintinnavano. O degli occhiali da sole messi sopra il cappello.

La cosa che però fece rimanere male Cassidy era che usciva per l’ennesima volta da un love-hotel.

Voleva la guerra? Bene, accontentiamolo.

-Frank…-

Frank si girò svogliato, senza fare un’espressione rilevante. Era a braccetto con una giapponese con l’uniforme liceale.

-Chi è questa qui? Avevi promesso che avresti passato la giornata con me…-

Subito la ragazza guardò male Frank. E Cassidy che se la rideva.

Ma Frank aveva capito subito a cosa stava giocando. Con uno sguardo penetrante osservò la ragazza che gli stritolava il braccio –Scusa, Misaki, ma ha ragione. Me ne ero completamente dimenticato. D’altra parte, a stare con te dimentico tutti i dispiaceri…-

Io ti strozzo, si disse Cassidy.

-Mi chiami dopo?- chiese la ragazza

-Of course. See you later, my darling-

Bastarono pochi metri perché Cassidy potesse esplodere –E’ la terza volta nella settimana che ti becco nei love-hotel, ed ogni volta con una diversa! Si può sapere che ti sta prendendo?! E poi dove li trovi i soldi per i love-hotel? Non posso credere che tuo padre ti dia ogni giorno dei soldi!-

-Ha deciso di darmene un po’ per divertirmi come si deve-

-Non capisco-

Frank sorrise. Un sorriso che a Cassidy non piacque affatto –Domani me ne torno a New York-

Il vento stava per farle volare via il cappello, ma ritornò alla realtà e lo trattenne con una mano. Era davvero sotto shock.

-Papà ha altri affari urgenti a New York, e poi dovremo andare a Baltimora, in Florida e… Non ricordo bene, ma sarà un bel giretto per la East Coast-

-Stai dicendo sul serio?-

-Non mi pare di essermi mai fatto problemi a dirti la verità, Cassidy- iniziò a camminare e la sorpassò –Vado a casa a fare le valigie-

Non riusciva a piangere, né ad arrabbiarsi. Non sapeva proprio cosa fare, mentre Frank se ne andava.

Se ne tornò anche lei a casa, dopo diverso tempo. Non voleva vederlo. Sospirò. Chissà che stava facendo Light…

-A questo punto non ci rimane che contattarlo- L,  Ryuzaki che fosse, mescolava dello zucchero nel caffè. Ad Aoyama non c’era stato nessun movimento sospetto, ma il secondo Kira aveva lasciato detto in un video che era riuscito a trovare Kira –Gli offriremo delle buone condizioni a patto che ci riveli l’identità di Kira. Se i due non sono ancora riusciti a incontrarsi, allora ci sono maggiori probabilità che questo accetti-

Light era nervoso. Non aveva idea di cosa potesse dire un simile individuo, e non poteva certo fermare l’appello della polizia. oltretutto c’era quella maledetta telefonata anonima, ma aveva una mezza idea di chi poteva essere.

-Shirahime? Sono io. Vieni a casa mia adesso, subito. Devo parlarti di una cosa importante-

Dato che abitavano vicini, Cassidy si precipitò subito da lui.

-Ciao, Sayu…-

-Ciao! Vieni, entra!- Sayu chiuse la porta in fretta e furia –Senti, non è che Frank ti ha parlato di me in questi giorni?-

-Perché?-

-Bè, mi ha chiamato ieri… Ah, non dirlo a Light, eh? Bè, mi ha chiamato e mi ha detto che sarebbe tornato in America… Sembrava dispiaciuto e allora mi chiedevo se a te magari…-

Forse le avrebbe saputo rispondere se solo si fosse fermata più spesso a parlare con Frank. Sicuramente Sayu non sapeva delle sue passeggiate nei love-hotel –Bè, mi ha accennato qualcosa. Ha detto che gli dispiace lasciarti qui- salì di corsa le scale per non vedere la reazione di Sayu davati a quella bugia.

-Entra- ordinò Light. sembrava furioso.

-Cosa c’è?-

-Siediti e rispondi alle mie domande-

-Light ma diavolo…-

-A chi hai detto delle nostre esecuzioni?-

-A nessuno-

-E sei stata ben attenta a non farti scoprire?-

-Certo- non era il caso di fargli sapere che Frank aveva assistito al suo scambio di parole con Ryuk. Fortuna che lui aveva pensato che parlasse da sola.

-E allora come mai Frank ti ha vista mentre parlavi con Ryuk?-

Cassidy guardò male Ryuk. Mai che si faceva gli affaracci suoi.

-Pensa che abbia parlato da sola, o con un amico immaginario-

Light strinse i pugni. Era su tutte le furie, fosse stato per lui l’avrebbe uccisa subito, eppure doveva regolarsi. Sospirò –E’ possibile che il tuo amichetto abbia sospettato qualcosa e lo abbia detto a L-

-Cosa? Ma lui non sa nemmeno chi sia L!-

-Come fai a dirlo? Comunque mentre ero al quartier generale è arrivata una telefonata anonima che diceva che Kira aveva un complice-

-Ti dico che Frank non sospetta nulla. È impossibile, e poi a lui di queste cose non gliene può fregar di meno!-

-E allora dimmelo tu chi può essere stato!- stavolta alzò un pochino la voce

-Non lo so!- anche lei alzò la voce –Sei tu quello che se ne va in giro a fare il detective! Io me ne sto sempre a casa a scrivere degli stupidi nomi!-

-Bada a te, Shira…-

Vennero interrotti dalla voce della sorella –Light! C’è qui una tua amica! Dice che ti ha portato un quaderno!-

Light e Cassidy si guardarono. Un quaderno…?

-Vado io, tu resta qua- disse Light chiudendo la porta alle sue spalle. Ryuk lo seguì, guardando per un attimo Cassidy e sghignazzando.

Light tornò dopo poco tempo, ma c’era una compagnia in più. una ragazza bionda e coi mezzi codini, vestita da gothic lolita, e guardava Cassidy con odio, o quasi.

-Chi è questa qui?- chiese subito la ragazza.

-Mettiti pure comoda- Light le diede una sedia, e lei vi si accomodò stando attenta alla gonna.

-Light, mi chi…- chiese Cassidy

-Il secondo Kira-

E che ci faceva a casa di Kira lei?

-Mi chiamo Misa Amane- disse la ragazza guardando male Cassidy –Tu invece chi sei?-

Se era il secondo Kira riusciva a vedere il suo nome e la sua durata vitale –Cassidy Marris. E, se vogliamo essere sinceri, io sono il secondo Kira e tu il terzo-

-Ti si vede la durata vitale, quindi non hai in possesso un quaderno. Tu non sei nessuno-

-Fino ad ora ho giustiziato più criminali di quanto puoi contare sulla punta delle tue unghie pateticamente laccate, bellezza-

Era scattata la competizione. E per Light questa era una gran seccatura. Cercò di cambiare argomentò.

-Come hai fatto a capirlo?- chiese a Misa.

-Ah, già… Tu non hai fatto lo scambio degli occhi, vero? Con gli occhi del dio della morte si possono vedere nomi e durate vitali delle persone… Ma non quelle in possesso di un quaderno. E, tanto per tornare in tema, se lei- indicò Cassidy –Ha la durata vitale visibile, come fa a giustiziare la gente?-

-Sono io che gli passo delle pagine- rispose Light

-Quindi, non avendo un quaderno di sua proprietà, non ha fatto nemmeno lo scambio. È così che funziona, vero, Rem?-

Evidentemente Rem era il suo dio della morte, ma Cassidy non lo poteva vedere. Light, invece, da come si comportava, sembrava riuscire a vederlo.

-Quindi lei è del tutto inutile- disse Misa –Io invece sarò i tuoi occhi… E vedrò il vero nome di L-

L’idea aveva un che di stuzzicante a Light

-Perciò…-

Perciò?

-Vorrei che ti fidanzassi con me- arrossì stavolta, dando l’impressione di essere una mocciosa alle prese con la sua prima cotta.

-Che idea ridicola- disse Cassidy –Non sei più al liceo. Che ti passa per la testa?-

-Non ti sei mai innamorata, vero?- sbottò Misa.

-Sentite, queste cose ve le risolvete da voi- disse Light alzandosi –Io devo andare a fare una cosa. Voi restate qua- prese la giacca e se ne andò, con al seguito Ryuk.

Un silenzio impressionante avvolse la stanza di Light, e gli sguardi di Misa e Cassidy comunicavano le stesse cose: odio, competizione, senso di superiorità.

Era ormai da un po’ che Frank sentiva picchiettare alla finestra, tant’è che si affacciò stizzito. Ma l’irritazione fece posto alla sorpresa, dal momento che vide Light che lanciava sassolini alla finestra, ben nascosto. Aprì la finestra –Cosa vuoi?-

-Scendi, è urgente-

Non aveva mica paura di lui. D’accordo, Light Yagami, sono pronto.

Mani in tasca, aspettava tranquillo il discorso di Light.

-Prima domanda: perché ti sei avvicinato a mia sorella?-

-Mi sembra ovvio: mi piace-

-Non dire stronzate. Se davvero ti piacesse, non andresti in giro per i love-hotel con una diversa ogni giorno-

-Se ti può consolare, al posto di quelle ragazze poteva esserci benissimo Sayu. C’è una bella differenza tra il sesso e l’amore. Forse a te questo concetto sfugge-

L’avrebbe strozzato, eccome se l’avrebbe fatto. Eppure, si diceva continuamente che ci voleva contegno.

-Tanto per restare in tema, Yagami… Tu perché ti sei avvicinato a Cassidy?-

-C’è una cosa che dobbiamo fare-

-Ah, non stai insieme a lei perché ti piace? Avete una mentalità un po’ contorta, voi giapponesi-

-Tu, piuttosto, sei talmente geloso che ti porti via la tua amica?-

-Dove vuoi arrivare, Yagami?-

-Sai, Cassidy mi ha detto che adesso è in un bel guaio con la legge, a causa di una telefonata anonima-

-Ah, sì? A me non ha detto nulla-

-Non fare il finto tonto. Sei stato tu a metterla nei guai-

-No- rispose tranquillissimo Frank –Non ho fatto nessuna chiamata anonima. Se ho un problema con Cassidy glielo dico. E non ho idea di quale problema possa avere con la legge-

Non sembrava che stesse mentendo. E allora chi diavolo era stato?

-Va bene, ma non finisce qui, Frank-

-Invece sì- disse Frank –Domani torno in America. Per la felicità tua-

-Ah, davvero? Bene, allora sparisci subito, così anche Cassidy non si farà più complessi mentali per te-

-Sai, Yagami… Cosa ti vorrebbe tanto dire Cassidy?-

Light lo guardò male.

-Che sei un grandissimo bastardo e che dovresti andare all’inferno-

-Io ti ci posso spedire in men che non si dica, così- schioccò le dita e fece un sorriso sinistro –Se non la pianti-

-Ryuzaki, vuoi davvero guardare tutti quei video di Aoyama da solo?-

-Sì. Dopotutto, se Kira è uno degli indagati di Raye Penber, Light rimane il nostro unico indiziato- non lasciava trasparire nulla nel suo sguardo vuoto, ma L era convinto di essere molto più vicino alla verità di quanto non potesse sembrare. Ebbene sì… Ti ho fregato, Light Yagami, si disse, mentre guardava i video.

-Bentornato, Light- disse Misa. Cassidy invece rivolgeva tutt’altri sguardi a Light.

-Dove sei stato?-

-A parlare col tuo amichetto. Sembra che lui non c’entri nulla con la telefonata-

-E che ti avevo detto io?-

-Passiamo ad altro- disse lui, guardando Misa.

Misa sorrideva –A proposito, tesoro… Tu sai come si fa a uccidere un dio della morte?-

Tesoro? Light aveva ormai capito che razza di persona aveva di fronte –Ma come? Già tutta questa confidenza?-

-In realtà vorrei chiamarti Knight. Dopotutto Ai miei occhi tu sei il mio cavaliere sul suo bianco destriero!-

-Piantala di fare la mocciosa- disse Cassidy. Misa la incenerì con lo sguardo.

-Preferisco che mi chiami Light. Comunque, stavi dicendo?-

-Ah, già. Bè, basta soltanto far sì che provi affetto per un essere umano, e fare in modo che uccida una persona allo scopo di allungargli la vita. Non trovi che sia un modo stupendo per uccidere?-

Light restò a pensarci un po’ su –Invece, se anche uccidesse una persona che intralcia la strada del possessore del quaderno, potrebbe vivere se non provasse affetto per quest’ultimo?-

-Esatto-

Light guardò per un momento Cassidy –L’idea è alettante… Grazie, Misa. Mi stai dando molte informazioni utili-

Cassidy si sentì presa in giro, e la risata di Misa fu un ulteriore colpo al cuore.

Restarono a parlare per diverso tempo, durante il quale Misa poté vedere Ryuk e Cassidy Rem. Ormai era chiaro che Misa doveva collaborare, ma Cassidy ora che posto avrebbe occupato? Solo una cosa era snervante: Misa faceva i capricci perché non voleva che Light si vedesse con altre donne, per nascondere i loro incontri. E lì Cassidy non ci vide più.

-Vuoi piantarla? Sei il secondo Kira, eppure ti comporti come una mocciosa! Il mondo non gira intorno a Light, pensa ad uccidere la gente cattiva, piuttosto!-

-Stai zitta! D’altra parte, cosa dovevo aspettarmi da una che non si è mai innamorata?!-

-Innamorata? Ti ritieni innamorata? Tu non sei innamorata di Light, hai solo un ossessione per Kira! E visto che vuoi tanto essergli utile, tappati quella boccaccia e fai quello che ti dice!-

_Light, dille qualcosa!- sbottò Misa.

Light sospirò –Ha ragione Shirahime. Quindi Misa, cerca di capire…-

Misa si sedette offesa -… E va bene-

Poco prima che Misa se ne andasse fece una linguaccia a Cassidy –Tanto lui si innamorerà si me prima o poi! Light è solo miiiiiiiiiiooooooooo!-

Prendeva a pugni il cuscino di Light per la rabbia –La odio, la odio, la odio, la odio, la odio…- diceva, mentre Light la guardava e basta. Nella sua testa intanto prese forma un qualcosa… Qualcosa che gli stuzzicava precchio.

A Nemesis: Abbiamo i nick simili! *w* Nemmeno io abbozzo più di tanto Light xD Mi auguro che ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^

 

A Hoshimi: Chissà se con questo capitolo la tua mezza idea ti ha confermato o no xD Grazie per la recensione e non ti preoccupare per l’altra fan fiction ^^

 

E grazie naturalmente a tutti gli altri lettori, fantastici come sempre per il tempo che dedicate a questa storia ^^

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Novelist Nemesi