Anime & Manga > Gintama
Segui la storia  |       
Autore: lullublu    31/12/2015    0 recensioni
Gin chiede consiglio ad Hinowa su come conquistare Tsukuyo.
(GintokixTsukuyo)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gintoki Sakata, Kagura, Tsukuyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
gintsu2 Hinowa p.o.v.

Sono preoccupata per Tsukuyo .
E' tutto il giorno che ha l'aria arrabbiata , ma quando le chiedo se è successo qualcosa mi dice che non è niente.
Ho trovato sparsi a terra, verso casa, dei petali rossi e mi sono ricordata del consiglio che ho dato a Gintoki, di provare a portare dei fiori a Tsukuyo.
Dunque, l'ha fatto?
E' questo che ha sconvolto tanto la nostra Tsukuyo?
Ho deciso, devo convincerla a raccontarmi tutto.
E' sera, e stiamo insieme a Seita a mangiare, ho deciso di aspettare quando il piccolo va a dormire, sarà più facile indurla a parlare a quattr'occhi.

Siamo finalmente sole.
Tsukuyo è ancora nervosa, glielo si legge negli occhi, però vedo che c'è anche dell'altro.
Mi sembra delusa, anche se non capisco perchè.
Ho sempre pensato che Gintoki le piacesse, da come ne parla e come si comporta in sua presenza mi dà quest'impressione.
Che lui abbia combinato qualche pasticcio?
Non mi resta altra scelta che affrontare l'argomento in modo diretto.
"Si tratta di Gintoki, vero?" le chiedo senza mezzi termini.
Lei sussulta e arrossisce, colta in fallo.
Penso a come sia carina da innamorata, mi chiedo se io ho mai avuto quest'aria, ma non credo, quasi ne sono invidiosa.
La sua innocenza in questo posto così corrotto è come un fiore in mezzo al deserto.
"N-non so di cosa tu stia parlando, cosa c'entra quel rozzo, stupido, con gli occhi da pesce lesso?" dice Tsukuyo, cercando di non guardarmi in faccia.
"Peccato che quel rozzo, stupido con gli occhi da pesce lesso, sia l'uomo che ti piace, giusto?" le dico con un sorriso, divertita dalla sua faccia che passa attraverso varie gradazioni di rosso.
"Ma non è assolutamente vero!" tenta di negare, peccato che sia la sua stessa espressione a tradirla.
"Allora, cos'ha fatto di male Gintoki?" continuo, come se non fossi mai stata interrotta.
"Ma non..." prova a dire lei, ma stavolta sono io a fermarla.
"Non mentire. Ti conosco fin troppo bene e se dico che a te piace Gintoki allora è così. Forse sei tu che non te ne sei ancora resa conto. Allora, cos'ha fatto di male?".
Come sempre, riesco a superare le sue resistenze e Tsukuyo si convince a dirmi tutto.
Mi racconta che le ha portato uno stelo, per prendersi gioco di lei, o almeno così pensa, ed anche se non lo dice esplicitamente capisco che la cosa l'ha ferita.
Adesso capisco tutto, ecco cos'erano quei petali rossi che ho trovato mentre tornavo a casa.
Come avevo immaginato, Gintoki ha fatto uno dei suoi soliti casini.
Mi viene da ridere ma cerco di trattenermi, Tsukuyo potrebbe fraintendere ed offendersi.
Le racconto allora che sono stata io a consigliargli di portarle dei fiori.
Lei mi chiede perchè ma decido di non risponderle, se non è troppo tonta lo capirà da sola.
"E io che gli ho detto quelle cose brutte...".
Abbassa il capo con aria dispiaciuta mentre lo dice.
Quasi vorrei farle una fotografia per quanto carina mi appare in questo momento.
"Allora dovresti chiedergli scusa, magari potresti portare tu dei fiori a lui" propongo.
                                                                                                 ***
Anche se era un po' restia, dopo aver parlato con Hinowa, Tsukuyo si sentì meglio.
Le sembrava strano quello che la cortigiana le aveva detto, dopotutto non aveva mai considerato sè stessa come una donna.
Mai aveva provato attrazione nei confronti di qualcuno, forse solo verso Hinowa, ma in quel caso si trattava soprattutto di ammirazione, dopotutto lei era il sole di Yoshiwara, un esempio per tutte le donne della città.
Invece, da quando aveva conosciuto Gintoki si sentiva cambiata.
Aveva iniziato ad importarle cosa pensavano gli altri di lei, cosa pensava lui.
Voleva che la considerasse forte, e per la prima volta in vita sua, desiderava essere bella.
Quando era in sua compagnia si sentiva bene, ma era anche tesa ed imbarazzata, non ne capiva il motivo.
Dunque era così, le piaceva Gintoki e desiderava che lui corrispondesse.
Era per questo, ora lo capiva, che quel gesto frainteso l'aveva turbata.
Ora che aveva capito la reale intenzione dell'albino, si sentiva dispiaciuta per come l'aveva trattato, e se lui non avesse voluto più vederla?
Ci sarebbe rimasta molto male.
L'idea di Hinowa le sembrava intelligente, però aveva un problema.
Si vergognava di andare a consegnargli i fiori di persona.
Cos'avrebbe potuto dirgli poi?
Si disse di non fare la stupida.
Una come lei che non indietreggiava di fronte a nessun nemico, si stava davvero facendo dei problemi per una sciocchezza simile?
Era inaccettabile.
Se Hinowa l'avesse saputo, avrebbe riso di lei, anzi, sarebbe diventata lo zimbello di Yoshiwara.
Non immaginava neppure che per le donne innamorate, problemi come questi erano all'ordine del giorno.
Così si armò di coraggio ed andò dal fioraio.
Dovette trattenersi dall'infilzarlo coi Kunai quando le chiese innocentemente se i fiori erano per il suo ragazzo.
Gli rispose invece, con aria minacciosa, che erano per un conoscente.
Uscì dal negozio, faceva uno strano effetto camminare per strada con un mazzo di rose in mano.
Procedendo a passo svelto arrivò in poco tempo al quartiere di kabuki-cho, dove si trovava lo Yorozuya di Gintoki.
Per fortuna conosceva già la strada essendoci stata già una volta, quando doveva consegnare la cioccolata insieme a Kagura, ricordò con un certo imbarazzo.
Quella volta non era riuscita nell'intento.
Arrivò a destinazione, lo sguardo basso per ignorare gli occhi che aveva puntati addosso e salì le scale arrivando alla fatidica porta.
Si sentiva davvero nervosa, ed ora che era lì non era del tutto sicura di volerlo fare.
Strinse il pugno, e raccogliendo tutto il coraggio che aveva lo accostò alla porta con l'intenzione di bussare ma non ci riuscì.
Gettò allora il mazzo di rose a terra, con stizza e se ne andò.
Cercò di dire a sè stessa che quell'idiota non se lo meritava e che non le importava niente se litigavano.
Ma era inutile cercare di ingannarsi.
Le importava eccome.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: lullublu