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Autore: Sofiotto    03/01/2016    2 recensioni
Roy, un ragazzo dai poteri telecinetici, è il capitano del Giro, un gruppo di ragazzi dai poteri e dalle abilità speciali. Sono dei cacciatori del paranormale, riportano ordine dove fantasmi, esper e altre creature strane hanno portato il caos.
È la prima volta che mi cimento in un genere così vicino all'horror (anche se di horror non ha niente) e spero che la storia interessi. Spero inoltre di riuscire a farla diventare presto una serie.
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Tratto dal capitolo 1-
"Ray non era capace di parlare molto bene, spiccicava qualche parola ma a malapena. Sapeva dire i nomi di tutti i componenti del Giro, fu la prima cosa che gli insegnai a dire. Poi mi ero divertito ad insegnargli le parolacce, cosa riuscita solo a metà. Quando gli sentii dire "Macchezzò!" invece di un "Ma che cazzo!", rinunciai del tutto."
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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  • Capitolo 5.
 

Una volta richiamato Sun gli ordinai di trovare in fretta il ladro tramite telecamere e... beh, i suoi oggetti strani, mentre io, Land e Ken ci dirigevamo a passo svelto nel giardino dove Joy aveva detto di aver sentito l'odore del fuggitivo.
Avevo ordinato agli altri di rimanere all'interno della struttura: se l'Esper non sapeva ancora controllare i suoi poteri c'era il rischio che qualcuno rimanesse ustionato o peggio, e non potevo di certo rischiare di perdere nessuno di loro, specialmente Ray.
Non appena arrivammo al giardino sentii squillare il cellulare.

-Sun, l'hai trovato?-

-Nella serra. State attenti, ha... Non capisco, sembra una specie di barriera rossa intorno a sé.-

-È fuoco.. Sta cercando di controllarlo. Non preoccuparti, trattieni tutti lì finché non finirà tutto, specialmente Ray!-

-A proposito di questo, Capitano...-
Non fece in tempo a finire la frase che mi sentii spingere in avanti. Mi voltai velocemente e mi ritrovai le braccia di Ray intorno al collo e le sue labbra premute sulle mie. Spalancai gli occhi e lo scostai guardandolo irritato.

-Che ci fai qui?! Ti avevo detto di rimanere con gli altri!-

-NO! Ray vuole... Ehm... Insieme te!-

-No, non ci puoi stare insieme a me! È pericoloso!-
Ray ringhiò e mi piantò le unghie contro la schiena. Strinsi le labbra costringendomi a non gemere di dolore, più che altro perché sapevo come avrebbe reagito Land, già agitato di suo. Sospirai esasperato e chiusi gli occhi, poi gli diedi un pugnetto affettuoso sul capo e annuii.

-E va bene! Vieni anche tu ma resti dietro con Ken!- acconsentii infine, prendendolo per mano e dirigendomi insieme agli altri verso la serra.

-Ci sono piante importanti nella serra?- chiesi a mio fratello, cercando di ignorare Ray e Land che continuavano a lanciarsi occhiatacce l'un l'altro.

-Beh, non a livello soprannaturale... Ci sono solo piante quasi estinte e ibride.-

-Capisco. Io e Land cercheremo di limitare i danni mentre tu cercherai di spiegargli che l'effetto della pianta dura poche ore. LAND, RAY! MI STATE STUFANDO!- ringhiai in loro direzione e presi da parte il rosso.

-Tu! Vedi di non ucciderlo o di non farlo uccidere, chiaro?-

-Che hai in mente, Roy? Non mi piace quando vuoi lasciare in vita eventuali "pericoli"!-

-Diamine, perché mi conosci così bene?- sbuffai un sorriso e lasciai cadere l'argomento, sapendo che tanto aveva capito.
Arrivammo alla serra e io e Land ci parammo di fronte all'entrata. Presi un respiro profondo e contai fino a tre, poi aprii le porte ed entrammo tutti insieme.
 

FLASHBACK
 

Io e Ray eravamo riusciti a convincere i nostri genitori a tenere Land con noi in casa nostra per aiutarlo coi suoi poteri e anche Kenny si era subito offerto volontario per un aiuto in più.

-Non ci siamo, Laaaand!! Devi concentrarti di più!- Ripeté per l'ennesima volta Ken, incrociando le braccia al petto mentre io evitavo di farlo colpire da una scarica di dardi infuocati rivolti verso il suo viso.
Fortunatamente io e Ray eravamo bravi con la telecinesi o quell'impiastro non sarebbe durato per mezzo secondo.

-HO CAPITO! SMETTILA DI TARTASSARMI!- Gli gridò contro Land, sempre più irritato.
Dopo una settimana avevamo capito che Land si infuriava con poco e dopo un mese che i suoi poteri erano fin troppo collegati alle sue emozioni.

-Kenny, perché non te ne vai a fare un giro?- Disse Ray mentre io mi avvicinavo a Land, poggiandogli una mano sul braccio per calmarlo. Mi ero accorto che ogni volta che mi avvicinavo a lui, riuscivo a farlo calmare, mentre io cominciavo ad agitarmi.
Land sospirò chiudendo gli occhi e si lasciò cadere a terra, portandosi le mani fra i capelli, esausto. Mi accovacciai accanto a lui e cominciai ad accarezzargli il capo.

-Non ce la farò mai, Roy... Sono un caso perso. Brucerò con le mie fiamme.-

-Non dire così! Ce l'ha fatta McGillain che, diciamocelo, è un vero idiota, sono sicuro che ce la farai anche tu!-
Decisi di abbracciarlo per dargli un po' di forza e in quel momento sentii provenire da Ray una sensazione di fastidio mista a rabbia. Subito sentii il canale interrompersi e mi voltai a guardarlo interrogativo. Perché aveva chiuso la sua mente proprio a me? Lo vidi scuotere il capo e sorridermi, poi si avvicinò a noi mantenendo quella fastidiosa distanza mentale.

-Cosa dicevi prima? "Brucerò con le mie fiamme?"- Chiese Ray come se avesse avuto un'idea, idea che venne anche a me appena risentii quelle parole.

-Ma certo! Ray ha ragione!!- Dissi subito con un gran sorriso.

-Non... Non capisco...- Ci guardò quindi Land, confuso e dubbioso.
Sentii Ray riaprire il canale e sussurrarmi mentalmente poche, semplici parole.

"Pensi quello che penso io?"

"Penso sempre quello che pensi tu, idiota."
 

Presente
 

-È... È solo un ragazzino...- mormorò Ken dietro di noi, osservando il ragazzo dall'aria spaurita, circondato da una barriera di fiamme molto instabile. Sembrava di vedere un piccolo Sole con tutti quegli archi infiammati che partivano e tornavano al mittente, proprio come succedeva con l'astro.

-È normale... È dai sedici anni in poi che i poteri esp si sviluppano.- risposi a bassa voce mantenendo lo sguardo fisso verso il ragazzo che ora, accortosi della nostra presenza, si era alzato in piedi.
Aveva le guance arrossate e si stringeva le braccia contro il petto, come se sapesse che il minimo movimento avrebbe potuto scatenare un inferno.

-State lontani da me.. Se... Se non volete che io...-

-Sì, sì, come ti pare!- lo bloccò Land avvicinandosi di un passo.

-FERMO!- gridò il più giovane, lanciando, probabilmente senza volerlo, una lingua di fuoco verso Land. Non mi preoccupai, sapevo che poteva benissimo assorbire le fiamme per farle proprie e fu proprio ciò che fece.
Lo vidi alzare un braccio e in pochi secondi le fiamme entrarono nel suo corpo.
Il ragazzino lo guardò sbalordito e balbettò qualcosa di incomprensibile. Lo ignorai e cominciai a parlare.

-Non devi avere paura di noi né di farci del male.- Entrai per un momento nella sua mente cercando il suo nome e, non appena lo trovai mi affrettai ad uscire. Non mi piaceva frugare nei cervelli altrui. -Ti chiami Gabriel, giusto?-

-Come... Come lo sai?- chiese impaurito e lo vidi cominciare a tremare mentre le fiamme intorno a lui si facevano più instabili. Era troppo spaventato.

-Per prima cosa calmati, moccioso!- Disse Land che probabilmente si era accorto prima di me della situazione. -Io sono Land, sono un Esper di fuoco come te e ti assicuro che se non ti calmi non andrà a finire bene.-

-Come faccio a calmarmi se mi dici una cosa del genere?! Sei scemo?!-
Mi lasciai sfuggire una risatina mentre vidi Land tremare dall'irritazione accanto a me. Gli Esper del fuoco erano tutti di quella tempra?
Riacquistai il controllo di me stesso e, schiaritami la voce, cominciai a parlare al posto di Land.

-Perdonalo, ma il suo modo di fare è agitato e irrequieto, un po' come te, un po' come il fuoco, non credi?-

-Non mi interessa!- Un'altra lingua di fuoco che prontamente riuscii a scansare grazie alla telecinesi.

-Gabriel... Dovresti davvero calmarti ora e spiegarci perché hai rubato quella pianta.- Parlò mio fratello. Non capii se stesse fingendo di non capire il perché o semplicemente lo avesse chiesto per cominciare a tranquillizzarlo. Ma la domanda scatenò l'effetto opposto. Quella specie di sole intorno a lui cominciò a tremolare, propio a dimostrarne il nervosismo, tuttavia cominciò a parlare.

-Se... Se la volete indietro... Prima dovrete farmene assumere una dose! Non voglio più questi poteri, non voglio più fare del male alle persone!- Cominciò, stringendosi al petto la piantina. Se non fosse stato così caldo, probabilmente sarebbero uscite lacrime dai suoi occhi, ne ero sicuro.

-Ascolta, Gabriel! La pianta non fa perdere i poteri...- cominciai a spiegare, ma fui subito interrotto.

-BUGIARDO! L'ho visto io stesso! Quell'uomo aveva perso tutti i suoi poteri! Perché non volete che li perda anche io?! Non riesco a controllarli, li ho uccisi tutti! Sono... Sono tutti morti... I miei genitori e... e mio fratello. Non ho più nessuno!-
La barriera di fuoco cominciò a pulsare e istintivamente feci un passo indietro, intimando con un gesto a Ken e Ray di allontanarsi a loro volta. Neanche Land sarebbe mai riuscito ad assorbire tutta quella potenza di fuoco.
Parlò di nuovo Ken, cercando di spiegare la situazione al giovane.

-No, no, non ti stiamo prendendo in giro! Puoi prenderla anche tutta quella piantina ma tra poche ore i tuoi poteri torneranno, capisci? L'effetto non è permanente, mi dispiace!-

-Non... Come sarebbe a dire? Ma quell'uomo...- mormorò guardando mio fratello incredulo.

-I suoi poteri sono già tornati.- Risposi io e guardai Land che cominciò ad avanzare a passo sicuro verso il ragazzo.
Ok, ammetto di essermi preoccupato parecchio, ma il terrore di mettere in pericolo Ray mi costrinse a non seguirlo e a rimanere dov'ero, in caso avesse avuto biosogno di protezione.

-Che... Che vuoi fare?! Ti brucerai!- Disse spaventato il ragazzo che strinse gli occhi cercando di trattenere le vampate di calore che continuava ad emettere.

-Non mi brucerò, sono fatto di fuoco anche io.- Fu la risposta del mio amico.
Lo vidi chinarsi di fronte a lui e, dopo aver preso la piantina e messa da parte, prese le sue mani e chiuse gli occhi, assorbendo il suo fuoco dentro di sé. Era una pratica difficile e pericolosa che solo gli Esper più forti ed esperti riuscivano a mettere in atto e Land era riuscito ad impararla tutta da solo. In effetti l'ho sempre ammirato molto, sotto questo punto di vista.

-Che stai.. Le.. Le mie fiamme! Che stai facendo?- Il ragazzo lo guardò incredulo e a tratti sollevato. Il fuoco intorno a loro si stava lentamente riassorbendo nel corpo del ragazzo per dargli calore, calore che veniva assorbito direttamente da Land.
Dopo qualche minuto, Land si scostò e sorrise al ragazzo scompigliandogli i capelli neri come la pece.

-Ecco fatto! Ci vorranno un bel po' di ore prima che tu possa tornare a bruciare come prima, quindi per il momento non sei un pericolo per nessuno!-
Era quasi strano vederlo così "affettuoso" da quando lo avevo lasciato. Ma fu bello vederlo sorridere di nuovo.
Mi riscossi velocemente da quel pensiero e mi avvicinai al ragazzo, inginocchiandomi di fronte a lui.

-Meno male che nessuno si è fatto male! Allora Gab... Che ne dici di unirti al Giro?-

-COSA?!- sbottò Land -Ecco perché mi ero preoccupato, dannazione! Non ti sopporto, Roy! Vaffanculo!- ed uscì dalla serra con le mani in fiamme.
Trattenni una risata e tornai a parlare col ragazzo.

-Siamo un gruppo di cacciatori, e ragazzi talentuosi come te ci fanno sempre comodo.-

-Ma... Io sono un pericolo per chiunque... Non hai visto cosa stavo per fare poco fa?-

-Beh, anche Land era come te.- dissi indicando fuori dalla porta della serra. -Eppure lui c'è riuscito ad imparare a controllarsi! E fidati, è una testa calda più di te!-

-Lui... Ci è riuscito da solo?- Chiese guardando l'Esper fuori dalla porta che continuava a fare avanti e indietro con le mani infuocate. Mi parve quasi di scorgere del rossore sulle guance di Gabriel.

-No, a dire il vero ha avuto un aiuto. E lo avrai anche tu! Land sarà il tuo "mentore", per così dire!-

-VAFFANCULO!- Sentii gridare fuori dalla serra.
 

Angolo autrice-

Lo so, ho pubblicato con un po' di ritardo, ma volete davvero farmene una colpa durante le vacanze di Natale? (SIIII!!!) ....Ok.
Comunque, siamo giunti al capitolo 5 e grazie per essere giunti fin qui a leggere, vi amadoro(?).
A parte ciò, il prossimo (o quello dopo, non ricordo) sarà l'ultimo capitolo quindi o lo pubblico domani o la settimana prossima.
Mi raccomando, aspettatevi molto! (Non è vero, non aspettatevi niente, è solo un capitolo conclusivo, niente di che.)
   
 
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