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Autore: shana8998    03/01/2016    0 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Lo stridio delle spade , le grida di dolore , i ruggiti di ciò che ne era rimasto di mio fratello Dastin , tuonavano per tutta la vastità di quella distesa di terra.
Il combattimento era appena iniziato ma sembravano ore che angeli , demoni e lui si stavano fronteggiando. A terra, sangue , corpi .
Mi sentii paralizzata di fronte a quello scenario tanto macabro , quanto doloroso.
-Non ce la faranno mai...-. Mormorai appena ,rivolgendomi a Drey che era ad un passo da me.
-I loro attacchi sono singolari , agiscono ognuno per conto proprio , non riusciranno nemmeno a scalfire la barriera che protegge mio fratello...-. Continuai evidentemente preoccupata.
Attorno a Dastin , nel breve periodo di qualche attimo , era nata dal nulla , una barriera cobalto molto simile ad un enorme palla luminescente.
Il suo azzurro intenso avvolto da fiumi di scariche elettriche aveva per qualche strano motivo oscurato tutto il resto della piana. 
Illuminati, erano solo coloro che attaccavano le sue estremità e le decine di corpi esanime al suolo.
Era terrificante , mostruosa, invincibile.
Angeli e demoni si erano riversati su di ella, attaccandola ma non c'era stato nulla da fare. Non erano riusciti a provocarle nemmeno un graffio.
Ad ogni colpo inferto da spade o falci , essa sprigionava scosse alla velocità di proiettili , che foravano i petti , i crani ed ogni parte a tiro dei corpi di poveri malcapitati.
Era così che Dastin li aveva uccisi. Era così che lui non era nemmeno stato toccato.
-Dobbiamo cercare di contattare ognuno di loro mentalmente e mettere su un piano d'attacco....-. 
-Impossibile. La capacità di noi demoni nell'interloquire mentalmente , varia tra il poco ed il niente. Siamo troppo distanti e sono troppi a livello numerico . Nemmeno con quattro di loro a testa riusciremo a parlare a tutti...-. Mi fece notare il demone che aveva lo sguardo serrato sul quel massacro.
-Maledizione. Dobbiamo almeno provare !-. 
-Prova....Lo vedrai con i tuoi occhi. E' uno spreco d'aura inutile...Ci vorrebbe.....-. Portò due dita a strusciarsi il mento.
*Ma quest'aura...*.
Ci voltammo di colpo alle nostre spalle.
In cielo , il nitrito di cavalli ed il rumore di un cocchio. 
Apparve dal nulla , bianco come la neve. Brillava nel buio più di mille lampioni.
-Ma quello è...-. Quando il cocchio arrivò a toccare la terra creò un forte spostamento d'aria . Un vuoto sotto le zampe di quattro cavalli alati .
Lo sportello della carrozza si spalancò lasciando che una sagoma chiara e luminescente mettesse naso fuori.
-Saggio!-. 
-Lo conosci?..-. Domandò il demone incredulo.
-Eilà Clair!-. La luce svanì poco a poco , lasciando libera l'immagine del piccolo bambino che mi stava salutando con il semplice gesto della mano.
-E' di lui che abbiamo bisogno!-. Gridai con enfasi raggiungendolo velocemente , piombandogli addosso come se fosse l'unica speranza , l'ultima via d'uscita.
-Hey , Hey fa piano ! -.
-Sapevo che saresti venuto ad aiutarci ! Siamo in grave pericolo!-. Lo tenevo stretto a me , non rendendomi conto che la mia trasformazione non consentiva di misurare con quanta forza impiegassi anche il più piccolo gesto.
Mi scansai da lui dopo l'ennesimo "aia".
-Non credevo di avervi raggiunto così tardi..-. Proferì massaggiandosi il collo arrossato. 
Sul suo viso , giaceva un'insolita smorfia che 
dondolava fra il disgusto e la preoccupazione. Stava guardando me , capii.
Distolsi lentamente lo sguardo tornando dritta.
-Così hai deciso ...Clair...-.
-Già.-. 
Sogghignò appena, poi , il suo sguardo piombò alle mie spalle. 
-Ed immagino che lui ne sia stata la causa....ahh, sarei dovuto arrivare prima ,dannata X-Box...-. Si stirò le braccia.
D'impulso strinsi i pugni.
-Bha, comunque il problema principale non è di certo questo...-. Fissò li dove stava avvenendo il combattimento.
Mosse qualche passo , il volto paonazzo.
-Ma che diavolo stanno combinando quegli imbecilli!-. Esclamò portandosi due mani sui fianchi.
-Non hanno capito che per distruggere quella bolla d'energia serve un compatto gioco di squadra?!-.
-E' proprio per questo che ci devi aiutare saggio! Tu sei in grado di metterti in contatto con loro , sei in grado di dirigere le loro azioni!-.
Mi fissò spavaldo con un insano ghigno sulle labbra.
-Certo che posso farlo...ma.....Voglio una ricompensa.-. Sgranai gli occhi incredula..
-Che diavolo ti salta in mente ! E' una situazione tragica!-. Strillai adirata.
-Accettiamo. Dicci cosa vuoi..-.
-Che????!-. Scrutai Drey allibita. 
-Ma ti ha dato di volta il cervello?!-.
 In quel preciso istante, io non esistevo , se la stavano vedendo loro due .
-Se questa storia dovesse andare per il meglio , ogni essere infernale dovrà tornare a popolare l'inferno senza mai più far ritorno sulla terra.-.
-Siamo d'accordo.-. 
Il fiato mi morì in gola.
-Non essere così impulsivo demone....-. Mosse qualche passo , camminando attorno al ragazzo , dandosi un'aria sin troppo beffarda.
-Alla fine di questa battaglia , vi farò partecipe del secondo compromesso.Sarebbe troppo semplice chiederti solo quel poco...Non trovi?-. Concluse beffardo , facendo un'occhiolino sfrontato al figlio di Satana.
Il giovane demone non potè fare a meno di accettare anche quell'ultima richiesta..
E fusolo allora che capii che Drey non era un demone qualsiasi. Non era egoista , malvagio , spietato come gli altri demoni.
[-Clair non tutti i demoni sono mostri-]. Non era come i demoni di cui tanto mi avevano parlato...
Aveva avuto ragione , sin da quella volta ,quando si spinse a farmi vedere con i miei occhi che non tutti gli esseri infernali erano veramente "infernali".
Lui era diverso nonostante fosse il figlio di Satana. Uno dei sei prescelti.
Lucifero , Belial, Azazel , Belphegor, Beelze-bu ed Astaroth , sei prescelti da colui che un tempo si chiamava Satana-ma(Vita, morte e resurrezione) , un essere buono, tramutato in demone da credenze popolari e che con la sua prole sperava di rivendicare la crudeltà fatta a lui.
Drey  non era come suo padre ne come la stirpe di demoni malvagi con la quale aveva vissuto per migliaia di anni.
Aveva rinunciato a tutto solo per salvare degli sconosciuti. Aveva rischiato di morire restando accanto a me molto più del dovuto. Mi aveva dimenticata e conservata allo stesso tempo, nel suo cuore.Drey amava , odiava , soffriva. Era esattamente come me e non come un comune demone.
-Benissimo allora ....Adesso tocca a me...-. Il piccolo saggio mise due mani a stringere le sue meningi e serrò gli occhi.
*Perchè....Perchè hai scelto così a cuor leggero Drey?...*
Non dissi nulla. Lasciai ogni dubbio per me.
[-Mi sentite razza di idioti?!E' un saggio che parla!-]
{-L'avete sentito anche voi?..-.} Un grande brusio si alzò sovrastando i colpi di spada.
[-State sbagliando del tutto strategia! Dovete attaccare insieme , non uno alla volta! Dovete fondervi . Angeli e demoni devono essere una macchina sola e sferrare attacchi simultanei!-].
{-Cosa?!...-. }Si guardarono tutti in  volto smarriti.
-Date retta al saggio!-. Appoggiai una mano sulla spalla del ragazzino , collegandomi mentalmente con loro.
Non risposero , si parlarono fra loro e dopo una serie di sguardi e cenni , attaccarono.
-Adesso , è il vostro momento. Drey unisciti a loro nel combattimento. Mentre tu Clair...Dovrai fare la mossa più complicata. Devi entrare nella bolla e tirare fuori tuo fratello. Lo vedi al suo interno?...-. Voltai lo sguardo alla palla luminescente.
Ora lo vedevo. Il corpo di mio fratello legato da catene privo di sensi e l'aura di Alocer che lentamente aveva preso forma seppur d'entità attorno a lui. Erano ancora separati , ancora raggiungibili.
-Perchè io e non Ich o Ludmilla?-. Fissai i miei fratelli combattere.
-Loro non lo vedono.-.
-Dici sul serio?!-.
-Tu hai fatto un mezzo patto con il diavolo Clair. Hai fatto qualcosa di abominevole per il mondo di "di la". Per questo i tuoi occhi sono macchiati della pupilla di demone , ed è per questo che tu vedi Alocer e Dastin e loro , solamente una palla informe.-.
Non potevo crederci.
-Loro immaginano che tuo fratello sia li dentro , ma non lo sanno per certo.-. 
-Non sanno che Alocer non è ancora entrato nella sua coscienza e quindi non sanno che verrebbero attaccati da lui..-. Aggiunse il demone...
-Esatto. Il vedere Dastin attaccare non significa che sia lui a farlo come pensano loro....Clair conosci le possessioni?-.
Ingoiai un respiro , trasalendo impercettibilmente.
-No...Non molto..-.
-Bene allora questa è la tua prima possessione e tu sarai colei che attuerà l'esorcismo.-.
___________________________________
Avevamo preso a correre verso la folla , dovevamo sbrigarci.
-Gli esorcismi non dovevano funzionare per mano di un prete con tanto di Bibbia alla mano?-.
-Ahahaha quanto sei ingenua Clair...I veri esorcismi sono questi. Lascia Bibbia e sacerdote ai film ..-. Sogghignò divertito, poi, accelerò di colpo e tutti e tre finimmo per dividerci.
[-Ascoltami bene Clair....Ciò che dovrai fare non è altro che toccare la bolla. Carica la tua aura , sprigionala nelle tue vene e poi toccala..-]
Circuii l'ampia palla luminescente. In alto , alle sue estremità, ombre che combattevano senza sosta. Ai piedi , la calma. Come se essa si fosse divisa in due emisferi.
Il primo colorato dal sangue , il secondo dalla paura. La mia, che silenziosa era accresciuta nel mio petto.
Sprigionai tutta l'aura che possedevo , e come fiamme dorate essa fluì attorno ai miei arti.
Stesi un braccio.
*Ce la devi fare Clair...Ce la devi fare..* Continuai a ripetermi mentre la mia mano tremante non ne voleva sapere di avvicinarsi alla 
bolla.
*Avanti*.
Serrai gli occhi e finalmente la mia pelle squamata toccò la parete.
Sembrò di immergermi in qualcosa di estremamente freddo e bollente al tempo stesso.
Le scosse elettriche non mi toccarono , passando di fianco allo squarcio elastico creato dal mio corpo nel passaggio, ma io le sentivo ardenti tagliarmi la carne.
Fui dentro , avvolta da quella che pareva essere acqua , ma respiravo .
[-Ed una volta dentro..Liberalo...-].
Alzai lo sguardo , dritto a me , dritto a Dastin.
Era svenuto ,legato per  polsi e caviglie , sospeso per aria. Ai suoi piedi , non lontano da lui , Alocer.
Un uomo tozzo , alto , con una folta barba bianca e l'armatura simile a quelle medioevali. Colpiva il nulla con la sua ascia. 
 Ogni colpo da lui inferto corrispondeva a decine di scariche elettriche all'esterno.
Era fuori di se. Gli occhi fuori dalle orbite  e l'adrenalina palpabile con un dito esondava da ogni singola sua vena.
Che avrei dovuto fare? Fronteggiarmi con lui o correre da Dastin? E se una volta raggiunto mio fratello fossi stata attaccata alle spalle?
Respirai profondamente socchiudendo lentamente le palpebre. Tesi un braccio alla mia destra.
Avvolta da una spirale grigia apparve la mia spada materializzandosi in bolle di ferro liquido per poi compattarsi in tutto il suo splendore.
Sbarrai le palpebre di colpo. Avevo deciso.
Senza nemmeno pensarci mi scagliai contro il Titano.
Ero pronta. 
A meno di mezzo centimetro , con la spada alta sulla mia testa . Colpii.
Il rimbombo di spada contro spada mi fece un male allucinante ai polsi.
*C....Come c'è riuscito?*
Quando era riuscito a vedermi? Come aveva fatto a parare un colpo di spada così preciso?!
Il volto di Alocer fece capolino da dietro la sua spada , con un ampio ghigno malefico ad incurvargli ogni ruga del viso.
Aveva negli occhi l'odio che lo accecava.
-Pensavi che bastasse questo per uccidermi?-. Sospirò appena una risata.
Involontariamente tremai.
Balzai all'indietro mettendomi sulla difensiva.
-Essere un'entità non comporta il fatto che io non possa essere forte ...O non possa uccidere qualcuno in carne ed ossa...-.
Cercai di impugnare il più saldamente possibile la spada che non ne voleva sapere di smettere nell' oscillare tra i miei pugni tremanti.
-Di voi Titani non ne è rimasto vivo nemmeno uno....Ti conviene arrenderti...-. Gridai con quanta più sicurezza nella voce potessi impiegare.
Rise sguaiato.
-Loro non mi servono....Loro non mi sono mai serviti...-.
*Cosa?!*
-Sono io colui che porterà Lilith alla luce , sono io colui che cancellerà questo posto che voi chiamate mondo...-.
-Non te lo permetterò...-.Ringhiai.
Rise nuovamente sguaiato , tanto che la sua voce tuonò per tutta l'area.
-Oh, é qui che ti sbagli..Sei proprio tu che me lo permetterai...Tu la vedi non è vero?-. 
Il mio sguardo involontariamente si spostò sulla sagoma di lei che per tutta quella sera , da quando era incominciata quella mattanza , non mi aveva lasciata sola un attimo.
Ingoiai a vuoto.
-E' proprio con te come ponte che lei tornerà in vita....E sai perchè questo mi è stato reso possibile?...-.
Strinsi maggiormente il pugno sull'impugnatura della spada scaricandovi la rabbia.
-Perchè tu da imprudente hai lasciato che la parte demoniaca in te uscisse. Quella parte ,che assolutamente non doveva trapelare dalla tua coscienza e che per nessun motivo al mondo doveva essere richiamata....Figuariamoci ceduta...-. Guardò in alto sulla sua testa. 
Guardò Drey.
-Sei innamorata di un essere che non dovrebbe nemmeno esistere su questo mondo....sei  proprio come tua madre...-.
-Che ne sai!? Che ne sai di me , di lei....!-. Sogghignò cancellando una risata.
-Ancora non l'hai capito?....Io sono il padre di questo ragazzo...Sono colui che ha permesso a Lilith di mettere al mondo il 2° Mezzano...Cosa credi , che noi sei  siamo stati creati da Lilith? Noi esistevamo già da molto prima che tutto ebbe inizio...Ci siamo solo schierati dalla sua parte e lasciati usare da lei per poi aspettare che anche la sua parte malvagia venisse richiamata....E sai qual è la parte più divertente in tutta questa storia?...Che nemmeno abbiamo dovuto sforzarci molto per far si che si risvegliasse....Perchè lo hai fatto tu per noi.....Ahahahhahaha-.
Infilzò la sua lama nella terra , mentre le sue risa demoniache e sguaiate, invadevo la mia testa.
-Sarebbe successo ugualmente no? Con o senza di me...-. Smise di ridere di colpo , scrutandomi di sottecchi, il volto buttato indietro...
-Forse ....Ma così è stato molto meglio...-.
-E così è solo colpa mia se ora tutti quegli angeli e quei demoni stanno morendo sotto i colpi d'energia della tua sfera....-.
-Esatto...-. Sibilò soddisfatto.
Presi un gran respiro.
-Sai Alocer...Mi hanno insegnato parecchie cose sugli esseri come te ....-. Tornai a fissarlo dritto nelle pupille. Sul mio volto il colore della 
consapevolezza aveva tinto un ampio sogghigno compiaciuto.
-Ad esempio che le entità si nutrono del dolore altrui , delle pene , dei sentimenti , degli stati d'animo . Tristezza , paura , rimorso di coscienza sono il vostro pasto prediletto....Peccato però, che io....Non ne provi nemmeno uno di questi....-. Sogghignai con più evidenza. Ora lo sguardo malato era mio.
Tornai a stendere la lama della mia spada..
-Io non ho con me , più alcun sentimento negativo ...Ed è per questo che riuscirò ad ucciderti!-.
Scattai in avanti cercando di prenderlo di sorpresa , sferrando stoccate con la lama forti e precise. Comparendo e scomparendo velocissima , dal suo campo visivo.
Giurando a me stessa che ce l'avrei fatta.
-Ti impedirò di far ancora del male!-. Alzai la spada al cielo , ma stavolta non attesi nemmeno un istante . Lacerai l'elmetto che proteggeva il suo capo. Lo sentii distruggersi in mille pezzi sotto il colpo del ferro lucente.
Veloce , con  i piedi che mai erano tornati a toccar terra, ruotai su me stessa regalandogli un sonoro calcione sulla bocca dello stomaco.
L'uomo volò per qualche metro tonfando a terra .
-Mai più uno dei miei cari soffrirà...-.
Liberai una delle due mani stendendola a palmo aperto nella sua direzione. 
Non lo avevo mai fatto. Non avevo mai creato una bolla d'energia , ne mai ne avevo scagliata una su qualcuno. Ma infondo c'è sempre una prima volta per tutto ...No? C'è una prima volta per smettere di avere paura , per smettere di tremare, di farsi schifo , di essere debole , di non usare i poteri , di non essere protetti ma proteggere. Quella era la mia prima volta.
Un calore rovente attraversò il mio braccio ed ogni vena ormai ricoperta di squame nere , si increspò più di quanto non lo fosse già.
Sentii qualcosa di potente , bollente , scorrervi all'interno e tutto attorno a me prese a vorticare , come se in quella palla d'acqua finta , si fosse creato un moto d'aria dinamico , travolgente.
Le punte delle mie ciocche di capelli non la smettevano di frustarmi il viso , ma io nemmeno sentivo quei ripetuti pizzicori sulla pelle.
-Esaudisci il tuo ultimo desiderio , perchè non ne avrai altri...-.
L'uomo si tirò su a fatica. Sul volto ,l'espressione sgomenta di chi ha capito che è giunta la fine.
*Muori maledetto!*
Non attesi. Liberai dal palmo della mano quel bagliore bianco ed azzurro accecante.
Fu come se dal mio palmo fosse uscita una colonna di luce candida rovente come il fuoco. Un colpo di bazooka o qualcosa del genere , così forte che al momento dello "sparo"mi aveva mandato un tale contraccolpo che fui costretta ad inclinare il busto all'indietro..
Tutto si fece chiaro , abbagliante. Venimmo travolti dalla luce della mia energia e le nostre ombre vennero divorate in un batter d'occhio.
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-Perchè la bolla non è scomparsa?...-. Quando il bagliore terminò , di Alocer non vi era più traccia. Al suo posto una bruciatura sul terreno e polvere nera , triste come la morte.
Attorno a me , però , nulla era mutato..
Ero ancora li, dentro alla bolla con Dastin legato e privo di sensi.
Sentivo maggiormente il peso dell'acqua su di me , e seppur riuscissi a respirare , mi sembrava così pesante quel liquido, che temetti di soffocare a breve.
L'acqua si era fatta plumbea , e bolle d'ossigeno enormi , molli , ballonzolanti , rimbalzavano attorno a me. Sembrava di guardare attraverso il vetro di un bicchiere.
Mossi passi stentati , difficili , verso mio fratello.
Quello doveva essere il secondo compito che avevo prima che tutto potesse giungere alla fine.
Liberarlo. Dovevo liberalo ad ogni costo.
Finalmente raggiunsi quella piccola costruzione che lo teneva imprigionato. Due colonne sottili nate da sotto terra con quattro catene , rette da anelli di ferro nero enormi.
-Dastin...Dastin cerca di svegliarti ...-. Lo supplicai mentre , con quanta più frenesia cercavo un modo per liberargli le caviglie.
-Avanti svegliati...-. La voce tremò e riconobbi subito la voglia di piangere.
-Non lo farà...-. Una voce di donna mi fece trasalire.
Lentamente portai lo sguardo oltre la mia testa , in alto.
-T....Tu....-.
Lilith era spuntata dal nulla , affacciata da dietro un fianco di mio fratello.
Mi guardava in modo strano. Vuoto.
Che metà era quella? La buona o la cattiva?
-Ti ho fatto tornare in vita non è così? Sei tornata per distruggerci non è vero?!..-.
Venne avanti e di riflesso balzai indietro allontanandomi strusciando sul fondo-schiena..
-A dire il vero...-. Tirò fuori qualcosa da dietro la sua schiena.
-Non sono qui per questo...-.
Inaspettatamente , mi porse un pugnale. Non era un coltellaccio qualsiasi, bensì un pugnale dalla lama nera come la notte con una rosa rossa dipinta esattamente sotto l'impugnatura del medesimo color nero scuro.
-Che...Che dovrei farci con questo...-. Tesi timidamente il palmo della mano verso lei ,tornando in piedi.
In realtà non avrei voluto impugnare quell'arma.
-Uccidimi Clair....Uccidimi una volta per tutte ...-. Mi strinse la mano fra le sue, sul manico della lama.
Sembrava decisa , quasi come se mi stesse supplicando di compiere quel gesto atroce.
-Ma che stai dicendo?! Non potrei mai ucciderti! Tu sei mia madre!Mi sei rimasta solo tu... E poi...-. Guardai la lama.
-Questo è un bluff, tu sei morta , sei un'entità.. Come potrei ucciderti...!?-.
Si artigliò un lembo dell'abito all'altezza della spalla sinistra. Strappò di colpo.
-Lo vedi questo simbolo Clair? E' questo il punto dove devi colpire...Quella è la chiave che mi tiene in vita segregata nell'aldilà...-.
Sulla pelle candida , nasceva un cerchio nero . Al suo interno due triangoli. Uno capovolto all'ingiù e l'altro disegnato sotto, rivolto al contrario.
-Si chiama Sigma. E' la chiave che blocca i poteri . L'essere un'entità soprannaturale...Un demone dipende tutto da questo simbolo ....E' il tallone d'Achille degli angeli caduti ...-.
Disse con un filo di voce. Lo sguardo buttato a terra.
-Non c'è altro modo?...-. Mormorai appena, distogliendo lo sguardo.
-No..-.
Strinsi l'impugnatura del pugnale.
Non guardai il volto di mia madre mentre le toglievo la vita. Lo cancellai dai miei occhi.
Conficcai la lama nella carne ,  spinsi in profondità.
Serrai gli occhi quando la lama toccò l'interno della sua carne.
La donna emise un sibilo strappato dalla gola.
Non era la prima volta che Clair uccideva , non lo era affatto....
Eppure quella fu l'ennesima coltellata in un petto già troppo martoriato di ferite.
Uccidere. Così , anche fino all'ultimo l'avevo dovuto fare ?
Ritrassi la mano quasi con ribrezzo lasciando la lama li dov'era , facendomi indietro con terrore , restando con quei maledetti occhi chiusi , lontani dalla vergogna che avrei provato vedendo colei che mi aveva messa al mondo , morirmi ai piedi. Gridai che quasi mi volevo strappare i capelli.
Avevo ucciso per l'ennesima volta un genitore. Non contava se fosse "biologico" o affidatario...Io li avevo fatti fuori tutti e tre senza pietà.
Una forte esplosione , e poi rumore di schizzi d'acqua ovunque . Accadde tutto in un attimo.
Un colpo d'aria gelida trafisse il mio corpo .
La bolla era sparita , il buio della notte era sparito. Le catene che tenevano imprigionato Dastin si erano dissolte nel nulla . Eravamo entrambi  a terra , stanchi ,stremati , vivi. 
-Sono loro...!-. Non riuscivo a muovermi , a respirare ..Per quanto tempo ero rimasta li dentro?
-Sono vivi...!-. Sentivo lontane , decine di voci. Quelle degli angeli , e dei demoni che avevano combattuto per tutto quel tempo , per salvare me e mio fratello.
Loro erano stati i veri eroi ...Non io che giacevo a terra , con i polmoni gonfi d'acqua ed il respiro che non usciva , fradicia e stanca...
-Clair....! Clair...!-.
L'immagine sfuocata di qualcuno che credevo fosse Drey , le scosse che dava al mio corpo ...Era tutto così ovattato, lontano.
Quasi non lo sentivo. 
Voltai lo sguardo , lentamente , verso Dastin. Un angelo lo aveva soccorso e coperto con un telo per riscaldarlo. Non aveva niente addosso.
Ne più squame , ne più il suo blu intenso , ne le corna o quelle iridi terrificanti che mi avevano folgorato quando aveva fatto la sua apparizione.
Un colpo di tosse violento mi salì in gola e sputai un pugno d'acqua che avevo nello stomaco. Il tornare a respirare di colpo, si era rivelato peggio di quanto potessi immaginare.
-Clair , sei viva ....Ce l'hai fatta...-. 
Gli occhi mi bruciavano terribilmente , ero indolenzita e tremavo.
-Ho freddo ....-. Dissi con la voce che mi tremava e con i denti che non la smettevano di battere.
-Tranquilla , ti porteranno una coperta...-. Quando ripresi del tutto coscienza , mi resi conto che non era affatto Drey colui che avevo davanti. Era un angelo donna , che non aveva aspettato l'arrivo di nessuno venendomi a prendersi cura di me.
La fissai sbigottita, incredula, tanto che lei stessa mi domandò perchè avevo gli occhi sbarrati.
-Dov'è Drey?..-. Le chiesi immediatamente strappando dalle mani di un secondo angelo  che si era appena avvicinato , un telo bianco con cui coprirmi.
-Intendi quel demone che conosce il saggio? Si sono allontanati poco fa...ma-.
Balzai in piedi , non destando preoccupazione per il forte capogiro che mi fece barcollare e nemmeno per quelli a seguire che mi resero complicato il restare in equilibrio. L'angelo mi supplicò di fermarmi , non l'ascoltai.
Dove diavolo era finito? Dove l'aveva portato quel dannato moccioso?!
Corsi verso il recinto naturale di abeti e betulle , proprio li, al di là della villa.
Mi guardai attorno , spaesata, lo cercai come meglio potevo. 
Cercavo il suo viso in ogni cosa si mettesse nella mia linea visiva. Lo cercavo disperata..
Non c'era. Non c'era niente oltre alla distesa di terra ed al corso d'acqua .
-Drey!-. Urlai il suo nome più volte convinta che l'eco lo potesse riportare da me.
Non tornò.
Ero quasi pronta a tornare indietro , quando sirene della polizia tuonarono in lontananza e sagome sbucarono veloci dalla boscaglia.
-Angeli...Demoni..?...-.
Dove stavano andando ? Perchè si dirigevano tutti nello stesso posto?
Alzai lo sguardo rivolgendolo lontano, dritto alla distesa d'erba secca, chiara , davanti a me.. Un portale...
La gola si serrò di colpo e fu come se mi mancasse la terra da sotto ai piedi.
*No.....Drey ....*
Le gambe scattarono prima che io stessa lo decidessi. Mi stavano portando li . Da lui.
Evitai balzando. ogni ramo tagliente , correndo a perdifiato verso quella macchia scintillante nel nulla.
*Non puoi lasciarmi qui ....Non devi...*
Lacrime mi schizzarono sulle guance e il respiro incominciò a farsi sempre più corto.
*Non un'altra volta ...Non ancora una volta...*
-Drey! Fermati!-. Gridai appena i miei occhi ebbero la sua sagoma specchiata dentro.
Il demone era di fronte alla bocca dell'aldilà, ad un passo dallo sparire. Era rimasto solo lui. Non c'era più nessuno. Io e lui...Noi soli e la vastità attorno.
Mi dava le spalle , e per un attimo temetti che non si sarebbe fermato.
-Perchè te ne stai andando senza aspettarmi...?-. Mi arrestai a poco da lui.
-Sono stato veramente uno stupido... Scusami...-.
Che voleva dire quella frase? 
-Uno stupido?...No affatto...Sapevi che ti avrei raggiunta. Non ho dimenticato quella proposta che mi hai fatto e ...Si sono pronta...-. 
Risposi come se di colpo mi sentissi rasserenata , sorridendo appena.
-E' proprio per questo che...-. Si voltò poi, raggiungendomi lentamente poggiò una mano sulla mia guncia.
-Sono stato uno stupido...-. Due ciocche scure rabbuiarono il suo volto. Non guardava me Drey , bensì, manteneva il capo basso.
Ed io, quel modo di fare lo conoscevo sin troppo bene...
-Drey , che devi dirmi? Che succede?...-. Digrignò i denti in una smorfia appena accennata di sofferenza. Durò un attimo prima che potesse tornare a distendersi il suo viso.
-Perdonami. Perdonami Clair....Per tutte le volte che ti ho mentito, che mi sono fatto beffa di te , che non ti ho protetta , che non ti ho dimostrato quanto dal primo istante in cui ti ho vista , ti amassi....Perdona ogni mia mancanza ...Ogni mia debolezza. Perdona me perchè sono un demone e perchè ti ho incastrata ...-.
-Incastrata? In cosa? -. Il cuore pulsò nel mio petto all'impazzata.
Poggiò L'altra mano sulla mia spalla.
-Perdonami...-. Continuò a ripetermi senza rispondere alle mie domande .
_________________
[-Certo che posso farlo ma.....Voglio una ricompensa.-. 
-Che diavolo ti salta in mente ! E' una situazione tragica!-. 
-Accettiamo. Dicci cosa vuoi..-.[...]
-Se questa storia dovesse andare per il meglio , ogni essere infernale dovrà tornare a popolare l'inferno senza mai più far ritorno sulla terra.-.
-Siamo d'accordo.-. 
-Non essere così impulsivo demone....-. 
-Alla fine di questa battaglia , vi farò partecipe del secondo compromesso.Sarebbe troppo semplice chiederti solo quel poco...Non trovi?-. ] [...]
_____________________
Si avvicinò alle mie labbra , e mi baciò.
Sapevo , avevo capito...
*Deve per forza andare così , non è vero Drey?*.
Lasciai che una lacrima finisse fra le sue dita , mentre mi sfioravano una guancia e lui l'asciugò teneramente.
Dalla mano che aveva sulla mia spalla , un forte calore si era sprigionato , proprio li , a sinistra ,esattamente accanto al cuore. Fu quasi una sensazione piacevole, come un calore che tempra il freddo interno, qualcosa che rilassa .
Il sangue in quel punto ,per un attimo, smise di circolare , poi, riprese più veloce di prima. Mi sembrò di essere stata messa al mondo per la seconda volta . Mi sentii diversa, nuova .
Lentamente la sua mano scese sulla mia pelle ,lasciando vivido lo stesso simbolo che Lilith mostrava sulla spalla.
-Addio Clair....-. Mormorò appena.
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[-Demone...Il secondo pegno da pagare , sarà chiaro. Clair , avendo fatto un patto con il diavolo vendendo la sua metà anima umana, resterà segregata qui nel mondo umano fino alla fine dei suoi giorni. Sarà privata dei suoi poteri e morirà da umana com'è così che doveva essere...-].
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Si allontanò da me .  
{*Certe volte si rischia il tutto per tutto , pur di salvare chi ami.}
-No! Non mi lasciare!-. Mormorai con un filo di voce. Il demone mi regalò un'ultima carezza. 
Cercai di seguirlo ma venni respinta da qualcosa di invisibile che mi fece piombare a terra.
-Non puoi lasciarmi qui un'altra volta! Non puoi abbandonarmi ancora!-. Strillai in lacrime , scaraventandomi nuovamente su quella parete invisibile che faceva da scudo al portale.
-Drey!-. 
Il demone si voltò appena , scrutandomi con la coda dell'occhio. Ancora una volta ...Un'ultima volta ..
Lo vidi sparire davanti a me , e non potei fare nulla per impedirglielo.
Restai inerme , impotente ,davanti a tutto ciò che rappresentava la mia vita , sparire nel nulla.
Gridando, disperata ,inutilmente, il suo nome .
*Non posso perdere tutto ancora...*
Il portale si chiuse subito dopo il suo passaggio , riducendosi ad una spirale sempre più piccola finchè anch'essa non si dissolse.
Era tutto finito.Era tutto svanito. 
{*Certe volte l'amore stesso fa male... Il perdere qualcuno che è tutto per te , lacera, ti uccide , brucia te stesso}...
Caddi sulle ginocchia , come se mi fossi sbilanciata ed ora nemmeno più il fiato per gridare avevo nei polmoni. 
Dal nulla una fitta pioggerellina rese plumbeo il cielo, riversandosi rumorosa sulla piana.
Rischiare ne era valsa veramente la pena?
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[Qualcuno una volta mi disse : Arrivati ad un certo punto , o si va oltre o non ci si vede più.
 Avevo sempre pensato che quella fosse la miglior filosofia di vita che si potesse adottare.
Prendi o lascia , resta o vai , dimentica o ricorda, bianco o nero , nessuna via di mezzo ,nessuno escamotage , niente che ci possa far rimanere nel dubbio.
Non capivo che il bello era proprio allora. Era il restare nel limbo delle cose sospese , nella tensione di un permanente principio , nel nascondiglio di una vita nell'altra.
Così , il mio contrappasso di pokerista fu il perdere tutto appena forzai la mano. Fui io stessa a condurre la perdita di quella partita. 
Avevo scelto inconsciamente di non rivederlo mai più , dando per scontato il suo permanere... Lo volevo per me , egoisticamente . Gli avevo dato tutto , anche più di quello che avrei potuto cedergli.
Fu così che in realtà persi tutto...Fu così che vidi svanire Drey ancora una volta..].
Non si può amare chi è troppo diverso da te....Dovevo mettermelo in testa...
   
 
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