Ecco la seconda storiella di questa raccoltina...
Questa volta il personaggio trattato è Serra (altro personaggio che adoro) in un momento di sconforto, perché capita a tutti di averne.
Sarò andata OoC anche questa volta?
Note:
Si colloca in un momento imprecisato della storia ed è ambientata vicino ad un laghetto.
Spero vi piaccia!
(Vi ricordo: perdonatemi se questa fanfic non è degna!)
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Un grazioso riflesso le sorrideva, come al solito, mentre i capelli rosa, leggermente ondulati e sciolti, ricadevano in avanti coprendole buona parte del viso.
La ragazza toccò con un dito la superficie del laghetto in cui si stava specchiando e numerose ondine distorsero l'immagine, rendendola brutta e sgradevole.
Il sorriso si trasformò in una smorfia.
"Perché tutto ciò che è bello deve svanire?" si chiese mentre un'altra Serra si ricomponeva davanti ai suoi occhi senza quell'espressione felice.
"Sarebbe perfetto se tutte le cose belle restassero tali per sempre! Così la mia bellezza non sfiorirebbe!"
Tuttavia dicendo ciò già sapeva di mentire a sé stessa... non era la bellezza che le importava: voleva solo essere apprezzata, amata e lodata. Tutto qui.
Eppure, nonostante quel visino pulito, la sua intelligenza e tutta la buona volontà che metteva in ogni sua azione, nessuno le si era mai avvicinato troppo.
Forse era dovuto all'eccessiva sicurezza che mostrava...
"Gli uomini non capiscono nulla!" pensò "Vanno tutti appresso alle fanciulle indifese e riservate, ma non comprendono la vera bellezza! Del resto i grandi geni, come me, sono perennemente incompresi!"
E con ciò un nuovo sorriso si era dipinto sulla sua bocca.
Un sorriso pieno di sicurezza, quella che pareva aver perso per pochi minuti.
Un sorriso soddisfatto che rendeva il suo volto splendido.
Capitano i momenti di debolezza, l'importante è non cedere.