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Autore: Lena G    11/03/2009    2 recensioni
Michelle inizia una corrispondenza per e-mail con uno sconosciuto, vince una borsa di studio nei mesi estivi alla Julliard a New York e con lei partono la sua migliore amica Arianna e la sua sorella gemella Federica mettendosi d'accordo con il suo amico virtuale per incontrarsi.
Brian vuole conoscere una persona normale che lo tratti da persona normale. Tra le migliaia di lettere che i fan gli mandano quotidianamente, ne risponde a una con il tuo indirizzo privato senza firmarsi. Pur di incontrare questa persona, riesce a far chiamare gli Avenged Sevenfold a New York per un festival che dura per tutta l'estate.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Volevo solo fare un piccolo appunto: le frasi sottolineate sono le battute in italiano che le ragazze si scambiano quando sono circondate dagli americani. Non sono riuscita a scrivere questa frase in maniera decente, il capitolo è scritto meglio e capirete leggendo xD
Lena G




Capitolo 4 - Il Più Sincero

La Julliard era uno spettacolo all’interno: ballerini, cantanti, attori, musicisti, tutti nello stesso corridoio. Le aule avevano le porte a vetri ed era possibile guardare le lezioni di danza, rimanendo affascinati dalla grazia e dal portamento dei diplomandi.
La sezione musica classica era adiacente a quella di recitazione e coreografia, più nascosta rispetto all’aula dedicata alla musica leggera, ma molto più coinvolgente.
Impossibile non riconoscere, dall’ultima aula del corridoio, il suono dei violoncelli. Era lì dove si tenevano i corsi per studenti internazionali, diplomati e non. Michelle, dopo neanche due giorni di lezione, aveva già trovato degli amici, per la maggior parte afro-americani e giapponesi, dei vari corsi di studio.
Era l’unica ragazza della classe di violoncello, ma era una dei migliori. Lo pensava pure il suo maestro, ma la cosa strana di quella ragazza era che controllava ad intervalli regolari di 10 minuti, il suo orologio.
Alla fine della lezione, il suo maestro la fermò “Dovrei parlarle.”
“Oh! Certo. Però potrebbe fare presto? Ho un appuntamento importante oggi.”
“Sì. Ovviamente.”
Michelle guardò l’orologio per l’ennesima volta: 19:00, sarebbe riuscita a incontrare B? Così chiese al suo maestro “Cosa voleva dirmi?”
“Volevo farle i complimenti. Lei è davvero una tra gli allievi più brillanti in questo corso.”
“Grazie. Ma ho ancora parecchia strada da fare.”
“Sì. Non si smette mai di imparare. Senta, volevo consigliarle qualche sonata che mi potrebbe portare la prossima volta”
“Sì, certo. Le studierò.”
Il maestro la portò nella biblioteca e le diede le più belle sonate per violoncello solo di tutti i tempi. Il tempo però non si fermò e ad un certo punto a Michelle cadde l’occhio sul suo orologio che segnava le 19:40
“Oh no! Mi scusi, ma sono in ritardo al mio appuntamento. Le dispiace rinviare la conversazione e la gita in biblioteca alla prossima volta?”
“Non si preoccupi. Arrivederci” e il professore si congedò.
“Porca miseria ladra… Proprio oggi mi doveva trattenere… TAXI!!!” urlò Michelle, e un cab giallo le si fermò davanti “Un pregio di NY” pensò Michelle poi disse all’autista “Mi può portare direttamente e di corsa al Mad for Music Festival? Purtroppo non ho idea di dove sia”
“Certamente signorina, non si preoccupi, proverò a portarla in minor tempo possibile!” le rispose l’autista
“Grazie” e guardò l’orologio: 19:45, non le interessava arrivare per vedere il soundcheck degli Avenged Sevenfold, voleva riuscire ad incontrare B… eccome se lo voleva.
Finalmente il Taxi la fece arrivare proprio davanti la biglietteria, dove la stavano attendendo Arianna e Federica, quest’ultima si sentiva leggermente a disagio, non essendo abituata ad andare a concerti e festival rock.
“Ciao Michelle! Sei veramente in ritardo!” le disse Arianna
“Lo so, il professore mi ha trattenuto e ho provato a fare prima possibile.”
“Ma lo sai che ore sono?”
“L’ultima volta che ho controllato l’ora erano le 19:45 ed ero appena partita dalla Julliard in Taxi”
“Ecco… Guarda…”
Michelle ebbe paura di guardare il suo orologio, sicuramente era in ritardo. Fece un respiro profondo, prese coraggio e controllò l’ora: 20:20 oramai non aveva più possibilità di poterlo incontrare.
Con il morale a terra chiese alle sue amiche “Avete preso i biglietti?”
“No, non ancora” le rispose Federica
“Ok. Vado a prenderli io”
Si incamminò verso la biglietteria, e non volle nessuno con sé. Quando raggiunse il banco si rivolse ad un tizio tutto tatuato, e una t-shirt nera dei Misfits che aspettava solo che lei parlasse.
Michelle trattenne le lacrime e disse con voce strozzata “Ho prenotato tre biglietti a nome Mr B”
“Sì… Eccoli. Buon mosh-pit”
“Eh… Oggi non è il giorno più adatto per pogare” e se ne andò.
Le tre ragazze s’incamminarono per prendere il posto. Michelle volle mettersi proprio dove si sarebbe esibito Synyster Gates, e le altre due la seguirono senza replicare.
A concerto iniziato, Arianna e Federica facevano di tutto per attirare l’attenzione del loro chitarrista preferito, invece Michelle ogni tanto si girava, si alzava sulle punte dei piedi, cercando di riuscire a notare tra la folla immensa un ragazzo sulla trentina, con una bandana attorno il collo.
All’improvviso si rivolse ad Arianna “Ma io devo essere rincretinita: ho il mio idolo davanti agli occhi, e sto cercando una bandana”
“Beh… sì… Tanto normale non lo sei mai stata…”
Verso la fine del concerto M Shadows si mise a parlare con il pubblico “Grazie ancora di essere venuti a sentirci! Il vostro calore ci rende felici! Ma adesso faremo un regalo a qualche fortunato tra voi: abbiamo sorteggiato tre biglietti, e tre di voi avranno la possibilità di passare il resto della serata con noi!”
Dopo quella rivelazione il pubblicò s’infiammò più di quanto non lo fosse mai stato.
“Calma calma” disse Syn “Adesso arriverà Lindsay, l’addetta al sorteggio, e vi dirà chi passerà le prossime ore con noi nel backstage!”
Dal backstage arrivò una ragazza, si vedeva che era minuta, aveva i capelli biondi, lisci, e lunghi. Portava al collo il pass dello staff organizzativo e teneva in mano un foglio, dove c’erano scritti i biglietti vincitori. Prese il microfono e disse “Bene. Allora, ogni biglietto ha un numero di serie a cinque cifre. Chi sentirà il proprio numero dovrà andare all’entrata del backstage e far vedere il proprio biglietto… Direi che possiamo incominciare. Il primo biglietto vincitore è: 1078…3!”
“Oh mio dio!!!! È il mio biglietto!!!!” escamò Arianna “Non ci posso credere!!! Mi fiondo nel backstage!!!!! AHHHH!!!!”
La biondina continuò “Vedo un movimento alla mia sinistra, abbiamo il nostro primo vincitore!!!” aspettò qualche secondo, e poi riprese “Ora dirò il numero del secondo vincitore…The winner is: 3942…9!!!”
“Non è possibile!!! Il mio primo concerto rock… e vinco per andare nel backstage!!!!! Michelle!! Ho vinto io!!! Vado a raggiungere Arianna!!” urlò Federica entusiasta
“Bene… C’è solo un posto rimasto, e una possibilità su 10000 di poter vincere. Arianna e Federica mi hanno lasciato da sola per andare a conoscere gli Avenged Sevenfold, e in più non mi sono incontrata con Mr B. Ma che bella giornata…” mormorò Michelle
“Questo è l’ultimo biglietto fortunato. Ci dispiace per chi non è riuscito a vincere, di sicuro ci saranno altre occasioni! Ecco la serie: 07078…1!!!!!!”
Michelle guardò il suo biglietto: 0,7,0,7,8….1…. Lei aveva l’ultimo biglietto vincitore, lei era stata sorteggiata tra migliaia di altri fans, lei poteva incontrare gli Avenged Sevenfold. Corse all’entrata del backstage, un omone enorme la fermò e lei disse mostrando il biglietto “Ho il terzo biglietto sorteggiato: 070781”
“Ok puoi passare”
Arianna e Federica si girarono per vedere chi era il terzo vincitore, e con grande sorpresa videro che era Michelle. Arianna gettò le sue braccia attorno al collo dell’amica “AHHHHHHH!!!!!! INCONTREREMO GLI AVENGED SEVENFOLD!!!!!!!!!!!!!!!!! NOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! AHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
“Sì, Ary… Calma!!!”
“IL SOGNO DI UNA VITA… REALIZZATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Lindsay si avvicinò alle tre ragazze “Ragazze, dovreste salire sul palco.”
“OK!!!!!!!!!” Arianna prese sottobraccio Michelle e Federica, e insieme a Lindsay salirono sul palco, lo stesso palco dove si erano esibiti gli Avenged Sevenfold.
M Shadows fu il primo a stringere la mano alle ragazze, e sfoderò un sorriso ammiccante a Federica, che ricambiò. Zacky fece addirittura il bacio a mano ad Arianna, e lei si sentì svenire. Jimmy e Johnny andarono da Michelle e lei strinse la mano a tutt’e due con un sorriso a trentadue denti.
Poi fu il turno di Synyster che disse “Hey! Da dove venite?”
Michelle rispose con naturalezza “Italia”
Lui le rispose in italiano perfetto “Italia. Bel posto. Mi piacerebbe andarci una volta” lasciando Arianna e Federica a bocca aperta. Michelle invece era presa a guardare la folla, cercando ancora una volta quella bandana, riparandosi dalle luci che davano fastidio ai suoi occhi.
“Di sicuro mi sta vedendo. Chissà cosa starà dicendo!!!!! Io sul palco con Synyster Gates!!!!” pensò Michelle e sorrise proprio mentre Syn la stava chiamando “Vieni nel backstage?”
“Oh… sì certo!!!!” e lo seguì non senza dar un’ultima occhiata alla enorme distesa ancora ghermita di persone contente per lo show, ma triste per non aver avuto la fortuna di stare con gli Avenged Sevenfold.
Nel backstage Federica e Arianna stavano parlando rispettivamente con Matt e Zacky. Jimmy era in bagno a fare una doccia, mentre Johnny si stava scolando un Baileys insieme a Justin, ballando sul tavolo.
Synyster si rivolse a Michelle “Sai, penso che tra tutte le ragazze presenti che potevano prendere voi tre siete senza dubbio le più carine. E secondo me tu sei anche molto simpatica!”
“Oh. Grazie!” e Michelle sorrise quasi forzatamente.
“Sai… però io non capisco una cosa” disse Jimmy “Hai di fronte a te il ragazzo più figo del mondo, ma hai un aria da funerale. Come mai?”
“Sì Jimmy, hai ragione. Se tutto questo fosse successo un mese fa, molto probabilmente sarei svenuta. Ma oggi io dovevo incontrarmi con il ragazzo più sincero del mondo. Ma non ci sono riuscita.”
“Eh, quanto ti capisco” replicò Syn “Anch’io dovevo vedermi con una ragazza, ma mi ha tirato un bidone”
“Cioè… aspetta… Fammi capire: ci sono ragazze che ti danno buca?? Ma sono completamente fuori come dei balconi!!!!”
“Mi sono meravigliato pure io. Non mi era mai successo. Cioè, era successo solo al liceo…” e si passò una mano sulla nuca, timidamente.
“Va beh. Sono cose che succedono” disse Michelle e si aggiustò i capelli. Con la mano cercò il suo fermaglio a forma di rosa, ma non c’era niente.
Si rivolse preoccupata in italiano a Federica “Ho perso il mio fermaglio!”
“Hai perso il fermaglio?” e Federica si mise a guardare per terra, insieme alla sorella ed Arianna che aveva sentito il loro dialogo.
“Hey, tutto ok?” chiese Matt
“Ehm, sì… Cioè, ho perso il mio fermaglio per capelli” gli rispose Michelle
“Qui non c’è. Non avevi niente quando sei arrivata nel backstage” disse Syn con sicurezza. Michelle lo guardò con aria interrogativa “Cosa c’è?” continuò lui “Volevo solo vedere che erano i vincitori!”
“Già… Lo avrei fatto anch’io fossi al tuo posto” disse Michelle con un sorriso, che però si spense subito.
Probabilmente Mr B l’aveva vista, ma non riconosciuta, e ciò le provocava dolore. Si sedette sul divano, si mise la testa fra le mani e iniziò a piangere silenziosamente. Matt e Syn si misero vicino a lei “Non ti preoccupare. Era solo un fermaglio. Ce ne sono molti altri” disse Syn cercando di consolarla
“Ma… Ma questo… per me… e-era… importante”
“Com’era?”
“Rosso”
“Non appena là fuori si sarà svuotato, lo faremo cercare”
“Grazie…”
Syn prese il viso della ragazza fra le sue mani, le asciugò e pensò “Già. Tra tutte le ragazze che potevano sorteggiare lei è decisamente la più carina. Chissà se la mia amica italiana le assomiglia” e le sorrise. Lei voltò lo sguardo e controllò l’ora: 24:00, dovevano tornare a casa, e lei doveva mandare un’e-mail di scusa a B.
“Ragazze, dobbiamo andare!” disse Michelle “Domani mattina presto ho lezione”. Si girò verso Syn e disse “Ciao. Ah, non c’è più bisogno di cercare il mio fermaglio. Non ne vale più la pena”
“Ok. Ne sei sicura?” Michelle annuì. Si abbracciarono e tutti si salutarono.
Quando le tre ragazze se ne furono andate, Zacky sussurrò a Matt “Allora, qual è delle tre?”
“Quella che ha pianto”
“Ok. Quando lo sveliamo a Syn?”
“Lo deve scoprire da solo”
Mark raggiunse Matt e Zacky, guardò di sfuggita Syn che era immerso nel suo mondo, e poi chiese “Com’è andata?”
“Era palese chi fosse, ma lui non l’ha riconosciuta” disse Matt
“Che deficiente”
“Pensa che le ha pure parlato in italiano”
“Cretino! E lei come si è comportata?”
“Si è messa a piangere”
“Ha fatto così schifo?” chiese Mark divertito
“No. Lei ci ha detto che piangeva perché aveva dato buca ad un ragazzo e le dispiaceva”
“E Syn le ha detto che una ragazza gli aveva dato buca” aggiunse Zacky
“Quando glielo direte che avete organizzato tutto voi?”
“Mai!” disse Matt
“Ok. Speriamo che se ne accorga presto. Non possiamo rimanere a New York per l’eternità”
“Neppure lei ci sta per molto tempo qui. Parte tra due mesi”
“Allora dobbiamo fare qualcosa”
“Che cosa dobbiamo fare?” chiese Syn
“Festeggiare per il vostro bellissimo show!” esclamò Mark, prendendo sei birre dal frigo e sorridendo come un ebete.

Un’aria completamente diversa si respirava nell’appartamento delle tre amiche. Federica e Arianna si stavano raccontando a vicenda i flirt con Matt e Zacky, invece Michelle continuava a versare lacrime seduta al computer, mentre leggeva l’ultima e-mail che B gli aveva mandato.
“Michelle, digli la verità. Digli perché non siete riusciti ad incontrarvi” disse Federica
“Però potevi anche risparmiarti di fare quella scena davanti agli Avenged Sevenfold!!!” disse Arianna un po’ scocciata
“Non sono riuscita a trattenermi. Comunque devo mandargli un’e-mail. Deve sapere che mi dispiace avergli dato buca. Spero non sia arrabbiato” rispose Michelle asciugandosi le guancie e iniziò a scrivere
“Caro B,
mi dispiace tantissimo non averti potuto incontrare! Non sai quanto!
Durante il concerto ti ho cercato, ma non ti ho visto. Pensa che Arianna mi ha detto che sono proprio strana: avevo davanti Synyster Gates, ma ogni tanto mi giravo per cercarti.
Sicuramente tu mi avrai vista: ero una delle tre fortunate che sono salite sul palco. Ero la deficiente che nonostante la presenza degli Avenged Sevenfold a pochi metri di distanza, scrutava la folla.
Ho voluto mandarti questa e-mail perché volevo dirti che non mi sono presentata al nostro appuntamento perché il mio professore alla Julliard mi ha trattenuto fino a tardi, e quando sono riuscita ad arrivare ero già troppo in ritardo.
È la pura e semplice verità. Te l’ho voluta dire perché sono sicura che tu non mi abbia mai mentito, e che sei stato ad aspettarmi tutto quel tempo, invano. Sei il ragazzo più sincero del mondo, e il miglior amico virtuale che io abbia mai avuto!
Spero tu non sia arrabbiato e spero tu possa perdonarmi
Michelle”

Finito di scrivere l’e-mail, Michelle si unì alle altre due ragazze
“Allora, cosa vi siete detti con Matt?” chiese a Federica
“Oh, beh. Niente di particolare. Le solite cose che si dicono quando ci si incontra la prima volta”
“Certo. Quanti anni hai, da dove vieni, hai il fidanzato? Soprattutto questa eh?” disse maliziosamente Arianna
“Il fidanzato? Hai chiesto a Matt se è fidanzato?” Michelle era quasi scandalizzata, sua sorella che ci provava con M Shadows
“No. Veramente LUI mi ha chiesto se io avevo il fidanzato…” disse Federica imbarazzatissima
“COOOOSAAAA???? M SHADOWS?????? PROPRIO LUII??????”
Federica annuì ancora più imbarazzata, ora il suo viso aveva preso una tonalità non rossa, violacea “Però non hai chiesto niente ad Arianna!!!”
“Vero. Ary???? Cosa hai fatto con Zacky?????”
“Niente… Purtroppo…”
“Ho visto infatti che mentre parlavi con lui non avevi l’aria di una che si sarebbe accontentata di giocare con lui una partita a Scarabeo”
“A me invece piacerebbe giocare a Monopoli con Matt…” disse Federica tranquillamente, facendo quasi soffocare Arianna che si stava mangiando un biscotto.
“Fede, sei ancora troppo piccola per capire…” disse Michelle accarezzandole dolcemente la testa “Ary, tutto bene?”
“Coff… coff… sì…” rispose l’amica
“Michi… E tu con Sylvester??? Eh??? Vi ho visto abbracciarvi e stare tutti vicini vicini. Per tutto il tempo!!!” chiese Federica
“Ehm… Fede… Synyster… si chiama Synyster… Non Sylvester...” le sussurrò Arianna
“Io con SYNYSTER ho fatto una belllllllissima figura!” disse in modo ironico Michelle
“Va beh… Ti sei messa a piangere. Ma così ti ha trattato meglio” disse Federica provando a fare la comprensiva
“Comunque Mr. B ha ragione. È diverso da come me lo immaginavo. È un po’ tonto!” e rise
“Come tonto?” chiese Arianna sorpresa
“Ma sì… Non so come spiegarvi… Lui è…” Michelle fu interrotta dall’avviso sonoro della casella di posta “MR.B!!! MI HA RISPOSTO!!!!!!!!!!!!” e si sedette di corsa al computer
“Ah! Pensavo che stesse dicendo che Synyster fosse Mr B!” sussurrò Arianna a Federica
“Pure io ho avuto questo dubbio… Ma siamo noi che siamo bacate… Figurati se Synyster Gates passa il suo tempo a scrivere e-mail a mia sorella!”
“Beh, una gliel’ha mandata…”
“Ma se ne sarà già dimenticato…e poi siamo sicuri che sia stato lui???”
“Ma sì! Comunque hai ragione…” Arianna si rivolse poi a Michelle “Noi andiamo a dormire!!”
“Mmm… No! Aspettate, venite qui. Non capisco una cosa…”
Le altre due ragazze raggiunsero l’amica e tutt’e tre rilessero per l’ennesima volta la e-mail di risposta:
“Carissima Michelle,
non ti preoccupare, non sono arrabbiato con te e ti perdono. Pure a me dispiace non averti potuto incontrare.
Sei stata nel backstage? Caspita, che invidia! Non pensavo di portarti così tanta fortuna con i biglietti che ti ho fatto avere! Ebbene sì, ti ho visto quand’eri sul palco… Allora stavi cercando me! Povero Syn… Cercava di chiamarti ma non l’hai tanto considerato… Devo confessarti che da quaggiù la scena era abbastanza comica. Di fianco a me c’era una ragazza che ha addirittura detto che eri una senza cervello, perché fosse stata al tuo posto sarebbe saltata addosso a Syn, e se ne sarebbe fregata della folla sottostante. Purtroppo non era molto carina e immaginando i canoni di Syn, non gli sarebbe piaciuto che gli fosse saltata addosso.
Probabilmente ti sarà parso di essere lontanissima da me, ma fidati, eravamo molto più vicini di quanto tu possa pensare…
Un bacio
Mr. B”

“Strana lettera” commentò Arianna
“Mica tanto” ribadì Federica
“Ma cosa mi avrà voluto dire con -Eravamo più vicini di quanto tu possa pensare-?”
“Forse era proprio sotto il palco!” ipotizzò Arianna e si strinse nelle spalle
“No, impossibile. L’avrei visto”
“Yawn! Io vado a nanna…” sbadigliò Federica, Michelle guardò l’ora: 01:05 e disse “Forse è meglio che vada anch’io” spense il computer, entrò nel letto e si mise a ripercorrere le ultime ore con gli Avenged Sevenfold, ma non si ricordava le cose nei dettagli, anzi, era tutto un po’ confuso. L’unica cosa che ricordava nitidamente era il viso di Synyster quando lui le aveva asciugato le guancie nel backstage, la sua espressione era strana, le sembrava che lui la stesse guardando come se stesse consolando una persona a lui conosciuta. In quel momento però, si vide proiettata all’entrata del backstage, alle 20:00, dove un’ombra non ben definita era appoggiata ad una transenna, e che evidentemente stava aspettando qualcuno. Man mano che lei si avvicinava a quell’ombra, le pareva che quella figura iniziasse a prendere una forma, un colore. Ma, proprio quando era abbastanza vicina per poter riconoscere l’identità della persona misteriosa, vide un’enorme nuvola bianca scaraventarsi sopra di lei e sbattere sulla sua faccia.
Michelle si svegliò di soprassalto, era Arianna che le aveva buttato il cuscino sul viso. L’amica sorridendo disse: “Su Michelle, è tempo di alzarsi! Tempo di splendere!!”
“Ma tu non devi essere normale”
“Dai, sbrigati. Federica è andata a fare la spesa. E tu fra un’ora devi essere alla Julliard”
Un’occhiata veloce all’orologio, e Michelle si catapultò in bagno. Dopo neanche cinque minuti era già pronta, bevve un po’ di spremuta d’arancia e si mise in bocca una fetta biscottata senza niente sopra
“Fciao! Fci Fediamo fopo!” disse salutando l’amica
“Ciao! Ti voglio bene anche se non ho capito niente di quello che hai detto!” e Arianna chiuse la porta alle sue spalle e iniziò a sparecchiare la tavola.
   
 
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