Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: _happy_04    06/01/2016    1 recensioni
A quanto pare, Ran ha proprio dimenticato il suo "fanatico di gialli", e ora sta con un altro ragazzo. Ma Conan ha la certezza che quel ragazzo faccia parte dellOrganizzazione Nera, e in questo caso, Conan è in serio pericolo. Nome in codice dell'individuo: Whisky.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Detective Boys, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Tanto per sapere, ripetimi perché ci siamo portati questo marmocchio con noi” continua a ripetere Angelo. Forse è convinto che sussurrando all'orecchio di Ran io non riesca a sentirlo, ma si sbaglia di grosso. E non sono felice di ciò che dice.

“Eddai” sbuffa Ran, seccata. “Dovevamo per forza, non può stare da solo a casa. E poi, è così carino!”

Uffa, ma come devo dirvelo che ormai ho undici anni e, anzi, tra un mese ne compio dodici?!

Ran vuole fare un ultimo giro in un negozio, che, a quanto pare, si chiama Fashion o qualcosa del genere.

Né io né Angelo riesce a trattenersi e sbuffiamo sonoramente, alzando gli occhi al cielo. È dalle otto di stamattina che giriamo per negozi, e le buste erano così tante che Angelo ne porta sei, io ne porto sette e Ran ne porta una più la borsetta. Angelo sospetta addirittura di farcele entrare tutte nell'automobile.

Ran però non ci dà retta ed entra. Lei gira arzilla da uno scaffale all'altro (che bello questo vestito!, questi jeans sono favolosi!...), mentre Angelo ed io ce ne stiamo in disparte a cincischiare con whatsapp. Fin quando Ran non richiede la presenza del fidanzato in camerino, e rimango da solo. Vengo improvvisamente distratto dallo strillo di Ran, e naturalmente non posso rimanere qui a chattare con Mitsuhiko. Quando arrivo in camerino, tutti fissano allibiti l'interno di uno degli spogliatoi: dentro c'è una ragazza in jeans e canottiera intima, con un coltello piantato nel petto.

“Ran, chiama un'ambulanza e una squadra di polizia!”

Lei annuisce ed esce subito, seguita a ruota da Angelo, che però è subito bloccato da me. “Eh no, signor Chiesini... noi qui abbiamo bisogno di te.”

Esita, ma si ferma lì dov'è.

Sorrido appena. È il momento di iniziare le indagini.

 

***********

 

“La vittima è Tatsumi Yokohashi, ventuno anni, studentessa di economia.” legge Takagi.

“Io sono Reiko Todoashi” si presenta l'occupante del terzo spogliatoio tra le lacrime. “Io e Tatsumi ci conosciamo da quando eravamo all'asilo, non capisco chi possa aver desiderato la sua morte. Lei era una ragazza così solare e simpatica...”

“Io sono Yukiko Akeshi, sono una commessa” spiega l'ultima persona presente nell'area camerini. Anche lei piange disperata. “Tatsumi era la mia cuginetta, facevamo sempre tutto insieme...” e riprende a piangere come una fontana. E così siamo a tre sospettati: Reiko, Yukiko e Angelo.

L'ispettore Megure chiede invece a Ran e ad Angelo:”E voi conoscevate la vittima?”

Ran scuote la testa, decisa, ma Angelo annuisce. “Eravamo vicini di casa da piccoli, stavamo addirittura insieme, ma poi lei si è messa con un altro.”

Sorrido: per Angelo abbiamo trovato un movente plausibile. Ah, cosa darei per levarmelo da davanti agli occhi...

“Insomma abbiamo tracciato il cerchio dei sospettati” fa il punto Megure.

“Ma come facciamo a sapere che che non si tratta di un assassino venuto da fuori?” chiede Reiko, allarmata.

“Non è possibile” la smentisco io. “Come potete vedere, i camerini sono accessibili solo dall'entrata interna del negozio, e poi, dalla rigidità della mascella si può capire che è morta tra quindici e venti minuti fa, e in quell'arco di tempo nei camerini erano presenti solo le persone individuate.” spiego, toccando con dei guanti la mascella della donna per accertarmi di non aver sbagliato.

Reiko sembra sorpresa. “E tu chi sei?”

Mi alzo in piedi, guardandola con un sorriso storto. “Conan Edogawa, detective.”

La ragazza sembra perplessa. “Detective? Ma quanti anni hai?”

“Dodici.” ma mi correggo, sotto lo sguardo di rimprovero di Ran. “Cioè... quasi dodici.”

Lasciando Reiko ai suoi dubbi, torno all'indagine, ma., a quanto pare, non ci sono novità. L'assassino ha toccato il coltello con dei guanti, quindi non abbiamo le impronte come prova. In pratica, ha commesso il crimine perfetto. Neanche la vittima ha lasciato dei messaggi, probabilmente è morta sul colpo. Ho un idea, che renderebbe vana qualunque indagine ma è l'unica arma a nostra disposizione.

“Ehi, Yukiko, non è che potremmo guardare le riprese delle videocamere di sicurezza?”

La commessa, che si era appena riuscita a calmarsi, scoppia di nuovo in lacrime. “Non-non ci sono... non le abbiamo messe perché questi sono gli spogliatoi, e le donne hanno bisogno di privacy...”

Impreco. Ma come è possibile che non ci siano indizi? Torno sul posto a riguardare la situazione, ma non ci sono segni, oggetti sospetti o dettagli particolari.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: _happy_04