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Autore: principessa1793    09/01/2016    3 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[David]
Cassandra. È lei il mio unico pensiero in questo momento. Mi manca da morire ed avrei tanto voluto averla qui con me! Ci sono tanti forse nella mia vita: non so come finirà la storia con Bianca,come terminerà la trattativa con l’Ecomoda,come far rinsavire quel matto di mio fratello,ma so per certo che voglio Cassandra accanto a me. La voglio al mio fianco.
Quella ragazza in poche settimane è riuscita a capovolgere il mio mondo e a prendere pieno possesso del mio cuore e della mia mente. Praticamente non penso ad altro da quando mi sveglio al mattino fino a quando non chiudo gli occhi la sera.
 
Cassandra: Che fai? Io ti penso…tanto! <3
Io: Idem! Londra sarebbe decisamente più bella se tu fossi qui!
Cassandra: Che ne sai? Magari in queste ore incontrerai una londinese capace di farti dimenticare di me!
Io: Impossibile! Non potrei mai dimenticare la causa scatenante di ogni mia gioia!
Cassandra: Ti amo da morire,amore mio!
Io: Io più di te,Honey!
Cassandra: Stasera vado a cena dai miei!
Io: Per raccontargli di noi?
Cassandra: Sì. Sono un po’ preoccupata!
Io: Amore,se vuoi puoi posticipare la cena per fare in modo che venga con te! Vedrai che quando si renderanno conto di quanto ci amiamo, saranno più che lieti di accettarci!
Cassandra: No,tesoro,forse è meglio che questa cosa l’affronti da sola e poi,se le cose dovessero mettersi male,gli parleremo insieme!
Io: Come vuoi,amore! Lì tutto ok?
Cassandra: Mica tanto! Tu non ci sei! :(
Io: Amore,ma tanto torno presto,lo sai! Credi che per me non sia lo stesso?! Mi manchi così tanto,cucciolotta mia!
Cassandra: Non vedo l’ora di riaverti qui! <3
Io: Ed io di essere lì con te! <3 <3
Cassandra: Va beh…io ora vado a prepararmi o faccio tardi come al solito! E non è il caso di far indispettire i miei prima ancora di raccontar loro la verità. Ci sentiamo più tardi per la buonanotte,cucciolo!
Io: Ok,Honey! Mi mancherai tanto stanotte! <3
Cassandra: Anche tu,amore!
 
I suoi genitori,da quello che mi ha raccontato,non hanno preso molto bene già la storia di Ruben e sono un po’ preoccupato. Insomma la mia situazione è ben più complicata,visto che qualche mese fa ho chiesto ad un’altra donna di sposarmi…almeno quel Ruben non si era impegnato così tanto con Charlotte! Se solo penso che la mia Cassandra si è rovinata per colpa di quel cretino,mi viene voglia di suonargliele di santa ragione! Come ha potuto trattare il mio tesoro come una specie di bambola gonfiabile?!
 
[Pilar]
Eccomi qua di nuovo sul lettino della ginecologa per l’ennesima ecografia. Bob mi sta tenendo la mano e non riesco a smettere di guardarlo. Si porta la mia mano alle labbra per baciarla. Mi da forza averlo qui con me. Talvolta ricordo quanto mi sono sentita sola alla villocentesi e quanto mi ha confortato averlo con me quando siamo venuti a ritirare il responso.
“ Pronti?” ci chiede la dottoressa. Annuiamo.
Spruzza un po’ di gel sul mio ventre per poi passarvi l’ecografo. Mi volto verso il monitor anche se sto un po’ scomoda. Il cuore di Dino riecheggia in tutta la stanza e sento la presa di Bob aumentare mentre mi tiene la mano.
Il nostro piccoletto si sta ciucciando il ditino e sorrido divertita. Gli occhi del mio futuro marito sono lucidi ed il suo sguardo è completamente catturato da quell’esserino,frutto del nostro amore che mi cresce dentro.
“ Il vostro piccolino sta benone. Si sta ciucciando il dito,come potete vedere,e probabilmente fra un po’ comincerà a percepire i primi movimenti! Sarà come uno sfarfallio nella pancia!” ci comunica la dottoressa.
“ Conosco bene la sensazione…la provo da un anno e mezzo e spero di continuare a sentirla per tutta la vita!” esclamo alludendo allo sfarfallio che prende corpo nel mio stomaco quando Bob mi bacia,quando mi guarda,quando mi accarezza…proprio come adesso. Il mio futuro marito mi sorride.
“ Ma va tutto bene?” le domando.
“ Benissimo. I parametri sono nella norma. 10 cm di lunghezza e il peso dovrebbe essere di 70 grammi. Come vedete ha cambiato di nuovo posizione. E sta giocando con il cordone ombelicale!” afferma la dottoressa. Bob mi bacia dolcemente.
“ E crede che ci senta? Che riesca ad ascoltare le nostre voci?” domanda Bob alla dottoressa.
“ No,dovrete aspettare almeno altri due mesi e mezzo perché questo accada!” gli risponde la dottoressa prima di lasciarci soli. Bob stacca dei pezzi di carta assorbente dal rotolone per pulirmi la pancia.
“ Non importa ciò che dice la dottoressa,piccolino! Io lo so che mi senti… Papà non vede l’ora che tu nasca e di sentirti muoverti!” sussurra alla mia pancia.
“ È bello,vero?” chiedo al mio fidanzato.
“ Stupendo come te!” mi soffia sulle labbra prima di baciarmi. Ci perdiamo l’uno negli occhi dell’altra quando ci stacchiamo. Gli accarezzo la guancia e bacia il palmo della mia mano.
“ Amore!” mi chiama.
“ Dimmi!” lo esorto accarezzandolo.
“ Grazie per avermi dato l’opportunità di essere padre e di crescerlo con te!” esclama. I miei occhi si inumidiscono. Perché mi ringrazia? L’abbiamo concepito insieme e lui non è mica un criminale o un pedofilo? Perché non avrei dovuto fargli crescere nostro figlio? Sì,all’inizio ero tentata,ma solo perché credevo sarebbe stato un peso per lui e non volevo si sentisse obbligato ad accettarlo o a tornare con me!
“ Non credo mi ringrazierai ancora quando inizieranno le notti in bianco o quando questo piccolino inizierà a riempire di pupù i pannolini!” sdrammatizzo asciugandomi velocemente una lacrima. Mi accarezza dolcemente una ciocca di capelli.
“ Ti ringrazierò anche per quello!” mormora il mio tesoro mentre una lacrima gli accarezza lo zigomo.
 
[Susanna]
“ E poi le sono arrivati dei fiori!” informo il mio uomo dei movimenti che ci sono stati in azienda.
“ Un cliché vivente Mendoza! Prima la fa piangere e poi le regala i fiori! Chissà che non le abbia messo anche un paio di corna!” commenta Jorge completamente assorto dal tablet.
“ Dici?” gli chiedo.
“ Secondo te una donna per quale motivo può piangere?!” ribatte.
“ Hai detto a tuo fratello che Calderon ha chiamato con un nomignolo Bianca Mora?” gli chiedo.
“ No,glielo dirò appena tornerà! Mio fratello sembra un incrocio fra il giovane Werther e Jacopo Ortis…neanche stesse via da 3 anni e poi la sua bella poteva anche portarsela a Londra!” afferma.
“ Ma questi Walter e Jacopo sono amici tuoi?” gli chiedo sedendomi accanto a lui sul divano.
“ No,amore mio. Sono i figli di due grandi scrittori. << Figli >> in senso metaforico,nel senso che sono nati dalla loro penna! Il giovane Werther è di Goethe,mentre Jacopo Ortis è di Ugo Foscolo,ma non te li consiglio: sono due libri che finiscono male!” mi risponde accarezzandomi le guance.
“ Li hai letti tutti e due questi libri?” gli chiedo.
“ Io? No,sei pazza! Mio fratello li ha letti! Diciamo che io e la letteratura non andiamo molto d’accordo! A tutte queste fandonie e pippe mentali io preferisco le cose concrete!”  mi risponde.
“ In questo sei simile a mio padre. Neanche a lui piacciono le pippe mentali letterarie!” osservo.
“ Tuo padre è un uomo in gamba…non a caso,ha messo al mondo te,la mia bambolina!” replica. Sorrido prima di baciarlo.
“ Davvero mio padre ti sta simpatico?” gli chiedo.
“ Certo. È un uomo arguto,intelligente,di classe,a modo e poi con me è stato molto gentile!” mi risponde.
“ Se solo lui e Giulietto facessero pace… Tutta colpa di quella specie di idiota con la faccia d’angelo!” commento.
“ La ragazza di tuo fratello?” mi domanda giocando con una mia ciocca di capelli.
“ Sì,quella lì gli ha fatto il lavaggio del cervello!” gli rispondo.
“ E di quei due che sono partiti si sa nulla?” mi chiede.
“ No e non so Calderon come faccia a stare così tranquillo! Insomma Carlos Mora non è da buttare e la carne è debole!” ribatto.
“ Devo essere geloso di questa constatazione?” mi domanda non so se ironicamente o sul serio.
“ No,non potrei mai mettermi con quello lì! E poi io amo te!” gli rispondo rubandogli un bacio.
 
[Betty]
Armando ha la testa poggiata sulle mie gambe. Gli accarezzo i capelli. So che questo gesto lo rilassa e credo gli ci voglia,dopo le urla di nostro figlio nelle orecchie per svariate ore.
“ Credi che abbia già divorato i musicisti e che dovremmo cominciare a mettere da parte i soldi per un’eventuale cauzione?” mi chiede con gli occhi chiusi godendosi le mie carezze.
“ Che vuoi?! Ti somiglia e quindi è come te!” replico posandogli dei piccoli baci sulle tempie.
“ Sì,ma io con te non sono stato così megalomane. Ti rendi conto che la sorpresina a Charlotte gli è costata due volte il suo stipendio? Per non parlare dell’anello!” ribatte.
“ Si vede che la ama molto più di quanto tu ami me!” lo punzecchio. Mi poggia una mano sulla nuca per farmi avvicinare alle sue labbra.
“ Questo non puoi dirlo,Mostro! Pagherai molto molto cara questa insinuazione fasulla!” mi soffia sulle labbra prima di accarezzarle con le sue. Sorrido divertita.
“ Ha ancora il terrore di perderla!” mi confessa.
“ Non riesce ancora ad accettare che lei lo ami con tutti i suoi difetti,che non sono pochi! Quella ragazza è una santa! Io non so se sarei riuscita a perdonarti se fossi andato a letto con una mia cugina!” replico sfiorandogli la punta del naso con l’indice.
“ Mi hai perdonato cose peggiori!” mugugna incupendosi.
“ Cose su cui non voglio ritornare!” asserisco posandogli un bacio leggero sulle labbra.
“ Ho visto Carmen piangere oggi in Ecomoda!” mi racconta.
“ Non avranno litigato di nuovo,vero?!” ribatto esasperata. L’ultima volta mio figlio ha dormito su uno zerbino per due notti e ci ha quasi rimesso la pelle in un incidente stradale! Non che incolpi Carmen del colpo di sonno di Nick,però non possono litigare di nuovo,non ora!
“ Spero di no! Anche se Carmen è così fragile che basta un capello storto per farla piangere come una fontana!” risponde Armando.
“ Un po’ come Barbara o come me alla loro età!” osservo. Si porta una mia mano alle labbra per poi baciarne le nocche.
“ Dottoressa Mostro,se domani facessimo una capatina all’Ecomoda per capire che prende a tutti?” mi propone arrivando con le labbra ad accarezzare il mio polso per poi salire lungo il braccio.
“ Mi sembra che il mal di testa ti sia passato!” commento. Annuisce.
“ Bene. Allora ti posso lasciare qui da solo per andare a dare una mano in cucina!” asserisco.
“ No. Non lo sai che i mariti vanno coccolati e accuditi,soprattutto se sono stati lasciati per ore in balia di figli urlanti in evidente stato di ansia da prestazione?!” replica.
“ Povero il mio dolce maritino!” mormoro per poi riassaporare le sue labbra.
 
[Mario jr.]
Il mio tesorino è seduta accanto a me sul divano smanettando sul tablet e sono proprio curioso di sapere cosa la prende tanto! Le poso dei piccoli baci sul collo.
“ Mario!” mormora.
“ Voglio le coccole!” mugugno continuando ad assaporare la sua pelle.
“ Dai sto guardando dei siti di arredamento molto carini! Guarda questa plafoniera quanto è carina!” replica mostrandomi il tablet.
“ Ma io voglio le coccole lo stesso! Pulcetta…alla plafoniera ci pensiamo dopo e poi l’aggettivo << carina >> in questo momento può essere abbinato solo a te!” ribatto con la voce da cuccioletto. Posa il tablet sul tavolo e si dedica completamente a me.
“ Stavo pensando che dobbiamo trovare un posto su di una parete per appendere il ritratto che mi hai regalato per i miei 18 anni!” esclama. Chiesi un favore al mio compagno di corso,visto che io ero e sono tuttora negato in merito al disegno!
“ Ma dove l’hai messo?” le chiedo poggiando la testa sulla sua spalla.
“ È a casa delle ragazze. L’ho portato via da casa mia quando sono andata a vivere con Pilar a casa nostra!” mi risponde accarezzandomi la guancia per poi posarmi un bacio sulla fronte.
“ Posso farti una domanda?” mi chiede. Annuisco.
“ Ma se non vorrai rispondermi lo capirò!” aggiunge posandomi dei piccoli baci sulle palpebre chiuse.
“ Pulcetta,io non ho segreti con te!” replico. Mi bacia avidamente le labbra.
“ Ecco adesso ho ancora più voglia di rispondere a questa benedetta domanda!” commento. Sorride.
“ Quando sei tornato a Bogotà per i miei 18 anni…era una scusa quella che hai usato poi per andare via e ripartire subito,vero?” mi chiede. Non mi aspettavo questa domanda e mi fa male. Mi fa male soprattutto ricordare. Quell’immagine ho dovuto scacciarla con la forza dalla mia testa mentre facevamo l’amore e voglio solo rimuoverla!
“ Sì. Era una scusa. Non avevo nessuna lezione extra!” ammetto con fatica stringendola più forte.
 
Ero riuscito a dare tutti gli esami che dovevo prima del suo compleanno. Mi ero organizzato per tempo ed ero stato io a dare l’idea della festa a sorpresa convincendo tutti a far finta di aver dimenticato che quel giorno Bianca compiva 18 anni. A quella festa sarebbero mancati solo Giulia e Nick che avevano una lezione importante all’università e non potevano proprio mancarvi.
Zio Nicola e zia Asia erano passati a prendere me e mia sorella all’aeroporto ed io avevo in valigia il mio regalo: un ritratto fatto da un mio amico di Bianca in canoa risalente al giorno prima che partissi per l’università! Aveva anche rischiato di affogare quella matta!
Entrammo in casa di soppiatto tutti insieme cercando di fare meno rumore possibile per farle una sorpresa,ma la sorpresa nostro malgrado la ricevemmo noi,soprattutto io!
Erano nudi sul divano lei e la sua conquista del momento. Le mani di lui la toccavano dovunque ed erano così presi che solo un colpo di tosse di zio Nicola fece notare loro la nostra presenza.
Rimasi imbambolato come se avessi visto un asteroide schiantarsi sul mio pianeta a pochi passi da me. Ero scioccato,sconvolto dal disgusto provato,dalla rabbia che mi stava montando dentro,dalla sensazione di schifo! Bianca l’avevo vista nascere ed ora era sul divano del soggiorno con un ragazzino… menomale che Carmen sembrava lontana anni luce dal pianeta dell’amore ( o almeno era quello che credevo)!
Lo shock fu tale che non sentii neanche i commentini sarcastici di Hermes o lo sghignazzare di Carlos. Volevo solo che si vestissero…
“ Piacere Nathan Campos!” esclamò quel cretino porgendo la mano a zio Nicola. Qualsiasi persona con un minimo d’intelletto non avrebbe neppure aperto bocca per la vergogna e invece quel decerebrato gli porgeva la mano come se su quel divano lui e Bianca li avessimo beccati a prendere il  the parlando delle condizioni atmosferiche. Ma perché non si trovava un fidanzato che almeno provasse a metterlo in moto il cervello?! Le costava tanto trovarne uno con qualche neurone ancora vivo?
“ Si rivesta ed esca!” gli intimo zio Nicola cercando di non gridare.
“ Zio,ti dispiace se uso il bagno?” chiesi a zio Nicola.
“ Vai,figliolo! Sai dov’è!” mi rispose anche lui ancora scosso dalla bella sorpresina trovata.
Mi diressi a grande falcate verso il bagno accanto alla cucina. Sapevo perfettamente che non ce l’avrei fatta a fare le scale e ad usare il bagno di sopra senza dare di stomaco in mezzo alle scale.
Mi attaccai alla tazza e rimisi tutto. Tutto quello che avevo mangiato in aereo. Mi illusi persino che forse era stato l’aereo a farmi male pur di negare a me stesso che era la scena erotica a cui avevo assistito ad avermi disgustato. Bianca l’avevo vista crescere e…
Il solo pensare a quella scena mi fece vomitare di nuovo. Le mani di quel minorato psichico addosso a Bianca,quei due nudi sul divano…
Uscii dal bagno dopo essermi sciacquato la bocca,sperando in cuor mio di riuscire a superare quel disgusto e festeggiare quell’agognato compleanno,ma mi imbattei in quel cretino.
“ Ciao! Sai dov’è l’uscita?” mi chiese con la sua voce da imbecille. Gli indicai la portafinestra che dava sul giardino.
“ No,è che sono entrato da un’altra parte! Che imbarazzo! La mia piccola porcellina aveva detto di avere casa libera!” continuava a parlare,ma quel nomignolo del cazzo mi fece saltare i nervi.
Lo afferrai per il colletto della maglia e lo sbattei al muro bloccandogli il collo con il braccio destro. Se avessi fatto più pressione forse l’avrei ammazzato per quanto era gracilino.
Quel tipo era praticamente l’opposto di me: io capelli castano chiaro e lui neri,io occhi scuri e lui verdi,io muscoloso per via del canottaggio e lui che sembrava uno di quegli scheletri che si usavano a scuola per insegnare agli allievi i nomi delle ossa.
“ Non chiamarla così e non cercarla mai più!” sibilai cercando di non ammazzarlo.
“ Ma che ti prende?!” rantolò. Il suo viso divenne livido,quindi lo lasciai. Ci mancava solo che fossi incriminato per omicidio!
“ A Bianca piace che io la chiami così! E poi chi cazzo sei per intimarmi di non cercarla più?!” rispose quel cretino quando si riprese. Già: chi ero? Magari Bianchina stavolta si era innamorata ed io non ero nessuno per impedirle di essere felice!
“ Rendila felice. Se lo merita e adesso vai prima che ti prenda a calci!” farfugliai prima di vederlo andar via.
 
Ricordo solo che usai una scusa cretina per riprendere un aereo e tornare a Medellin senza neanche prendere parte alla festa ed ho evitato Bogotà per 3 anni dopo quell’episodio.
Si siede a cavalcioni su di me e mi abbraccia forte poggiando la testa sulla mia spalla. Le accarezzo dolcemente i capelli.
“ Credevo di avere casa libera e l’avevo fatto venire perché volevo dimenticare che non mi avevi fatto gli auguri di compleanno. Avevo tenuto skype aperto tutto la giornata ed ero rimasta a guardare il cellulare come una scema,ma alla fine credevo l’avessi dimenticato e che magari avevi di meglio da fare con un’altra!” mi sussurra.
“ Era stata una mia idea quella della festa a sorpresa e di fingere che tutti noi l’avessimo scordato che era il tuo compleanno,ma alla fine mi si è ritorta contro. Ho vomitato anche l’anima chiuso in bagno!” mormoro tenendola stretta. Una sua lacrima mi bagna la maglietta e l’allontano leggermente accarezzandole le guance.
“ Avrei dovuto aspettarti. La mia prima volta la volevo con te…” balbetta scossa da fremiti.
“ Non importa,ok? L’unica cosa davvero importante è che tu sia qui adesso,fra le mie braccia,che fra un anno e mezzo mi sposerai e che nulla ci impedirà di essere felici!” non voglio che pianga. Perché non lo capisce che ogni volta che piange è come se mi uccidesse?
“ Mario,io ti giuro che l’unica volta in cui sono stata bene,è stata quando abbiamo fatto l’amore per la prima volta. Prima di allora mi sentivo uno schifo ogni volta. Io sto bene solo con te!” mormora. Accarezzo le sue labbra con le mie.
“ Anche per me è lo stesso,pulcetta!” le sussurro stringendola a me.
 
[Carmen]
Giro svogliatamente i canali della tv in cerca di qualche programma carino dopo aver passato più di un’ora su svariati siti sulla gravidanza e sull’infertilità.
Magari sei sterile! Chissà…magari con me Nick riuscirebbe a diventare padre al primo colpo! Altre due delusioni così e lo perdi,cara mia! Non saprà cosa farsene di una donna insignificante,bruttina ed anche sterile!
Sterile…forse lo sono sul serio! In quel caso lo lascerò! Nick vuole un figlio e merita di averlo! Non posso tenerlo incatenato a me se non posso dargli ciò che vuole! Devo scoprire se sono sterile prima del matrimonio…non voglio rovinargli la vita!
La domanda è: come farò a vivere senza Nick? La mia vita senza di lui non avrebbe senso!
“ Ancora giù per il test?” mi domanda facendomi quasi spaventare. Mi asciugo in fretta le lacrime.
“ Guarda che ti conosco! Lo so che stai piangendo! Fa male anche a me,ma ci riproveremo ed io sono certo che accadrà prima di quanto osiamo sperare!” mi rassicura inginocchiandosi accanto a me ai piedi del divano e prendendo le mie mani fra le sue.
“ Se dovesse essere come ha detto Magda,giurami che ti troverai una donna normale con cui metter su famiglia e che mi lascerai perdere!” affermo.
“ Te lo scordi! C’è una sola donna che io voglio e se non vuoi che accantoni per sempre l’idea di procreare,smettila con queste assurdità altrimenti sarò io a non volere più un figlio! Per me la cosa più importante sei tu! Credi che potrei mai volere un figlio con un’altra? Io non riuscirei mai neanche a toccare un’altra donna e ne ho preso ancora più consapevolezza oggi,quando quella lì ha fatto la scema ed io non riuscivo a far altro che pensare a te,ai tuoi occhioni,alla tua pelle vellutata… Io non voglio perderti! E soprattutto esigo che la pianti di pensare alle sciocchezze tirate fuori da quella cretina! Tu non sei sterile e se lo fossi,vorrà dire che adotteremo un bambino oppure saremo solo dei magnifici zii!” replica all’inizio duro per poi ammorbidirsi sul finale. Abbasso lo sguardo.
“ Ora me lo dai un bacio o devo chiedere l’autorizzazione al Presidente della Repubblica?” mi chiede accarezzandomi la guancia. Gli bacio dolcemente le labbra
“ Io ti amo tanto!” mugugno.
“ Lo so. Anch’io ti amo da morire,tanto da sentirmi incompleto senza di te!” replica. Sorrido. Si accomoda sul divano accanto a me e mi fa accoccolare fra le sue braccia.
“ Non potrei mai vivere se tu mi lasciassi. Mi sentirei solo,triste e inutile! Già ritengo una fortuna che tu ti sia innamorata di me…” mugugna.
“ Quella fortunata sono io. Io voglio solo che tu sia felice!” replico accarezzando le sue labbra con le mie.
“ E allora non fare più pensieri stupidi! La cosa più importante per me sei tu,solo tu! Non potrei mai essere felice senza di te,Carmen! Se tu mi lasciassi,io ne morirei e non è un modo di dire!” esclama.
“ Non dirlo più,per favore! Nick,io morirei di crepacuore se ti accadesse qualcosa!” replico mentre due lacrime mi accarezzano le guance. Mi accarezza il viso con dolcezza per poi riprendere a baciarmi.
 
[Charlotte]
Capelli raccolti o liberi di svolazzare dovunque? Bel dilemma esistenziale! Chi l’avrebbe mai detto che sarei finita per diventare una specie di Susanna in quanto a superficialità?! E invece con Hermes viene fuori spesso il mio lato fragile,quello che ho sempre cercato di celare e che mi spaventa! Insomma lui è sempre stato un donnaiolo,uno che di donne ne ha avute a bizzeffe e adesso,invece,sta con me da 4 mesi. Gli basterà per tutta la vita? Gli basterò anche quando avrò i piedi gonfi,sarò grassa e il sesso sarà l’ultima delle mie preoccupazioni?
Oggi mi sono comportata in modo pessimo con lui e invece di mandarmi al diavolo,mi ha rassicurata,coccolata e adesso mi ha anche invitata a cena. A tal proposito: ma dov’è finito? Non è che l’ha scordato? E se gli fosse successo qualcosa? È da quando è uscito a pranzo con suo padre che non lo sento! Forse dovrei chiamare Armando e sapere se è tutto ok!
“ Che dici? Chiamo papà o il nonno? Certo che per com’è strano ultimamente tuo padre,del tutto infondate non sono le mie preoccupazioni! Sembra quasi su un altro pianeta certe volte! E poi questa cena che spunta fuori di punto in bianco… Dici che mi faccio troppe paranoie? Forse è meglio lasciar stare nonno Armando…sai oggi aveva quella sorpresa per nonna Betty! Spero proprio di riuscire a costruire con il tuo papà una famiglia solida come hanno fatto i tuoi nonni,di riuscire ad amarlo ed essere amata da lui per tutta la vita!” mi rivolgo al mio gnometto.
Il suono del citofono allontana da me tutte le preoccupazioni. Era solo un po’ in ritardo a quanto pare.
“ Sì?” rispondo.
“ Signorina Doinel,c’è la limousine giù che l’aspetta!” esclama una voce maschile. È uno scherzo? La limousine? Ed questo tizio chi è? Dov’è Hermes?
“ A-arrivo!” rispondo sconvolta. Hermes,che ti sarai inventato stavolta? Poi ha anche il barbaro coraggio di intimarmi di non preoccuparmi! Ma come faccio a stare calma di fronte alla sua megalomania?
 
[Aisha]
“ E tu credi sul serio che lui ti resterà fedele nei secoli dei secoli? Allora sei davvero ingenua!” esclama Susanna Valencia.
“ Lui mi ama!” ribatto.
“ Davvero? Ma la sua famiglia è ricca,invece tu…tu non hai niente!” risponde.
“ Neanche lei! Suo padre ha perso tutto! Non avete più neanche l’azienda!” le faccio presente.
“ Ma mio padre è un uomo potente,mentre il tuo non sai neppure chi sia! In fondo fisicamente non siamo poi così diverse…sono certa che se gli saltassi addosso,Carlos non mi rifiuterebbe! In fondo è il figlio di Nicola Mora e si sa che suo padre è stato innamorato per anni di mia madre! Chissà che la storia non si ripeta! Alla genetica non si sfugge!” replica. Non è vero! Carlos è mio! Lui ama me!
“ Prova a chiederlo a lui oppure possiamo fare una prova pratica!” continua quella. Carlos si avvicina a noi e mi sento più tranquilla…
“ Carlos,Aisha sostiene che la ami! Pensa addirittura che la sposerai e che non desideri altre donne…tipo me,ad esempio!” esclama quella.
“ Sposare una che non appartiene al jet set? E mio padre chi lo sente? E poi “amore” è una parola grossa…diciamo che mi attrae,ma non potrò mai stare con lei per sempre!” esclama lui. Sento il mondo crollarmi addosso e le lacrime inondare il mio viso.
“ Visto? Te l’avevo detto!” esclama quella stupida con un ghigno trionfante.
“ Ginger! Ginger!” è la sua voce a riportarmi alla realtà. La stanza è buia e sento il mio cuore battere a 3000.
“ Amore mio,continuavi ad agitarti! Che c’è?” mi domanda preoccupato il mio fidanzato. Accendo la lucetta sul comodino e noto che non è la sua camera da letto.
“ D-dove siamo?” gli chiedo.
“ Mi prendi in giro?! Siamo a Verona,amore!” mi risponde accarezzandomi la nuca.
“ Che ore sono?” gli domando. Guarda l’orologio sveglia sul suo comodino.
“ Le 3 di mattina. Ieri era il nostro mesiversario…ma non lo ricordi?” replica facendomi voltare verso di sé. Non è che non lo ricordo,ma voglio solo capire se è reale.
“ Perché piangi? Non ti piace Verona?” mi domanda accarezzandomi il viso.
“ Ho sognato Susanna Valencia…” mugugno.
“ Sì,è terribile ritrovarsela fra le palle anche nei sogni,ma non mi sembra il caso di disperarsi per questo!” replica ironico.
“ Tu non mi sposerai mai perché non ho un padre e perché non appartengo al jet set?” gli chiedo mentre altre lacrime accarezzano le mie guance. Mi abbraccia forte.
“ E questa sciocchezza chi te l’ha detta? No,perché se è opera della persecuzione onirica di Susanna Valencia,quando torniamo la licenzio in tronco!” mi sussurra.
“ Diceva che tu sei il figlio di Nicola Mora e che tuo padre è stato pazzo d’amore per la signora Valencia per anni e che quindi tra voi sarebbe potuto accadere lo stesso!” mormoro.
“ Che il Signore me ne scampi! Non sono mica masochista!” commenta.
“ E comunque io ti sposerò jet set o non jet set…sempre che tu lo voglia! Oltre al fatto che mio padre,così come zia Betty,non sono nati ricchi. Sono diventati importanti lavorando e forse anche grazie a zio Armando. Lui e zio Mario sono nati ricchi,ma mio padre no. Mia nonna gestiva una panetteria,quindi il problema ranghi non si pone,anche perché se mio padre o qualcun altro dovesse fare storie,ci metterei poco e nulla a chiudere con loro! Non potrei mai vivere senza di te! Io ti amo. Ti amo da morire,più della mia stessa vita e quindi,mia piccola Ginger,dovrai sopportarmi!” aggiunge per poi baciarmi. Lui mi ama e il mio sogno è stato solo frutto delle mie paure. Niente e nessuno me lo porterà via!
“ Ti amo anch’io. Con tutta me stessa! Non riuscirei a sopravvivere senza di te!” gli sussurro baciandolo.
“ E infatti tu non starai senza di me! Mai…” replica riempendomi di baci.
“ Anche se potresti trovare qualcuno meno geloso e meno mangione di me!” aggiunge mentre mi stringo a lui.
“ Non lo voglio uno meno geloso e meno mangione di te…io voglio te così come sei! Forse sei tu che ci andresti meglio trovando una meno testarda e acida di me!” replico.
“ Acida tu? No,tu sei meravigliosamente perfetta ed io non ti cambierei mai con nessun’altra al mondo!” mi sussurra baciandomi.
“ E comunque su di me il fascino Fernandez non attacca! Oltre al fatto che ti pare che dopo tutto ciò che quella specie di imbecille ha fatto passare a mia sorella io possa anche solo contemplare l’idea di andarci a letto? E poi ho rinunciato a tutte le altre quando ho posato gli occhi su di te! Quando ho visto per la prima volta quella rincitrullita,ho fatto solo un pensiero: uso l’acido o la benzina per farla fuori?! Questo dilemma ce l’ho ancora,ma non voglio finire in carcere perché non potrei dormire tutte le notti abbracciato a te ed è quello che più desidero al mondo!” aggiunge accarezzandomi i capelli. Gli poso un bacio sul mento.
“ Dormiamo?” gli domando mentre spengo la luce,sentendo che tutti i timori si sono dissolti.
“ Sì,tu dormi…io,grazie al tuo incubo,adesso sono terrorizzato! E non ho neppure l’orsacchiotto che stringevo da piccolo quando avevo gli incubi!” replica facendomi ridere.
“ Se ti accontenti,puoi stringere me al posto dell’orsacchiotto!” ribatto accoccolandomi fra le sue braccia con la testa sul suo petto.
“ Accontentarmi? Io? No. Io pretendo sempre il meglio ed il mio meglio…lo stringo fra le braccia!” esclama stringendomi forte.
“ Buonanotte,amore mio!” gli auguro.
“ Buonanotte,amore della mia vita!” replica posandomi un bacio sul capo e accompagnandomi nel mondo dei sogni.
 
[Asia]
“ Secondo te cosa staranno facendo?” mi domanda mio marito.
“ Carlos e Aisha? Amore mio,non puoi avvelenarti il fegato in questo modo!” gli rispondo.
“ E se i paparazzi li avessero seguiti per poi immortalarli in qualche posa compromettente?” replica.
“ In Italia? Nicola,non fasciamoci la testa prima di cadere!” lo rassicuro.
“ Ma poi a te sembra normale che quei due siano partiti così,fregandosene dei fidanzati rimasti qui?” mi domanda.
“ No,ma se non se ne preoccupano loro,non vedo perché dovremmo farlo noi! Nicola,devi metterti in testa che Carlos è adulto. Amore mio, nostro figlio non è più il bambino a cui hai regalato la calcolatrice giocattolo a 4 anni o il bimbo che spingevi sull’altalena. È un uomo e può prendere da solo le sue decisioni! Noi possiamo solo supportarlo e semmai dargli una mano a porre rimedio ai suoi casini!” ribatto.
“ Forse hai ragione,ma ho paura che tutta questa storia procuri solo rogne! E poi ci sono Bianca e Marietto…dimmi perché i nostri figli sono tutti così complicati!” sbotta passandosi una mano fra i capelli. Mi siedo sulle sue gambe.
“ Non dire così,Nicola! La nostra piccola Pilar,a parte il casino di qualche mese fa con Bob,sta vivendo la sua vita in modo tranquillo!” cerco di rincuorarlo accarezzandogli la guancia. Mi bacia il palmo della mano.
“ Amore mio,menomale che ci siamo fermati a 3 figli! Immagina se fossimo arrivati a 6 come Betty…minimo saremmo impazziti!” commenta facendomi ridere.
“ Ci pensi che fra 2 settimane nostra figlia si sposa?!” mormoro poggiando la testa sulla sua spalla.
“ Già e bisognerà tenere da parte i coltelli o Armando e Daniele Valencia finiranno per ammazzarsi!” afferma posandomi un bacio sulla fronte.
“ Quel matrimonio rischia di diventare un campo di battaglia!” commento distrattamente,pensando che ci sarà anche quella donna.
“ Speriamo solo che non piova! Armando vuole allestire la festa all’aperto e se dovesse piovere,dovrebbe spostare tutti i tavoli dentro casa! Immagini Daniele Valencia che si accomoda alla tavola di Armando?” mi chiede. Rabbrividisco al solo pensiero di quello che potrebbe accadere. Betty ed Armando hanno molti oggetti di valore e Armando e il dottor Valencia potrebbero facilmente tirarseli addosso per come sono fumantini nelle loro reazioni!
“ Che c’è?” mi domanda mio marito. Scuoto il capo.
“ Guarda che ti conosco da 25 anni e so a cosa stai pensando! Sarà come durante tutti gli eventi mondani a cui abbiamo partecipato finora: saluteremo lei e il marito da lontano ed ognuno di noi starà per fatti propri!” mi rassicura Nicola.
“ Non è così facile! Potremmo incontrarci al bagno…e a me quella donna da ancora il voltastomaco!” sbotto. Sul volto di Nicola nasce un sorrisetto che non mi piace per niente.
“ Non posso crederci! Nonostante io sia una scarpa vecchia,sei ancora gelosa di me!” commenta ringalluzzito.
“ Tu sei tutto meno che vecchio! Scommetti che se quella lì potesse,ti si tufferebbe addosso senza tanti complimenti?!” replico.
“ No,non voglio scommettere! Io voglio che solo una donna mi si tuffi addosso!” ribatte attirandomi ancora più addosso a lui.
“ E chi sarebbe?” gli chiedo.
“ Vediamo se lo indovini!” mi sussurra accarezzando il mio viso con dei piccoli baci.
 
[Patrizia]
Misuro di nuovo uno dei vestiti che ho comprato per il matrimonio di quei due. Voglio essere bellissima,voglio che nessuno dubiti sul fatto che Daniele Valencia ha sposato la meravigliosa Patrizia Fernandez!
“ Ti fai bella per qualcuno?” mi domanda mio marito facendomi quasi prendere un colpo.
“ Mi chiedevo che vestito dovrei mettere per il matrimonio di quei due!” gli rispondo.
“ Menomale che per noi uomini le alternative sono poche!” replica annoiato.
“ Amore,ti ricordo che noi due dobbiamo essere bellissimi,come sempre!” gli rammento.
“ Tu non avrai bisogno di chissà cosa per essere bellissima!” esclama. Arrossisco.
“ Daniele,che c’è?” gli chiedo scioccata da questo suo comportamento.
“ Niente. Non posso dirti che sei bellissima?!” replica.
“ Pensi che Giulio verrà al cocktail con quella fra 3 giorni?” gli chiedo.
“ Ormai se la porta dietro dovunque! Potrebbe almeno metterle il guinzaglio come ai chihuahua!” risponde strappandomi un sorriso.
“ Ci credi che non l’ho mai vista di persona?!” osservo.
“ Nostro figlio ha bei gusti in fatto di donne,quindi puoi dedurre da sola come sia.” asserisce.
“ Ah…ora che mi ricordo: stamane un quarto d’ora dopo che sei uscito,ti ha cercato al telefono quel tuo amico…aspetta…come si chiamava?... Corral…” gli comunico.
“ Ah sì,poi mi ha chiamato sul cellulare,tranquilla! Torna qui domani e fra tre giorni ci vediamo per pranzo! Il poveretto sta sotto un tram da quando suo figlio non si è più sposato!” afferma aggiustandosi la cravatta.
“ Ci credo! Quando l’ho saputo mi è tornato alla mente quando Marce annullò il matrimonio con Armando per colpa di quella racchia!” commento.
“ A quella donna devo un favore grosso quanto una casa! Mi ha tolto dai piedi Mendoza o me lo sarei dovuto sopportare come cognato!” ribatte mio marito. Sorrido.
“ E Santiago ti ha detto nulla quando vi siete parlati a telefono?” mi domanda mio marito.
“ Lo sai com’è fatto il tuo amico. Mi ha detto che se trova una donna come me,se la sposa e che se dovessi decidere di lasciarti,lui è sempre disponibile a farmi diventare la signora Corral!” gli rispondo allacciandogli le braccia al collo.
“ Amore,lo sai che il tuo amico scherza sempre! Non dargli peso!” lo rassicuro. Annuisce,ma non lo vedo molto convinto. Spero di non aver combinato alcun guaio!
 
[Charlotte]
E così mi trovo in una limousine che non so neppure dove diavolo mi porterà per opera del mio fidanzato svitato! Poteva almeno darmi un indizio,spiegarmi perché ha organizzato tutto questo! Poteva limitarsi ad una semplice cena… in fondo non è mica il nostro anniversario di matrimonio!
“ Tu cosa pensi abbia in testa tuo padre?” domando a bassa voce al mio ventre per evitare che l’autista dell’auto mi scambi per una matta.
“ Niente eh? Ti sei coalizzato con lui?” continuo. Cosa sarà venuto in mente a quel benedetto ragazzo?
“ Prego,signora!” la voce dell’autista mi desta dai miei pensieri. Sono ancora signorina,ma questo lo tengo per me!
“ La ringrazio!” gli rispondo prima di scendere dall’auto. Il castello Marroquìn?
“ Hermes,che ti sei inventato?” sospiro,scuotendo il capo.
“ La signorina Doinel?” mi domandano due tizi in giacca e cravatta al cancello.
“ Sì…” rispondo perplessa.
“ Segua il sentiero per arrivare all’interno del castello!” mi intima uno di loro. Li guardo un po’ confusa prima di addentrarmi in quel posto. Ai confini del sentiero vi sono alcune candele quindi non mi è difficile attraversarlo,anche se mi chiedo proprio perché organizzare tutto questo solo per un mesiversario.
“ Magari deve farsi perdonare qualcosa di grosso! Regalo grande,peccato grande! Forse con la fioraia c’è stato sul serio qualcosa oppure perché ringraziarla? Ha fatto solo il suo lavoro preparando il bouquet per te!” mi suggerisce la vocina nella mia testa. No,non può essere! Hermes è così: un po’ megalomane,ma questo non vuol dire che abbia fatto qualcosa di male.
Il sentiero è finito e restano solo dei gradoni da salire che aggirano un piccolo laghetto. Anche sui gradoni nei pressi delle estremità,ci sono delle candele…l’avrà fatto per evitare che cada,visto com’è apprensivo!
Li salgo lentamente perché mai come adesso voglio godermi il viaggio,l’attesa che mi porterà da lui. Ripenso al nostro primo litigio,a quando mi ha afferrato per i polsi,alla prima volta che siamo saliti in ascensore insieme,al babydoll sulla mia scrivania,al nostro primo bacio,a quando è entrato nel mio ufficio incazzato come una bertuccia perché gli avevo regalato il cactus a mo’ di insulto,a quando mi ha chiesto di occuparmene,ai baci che hanno seguito quella richiesta,al bacio che ci siamo scambiati prima che partisse…sono questi i pensieri che mi accompagnano all’ingresso del castello.
La porta è aperta e dentro è illuminato,quindi entro senza timori. La sala è enorme ed arredata con mobili antichi. Ad illuminare il tutto vi è un lampadario meraviglioso che mi incanto a guardare. Sembra di stare nel cartone animato << La bella e la bestia >> solo che per fortuna gli oggetti presenti in questa stanza non sono animati e poi il mio amore non è una bestia!
“ Mendoza,guarda che ti sei inventato!” commento fra me e me,mentre noto la scia di petali che mi conduce ad un tavolo al centro di una sala.
 
[Hermes]
Eccola lì bella come una dea,che si guarda intorno un po’ spaesata,mentre accarezza distrattamente la tovaglia che adorna il tavolo. Indossa il vestito che le ho comprato all’asta,quello color petrolio. Do segnale ai violinisti di suonare la canzone << Save the last dance for me >>, mentre mi faccio forza per uscire da dietro la tenda dove mi ero appostato ad attenderla. È la canzone del suo film preferito ed è una canzone d’amore stupenda.
Mi avvicino a lei con passo felpato ed ogni passo sembra ridarmi la vita,forse perché mi sto avvicinando alle uniche cose che davvero contano nella mia vita: la mia Charlotte e mio figlio. Sussulta quando sente le mie mani sui fianchi.
“ Sei bellissima!” le sussurro.
“ Mendoza,questa me la spieghi!” mormora ironicamente,quando si volta verso di me. Ci baciamo dolcemente.
“ Siamo nel castello Marroquìn e questo è il tavolo dove ceneremo!” le rispondo con fare ovvio.
“ Ma vah…non mi ero accorta di essere al castello Marroquìn!” replica.
“ Dimmi solo se ti piace!” la esorto. Si guarda intorno minuziosa. Se qualcosa non dovesse piacerle,giuro che Valdez si ritroverà delle rose a gambo lungo in un determinato posto!
“ Molto. Soprattutto il mio bellissimo fidanzato. Sei molto sexy vestito così…” mi soffia sulle labbra. Le catturo con le mie,mentre nella mia mente si susseguono le immagini del nostro primo bacio. Il mio cuore palpita come allora.
“ Mendoza,a cosa devo tutta questa eleganza?” mi chiede quando ci stacchiamo mentre accarezzo il suo collo con le labbra. Mi ha fregato. E adesso che le rispondo?
“ Così…mi andava di farlo! In fondo oggi è un giorno importante!” le rispondo vago.
“ Hermes,tu sei sempre stato un po’ megalomane,ma insomma festeggiare quattro mesi dal nostro primo bacio in questo modo,ammetterai che è il massimo della sfarzosità! Immagino fosse questa la sorpresa che stavi preparando e che i tuoi per quanto si amino,non c’entrano nulla!” replica perplessa.
“ Piccola bugietta a fin di bene. Non è solo per i nostri 4 mesi insieme che siamo qui! Io ti devo parlare…ed è una cosa seria ed importante,che non so come prenderai!” le rispondo serio. Mi massaggio le tempie perché non so da dove cominciare.
“ Devo preoccuparmi?” mi domanda. Scuoto il capo deciso.
“ Mi ami ancora?” mi domanda tremante,distogliendo lo sguardo da me. Ma che si è messa in testa? E poi da quando si organizzano sorprese di questa portata per lasciare una donna?
“ Che cosa stai dicendo? Io ti amo più della mia stessa vita!” le rispondo,prendendole il viso fra le mani.
“ Allora perché hai fatto tutto questo? Perché sei così strano ultimamente? Mi hai tradito con quella donna? Ti prego,Hermes,sto impazzendo. Non voglio perderti…ne morirei!” replica in lacrime. Mi fa così male vederla così! Ma perché capisce sempre una cosa per un’altra?
“ Amore mio” mormoro prima di avvolgerla in un abbraccio e tenerla stretta a me.
“ Come potrei tradirti o pensare di lasciarti?! Senza di te io morirei,sei più importante dell’aria che respiro. Sono stato strano ultimamente e mi dispiace tantissimo. Non avrei mai pensato di procurarti tutte queste ansie,non avrei mai voluto…solo che avevo dei pensieri!” affermo.
“ Allora dimmi che succede,dimmi che cosa c’è che non va,ti supplico!” mi implora ancora stretta tra le mie braccia.
“ Succede che ti amo,che in questi 4 mesi ne sono successe di tutti i colori e che spesso ho avuto paura che tu potessi scappare via per quanto è incasinata la mia vita e la mia famiglia,ma sei rimasta e tutto questo è solo per ringraziarti perché la mia vita da quando ci sei tu è più bella!” le sussurro. Si stringe più forte a me.
“ Ti amo!” mormora.
“ Anch’io,gattina!” replico.
 
[Giulia]
Canticchio ai fornelli. Jean è al telefono con sua madre,che è abbastanza preoccupata per Charlotte ed Hermes. Devo ammettere che sono un po’ inquieta anch’io! Parliamoci chiaro: Hermes non è proprio un campione di calma e la filosofia zen non sa neanche cosa sia,quindi non oso neppure chiedermi come starà! Spero si sia preparato un discorso,perché per come è nervoso,chissà cosa può uscirgli di bocca se si da all’improvvisazione!
“ …Sì,mamma!...Ma no,vedrai che andrà tutto per il meglio!...No,non telefonarle!...Che vuoi rovinarle la serata romantica?...Sì,passa domani in Ecomoda per conoscere i dettagli!...Sì,te la saluto!...Un bacio!” gli sento dire prima di vederlo riagganciare.
“ Dio Mio,mi stanno sanguinando le orecchie! Neanche se dovesse riceverla lei la richiesta di mano!” commenta facendomi ridere.
“ È un po’ ansiosa,vero?” gli domando aggiungendo un po’ di sale e mescolando.
“ Un po’. Soprattutto con Charlotte.” Mi risponde.
“ Le vuole un gran bene!” commento.
“ Non è solo per questo. Charlotte quando nostro padre è morto…diciamo che non era proprio forte come adesso. È per questo che si è messa con Ruben,per cercare di colmare quel vuoto che papà aveva lasciato nella sua vita. Perse peso,smise di uscire,passava le ore in camera senza aprire a nessuno ed è per questo che nostra madre le sta sempre addosso. Ha paura che lei soffra!” mi racconta. Lo abbraccio forte.
“ Povera Charlotte! Fra tua madre ed Hermes finiranno per soffocarla di attenzioni!” commento strappandogli un sorriso.
“ Domani hanno l’ecografia!” mi informa.
“ Lo so. Me l’ha detto Charlotte! Credi dovremmo inviare un presente alla ginecologa di tua sorella? Non so…un pacco di antidolorifici da prendere dopo la visita,perché di certo la poverina sarà affetta di emicrania dopo il confronto con quell’apprensivo di mio fratello!” replico. Il mio amore prorompe in una fragorosa risata.
“ E immagina se Charlotte avesse consentito a mia madre e ai tuoi genitori di andare con loro! Probabilmente sarebbero stati citati tutti in tribunale per istigazione al suicidio!” commenta facendomi ridere.
 
[Giulio]
“ Amore,hai scaldato il fritto?” le chiedo,mentre guardo le custodie dei Dvd per cercare di scegliere. Avesse scelto un film d’azione! No,tutti film d’amore! La mia piccola è troppo sensibile!
“ Eccomi! Allora,amore? Hai scelto?” mi domanda.
“ Non c’è molta alternativa! In questo lei muore,in quest’altro muoiono tutti e due,in questo…ma questo che film è?” le chiedo aggrottando le sopracciglia.
“ È un cartone animato!” mi risponde. Mi ci vogliono un paio di minuti buoni per riprendermi dallo shock.
“ Va beh…assaggiamo almeno questo fritto misto!” esclamo ancora indeciso su quale film mettere. Mi porto alla bocca un calamaro e rettifico tutto ciò che ho detto stamattina: il fritto è ottimo!
“ Amore,ma non mangi? Dai…assaggia!” provo ad imboccarla. Aggrotto le sopracciglia confuso quando la vedo portarsi una mano alla bocca e correre in direzione del bagno.
La raggiungo a passo svelto piuttosto preoccupato e la trovo accasciata accanto al water in preda a spasmi e conati di vomito. Mi avvicino e le mantengo con una mano la fronte e con l’altra le raccolgo i capelli dietro la testa per evitare che se li sporchi.
Il suo respiro è affannoso e sul suo viso c’è una smorfia di disgusto. Mi fa stare male vederla in questo stato!
“ Forza,amore mio,vedrai che fra poco passa!” cerco di rassicurarla. Forse ha preso qualche virus intestinale…stamattina stava bene!
“ Amore,esci! Non voglio che tu mi veda così!” mi intima in imbarazzo. Può scordarselo! Non la lascio da sola a vomitare!
“ No. Ti ho vista ubriaca fradicia quando ci siamo appena conosciuti e non mi formalizzo per un po’ di vomito!” le rispondo accarezzandole la schiena. Povera piccola mia! Forse dovrebbe andare da un medico!
Quando ha finito si alza dal water approfittando della mia mano per sorreggersi. Afferra la carta igienica per pulirsi e in seguito la getta nel water per poi scaricare. 
“ Come ti senti?” le chiedo. Si porta una mano alla fronte ed è pallida come un lenzuolo.
“ Male. Come se fossi appena uscita dalla centrifuga!” mi risponde prima di raccogliere i suoi capelli con un mollettone. Apre il rubinetto del lavandino e comincia a sciacquarsi la bocca. E se fosse stato un disturbo psicosomatico dipeso dalla lite di stamane aggiunta allo stress che le arreca la mia famiglia oltre al lavoro? Magari è colpa mia!
“ Adesso sto meglio!” annuncia quando ha finito di sciacquarsi.
“ Vuoi che ti prepari un canarino?” le chiedo preoccupato.
“ No,sai di cosa avrei voglia? Di una crepes con marmellata e burro d’arachidi!” mi risponde. Ma se 5 minuti fa era china al cesso vomitando anche l’anima?! Vuole per caso ripetere l’esperienza? No,perché io non ci tengo proprio a vederla star così male di nuovo!
“ Amore,forse è il caso che tu ti astenga da questi cibi strani! Insomma sei appena stata male!” esclamo.
“ Mi piace che ti preoccupi per me!” replica allacciandomi le braccia al collo. La stringo forte a me.
“ E di chi dovrei preoccuparmi se non della persona più importante della mia vita?!” ribatto posando tanti piccoli baci sulla sua testa.
 
[Daniele]
Compongo il suo numero sperando mi risponda. Cazzo,dovrebbe rendersi conto che sono preoccupato visto che Aisha è partita con quel debosciato!
“ Tempismo perfetto,papà! Che vuoi?” mi chiede Giulio leggermente scazzato. Dovrei essere io quello scazzato visto che per colpa sua mi imparenterò con quel bifolco di Guido Lascano!
“ Notizie di tua sorella!” rispondo.
“ Sta benone. È felice e appagata!” taglia corto.
“ E credi di cavartela così?” ribatto.
“ Senti,papà,per me questa è stata una giornata da dimenticare,una giornata da incubo,da film del terrore,una giornata di merda,quindi scusa ma me ne sbatto altamente delle tue paranoie da padre apprensivo verso una ragazza che di certo sta meglio adesso che quando saprà di essere tua figlia!” sbotta. Mai sentito mio figlio così incazzato!
“ Litigato con Barbie?” gli domando ironico. Ci manca solo che la tratti male! Qualcosa mi dice che poi sarei io a sorbirmi la furia di Camilla per una cosa del genere!
“ No,sono assillato da un padre che ha tentato di rovinarmi la vita e che vuole fare lo stesso con una figlia che ha appena conosciuto! Porca puttana,è tua figlia da 5 minuti e già pretendi di controllarle la vita,ti rendi conto di come sei? E comunque stai sprecando le tue energie perché Aisha non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e già mi immagino te chiuso in un congelatore magari tagliato a pezzettini per un tentativo di controllo nei suoi confronti scoperto da lei o da Carlos! Carlos Mora è uno con le palle e può farti saltare i coglioni in meno di 2 secondi… non scordarlo! E adesso scusami,ma devo occuparmi della mia donna e cercare di raddrizzare questa dannata giornata!” replica per poi riagganciare. Che carattere!
 
[Barbara]
“ Amore,capisco che tu sia preoccupato per il mio malessere,ma non credi di aver sfogato ingiustamente questa tua preoccupazione su tuo padre? In fondo lui voleva solo sapere di Aisha,comè giusto che sia,visto che è sua figlia!” esclamo quando Giulio riattacca più nervoso che mai.
“ E allora le raccontasse tutta la verità almeno tutta questa commedia finirà e saremo tutti felici e contenti! E poi ingiustamente? Mio padre mi ha gettato addosso di avere una figlia fuori dal matrimonio…questo ti sembra giusto per caso?” ribatte con veemenza.
“ Scusa!” mormoro.
“ Amore mio,scusami tu! È solo che tutta questa situazione mi sta facendo impazzire e raccontare balle è la cosa che più mi infastidisce oltre chi me le racconta! Ti rendi conto che con il suo egoismo mi sta facendo affezionare a mia sorella che probabilmente quando saprà tutto mi sbatterà elegantemente fuori dalla sua vita?” replica. Lo abbraccio da dietro poggiando la testa sulla sua schiena.
“ Amore,io sono certa che Aisha ti accetterà. Magari non subito,ma lo farà. Sei il fratello che tutti vorrebbero avere e sei un uomo meraviglio, dolce,gentile,intelligente…potrai darle un sacco di consigli! Vedrai che sarà felice di avere un fratello maggiore come te!” mi rassicura.
“ Davvero? Lo pensi sul serio?” mi chiede guardandomi negli occhi.
“ Certo. Ricordati che mi hai fatto da infermiere quando ero sbronza senza neanche conoscermi e non te ne sei approfittato! Ti assicuro che non è da tutti!” gli rispondo accarezzandogli il viso. Mi bacia.
“ Ne morirei se ti succedesse qualcosa! Amore mio,mi sono preoccupato così tanto prima!” esclama attirandomi fra le sue braccia.
“ Forse è un virus.” Ipotizzo.
“ O forse sono tutti i problemi della mia famiglia che ti ho gettato addosso!” replica.
“ Come se la mia famiglia fosse priva di casini! Pensa a Carmen e Nick: lei è disperata perché stamane ha fatto il test ed è risultato negativo!” gli rispondo.
“ Ci stanno provando da così poco tempo! Sarebbe stato troppo bello se fosse accaduto al primo tentativo,non ti pare?! Comunque sono così giovani…ne hanno tempo per pensarci! Vedrai che avranno un bambino quando meno se lo aspettano! Te l’ho detto: sono così giovani!” ribatte fiducioso.
“ Perché io e te siamo vecchi?” gli chiedo ironicamente allacciandogli le braccia al collo.
“ Molto molto vecchi…lo sai che sei la più bella del centro anziani?” mi canzona facendomi ridere.
 
[Cassandra]
“ Allora,Cassandrina,ormai siamo a tavola ed è passato un po’ di tempo da quando sei arrivata! Di cosa dovevi parlarci?” mi domanda mio padre. Se solo David fosse qui con me…
“ Ho un ragazzo!” la prendo alla larga per evitare che mia madre cominci con i suoi soliti svenimenti melodrammatici e le sue grida isteriche o che mio padre cominci a farmi la predica.
“ Ah bene…e chi è? Perché non l’hai portato? Sai che siamo contenti di conoscere l’uomo che ti rende felice!” esclama mia madre felice come una Pasqua. Che è contenta lo vedo da me! Per poco non salta dalla sedia per la gioia!
“ Lui…è a Londra!” le rispondo.
“ Nel senso che avete una storia virtuale?” mi domanda lei curiosa.
“ No,è in viaggio di lavoro,ma vive qui a Bogotà da qualche mese,anche se per anni ha abitato a Londra!” le rispondo giocherellando con le patate che ho nel piatto. La fame è completamente passata.
“ E di cosa si occupa?” mi domanda mio padre.
“ Lui e suo fratello hanno un’azienda di accessori molto gettonata a Londra. Pensa che la borsetta che ho messo stasera me l’ha regalata lui. L’ha prodotta la sua azienda!” gli rispondo.
“ Potresti portarlo al cocktail fra tre giorni e farcelo conoscere!” esclama mia madre. Non riesco a guardarla negli occhi.
“ Mamma,io…lui è…” farfuglio.
“ Oddio non dirmi che è bisex!” replica mia madre. Mi porto una mano alla fronte.
“ No. È bi-fidanzato!” ribatto cercando di alleggerire la bomba che ho appena sganciato.
“ Che vuol dire?” chiede mio padre.
“ Lui mi ama,ma per motivi professionali non può ancora lasciare la sua ex! Papà,prima che ci conoscessimo,prima di tornare da Londra e stabilirsi qui in Colombia,lui le ha chiesto di sposarlo!” rispondo tutto d’un fiato.
Mio padre sbianca e mia madre manda giù l’intero bicchiere di vino per poi farsene altri due. Bene non l’hanno presa!
 
[Bianca]
“ Allora vino bianco o rosso?” chiedo al mio fidanzato che sta apparecchiando.
“ Amore mio,mi meraviglio di te! Una ragazza di buona famiglia che non sa che con la carne ci vuole il vino rosso?” mi canzona.
“ A parte che non tutti lo sanno e poi mica faccio il sommelier? Inoltre i nostri genitori non sono proprietari di una cantina,ma di un’azienda di moda!” gli faccio notare piuttosto acida. Me lo trovo praticamente spiaccicato addosso.
“ Lo sai che quando fai l’acida diventi ancora più sexy!” mi sussurra all’orecchio.
“ Wow! Allora farò l’acida più spesso!” commento maliziosamente. Mi bacia.
“ E questo bacio per cos’era?” gli chiedo staccandomi da lui. Mi sventolo una mano davanti al viso praticamente congestionato per il bacio decisamente poco casto.
“ Noto che arrossisci ancora! Arrossirai anche sull’altare?” mi prende in giro. Lo colpisco al petto con una strofinaccio.
“ Era un sì?” mi soffia sul collo.
“ Dai,Mario! Smettila! Mi fai sentire una bambina scema quando mi fai notare che sono arrossita per un bacio!” replico.
“ Invece a me viene voglia di ricoprirti di baci quando arrossisci! E ad ogni modo,ora che mi ci fai pensare,anche dopo il nostro primo bacio avevi le guance rosse!” mi risponde facendomi imbarazzare ancora di più.
“ Oddio! Mi andrai a fuoco se continui ad arrossire in questo modo! Dovrò chiamare i pompieri!” mi canzona. Gonfio le guance indispettita.
“ Dillo che vuoi litigare! E ad ogni modo non ti conviene chiamare i pompieri perché hanno sempre occupato il podio nel mio immaginario erotico,Calderon!” sibilo.
“ Sembri una cricetina quando gonfi le guance! E comunque nel caso mi assicurerei che a salvarti accorresse un pompiere obeso,calvo, puzzolente e vecchio!” osserva. La cricetina…mi mancava solo questa!
“ C’è altro? Altri difetti che mi riguardano?” ribatto incazzata.
“ Ma non sono difetti. Sono tutte le cose che mi rendono pazzo di te! Non le vuoi sapere?” mi chiede guardandomi negli occhi e facendomi sciogliere completamente.
“ Davvero a te piacciono?” gli chiedo inebetita.
“ Sì,davvero. Non credi che io ti ami?” replica. I miei occhi diventano lucidi. Mi stringe forte e appoggio la guancia sul suo petto.
“ Pulcetta,non immagini quanto mi piace stringerti fra le braccia!” mormora. Il suo respiro caldo sulla testa mi fa stare bene. Gli accarezzo lentamente la schiena.
“ Vorrei tanto gridarlo al mondo che stiamo insieme!” afferma.
“ Anch’io!” replico melanconica.
“ Lo so,piccola! Ma vedrai che quando tutto sarà risolto,avremo molto tempo per camminare per le strade mano nella mano,per poterci baciare in pubblico e poi ci sposeremo e non ci lasceremo più!” mi rassicura. Sorrido.
“ Troveremo un modo per liberare Aisha,vero? Io non voglio che lei ci odi!” esclamo afflitta. Aisha merita di essere libera di questo casino! Lei non c’entra niente!
“ Certo! Anch’io voglio liberarla da questo impegno che le sta rovinando la vita,cosa credi?! Basterà rifletterci un po’ su con calma e riusciremo a risolvere anche questo problema! E poi lei non ci odia! Nonostante il suo carattere non proprio facile,quella ragazza è capace di buoni sentimenti ed è per questo che c’ha aiutato,anche se credo che la sera in cui ha accettato fosse un po’ brilla!” mi risponde strappandomi una sonora risata.
“ Ti amo da morire,Mario!” mormoro.
“ Lo so e ti amo anch’io,amore mio! Ti amo più di quanto ami me stesso! E adesso dammi un bacio o devo travestirmi da pompiere?!” replica facendomi ridere. Lo bacio con dolcezza.
“ Magari a carnevale!” ribatto ironica suscitando le sue risate.
 
[Bob]
Da quando siamo usciti dallo studio della ginecologa non faccio altro che riguardare il video di Dino. Il mio piccoletto. Chissà cosa pensa di me e delle cazzate che ho fatto! Spero che non scopra mai che non sono stato al suo fianco nei primi mesi di gravidanza di Pilar!
“ Non ci credo! Lo stai guardando di nuovo! Finirò per essere gelosa se continui così!” commenta Pilar sedendosi di fianco a me sul divano.
“ Credevo lo fossi già!” la punzecchio.
“ Dovrei esserlo? Guarda che posso ancora ripensarci e non sposarti più,dottor Mendoza!” ribatte con la stessa ironia.
“ Azzardati anche solo a pensarlo e vedi che ti succede!” replico.
“ Che mi succede?” mi soffia a pochi centimetri dall’orecchio.
“ Succede che ti rapisco e ti chiudo in una torre per sempre!” esclamo prendendola di sorpresa e appoggiandola delicatamente sul divano. La sovrasto col mio corpo.
“ In una torre? Non lo so se mi piace,dottor Mendoza! A meno che in questa torre tu non rinchiuda anche un bell’uomo!” mi provoca.
“ Quest’affronto lo pagherai caro,piccola impertinente!” le sussurro mordicchiando il suo collo.
“ Mendoza,c’è l’arrosto in forno e se non vuoi cenare con del carbone stasera,ti conviene farti una bella doccia fredda e congelare per un po’ i bollenti spiriti!” esclama.
“ Questa cosa che prima mi provochi e poi ti tiri indietro,non lo so se mi piace!” mugugno offeso.
“ Non ho detto che dovrai ibernarli per sempre,ma solo finché non chiudo il forno! Il carbone fa male a Dino!” esclama posandomi tanti piccoli baci sulle labbra.
“ Pili,sono un po’ preoccupato per Hermes e per la location dove chiederà a Charlotte di sposarlo! Secondo te è già andata distrutta per via delle sue grida?” le chiedo. Sorride.
“ Probabile! Oggi,quando l’ho intravisto con tuo padre,era un fascio di nervi!” mi risponde sfiorando il mio naso con il suo.
“ Andiamo bene!” commento accoccolandomi fra le sue braccia.
 
[Hermes]
Non credo di aver trascorso mai una serata più piacevole di questa. È tutto così meraviglioso che mi sembra di essere in un sogno! Forse lo è sul serio… magari quando mi sveglierò mi accorgerò che lei non è con me,che se n’è andata!
Le stringo più forte la mano mentre continuo a baciarla. Mi accarezza con dolcezza la guancia e mi sento in paradiso. Non ho bisogno di nulla in questo momento.
“ Gattina,se continuiamo in questo modo,non so se riuscirò a fermarmi! E non voglio dare spettacolo!” mugugno non riuscendo a fare a meno del suo sapore. Con gli ormoni a palla che si ritrova,basta anche un innocuo bacetto per finire a fare l’amore e con i violinisti a pochi metri da noi non mi pare proprio il caso!
“ Ti amo da morire! Nessuno aveva mai fatto nulla del genere per me!” esclama mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime. Ma no! Non può piangere! Non stasera!
“ Amore,io non volevo farti piangere!” cerco di calmarla cingendo il suo viso con le mani. Mi posa un dolce bacio sulle labbra.
Questo momento di dolcezza viene interrotto da una presenza inopportuna. Questo sta sempre in mezzo!
“ E così la fortunata ragazza è lei!” esclama Valdez. Ma questo non ce l’ha una vita sua?
“ Amore mio,lui è Ignacio Valdez,colui che mi ha aiutato mio malgrado ad organizzare questa serata. Signor Valdez,lei è la mia fidanzata,la dottoressa Charlotte Doinel Valencia!” li presento svogliatamente sperando che il tipo si dilegui in fretta. Questa è una cenetta romantica non un incontro pre-parrucchiera dove spettegolare,non so se il tizio ne è consapevole! E poi se volevo imbattermi in persone conosciute non affittavo questo castello,ma la portavo in un ristorante normale! Io voglio solo una serata da solo con Charlotte…non mi pare di chiedere la luna,che cavolo!
“ Davvero uno splendore! Se fossi stato etero,ci avrei fatto un pensierino!” commenta quello.
“ E se mio nonno avesse avuto 3 palle,sarebbe stato un flipper!” replico acido. Lo so benissimo che sto facendo lo stronzo,ma questo tizio è di un’invadenza urticante!
“ Come fai a stare con un misantropo simile?” domanda quello a Charlotte,alla quale scappa un sorriso.
“ Masochismo allo stato puro,non curabile!” gli risponde la mia cucciola accarezzandomi la mano.
“ Io avevo un ex come lui…l’ho mollato dopo 3 settimane!” esclama quel cretino.
“ Grazie per averci reso partecipi del suo dramma amoroso e adesso si dilegui!” sbotto. Ci manca solo che invogli il mio tesoro a lasciarmi!
“ Allora faccio ancora in tempo!” commenta ironicamente Charlotte. Lo so che sta scherzando,ma quest’affermazione mi fa raggelare. Mi regala un sorriso e mi tranquillizzo sensibilmente.
“ Sì,ma poi ho scoperto che c’è di peggio,cara! Pensa che il mio ex più recente,Ivan,l’ho lasciato perché mi ha tradito…con un eterosessuale!” aggiunge quello lì. E vuole che ci scriviamo un romanzo sulla sua vita sentimentale?
“ Eterosessuale mica tanto…forse aveva le idee un po’ confuse o forse il tizio è bisessuale!” commento.
“ E proprio il mio ragazzo doveva provare?!” replica Valdez.
“ Beh lo chieda al tipo in questione! Ad ogni modo,questa è una cena romantica non una terapia di gruppo sugli amori finiti,quindi…buona serata e buonanotte,Valdez!” taglio corto. Se ne va via borbottando qualcosa,mentre Charlotte ridacchia.
“ Che c’è?” le chiedo.
“ Devi amarmi davvero tanto per aver sopportato un tipo del genere solo per organizzare questa serata!” mi risponde. Mi avvicino lentamente alle sue labbra.
“ Avevi qualche dubbio?” soffio sulle sue labbra prima di riprenderne possesso.
 
[Cassandra]
“ Dimmi che stai scherzando!” mi esorta mia madre.
“ No,mamma. Io lo amo e lui ama me. Sai perfettamente che dopo Ruben avevo deciso di non lasciarmi abbindolare dagli uomini,ma con lui è così diverso. È così dolce,carino,attento…sembra quasi leggermi nella mente certe volte! Da quando l’ho visto per la prima volta,è stato come una specie di calamita. Mi sono sentita attratta subito da lui,anche se non è come Ruben a livello di prestanza fisica. Però ha degli occhi meravigliosi ed un sorriso così dolce! Mamma,dovresti conoscerlo!” esclamo.
“ Sì,certo! Il secondo fidanzamento ufficiale per il signor Casanova! Così poi magari se ne troverà una terza,una quarta e quando dovrà organizzare un pranzo di famiglia,ci vorrà lo stadio! Vuole allestire un harem?” sbotta mio padre.
“ Papà,è solo questione di tempo! Se lascia quella ragazza adesso,i Mendoza finiranno per essere i soli a guadagnare dall’affare che hanno in corso!” gli spiego.
“ I Mendoza? Quelli dell’Ecomoda?” chiede mio padre quasi incazzato. Maledetta la mia lingua lunga!
“ Sì,quelli dell’Ecomoda!” rispondo mestamente.
“ Non sarà mica il fidanzato della figlia di Armando Mendoza,vero?” mi chiede mia madre. La sua domanda è propinata con un tono di voce di chi supplica di ricevere un << no >> come risposta!
“ No,mamma. Poi il fidanzato di quella ragazza è il cugino di Giulio Valencia e non credo la signora Marcella apprezzerebbe di avermi come nuora!” le rispondo.
“ E allora che c’entrano i Mendoza?” mi chiede mio padre.
“ I loro soci,i Mora. Insomma lui è il fidanzato della figlia di Nicola Mora!” gli spiego.
“ Ma quella si sposa fra 14 giorni!” gracchia mia madre sgomenta.
“ Mamma,non lei. L’altra figlia. Nicola Mora ha due figlie: una che si sposa fra 14 giorni e l’altra…insomma l’altra è la futura ex del mio fidanzato!” le chiarisco.
“ Bel ragionamento contorto! Facevi prima a dire che sei l’amante del fidanzato di Bianca Mora! Cristo Santo,la famiglia di quella ragazza possiede il 15% dell’azienda di abiti più redditizia della Colombia e tu le stai togliendo il fidanzato,questo sai cosa vuol dire,figlia cara? Che non lavorerai mai più in Colombia e forse neanche in tutta l’America Latina!” sbotta mio padre.
“ Papà,David…lui vuole assumermi nella sua azienda come modella. Lui vuole che lavoriamo insieme e lo desidero anch’io!” lo rassicuro.
“ Certo fino a che non si sarà stancato anche di te come della figlia di Nicola Mora,solo che Nicola Mora è proprietario dell’Ecomoda e la figlia lavora lì,mentre tu,se quello ti lascia,che fine fai? Dove ti mando a lavorare io?” ribatte.
“ David mi ama,papà. Mi ama davvero. Lui e Bianca da quando li conosco non vanno d’accordo. Si azzuffano come cane e gatto e non per colpa mia! Che colpa ne ho io se lei lo considera meno di 0? David ha l’autostima sotto i piedi per colpa di Bianca,mentre io lo amo da morire e quindi dammi una sola ragione per cui dovrei lasciarlo a quella megera!” replico.
“ Perché le ha chiesto di sposarlo,ecco perché! Lavori almeno per ora nell’azienda di quella ragazza,quanto pensi ci impiegherà Bianca Mora a capire che sei l’amante del suo ragazzo?” interviene mia madre.
“ Mamma,io e David potremmo anche fare l’amore davanti a lei,ma a quella tizia non importerebbe nulla! In questi mesi non si è mai accorta di nulla e non si è mai chiesta perché David non la cerca più né in quel senso né in altri sensi! Lei di David se ne frega!” osservo.
“ Io non capisco perché non ti trovi un ragazzo normale che non sia compromesso con un’altra!” esclama mio padre.
“ Perché amo lui!” rispondo. Io non rinuncerò a David!
 
[Jean Lou]
“ Davvero?” le chiedo. Mi dispiace un sacco.
“ Sì. Lui sta sotto un treno. E poi ci si mette anche la tua ex a frantumargli le scatole!” mi risponde la mia fidanzata.
“ Lo sai che quando fai così mi passa per la testa la vaga idea che tu sia gelosa,molto molto gelosa!” la canzono.
“ Io non sono gelosa,tantomeno di quella specie di idiota e finirò per offendermi se continui ad insinuarlo!” ribatte.
“ Se lo dici tu! Lo sai che c’ha provato anche con me?!” la punzecchio.
“ Cosa? E tu che hai fatto?” mi chiede preoccupata.
“ Ho ceduto naturalmente!” la prendo in giro. Noto il suo sguardo intristirsi e mi alzo dalla sedia per avvicinarmi a lei.
“ Guarda che scherzavo!” le faccio notare per poi posarle tanti piccoli baci sulla fronte.
“ Lo so. Scusa! È che pensavo a Carmen. Se Nick l’ha presa così male,figurati lei che è così insicura già di suo!” replica accarezzandomi la mano. In effetti la sua amica non è che sia campionessa di autostima,anzi…
“ Amore,è solo il loro primo tentativo e può succedere che vada male!” esclamo per tirarla su.
“ Lo so,ma Charlotte è incinta e anche Pilar…lei si sentirà un’incapace! La conosco!” ribatte.
“ Charlotte dovrà aspettare un po’ prima di dirlo! Ci manca solo che getti in faccia proprio ora a Carmen anche lei metterà al mondo un altro Mendoza proprio come Pilar!” rifletto.
“ Magari per il matrimonio di Bob,Carmen riuscirà a pensare di meno a questa delusione e non ci farà molto caso!” ipotizza.
“ Speriamo perché la tua amica è proprio campionessa nel rimuginare sulle cose!” commento.
 
[Marcella]
Come starà andando quella cena? Speriamo che Hermes si sia preparato qualcosa da dirle o finirà per impappinarsi come al solito! Quei due per come sono insicuri,ho quasi paura che finiscano per lasciarsi a questa cena che aveva ben altro scopo! Un po’ come quando la mia bambina doveva dirgli di essere incinta e lui ha creduto volesse lasciarlo!
“ Tu che dici,amore mio? Hai visto nostra figlia che ha combinato? Pensare che Hermes la tradisse…non riesce proprio a vederlo che quel ragazzo le porta l’acqua con le orecchie?! Hai ragione: anch’io ero insicura in gravidanza e te ne ho fatte passare di cotte e di crude anche prima! Abbiamo perso un sacco di tempo e diciamo pure che il destino non è stato clemente con noi e ci ha allontanati troppo presto! Mi manchi tanto lo sai? E manchi anche a Jean anche se non lo dice! Sono certa che vorrebbe tu gli dessi coraggio riguardo Giulia! Vorrebbe sposarla,ma teme Armando e lo capisco. Armando Mendoza è così geloso di sua figlia che sarebbe capace di prenderlo a bastonate! E poi mi sarebbe piaciuto vedere Hermes Mendoza terrorizzato dalla paura di doverti chiedere la mano di Charlotte,anche se sono certa che ti sarebbe stato simpatico e soprattutto che avrebbe avuto meno difficoltà di quante ne ha Jean con suo padre! Credo sia perché Jean è identico a te… Devo ammettere che anch’io non ho accettato subito Giulia perché troppo somigliante a sua madre! Se Betty avesse lasciato Armando per mettersi con te,noi due non ci saremmo mai conosciuti e non avrei trascorso con te gli anni più felici della mia vita! Lo so che mi hai detto un sacco di volte che quello che provavi per me non l’avevi mai provato per nessuna,ma un po’ di gelosia la provo lo stesso! Lo sai no che sono una gelosona e che ti amo tanto! Ah…dimenticavo: fra due giorni arriva Maria Beatrice! Già prevedo grandi emicranie e infatti,in previsione di questo graditissimo evento,ho già preparato gli analgesici! Speriamo non si offra di organizzare il matrimonio di nostra figlia! E dimenticavo anche di dirti che domani hanno la prima ecografia del nostro nipotino! Speriamo non somigli troppo al padre oppure nel nido lo riconosceranno tutti per le grida! Ma sì,io una pallina antistress gliela compro lo stesso! Hai visto mai che nasce già isterico?! Hai ragione: non è solo questo a preoccuparmi,ma anche il matrimonio di Daniele! Visto che casino ha combinato? Pensare che tu me l’avevi anche detto di non fornirgli un alibi per quella notte ed io non ti ho dato retta! Scherzando mi dicesti che poteva aver ucciso qualcuno e almeno sappiamo che non è così,però guarda che casino ha combinato! Un figlio che lo odia,una figlia che lo detesta senza sapere chi sia e un’altra figlia che lo idolatra solo per il suo posto in società…menomale che noi due abbiamo due gioielli di figli,che ci amano tanto! Perché tu lo sai che Jean ti vuole bene,vero? Vedrai che un giorno la troverà la forza di venirti a trovare al cimitero! Adesso ha una donna che lo ama,una donna forte che gli starà accanto e lo aiuterà!” straparlo accarezzando la foto di mio marito con le lacrime agli occhi.
 
[Giulio]
Barbara è strana. Dire << strana >> è dire poco. Vomita e poi mangia a dismisura,poi cambia umore di continuo e spesso è stanca. Dev’essere colpa mia e di tutti i casini che le ho riversato addosso. Non dev’essere facile per lei addossarsi anche i miei problemi! Oltre al fatto che mio padre rompe i coglioni un’ora sì e l’altra pure! Cosa ci posso fare io se Aisha è partita? E poi non è mica scappata con lo Yeti? Carlos è un bravo ragazzo e la ama da morire!
“ Se preparassi dei popcorn al caramello da mangiare davanti al film?” mi chiede Barbara. Alla fine il fritto misto l’ho mangiato da solo e a lei ho preparato del brodino. Ha dato di stomaco e non potevo di certo propinarle il fritto con il rischio che ripetesse l’esperienza!
“ Amore,e se poi vomiti di nuovo? Magari è una gastroenterite! Per me dovresti andare da un dottore!” replico.
“ Invece secondo me ho solo bisogno di coccole!” ribatte per poi sedersi sulle mie gambe.
“ Di coccole?” le chiedo posandole un bacio sulla punta del naso. Annuisce. La faccio rannicchiare fra le mie braccia e la stringo forte. Mi piace tanto il suo profumo,mi calma,mi fa rilassare,mi fa sentire al sicuro da tutti i problemi.
“ Barbara!” rantolo quando le sue labbra delineano il contorno della mia mandibola con dei piccoli baci.
“ Che c’è?” mi chiede mordicchiandomi leggermente il mento.
“ Ma non eri tu ad aver bisogno di coccole?” le domando.
“ Tante!” mi soffia sulle labbra per poi baciarmi.
“ Amore…” mugugno. Cavolo,ma che le prende stasera?
“ Shhh…amore,ho bisogno di te! Ho tanto tanto bisogno di te! Soprattutto dopo quello che è successo stamattina fra di noi! Credevo di averti perso e che non mi volessi più! Ho avuto così tanta paura!” mormora prendendomi il viso tra le mani per poi baciarmi. Mi ritrovo a schiudere le labbra,ricambiando quel bacio con desiderio mentre le mie mani scivolano sui suoi fianchi. Si allontana leggermente alzandosi in piedi per poi accavallarsi su di me. I nostri corpi aderiscono perfettamente. I suoi baci sono qualcosa di paradisiaco,qualcosa che manda all’aria il mio selfcontrol…
“ Amore,sei sicura? Sei stata poco bene…” le faccio notare staccandomi da lei. Insomma sono preoccupato per la sua salute!
“ Quando mi baci sto decisamente meglio!” sussurra al mio orecchio. Scende a baciarmi il collo in modo sensuale e delicato. Se non la smette, credo che potrei impazzire! Cavolo,di solito l’iniziativa la prendo io…lei non è mai stata così diretta!
Le sue labbra sfiorano il mio viso lentamente,facendomi morire di piacere,mentre i suoi polpastrelli si muovono con delicatezza sulla mia nuca,regalandomi dolci brividi. Mi sfugge un gemito quando la sua mano calda s’insinua sotto la mia camicia accarezzandomi il petto.
“ Ti amo da morire!” mugugno strappandole quasi di dosso la maglia. Mi rendo conto solo ora che non l’abbiamo mai fatto in questo modo così rude! Insomma,sarà che era vergine quando ci siamo messi insieme,ma con lei ho sempre voluto essere dolce,delicato,nonostante la passione dirompente che nutro per lei!
“ Anch’io,amore! Andiamo di là!” mormora al mio orecchio mordendone leggermente il lobo. Non me lo faccio ripetere due volte!
 
[Mario jr.]
“ Piccola,che hai?” le chiedo notando che è praticamente assorta dal tablet.
“ Guardavo delle offerte di viaggio!” mi risponde mentre mi accomodo accanto a lei. Sul computer appaiono foto delle Maldive. Sabbia bianca,mare cristallino…il paradiso…
“ V-vuoi partire?” le chiedo spaventato. Non voglio che vada via di nuovo!
“ Perché non ti piacerebbe partire per qualche giorno io e te da soli?” replica. Tiro un sospiro di sollievo. Lo so che è da fidanzato appiccicoso, ma l’idea di stare senza di lei mi annienta. Se solo penso a quando è tornata qui con quello stoccafisso,sento ancora una rabbia enorme e le lacrime agli occhi.
“ Amore,che c’è?” mi chiede distogliendomi dai miei pensieri. La faccio accoccolare fra le mie braccia.
“ Hai brutti pensieri? Ti avevo solo proposto un viaggio!” esclama.
“ Partirei anche domani con te. Ho avuto solo paura che tu volessi partire da sola!” le rispondo con tono strozzato.
“ Senza di te? Per carità,vuoi farmi morire?” replica. La stringo forte posandole tanti baci sul capo.
“ Pulcetta,le Maldive sono stupende!” commento sognante. Io e lei su una bella spiaggia sarebbe un sogno che si avvera,un sogno che mi ha accompagnato per tante notti quando lei era a Londra!
“ Lo so! Pensavo anche che potremmo renderla un’opzione per la nostra luna di miele,a meno che tu non voglia bypassarla per passare direttamente alla routine quotidiana del ménage coniugale!” afferma. Le solletico leggermente l’addome piatto.
“ Non basterebbe un viaggio di nozze di un anno per recuperare tutto il tempo che abbiamo perso!” le sussurro.
“ Lo recupereremo! Certo che voi Calderon andate tutti di fretta: tu che vuoi recuperare il tempo perduto,tua sorella che si è depressa per un primo tentativo andato male!” commenta ironica.
“ Credi che dovremmo chiamarla?” le chiedo. Povera la mia sorellina!
“ No. Meno ci pensa e meglio è,credimi! Amore mio,Carmen è già perennemente insicura sul suo aspetto,sulle sue potenzialità,sulle sue qualità e questo test negativo le ha fatto male,ma più ci pensa e peggio è! In fondo lei e Nick ci stanno provando solo da due settimane e dopo 8 anni che ha preso la pillola,è logico che ci voglia un po’ più di tempo!” mi risponde.
“ Ho solo paura che questa cosa li allontani! Ricordi Lopez,l’amico di Hermes?” le chiedo.
“ Sì,certo. Hermes ha anche avuto un’avventuretta con sua sorella!” mi risponde il mio tesoro.
“ L’altrieri quando sono andato in gioielleria per il tuo anello…era lì non con sua moglie!” le racconto.
“ E con chi?” mi chiede Bianca.
“ Una ragazza molto carina… Poi ieri l’ho raccontato ad Hermes che già lo sapeva e sai che mi ha detto?” replico.
“ Amore mio,no che non lo so! Non ho mica la sfera di vetro?!” ribatte curiosa.
“ Che Lopez è in crisi con la moglie e che ha un’amante. E la crisi si è sviluppata perché non hanno avuto figli e per la moglie di lui nel tempo riprodursi è diventato un chiodo fisso! Io non voglio questo per mia sorella! Carmen è già fragile e se dovesse svilupparsi in lei una fissazione per questa cosa? Se Nick dovesse stancarsi di lei? Carmen ne morirebbe,lo sai!” esclamo. Gli occhi di Bianca si riempiono di lacrime.
“ Ho detto qualcosa che non va?” le chiedo preoccupato.
“ Nulla. È solo che quando ti preoccupi così per gli altri,mi rendo conto che questa è una delle cose che mi hanno fatto innamorare di te!” mi risponde. Le sorrido per poi rubarle un bacio.
“ E comunque tu devi stare tranquillo perché Carmen ha un fratello maggiore meraviglioso che le sta accanto e perché Nick la ama da morire e non la lascerà mai! Oltre al fatto che io sono certa che presto anche loro avranno un fagottino da spupazzare,sono sicura che ci daranno un altro nipotino!” mi rassicura la mia piccola. Dio mio,quanto la amo! 
 
[Bob]
“ Amore mio,ma poi hai sentito più quei due pazzi di tuo fratello e la sua protetta?” chiedo al mio tesoro tornando in cucina mentre sta asciugando i piatti.
“ Sì. Aisha mi ha mandato un sms su whatsapp dicendomi che stanno bene,che sono andati in gondola,che a pranzo ha assaggiato la pizza al radicchio e gorgonzola ed ha accusato Carlos di averle fatto mettere su 5 kg per questo!” mi risponde. Afferro un piatto e lo asciugo.
“ Che dovrei dire io che sono una balena?!” commenta.
“ Smettila! Sei bellissima e lo sai! Certo che tu e Aisha con questi chili in più ne fate un dramma ogni volta!” osservo.
“ Secondo te devo preoccuparmi?” mi chiede.
“ Amore mio,ma la dottoressa ti ha detto che va tutto bene. Che sei in splendida forma e che il nostro bimbo è perfetto!” la rassicuro.
“ Non per Dino! Per quei due!” replica. In effetti sarà almeno un mese che vanno d’amore e d’accordo!
“ Credi che possa succedere qualcosa fra loro?” le domando.
“ Magari è già successo! Te le immagini le urla di mio padre?” replica. No,riesco quasi ad udirle le grida di zio Nicola!
“ Amore,ma tu mi hai sempre detto che saresti stata contenta se si fossero messi insieme!” le faccio notare.
“ Sì,infatti. Aisha mi è stata accanto da subito e per me è come una sorella,ma mio padre non la prenderebbe bene adesso! Non gli piacciono queste cose incasinate e sai bene che a stento tollera Mario e Bianca! Per lui le cose devono essere lineari,pulite,senza impicci… Ha fatto storie anche quando io e te siamo tornati insieme di nascosto da tutti!” mi risponde. In effetti zio Nicola è abbastanza rigido in fatto di comportamento,non è molto tollerante!
“ Se è per questo fa anche storie per il fatto che tuo fratello non vuole presentarci la sua misteriosa fiamma!” osservo.
“ Appunto! Pensare che fino ad un anno fa era tutto così tranquillo!” commenta.
“ Andrà tutto bene!” la rassicuro abbracciandola.
 
[Nicola]
Non posso credere che mia moglie sia ancora gelosa di Patrizia! Diavolo,è storia vecchia! Su di me quella donna non ha più alcun potere da quando ho rischiato di perdere Asia. Quel dolore non lo dimenticherò mai! Ed ogni volta che stringo fra le braccia mia moglie,che ho la fortuna di guardarla dormire o di sentirla canticchiare in cucina,ringrazio il cielo di avermi dato una seconda chance con lei! Non sarei riuscito a sopravvivere lontano da lei! Se fossi partito per Milano 25 anni fa,lasciandola qui con quell’animale probabilmente sarei morto di crepacuore qualche mese dopo!
“ A che pensi?” mi domanda mia moglie accoccolata fra le mie braccia.
“ A niente. Pilar aveva ragione: avremmo dovuto limitarci con gli inviti!” asserisco. Se quel tale dovesse capitare al mio stesso tavolo,non riesco a decretare le sorti di quel ricevimento!
“ Lo dici solo? Metti Maria Beatrice Valencia: quella è come un fantasma che si presenta a Bogotà con al frequenza del 29 febbraio…dimmi una del genere,che non conosce nessuno,dove la si può collocare!” esclama mia moglie.
“ Con suo fratello e sua cognata,dove la vuoi mettere? Non posso mica sciropparmela io quella sciroccata?!” le rispondo con fare ovvio.
“ Dove credi abbiano collocato Daniele Valencia e consorte?” mi domanda.
“ Se Armando e Betty avessero avuto dei cani,avrei suggerito di mandarli a fare compagnia ai cani! Daniele sarebbe stato di compagnia per loro…abbaiando a vicenda!” le rispondo. Sorride.
“ Invece sua moglie starebbe bene in un pollaio!” commenta con un pizzico di gelosia. Sorrido compiaciuto.
“ Ma è decisamente più tollerabile del marito!” osservo. Mi guarda male.
“ Questo dillo a Barbara,visto che la tua bella Mata Hari le ha piazzato in azienda l’ex di Giulio!” ribatte. Alzo gli occhi al cielo.
“ Non è mia,ma di suo marito! Solo tu sei mia,chiaro?!” affermo perentorio. Si accoccola fra le mie braccia.
“ Asia,io non ti cambierei mai con nessuna al mondo! Io ho scelto te e non ho intenzione di cambiare idea! La mia donna perfetta,la sola che desidero avere accanto,la sola che amo la stringo fra le braccia in questo momento! Io non potrei mai tollerare una vita senza di te,per nessuna ragione al mondo!” le sussurro.
“ Lo so,per me è lo stesso,ma ogni tanto mi piace che tu me lo ricordi!” mormora strappandomi un sorriso colmo di tenerezza.
 
[Armando]
“ Che c’è?” mi domanda mia moglie. Ormai Betty mi conosce fa una vita! Si può dire che ho trascorso più anni con lei che senza di lei e di questo sono fortunato! Non riesco ad immaginare la mia vita senza mia moglie…non credo potrei definirla << vita >>,ma solo un’estenuante susseguirsi di giorni grigi e vuoti!
“ Pensavo ad Hermes e poi a te!” le rispondo. Posa il libro che stava leggendo sul comodino per poi accoccolarsi fra le mie braccia.
“ A me? E perché?” mi chiede.
“ Pensavo che ho trascorso più anni con te che senza di te!” le rispondo.
“ Se vuoi divorziamo!” ribatte ironica,ma a me quella prospettiva non fa ridere per niente. Non riesco neppure ad elaborare nella mente di poter vivere lontano da lei,magari di vederla felice con un altro…
“ Ehi! Guarda che scherzavo! Dove vuoi che vada dopo quasi 40 anni di matrimonio?!” mi fa notare sfiorandomi le guance. Le regalo un bacio sopra la testa accarezzandole la nuca.
“ Mendoza,mi dici che ti prende?” mi domanda mia moglie notando il mio silenzio.
“ Te l’ho detto mi chiedevo di Hermes! Lo sai com’è agitato…no,tu non sai cosa voglia dire essere sopraffatto dall’ansia prima della richiesta di mano alla donna della propria vita!” le rispondo.
“ Eh beh tu sei esperto…stavi incedendo verso l’altare già una volta prima di sposare me,quindi sei esperto di richieste di mano!” replica. La guardo male. E poi sono io quello geloso!
“ Fammi capire un attimo: sei ancora gelosa di Marcella?” le chiedo un po’ compiaciuto.
“ No,ti ho solo fatto notare che stavi per sposarti già una volta prima di sposare me!” mi risponde. Se va beh…
“ E vogliamo parlare di quando tu stavi per lasciare tutto,compresi i tuoi genitori,per seguire quello lì a Cartagena?!” replico. Se solo ci penso mi va il sangue alla testa!
“ Oh Signore,sei geloso di un morto? Armando! Allora guardami bene,amore mio,perché non voglio più ripetertelo: fra me e Michel non c’è mai stato niente! Ok,sì a Cartagena ha provato a baciarmi,ma l’ho respinto! Io pensavo a te,non ho mai smesso!” ribatte.
“ Ed io te. Anche la sera della rissa,il mio pensiero era sempre rivolto a te!” le rispondo. Si stringe di più a me. Le accarezzo i capelli.
“ Ti amo così tanto…se ti fosse accaduto qualcosa per colpa mia…” mugugna. La bacio.
“ Anch’io ti amo. E la cosa più brutta che può accadermi è che te ne vai,che mi lasci solo…” affermo.
“ Bene,Mendoza,allora puoi stare tranquillo perché non vado da nessuna parte! Adesso hai finito di fare il geloso e mi spieghi perché sei così cupo?” mi chiede posandomi tanti piccoli baci sulle labbra.
“ Perché sono preoccupato,ok? Sì,ho detto ad Hermes che Charlotte accetterà,ma se dovesse rifiutare? Hermes sembra tanto forte,ma è fragile! Non credo reggerebbe ad un colpo simile!” le confesso.
“ E perché dovrebbe rifiutare? Ok,stanno insieme da poco,ma si amano e tanto! Charlotte l’ha fatto maturare,presto lo renderà papà e poi praticamente sono andati a vivere insieme quasi subito!” mi rassicura. La bacio con dolcezza.
“ E comunque non mi hai risposto: sei gelosa di Marcella?” le domando.
“ Un po’! Penso a se le cose fossero andate diversamente,a se ti fossi sposato con lei…” mi risponde. Sobbalzo quasi! Ok,Marcella a livello caratteriale,sarà per la vedovanza,si è ammorbidita,ma ciò non cambia il fatto che caratterialmente siamo incompatibili! La apprezzo come consuocera perché certamente è meglio di Daniele Valencia,ma da questo al resto ce ne passa.
“ No,a quest’ora sarei divorziato o morto per infarto per via di Daniele Valencia!” replico.
“ Quindi non sei pentito di avermi sposato!” ne deduce. Ma che sciocchezze sta dicendo? No,che non sono pentito!
“ Amore,ma che dici?! Sposarti è stata la cosa migliore che abbia fatto in vita mia! Tu e i ragazzi siete le cose più belle che la vita mi abbia regalato!” replico. Mi bacia con dolcezza e mi lascio andare alle coccole di mia moglie.
“ Senti,a proposito di Daniele Valencia,dove pensi l’abbiano piazzato al matrimonio di Bob? No,perché non vorrei capitasse proprio con noi!” asserisce mia moglie quando ci stacchiamo. Le accarezzo la punta del naso. Ma dobbiamo parlarne proprio adesso di quel vampiro? E poi nel nostro letto? Non è che ci porta sfortuna?
“ Non credo,altrimenti nostro figlio lo diseredo! E che cavolo!” sbotto strappandole un sorriso.
 
[Hermes]
A dispetto del fatto che ho lasciato l’organizzazione di questa serata a quel pazzo criminale di Valdez,sta andando tutto a meraviglia. Il cibo è ottimo,i violinisti sono in gamba,i fiori sono stupendi e la mia donna è meravigliosa. Non riesco a smettere di guardarla,di accarezzarla e di sorridere. È stato una genialata portarla in un castello…questo posto sembra il suo ambiente naturale e lei sembra una principessa delle fiabe!
“ È tutto perfetto,amore!” esclama contenta. Sorrido.
“ Solo il meglio per la mia principessa!” replico per poi riassaporare le sue labbra. Guardo il cucù appeso al muro e mi rendo conto che è quasi ora. L’ansia comincia a impadronirsi di me e lo stomaco mi si chiude. E se non riuscissi a parlare? Se facessi la figura dello scemo mettendomi in ginocchio? Se rifiutasse di sposarmi perché magari non è sicura?
Da quando è entrata in questo posto,avevo smesso di pensare a queste cose,ma più il momento clou si avvicina,più divento nervoso ed agitato. Comincio persino a sudare freddo e allontano le mani dalle sue poiché sto cominciando a tremare. Fingo calma,una calma che già per natura non posseggo,ma dentro sto urlando e mi sto agitando come un forsennato…sì,sto proprio avendo una delle mie crisi isteriche anche se fuori sembro l’uomo più tranquillo del mondo. Sono sempre stato piuttosto sicuro di me soprattutto con le donne,ma in questo momento mi sento un inetto totale,un incapace,una specie di disastro.
“ Amore,che hai? Sei pallido…non stai bene?” mi chiede la mia gattina,mentre continuo a muovere le gambe sotto il tavolo. È normale avere la nausea? Fossi almeno incinto…
“ Scusami,vado un attimo a sciacquarmi le mani e torno!” annuncio alzandomi di scatto dalla sedia.
Raggiungo la mia destinazione a grandi falcate ed entro di corsa poggiandomi con la schiena alla porta del bagno. Chiudo gli occhi e mi passo le mani sul viso. Hermes,calma! Mantieni la calma!
Mi allontano dalla porta con lo stesso passo di un bambino intimorito. Poso entrambe le mani sul lavandino e butto fuori l’aria un po’ per volta. Inspirare ed espirare,giusto? Direi che sono pronto per il corso preparto!
Faccio scorrere l’acqua e riempio le mani per poi bagnarmi il viso. Devo ritrovare la mia lucidità ed anche un minimo di calma insita nel mio DNA per eredità materna! Forza,Hermes,tira fuori la tua parte zen! A proposito: ma siamo proprio sicuri che io ce l’abbia una parte zen?
“ Hermes,tu adesso vai di là e tiri fuori tutto quello che hai dentro! Vai da lei e le metti a nudo il tuo cuore! Cosa può succedere? Può dirti di no,ma può anche dirti di sì. Magari è così pazza da sposarti! In fondo se ha permesso che la ingravidassi dopo il modo in cui l’hai trattata quando vi siete conosciuti,può anche accettare di sposarti! Pertanto,Hermes Mendoza Pinzon: tira fuori le palle e dimostra alla tua donna quanto la ami!” incinto me stesso. Tiro un respiro profondo e…sì,sono pronto…almeno credo!
Esco dal bagno con l’andamento di un pugile che sta per salire su un ring,di un gladiatore che sta per entrare nell’arena…no,rettifico: di un torero che rischia di essere fatto a pezzi da un toro! Solo che il mio toro altri non è che una dolce fanciulla straordinariamente perfetta che è in dolce attesa di un bambino meraviglioso frutto del nostro amore.
Sta guardando fuori dalla finestra,ma quando mi nota mi rivolge un sorriso meraviglioso. Il mio cuore va a 2000 ed ho quasi paura,ma mi basta guardarla negli occhi per sapere che tutto andrà bene. Lei mi ama…perché non dovrebbe accettare di sposarmi?
“ Forse perché sei un urlatore pazzo,isterico,un po’ misantropo,eccessivamente stronzo e con un curriculum da playboy alle spalle da far invidia ai più gettonati divi di Hollywood! Oltre al fatto che sei andato a letto con sua cugina!” mi ricorda la mia coscienza che stasera si rivela molto clemente nei miei confronti e che a quanto pare ha molta compassione dello stato d’ansia in cui verso! Niente da fare ho una coscienza stronza quanto me!
“ Finalmente! Stai bene?” mi chiede alzandosi dalla sedia.
“ B-benissimo!” balbetto. Oh mio Dio,incominciamo bene! Hermes,calmo! Sta calmo!
“ Non mi pare. Sei così pallido! Che c’è? Ti ha fatto male qualcosa che abbiamo mangiato?” mi domanda accarezzandomi dolcemente il viso.
“ No,davvero,amore mio,sto benissimo! Mai stato meglio in tutta la vita,cucciola! E tu stai bene? Hai la nausea? Vuoi sederti? Vuoi un cuscino? Un bicchiere di champagne? Qualcosa contro la nausea? Hai bisogno di andare in bagno?” le sto facendo domande senza senso,lo so,ma il mio cervello si è appena disconnesso!
“ In che senso? Credi di avere di fronte una neonata o una vecchia incontinente? Perché mi chiedi se devo andare in bagno? Amore mio,mi spieghi che ti prende? Sei strano,che ti succede? Mi nascondi qualcosa? Non avrai mica bevuto,vero?” replica. Bella figura di merda! Mi ha appena scambiato per un pazzo!
“ Forse è meglio che sia io a prendere un bel bicchiere di champagne!” asserisco per poi bere direttamente dalla bottiglia. Cazzo,ma dove diavolo è finita la mia spavalderia?
“ Amore,calmati! Che c’è?” mi chiede accarezzandomi le guance. La guardo negli occhi. È spaventata non so se da questo pazzo che ha di fronte o dal mio stato di evidente agitazione!
“ Ehi! Amore,rilassati! Sono qua con te!” mi sussurra posandomi tanti piccoli baci sulle labbra. Eh no! No,se comincia così finiamo subito a letto! Non posso mica chiederglielo sotto le lenzuola? E poi in questo modo fa tutto meno che rilassarmi,anzi dal ventre in giù sono tutto meno che rilassato!
La allontano leggermente da me regalandole una specie di sorriso. Non riesco a sorridere con tutta la tensione accumulata!
“ È arrivato il momento e sono un po’ nervoso! Forse è meglio se ti siedi…anzi no,alzati!” esclamo facendola prima sedere e poi alzare.
“ Ma il momento di che? Amore,che ti prende?” mi chiede aggrottando le sopracciglia.
“ Amore,non ti basare sulla forma,ma pensa più che altro al significato di quello che ti dirò. Per il discorso o per quello che mi uscirà di bocca non posso garantire perché sento che i miei neuroni mi stanno abbandonando,quindi ti dirò quello che mi passa per la testa senza filtri!” mormoro. Le prendo le mani e solleva il volto per incontrare il mio sguardo. Mi posa un bacio sulle labbra. Un bacio dolce,pieno d’amore,che infonde in me un po’ di coraggio.
“ Ti ascolto,ma tu stai calmo! Dio Mio,sembri tua sorella il giorno del lancio! Rilassati!” mi esorta serafica. Una parola… Tiro un respiro profondo chiudendo gli occhi e…che Dio me la mandi buona!
“ Charlotte,non avrei mai immaginato di innamorarmi perdutamente di te,soprattutto dopo quello che è successo fra noi il tuo primo giorno di lavoro…ammetto di essere stato presuntuoso e di aver sbagliato a punzecchiarti. Credevo che avresti avuto timore di me come facevano tutti e invece mi guardasti dritto negli occhi e rispondesti alle mie battutine sfidandomi. Rimasi sorpreso,non potevo credere di aver trovato qualcuno che mi tenesse testa. Era una lotta continua tra noi due e spesso avevo voglia di strozzarti perché non sopportavo il fatto di non riuscire a sopraffarti. Diciamo che quel giorno innamorarmi in generale,non era nei miei progetti; invece mi hai rapito il cuore,mi sei entrata dentro,nella testa e hai messo in subbuglio la mia vita. Grazie a te ho provato sentimenti nuovi,come la gelosia. Quando Nick mi confidò che voleva farti frequentare Carlos,provai un fastidio allo stomaco che però non riuscivo a spiegarmi. L'ho capito dopo,mi sono reso conto solo dopo di essermi innamorato per la prima volta nella mia vita,di te. Per me l’amore era un sentimento che rendeva deboli,ma invece da quando conosco te mi sento più forte di prima. Tutto mi ha rapito di te,sei diventata un’esigenza per me. Charlotte,tu sei la cosa più preziosa che ho,la più importante. Mi hai reso migliore,mi hai insegnato ad amare e nessuno potrebbe mai prendere il tuo posto nel mio cuore,quello è solo tuo e lo sarà per sempre! Ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto la mia vita fosse vuota prima di incontrare te,di quanto sia inutile ed insignificante il tempo che passo senza di te. Potrà sembrare un cliché,ma lo penso davvero. Mi hai cambiato la vita,piccola.” Esordisco. Mi guarda allibita e fa fatica a deglutire.
“ Quando ci siamo conosciuti non ero il tipo che portava la colazione a letto alla sua donna e la svegliava con un bacio,non ero il tipo che comprava dei fiori. Di solito le donne uscivano da casa mia,dopo aver appagato i miei bisogni,con la stessa rapidità con cui entravano. Tu sei stata la prima che ha dormito più notti a casa mia e alla quale ho portato la colazione a letto. Sei stata la prima per la quale ho dormito sul divano,sei stata la prima con cui ho fatto l’amore. Sei stata la prima a cui ho detto << ti amo >>. La prima e sarai anche l'ultima.” continuo.
“ Perché mi stai dicendo tutto questo?”  mi chiede confusa.
“ Perché…io voglio questo! Io voglio prepararti tutte le mattine il pane tostato e vedere che lo mangi anche se è bruciacchiato,solo per non offendermi,anche se ultimamente sono migliorato e il mio pane tostato è quasi mangiabile. Voglio cucinare con te. Voglio prepararti il the che ti piace tanto. Voglio vederti dormire e sapere che nei tuoi sogni ci sono io. Voglio essere la prima persona su cui si posa il tuo sguardo appena ti svegli,voglio dormire abbracciato a te. Voglio vederti girare per casa e sapere che sei lì e che resterai. Ti voglio nella mia vita per sempre!” affermo.
“ Hermes,tu…” farfuglia,sorpresa dalle mie parole.
“ Dimmi che lo vuoi anche tu,amore mio!” le dico.
“ Si,amore!” mormora tante volte,mentre mi bacia il viso più e più volte.
“ Voglio essere tuo,solo tuo,perché sono già tuo. C’ho provato a dimenticarti prima di iniziare una storia con te,ma tu sei sempre stata un pensiero fisso. Mi sono detto spesso che meritavi di meglio,ma quando immaginavo quel “meglio” che poteva accarezzarti,baciarti,sentivo una rabbia,una voglia di prendere a pugni chiunque fosse quello stronzo!” affermo mentre le accarezzo la guancia.
“ Te l’ho già detto 3 quintali di volte,che non voglio nessun meglio! Tu sei il mio…anzi il nostro meglio!” replica. Sorrido accarezzandole dolcemente il ventre.
“ Charlotte,sai perfettamente che sarai sempre l'unica donna per me. Okay,forse aspettiamo una piccola principessina,ma se dovesse essere un maschio…va beh…hai capito quello che intendo. Spero!” mi sto impappinando. Mi pareva strano che non accadesse!
“ Sì,ma non ho capito dove stai andando a parare!” mi risponde confusa.
“ Ti amo tantissimo e non immagino la mia vita senza di te e senza il nostro gnometto. Ho cambiato la mia vita per essere l’uomo che meritavi e non mi pento neanche un giorno di aver rinunciato alla mia vita scapestrata pur di stare con te. Da bambino sognavo un amore come quello dei miei genitori. Quando li guardavo pensavo: << Un giorno anch’io avrò tutto questo! >>,all’epoca non lo sapevo che eri tu la persona che stavo aspettando,anche se forse avrei dovuto accorgermene all’asilo…avremmo risparmiato tanto tempo ed io mi sarei risparmiato qualche ceffone!” - sorride- “ Ma poi crescendo ho iniziato a temere che nessuno potesse mai vedere del buono in me,fino a che non sei arrivata tu,che mi hai insegnato a tirar fuori quel buono e a farmi apprezzare per come sono davvero. Adesso sento che ogni tassello della mia vita è andato a posto,ma c’è una cosa che manca…” esclamo. Mi guarda curiosa. Mi inginocchio ai suoi piedi.
“ Manca qualcosa alla tua mano sinistra,amore mio!” le chiarisco. Mi sorride con le lacrime agli occhi.
“ Non direi…ho questo!” mi risponde,facendomi notare l’anello che le ho regalato per il suo compleanno.
“ Da stasera quello lo passi a destra…” replico. Estraggo dalla tasca dei miei pantaloni l’astuccetto che mi sono rigirato fra le mani tutto il giorno e lo apro di fronte a lei.
“ Non credi che questo sia più adatto alla tua mano sinistra?” le domando retoricamente. È un anello di platino con tre diamanti incastonati, forse perché presto saremo in tre o forse perché 3 è il numero perfetto e noi siamo perfetti insieme. Sorride.
“ E credo manchi anche una fede alla mano destra,ma a quella penseremo presto!” continuo. Estrae l’anello dalla scatolina e lo ammira, aggrottando le sopracciglia quando legge l’incisione.
“ 4 novembre di 26 anni fa? Che vuol dire?” mi domanda.
“ Secondo i ricordi di mia madre,è stato il tuo primo giorno d’asilo qui a Bogotà,il primo giorno in cui ci siamo visti. Forse ti appartengo da allora o forse da quando sono venuto al mondo,non lo so…l’unica cosa che so è che voglio appartenerti per tutti i giorni della mia vita e voglio che tu sia mia per sempre,come testimonia il simbolo dell’infinito che segue la data!” le rispondo. Una sua lacrima mi cade sul volto.
“ Non sapevo piovesse in questo castello oppure avrei portato con me l’ombrello!” ironizzo,facendola ridere.
“ Non mi hai risposto!” le faccio presente.
“ Non me l’hai chiesto!” mi fa notare mordendosi il labbro.
“ Touché! Charlotte Doinel Valencia,mio unico grande amore e preziosissima madre del mio erede,vuoi diventare mia moglie?” le domando. Mi guarda sorridente.
“ Charlotte,please! Non mi sento più le ginocchia!” le faccio presente.
“ Ti amo da morire…e quindi sì,voglio diventare tua moglie!” mi risponde. Le infilo l’anello al dito prima di sollevarmi da terra e baciarla appassionatamente.
“ Se vuoi possiamo sposarci prima della nascita dello gnometto o dopo…” esclamo felice.
“ Mendoza,aspetteresti davvero 8 mesi per diventare mio marito? O forse non sei sicuro di volermi sposare e quindi stai temporeggiando?” mi domanda ironica.
“ Sono sicurissimo della mia decisione! E per dimostrartelo ho un’idea: pensi che 5 settimane ti bastino per prepararti psicologicamente a sopportarmi per il resto della vita?” le chiedo.
“ Cinque settimane?” mi domanda.
“ Tre settimane dopo nozze di Bob e Pilar e tre prima del matrimonio di Nick e Carmen,il 14 novembre! Mi basta solo un sì!” le rispondo.
“ Sì!” ripete ininterrottamente ricoprendomi il viso di baci. Sì. Ha detto di sì. Mi sposa! Charlotte vuole sposarmi!
“ Ti amo da morire!” mi sussurra non smettendo di baciarmi.
“ Anch’io! “ replico prima di catturare le sue labbra.
“ Sei contento? Mamma alla fine ha deciso di sposarmi!” dico allo gnometto,accarezzando il ventre della mia Charlotte.
“ Lui lo sapeva?” mi domanda.
“ Sì. Io parlo spesso con lui mentre dormi!” le rispondo.
“ Hai fatto tutto questo per me!” esclama ancora incredula guardandosi intorno.
“ E non è tutto! Stanotte dormiamo qui!” replico. Mi salta al collo e mi bacia. Ci baciamo per un tempo infinito.
“ Amore,dovremmo… Gattina,il dessert!” esclamo,quando mi stacco da lei per evitare di perdere il controllo.
“ Mendoza,non ho molta voglia di dolce!” mi sussurra languidamente all’orecchio,mentre mi accarezza il petto coperto dalla camicia. Ecco…ogni tentativo di non perdere il controllo è andato a farsi benedire!
“ Ah no?” le domando stando al suo gioco,mentre l’attiro a me. Scuote il capo sfiorando il mio naso con il suo.
“ E la torta?” le chiedo.
“ Se ce la facessimo portare in camera dopo?! Ora ho voglia del mio dessert personale!” mi dice maliziosamente. Sorrido,prima prenderla per mano e portarla con me nella camera che ho prenotato per noi.
 
[Barbara]
Non so cosa mi sia preso. Non sembravo neanche io! Per carità non credo che a Giulio sia dispiaciuto,ma…gli sono praticamente saltata addosso! La passione fra di noi è cresciuta a dismisura da quando stiamo insieme e su quel fronte non abbiamo mai avuto problemi di nessun tipo,a parte all’inizio dato che non sapevo bene cosa fare,ma non ero mai stata così…intraprendente!
“ Non rimuginare!” mugugna accarezzandomi la spalla con un bacio.
“ Dovevamo guardare il film!” mormoro con il viso rovente per la vergogna.
“ Cambio di programma! Un cambio di programma che non disprezzo per nulla! Non conoscevo questo tuo lato da pantera!” replica posando tanti piccoli baci lungo la mia colonna vertebrale.
“ Scusa!” bofonchio. Mi guarda interrogativamente.
“ Mi sono comportata come una ninfomane. Giulio,io non so cosa mi sia preso…” farfuglio. Mi fa girare verso di sé e mi ritrovo due occhi marroni che mi fissano.
“ Ti sembro uno contrariato? Ti assicuro che lo slancio di passione mi ha reso molto molto felice…anzi abusa di me quanto vuoi!” replica con malizia facendomi arrossire ancora di più. Mi copro il viso con il lenzuolo.
“ Amore,dai…” esclama scoprendo il mio viso.
“ La cosa importante è che tu li abbia solo con me questi slanci erotici! Sai che sono molto geloso!” mi soffia sulle labbra.
“ Giulio,ti amo tanto,lo sai?!” replico con un nodo alla gola. Gli occhi mi si riempiono di lacrime inaspettatamente.
“ Anch’io. Più di quanto immagini.” Ribatte stringendomi forte fra le sue braccia. Mi accoccolo fra le sue braccia.
“ Amore mio,ma che ti prende?” mi chiede. Eh…vorrei saperlo anch’io!
“ Non lo so. Ho solo bisogno che mi stringi forte!” mugugno.
“ Vedrai che passa. Dev’essere lo stress!” mi sussurra tenendomi stretta. È un attimo,come un flash,un lampo… Porca puttana! No,non può essere! Non posso essere stata così idiota! Cazzo!
“ Amore,che c’è? Ti sei irrigidita all’improvviso…è successo qualcosa? Stai male di nuovo?” mi domanda. E adesso come glielo spiego? Mi prenderà per una ritardata! Di certo le sue ex non erano così svampite da dimenticare una cosa del genere!
“ Niente. È solo che mi sono appena ricordata di aver dimenticato…di comprare la mia crema idratante e quindi domattina vorrei passare in farmacia se non ti dispiace!” rispondo.
“ Basterà avvisare che faremo tardi!” replica.
“ No,amore. Posso prendere un taxi e ci vediamo direttamente in azienda! Non voglio che fai tardi per colpa mia!” affermo.
“ Amore,sei sicura? Guarda che non mi costa nulla!” mi dice.
“ Tranquillo! Non ne approfitto per scappare al Polo!” lo rassicuro.
“ Che spiritosa!” mugugna prima di baciarmi.
 
[Nick]
Non riesco a smettere di baciarla,di abbracciarla,di stringerla forte. Alla fine abbiamo pensato ad una soluzione per accelerare la procedura di riproduzione: usare un test che aiuta a stabilire quali sono i giorni fertili. Io vorrei che accadesse naturalmente,ma se questo test può toglierle dalla testa la malsana idea di essere sterile,ben venga.
“ Domani andiamo a comprarlo?” mi domanda continuando a baciarmi.
“ Sì,amore. Vedrai che avremo un bambino quando meno te lo aspetti!” la rassicuro.
“ Me lo giuri?” mi chiede. Annuisco.
“ Però io avrei un’altra proposta!” affermo facendomi coraggio.
“ Ti ascolto,amore mio!” mi esorta accarezzandomi le guance.
“ Se aspettassimo un mese prima di comprare questo test? Se fra un mese ancora nulla,compriamo questo test,ti va? In fondo non c’è fretta!” esclamo.
“ Davvero? Non sei deluso? Io non voglio che tu sia deluso da me!” mugugna.
“ No,non sono deluso né da te né da me stesso! Ci riproveremo tante e tante volte fino a che in questo bel pancino non avremo un bel Mendoza sano e forte!” affermo accarezzandole l’addome.
“ Giuramelo che non ti senti deluso! Io non voglio perderti né che tu mi nasconda le cose per paura di farmi del male!” esclama sfiorandomi le guance e il mento.
“ Io non ti nasconderò mai nulla! Voglio solo che tu sappia che sono convinto che avremo un bambino e se così non sarà,io non smetterò di amarti! La mia vita non avrebbe senso senza l’amore che nutro per te,sarei solo un essere inanimato se non avessi te nella mia vita! Io sono un uomo solo grazie al nostro amore!” le confesso. Sorride.
“ Allora amami,amore mio!” soffia sulle mie labbra. Non me lo faccio ripetere due volte!
 
[Pilar]
“ Dimmi la verità: tu mi ascolti! E allora perché non ti muovi? Io e la mamma non vediamo l’ora di sentirti scalciare,ma tu sei un pigrone!” sento dire da Bob al mio ventre.
“ Facciamo un patto: se tu adesso ti muovi anche solo un po’,quando nasci papà ti compra un bel pallone o una bicicletta o quello che vuoi!” continua. Scoppio a ridere.
“ Amore,ma tu non devi ridere! Devi darmi man forte o Dino penserà che voglio solo io che si muova!” mi redarguisce dolcemente il mio futuro marito.
“ È che sei così buffo!” commento divertita.
“ Buffo? E perché di grazia?” mi chiede quasi offeso.
“ Un dirigente di un’importante azienda di moda che parla con una pancia!” gli rispondo con fare ovvio.
“ Prima di tutto: questa non è una pancia qualsiasi,ma è la pancia più bella e sexy del mondo! Secondo: io non sto parlando con il tuo stomaco o con il tuo intestino,ma con il nostro erede che se la prende comoda!” ribatte.
“ E come fai a dire che è la pancia più bella e più sexy del mondo? Ne hai visto altre per caso?” gli chiedo indispettita.
“ No,ma questa bella pancia contiene una parte di noi due,di quello che sentiamo l’uno per l’altra,di un sentimento che nonostante tutto è ancora vivo,sebbene io non lo meriti!” mi risponde.
“ Vieni qua!” gli intimo indicandogli il cuscino. Si allontana dal mio ventre per poi poggiare la testa accanto a me sul cuscino. Continua ad accarezzarmi la pancia.
“ La devi smettere con questa storia! Il nostro amore è vivo perché,nonostante tutto quello che è accaduto,non abbiamo mai smesso di alimentarlo né tu né io. Tu fingevi di odiarmi ed io anche,tu fingevi di avermi dimenticato ed io pure,ma i nostri cuori hanno continuato ad appartenere l’uno all’altra! O mi sbaglio?” esclamo.
“ No,non sbagli. Io non ho mai smesso di amarti,neanche un attimo…e solo l’idea che tu non mi volessi più mi faceva venir voglia di farla finita ogni volta!” replica. Lo bacio per impedirgli di continuare,perché il solo pensiero mi fa male.
“ Ma tu credi che mi senta il piccoletto?” mi domanda.
“ Perché? Vuoi cantargli una canzone?” replico.
“ No,non vorrei restasse traumatizzato e cominciasse una protesta per restare dentro di te e non uscire per timore di incontrarmi!” mi risponde facendomi sbellicare dalle risate. Me lo immagino il mio piccoletto con tanto di striscioni per restare nel ventre materno! Fa tanto puntata di << Esplorando il corpo umano >>!
“ Io credo che Dino col cuore ti senta. Che sappia che sei suo padre e che gli vuoi bene,che gli sei accanto e che non vedi l’ora di conoscerlo!” affermo.
“ Oddio,ci pensi che domani quei due hanno la prima ecografia?” esclama di botto.
“ Povera dottoressa,provo una profonda pena! Tuo fratello già è ansioso di suo…immagina domani che combinerà! Sai che show!” replico. Mi regala tanti piccoli baci sulle labbra.
“ Che c’è,paparino? Hai voglia di coccole?” gli domando.
“ Sì,mammina. Ho tanta voglia di coccole!” mi risponde stringendomi a sé.
 
[Bianca]
“ Dai ti prego,Mario!” esclamo ridendo mentre mi ricopre di baci. Posso sentire le sue labbra ovunque.
“ No! Finché non ritratti!” replica perentorio dedicandosi al mio collo.
“ Marietto,guarda che posso passare al contrattacco!” gli faccio notare per poi approfittare della vicinanza delle mie labbra al suo orecchio per morderne leggermente il lobo. Lo bacio languidamente sotto l’orecchio e lungo la mandibola soffermandomi di più sul mento per poi scendere lungo la gola.
“ Bianca,amore,così mi uccidi!” mugugna con voce roca. Gli stringo leggermente i capelli fra le dita.
“ Perché? Che sto facendo?” gli soffio languidamente sul collo.
“ No! Niente succhiotti! Aisha non c’è e domani in ufficio come lo giustifico un segno simile? Se lo nota la Valencia siamo fritti!” afferma. Mi fermo d’improvviso e lo allontano. Mi da fastidio dover constatare che il mondo lo crede fidanzato con un’altra!
“ Amore…” farfuglia poggiandomi una mano sulla spalla.
“ No,per favore!” lo interrompo scostandomi da quel tocco.
“ Bianca,vedrai che tutto questo finirà prima o poi! Quando ci libereremo di Smeaton per prima cosa ti porterò a Parigi per due settimane e poi su un’isola tropicale. Abbiamo tante vacanze da recuperare e voglio fare tutte le cose che non abbiamo mai fatto prima di diventare tuo marito. Pulcetta,dimmi che non sei pentita di avermi aspettato e che non sei pentita di avermi accanto!” mi sussurra accarezzandomi i capelli.
“ Non dovresti neanche chiederlo! È solo che a volte vorrei solo scappare via con te lontano da tutto e da tutti!” mugugno. Mi bacia.
“ Non è una cattiva idea,ma a questo quadretto paradisiaco,aggiungi anche tuo padre che ci insegue armato di machete perché gli Smeaton vogliono rivalersi sull’Ecomoda!” replica facendomi ridere.
“ La verità è che stiamo complicando la vita a tutti! Abbiamo fatto un casino e Carlos ci odia!” mugugno tornando seria.
“ Vedrai che dopo questo bel viaggetto tornerà più sereno! Troveremo un modo per uscire da questo casino e per liberare Aisha! Io sono sicuro che riusciremo a venirne fuori!” mi rassicura.
“ Lo spero tanto! Io voglio solo essere felice con te senza creare problemi a nessuno!” replico stringendomi a lui.
“ Bianca,io ho sempre voluto solo la tua felicità. A quel tizio con cui ti trovai il giorno del tuo diciottesimo compleanno,quando me lo ritrovai davanti dopo essere uscito dal bagno,al posto di prenderlo a cazzotti come avrei voluto fare,intimai solo di renderti felice,anche se mi faceva un male cane saperti felice con un altro. E se tu la sera in cui ci siamo messi insieme,mi avessi chiesto di sparire dalla tua vita perché convinta di volerlo,io l’avrei fatto! Io farei qualsiasi cosa per il tuo bene!” esclama accarezzandomi la guancia. Mi lancio praticamente su di lui e lo abbraccio. Lo bacio dovunque mi sia possibile.
“ Ferma un po’,pulcetta! Tu devi ancora ritrattare oppure niente coccole!” esclama allontanandosi leggermente.
“ Ok,Calderon: hai vinto! Il cioccolato non mi serve a niente,perché i tuoi baci sono decisamente meglio!” ammetto con un sorriso. Mi bacia.
“ Amore!” lo chiamo.
“ Dimmi…” mi esorta.
“ Non avrei mai potuto chiederti di sparire dalla mia vita! Solo tu mi rendi felice!” mormoro accoccolandomi fra le sue braccia.
“ Certo…dove lo trovi un altro capace di farti ridere tanto quanto me!” esclama ironicamente. Sorrido.
“ Grazie per la sorpresa di oggi!” lo ringrazio.
“ Pulcetta,tu meriti il meglio! E poi devo pur essere all’altezza delle tue aspettative e se mi hai amato per 7 anni,vuol dire che ti aspettavi minimo un principe azzurro!” replica.
“ Ti assicuro che le superi di gran lunga le mie aspettative!” ribatto. Mi posa un bacio sulla fronte stringendomi a sé.
 
[Carlos]
Siamo in una calle imbucata e ci stiamo baciando con foga,anche se è pieno giorno e possono vederci tutti. Qui noi possiamo tutto,qui non siamo in Colombia,qui possiamo essere quello che siamo: un uomo ed una donna innamorati persi l’uno dell’altra.
L’ho portata qui per fare shopping anche se ho dovuto insistere parecchio perché non voleva! Così le ho dovuto permettere di comprare con i suoi soldi quello che desiderava! Sia chiaro: non voglio comprarla,anche perché non ne ho bisogno visto che lei mi ama per quello che sono e non per quello che ho,ma mi piace farle dei regali! È la mia fidanzata e non ci vedo nulla di male! Forse quando la sposerò in comunione dei beni ed avrà metà di tutti i miei averi,la smetterà di fare questioni ogni volta che voglio regalarle una cosa!
“ Amore,possono vederci!” mugugna staccandosi leggermente da me.
“ Anche qui? Ma allora è una maledizione!” sbuffo. Ride.
“ Una maledizione di qualche tua ex!” commenta divertita.
“ Gelosona! Sei la mia gelosona!” soffio sulle sue labbra prima di catturarle con le mie.
“ Tua!” ansima sulle mie labbra.
“ Piccola,così perdo la testa! Sta buona o finiamo in galera per atti osceni in luogo pubblico!” esclamo mentre mi mordicchia leggermente il collo. Una vecchietta che passa di lì ci guarda con aria truce. L’abbiamo scandalizzata…ottimo!
“ L’importante è che ci mettano nella stessa cella!” mugugna la mia ragazza mordendomi il labbro.
“ Mi fai morire!” esclamo sfiorando il suo naso con il mio. Abbassa lo sguardo per poi lanciare un urlo. Fisso il punto che sta guardando e noto un piccione che se ne sta per cavoli suoi.
“ Amore,ma che ti prende?” le chiedo.
“ Mi fa paura! Carlos,ti prego!” esclama. Mi trattengo dal ridere in faccia.
“ E da quando hai paura degli uccelli?” le chiedo maliziosamente.
“ Ma insomma! Smettila!” mi redarguisce con un tono di voce abbastanza acuto.
“ Dico sul serio! Credevo ti piacessero gli uccelli!” sghignazzo. Mi pesta un piede per poi allontanarsi a passo svelto.
“ Amore!” esclamo prendendole il braccio.
“ Lasciami!” mi ordina.
“ Volevo solo sdrammatizzare,scusa! Mi dispiace di averti fatto arrabbiare!” affermo pentito. Scoppia a ridermi in faccia.
“ Mi stavi prendendo in giro!” constato.
“ Chi di spada ferisce…” le chiudo la bocca con un bacio. Mi fa impazzire con i suoi scherzi,ma non la cambierei con nessun’altra al mondo!
 
[David]
Il suo cellulare squilla,ma non mi risponde. Sono preoccupato. Cavolo che sarà successo? Forse dovrei prendere il primo aereo e tornare a casa! Non posso stare qui senza avere notizie di Cassandra!
“ Pronto!” singhiozza dopo il secondo squillo della quinta telefonata.
“ Amore mio,che succede?” le domando allarmato.
“ Niente,David!” mugugna.
“ Amore,dimmi la verità!” la esorto.
“ Si sono arrabbiati! Hanno detto che la prima volta avrebbero anche potuto lasciarmela passare perché ero una ragazzina,ma adesso no! Non vogliono neanche conoscerti! Sono arrabbiati neri. Persino mia madre,che di solito è la superficialità fatta persona,è incazzata nera con me perché dice che mi sto comportando come una poco di buono!” singhiozza.
“ Honey,ti prego non piangere! È solo colpa mia! Guarda che casino!” farfuglio.
“ David,io ti amo! Voglio che tu sappia che non ti lascerò mai,neanche se la mia famiglia dovesse trascinarmi a forza in un convento!” replica. Il mio tesoro… È così dolce!
“ A parte che la moda di rinchiudere le figlie in convento è passata da un pezzo,sappi che se dovesse accadere ti cercherei in tutti i conventi del mondo e,una volta trovata,ti rapirei! Amore,io sono certo che devi dar loro solo un po’ di tempo! Appena sarà risolto il casino con Bianca, capiranno che la nostra storia non è un capriccio per nessuno dei due e saranno felice di accettarci! Si risolverà tutto,amore mio!” la rassicuro.
“ Lo pensi davvero?” mi domanda. Sì,ho preso la decisione giusta…dopo questo casino so che ho preso la decisione giusta!
“ Certo,piccola! E adesso smetti di piangere o mi costringi a venire lì di corsa!” affermo.
“ Non ci riesco,David! Li ho delusi di nuovo capisci? Io credevo che Ruben mi amasse ed ho combinato un casino ed ora mi sono innamorata di te che sei fidanzato con la figlia di uno dei proprietari dell’azienda dove lavoro!” mugugna.
“ Veramente da domani non lavori più lì e se proprio vogliamo essere fiscali: da dopodomani il tuo capo sono io!” le faccio presente.
“ Non vedo l’ora di passare tutte le mie giornate accanto a te!” esclama. Sorrido.
“ Beh credo che lavorerò davvero poco quando comincerai a lavorare nella mia azienda!” ammicco.
“ Non vedo l’ora di accoccolarmi fra le tue braccia!” afferma.
“ Honey,anch’io non vedo l’ora di riaverti fra le braccia. I miss you so much!” replico.
“ Me too!” ribatte.
“ Da te è notte,vero?” le chiedo.
“ Notte fonda!” mi risponde.
“ Allora vai a riposare,amore mio! Pensa che fra qualche ora ho l’aereo per tornare lì da te!” affermo.
“ Ci vediamo presto,cucciolo!” replica.
“ Notte,amore mio!” le auguro prima di riagganciare.
 
[Charlotte]
La giornata è iniziata malissimo e adesso sono qui fra le sue braccia e fra 5 settimane ci sposeremo! Lui vuole sposarmi! Vuole stare con me e con il nostro piccoletto!
“ Viaggio di nozze?” mi domanda mentre consumiamo il dolce abbracciati.
“ Un luogo esotico…tu che ne pensi?” replico.
“ Bahamas,Hawaii,Polinesia…a me basta stare con te…2 settimane lontano da tutti!” risponde baciandomi la tempia.
“ Polinesia…mi piace un sacco!” mormoro,mentre mi rimiro il solitario che mi ha regalato.
“ Che c’è? Non dirmi che non ti piace! Se vuoi lo posso…” lo interrompo con una mano sulle labbra.
“ È perfetto. È perfetta la scritta,perfetti sono i diamanti,il materiale…è meraviglioso ed io mi chiedo sempre cosa ho fatto per meritarmi te!” esclamo. Mi stringe forte a sé.
“ Sono io quello che non ti merita,dopo tutti i casini che ho combinato nella mia vita!” bofonchia. Mi volto verso di lui e lo guardo malissimo.
“ Ancora con questa storia?” lo rimprovero. Mi accarezza dolcemente il naso con l’indice.
“ Ho avuto paura che rifiutassi. È un timore che mi porto dentro da quando ho deciso di organizzare tutto questo!” mi confessa giocando con i miei capelli.
“ In effetti avevo pensato di rifiutare!” esclamo cercando di apparire seria. Il suo viso diventa cadaverico e si irrigidisce.
“ Ma poi ho pensato che senza di te non potrei mai vivere e che ti amo troppo per non desiderare di trascorrere tutta la vita al tuo fianco!” gli sussurro posando tanti piccoli baci sulle sue labbra. Mi bacia con ardore,con passione e allo stesso tempo con infinita dolcezza.
“ Quando lo vogliamo dire alle famiglie?” mi chiede. Bella domanda!
“ Vuoi dire che il mio futuro suocero,cioè il tuo complice,non sa nulla?” replico divertita.
“ Lo sanno anche mia madre e tua madre oltre che Jean! Io intendo agli altri: a Mario,a Bianca,a Giulio,a Barbara e alla tua nuova cuginetta!” mi risponde.
“ Dopodomani possiamo organizzare una cena,visto che i nostri piccioncini torneranno! E poi dovrebbe tornare anche zia Bea,anche se questa non è proprio una bella notizia!” propongo.
“ Una cena…e vuoi invitare anche i Valencia con tanto di Miss San Marino?” mi chiede un po’ preoccupato. In effetti quest’idea spaventa anche me che l’ho partorita,visto che le cene di famiglia a cui ho partecipato finora sono sempre state un disastro anche senza la presenza di Susanna,zio Daniele e zia Patty!
“ Sono i miei zii e lei è mia cugina…certo sarà imbarazzante,vista anche la presenza di Aisha!” gli rispondo.
“ Imbarazzante? No,io direi che sarà divertente guardare la faccia del tuo caro zietto! Ad ogni modo io per sicurezza mi porto dietro il porno di tuo zio,giusto per evitare rischi inutile che con quello lì in si sa mai! E poi potrei sempre farglielo ingoiare se apre bocca con cose che è meglio dimenticare!” replica.
“ Sei un sadico,lo sai?” gli faccio notare.
“ Ma mi ami anche per questo,no,futura signora Mendoza? Senti come suona bene: Charlotte Doinel Mendoza!” ribatte con tono sognante. Mi perdo nei miei sogni romantici.
“ Benissimo. Suona benissimo!” soffio sulle sue labbra prima di riassaporarle.
“ Amore,lo so che non è bello ricattare lo zio della propria moglie,ma non è bello neanche ritrovarsi un padre in guerra con i propri fratelli a causa di un errore di gioventù per il quale ha già pagato! Io non voglio problemi fra mio padre e i miei fratelli! Oltre al fatto che se questo ricordino remoto arriva alle orecchie di mia sorella Camilla,finisce male davvero!” esclama accarezzandomi i capelli.
“ È così terribile?” gli domando posandogli un bacio sul mento.
“ Decisamente. Il suo carattere è tutto di nonna Margherita e non è un complimento! Lei…finirebbe per odiare mio padre e non basterebbe raccontarle la verità! Io non voglio che la mia famiglia vada in pezzi,non ora che sono così felice…un evento simile guasterebbe tutta la nostra felicità!” mi risponde poggiando le labbra sulla mia fronte e poi sul mio ventre.
“ Vedrai che ce la faremo a seppellire questa storia per sempre,amore!” lo rassicuro pregando in cuor mio che vada davvero tutto bene.
 
 
 
Capitolo terminato! So che lo aspettavate soprattutto per la richiesta di mano,che finalmente è arrivata! Hermes non dovrà più imbattersi in Valdez che l’ha fatto impazzire più di una volta,rischiando che mandasse tutto al diavolo! A dispetto di tutte le ansie e le isterie di Mendoza jr.,la richiesta di mano è andata bene e i due piccioncini si sposeranno! Vi anticipo che la cena dell’annuncio ufficiale sarà affollata,fin troppo affollata,anche se per quella dovrete aspettare! Però fra due capitoli ci sarà la prima ecografia dello gnometto…come andrà?  
Che altra anticipazione darvi? Nel prossimo capitolo arriveranno 3 uomini (ma solo di passaggio) ed uno di questi susciterà una gelosia maschile con tanto di smodata voglia di marcare il territorio,ma non vi anticipo di più!
Passiamo alle tematiche affrontate in questo capitolo…Barbara che cosa avrà? Per scoprirlo o per averne la certezza dovrete aspettare la cena bomba,vi anticipo che per qualcuno quella cena sarà bella pesante tanto che a codesta persona non basterà un barattolo di bicarbonato a digerirla!
Carmen si è già fatta prendere dallo sconforto e non l’è ancora del tutto passata! È molto preoccupata di deludere Nick e di non essere abbastanza…Nick riuscirà a dissolvere le sue insicurezze?
Marcella continua a parlare con la foto di suo marito e gli racconta tutto…vi piace questo amore che va anche oltre la morte? E Jean ci andrà mai su quella tomba a portare dei fiori a suo padre?
Asia è ancora gelosa di Patrizia…farà bene? E dove siederanno Gli Addams…ehm volevo dire i coniugi Valencia al matrimonio? Non vi piacerà saperlo! Non sarà un bel tavolo!
Non so quando aggiornerò…spero presto anche se ho ancora l’altra storia da aggiornare! Alla prossima!
  
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