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Autore: Grimilde Deveraux    10/01/2016    0 recensioni
Quando si dice: "Questa è la nostra canzone"
Ognuna di esse è legata ad alcuni momenti che nessuno di loro potrà mai scordare…
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I was searching

you were on a mission
then our hearts combined

like a neutron star collision

 

Serge si lasciò cadere sul divano del soggiorno guardando Aria che, quasi non ci credesse ancora, stava rimirando la sua fede nuziale giocherellandoci con un dito:<< Guarda che non sparirà se non la guardi per un minuto >> le ricordò con un piccolo ghigno degno di Jean, per tutta risposta lei gli fece la linguaccia lasciandosi cadere accanto a lui sul divano in una nuvola di tulle color crema.

 

I have nothing left to lose
you took your time to choose
then we told each other
with no trace of fear that…

<< Sai che quando vuoi sei proprio un antipatico piccolo principe? >> poi sbuffando lo guardò con l’ombra di un sorriso sul viso:<< Mi domando perché cavolo ti ho sposato! >> Serge rise ancora prima che lei finisse la frase e allungò un braccio per sfiorarle le spalle coperte dalla stola di pelliccia:<< Mi hai sposato perché sono un antipatico piccolo principe, è questo che ti piace di me >> le rammentò saccente ricordando sempre più suo fratello maggiore, dannazione Dorothée aveva ragione, più Serge cresceva e più diventava come Jean…

<< Non vantarti troppo mio caro, non sei così irresistibile >> amava punzecchiarlo perché entrambi sapevano che dietro quelle sottili frecciate era nascosto un amore vero e profondo:<< Ah davvero? Se la metti così allora… >> e Serge fece per alzarsi:<< Serge, aspetta io… >> e la mano di Aria sul suo braccio lo bloccò, lui era un sogno così bello e lei aveva sempre paura di perderlo se tirava troppo la corda, se arrivava al limite…

 

Our love would be forever

and if we die
We die together

and lie, I said never

cause our love would be forever

 

Guardò prima la sua mano e poi i suoi occhioni preoccupati, un caldo sorriso gli si aprì sul viso mentre stringeva la mano della sua sposina e le baciava la lucida fede d’oro bianco:<< Ah la mia paurosa mogliettina…hai paura che scappi tesoro mio? >> lei ritirò la mano guardandolo piccata, dio la adorava quando faceva la permalosa a quel modo, gli ricordava quanto lei in realtà fosse gelosa di lui nonostante si ostinasse a negarlo:<< Te lo ripeto, non sei… >> ma le sue labbra si chiusero su quelle di lei bloccando la sua replica.

Dio sapeva ancora di fragole e cioccolato, aveva ancora in bocca il sapore della loro torta nuziale e, sì era strano da dire, lui adorava le fragole ricoperte di cioccolato!

 

The world is broken

halos fail to glisten

you try to make a difference
Testo trovato su http://www.testitradotti.it

but no one wants to listen

 

Ok amava suo marito! Decisamente amava suo marito!

Da quando lo aveva conosciuto Serge aveva reso magico ed indimenticabile ogni istante che avevano passato insieme…senza che potesse fermarlo il ricordo di quella prima mattina in cui lo aveva incontrato le si materializzò davanti: lo rivide lì, bello, alto e muscoloso come una statua greca, lo guardò di nuovo avvicinarsi piano con addosso quei jeans, quella felpa e quella giacca di pelle troppo grande che decisamente non gli rendeva giustizia.

Sembrava un qualunque ragazzino di strada, uno come lei che aveva avuto la sfortuna di nascere dal lato sbagliato, ma poi lo aveva guardato meglio, aveva visto i suoi riccioli d’oro e quegli occhi verde scuro che sembravano gli occhi di un cobra pronto all’attacco…no, decisamente quello non era un ragazzo di strada, sì certo poteva assomigliarci ma la sicurezza con cui si muoveva e il sorriso che le rivolse dicevano altro; senza che potesse farci nulla, ripensando a quell’incontro, sorrise…

 

Hail,
The preachers, fake and proud

their doctrines will be cloud

they’ll dissipate

like snowflakes in an ocean

 

<< Cos’hai da ridere? >> le domandò guardandola negli occhi:<< Stavo pensando al nostro primo incontro >> anche Serge sorrise:<< Il giorno più bello della mia vita >> commentò poi giocherellando con le mani di Aria intrecciate alle sue:<< Più bello anche di oggi? >> gli domandò curiosa e lui annuì:<< Sì, se non fosse stato per quella mattina non ti avrei mai conosciuta e ora non saremmo qui…insieme >> detestava essere così sdolcinato, ma era il la sera del loro matrimonio, erano nella loro casa di famiglia – come da tradizione dal momento che sua nonna non aveva voluto sentire ragioni – e quindi gli era concesso anche quello!

Stringendo la mano di Aria poi anche lui ripensò a quella mattina, era stato solo un attimo ma ricordava di aver pensato che lei era davvero bellissima con quel sorriso birichino e quegli occhi che brillavano di malizia, l’aveva lasciato lì in mezzo alla strada, ma lui aveva pensato a lei per tutto il giorno finché quella sera non l’aveva incontrata di nuovo…

 

Love is forever

and we’ll die, we’ll die together

and lie, I say never

cause our love could be forever

 

Guardandolo mentre pensava Aria si ritrovò stupidamente a chiedersi se ne avrebbe mai avuto abbastanza di lui, se si sarebbe mai stancata di guardare quel suo profilo da divo, quei suoi occhioni smeraldo o quell’odioso ghigno che gli compariva sul volto ogni volta che la baciava, lo detestava da morire ma era anche la cosa che più amava di lui!

Prima che potesse concludere quel pensiero il famoso ghigno fece la sua comparsa e Aria sorrise pensando che quell’uomo meraviglioso ed insaziabile era suo marito, suo per sempre!

 

Now I’ve got nothing left to lose

you take your time to choose

I can tell you now without a trace of fear

 

Sentendosi osservato Serge guardò sua moglie con la coda dell’occhio e a quello sguardo perso ed innamorato – cosa che Aria non avrebbe mai ammesso, ne era certo – un piccolo ghigno gli salì alle labbra: aveva voglia di baciarla, non che non ne avesse avuta l’occasione in tutto il giorno o che non l’avesse fatto, aveva solo voglia di sentire ancora quelle morbide labbra unirsi alle sue…ne avrebbe mai avuto abbastanza?

Scuotendo il capo e voltandosi verso di lei la strinse tra le braccia facendole appoggiare la schiena sul morbido divano mentre con le mani scorreva lungo il vestito di raso e tulle cercando di arrivare alle sue gambe:<< Tua nonna non ha parlato della camera padronale? >> gli ricordò con una piccola risata e Serge la guardò divertito:<< È un invito signora Atelier? >> lei gli baciò veloce le labbra:<< Non hai bisogno di inviti >> lui si perse in quegli occhi ancora per un istante e poi pensò che quella era la loro prima notte di nozze, che erano nella casa di famiglia e che molto probabilmente sua nonna aveva preparato la camera padronale solo per loro, magari anche con champagne e fragole coperte di cioccolato, non era il caso di sprecare tutto facendo l’amore con sua moglie sul divano no?

Così si alzò in piedi:<< Tu invece tesoro mio hai bisogno di un invito… >> poi sorridendo aggiunse…

 

That my love will be forever

and we’ll die
we’ll die together

Lie, I will never

 

<< Balla con me Arianne >> e tendendole una mano lui la fece alzare in piedi stringendola a sé nell’ampio soggiorno:<< Ma non c’è la musica >> gli ricordò pratica e Serge rise di nuovo:<< Quanto siamo diffidenti signora Atelier… >> poi prendendo in mano il telecomando dello stereo fece partire una canzone, l’ultima che lui aveva ascoltato la sera prima.

Aria lo guardò con un caldo sorriso e quando la voce di Matthew Bellamy iniziò ad intonare Neutron Star Collision lei si strinse tra le braccia di suo marito.

 

Cause our love will be forever

   
 
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