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Autore: rora02L    12/01/2016    2 recensioni
Una raccolta di one shot sul mondo materno e paterno di Once Upon a Time.
Dato che secondo me, le fiabe parlano soprattutto del rapporto genitori-figli ho pensato di raccontare le esperienze di alcune madri e padri della serie tv come le ho immaginate io, cercando di non inventare proprio tutto ... ed è la prima volta che mi cimento in questo fandom, siate clementi.
1 - Regina ( Ninna nanna di tutte le mamma - Peter Pan)
2 - Biancaneve ( Bimbo mio - Dumbo)
3 - Cora ( La mia ninna nanna - Il re leone 2)
4 - Emma (Ninna nanna di Tesoro - Lilli e il Vagabondo )
5 - David ( Unica realtà - Il re leone 2)
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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David ...

 

Unica realtà (Il re leone 2)

Sempre insieme, tu ed io

Senza dirci mai addio

La mia terra e il mio cielo sarai

Vai avanti perché

Ogni ostacolo che c'è

Non ci dividerà

Ora e mai




Ai suoi occhi, lei è così piccola, fragile, dolce e delicata. Va protetta, non mandata in un mondo lontano affinché si compia una profezia. Non lontano da lui e sua moglie, che sono i suoi genitori.
Il principe, ormai divenuto re, tiene la sua piccola principessa tra le braccia: è un fagottino, una piccola bimba sorridente. Emma è calma e si sente al sicuro tra le forti braccia del padre, che le parla tenendole la manina piccola e paffuta: “Emma … vorrei tanto poterti vedere crescere, diventando una splendida donna. Vorrei che rimanessi con me e tua madre, ti insegnerei a cavalcare, a tirare di scherma e a ballare. Vorrei così tanto poterti tenere con me … - gli sfugge una lacrima dal viso – ma tu devi vivere e la Regina Cattiva vuole farti del male, piccola mia … - le stringe di più la manina, senza farle male – ti prometto che, quando ti ritroveremo, non ti lascerò mai più, Emma.”
Le dà un delicato bacio sul dorso della mano, sentendo la morbidezza della pelle da neonata contro la sua barba ispida. David vorrebbe solo poter essere davvero un padre per la sua piccina, lui che suo padre non lo aveva potuto tenere con sé.
Vorrebbe vederla crescere davanti ai suoi occhi e raccontarle le avventure che lui e Biancaneve avevano vissuto insieme, insegnandole il valore del coraggio e della bontà. Ma nuovamente, Regina cerca di togliergli via la cosa che adesso ama più della sua stessa vita: la sua primogenita, Emma. La piccina è la cosa più bella che David abbia mai visto in vita sua.
Si chiede se da grande avrà la voce della madre, il suo coraggio o dei lunghi capelli corvini. Sorride, immaginandosela però bionda e testarda quanto sua moglie, ma altrettanto buona e coraggiosa. La guarda sbadigliare, capisce che la piccina è stanca. Allora la adagia delicatamente nella sua culla e le rimbocca le coperte. Le lascia un dolce bacio sulla fronte morbida e le sussurra: “Buona notte, mia piccola Emma.”

~

David alza lentamente il capo, senza farsi notare e spia la figura di Emma. Sua figlia Emma. Guarda i suoi lunghi capelli biondi, così simili ai suoi. Vede i suoi occhi azzurri, lo stesso colore che hanno i suoi. Ma nota anche la voglia di combattere e di lottare, lo spirito di un leader e la dedizione agli altri, così tipici sia di lui che della sua amata Biancaneve.
Però vede nell’altro nello sguardo della figlia. Dolore e solitudine. Come biasimarla, l’hanno abbandonata. Lei era un’orfana, lo è stata per così tanti anni. Questa è una cosa che legge costantemente in ogni azione di Emma, soprattutto quando cerca di fare tutto da sola, senza chiedere agli altri. Come adesso.
David fa un sorriso storto, notando la figlia che tenta invano di cucinare qualcosa di commestibile per la cena, dato che Mary Margaret è via per lavoro insieme al piccolo Neal, ora è lei il sindaco, e tornerà tardi. Ma David sa che non è solo per questo. Si avvicina alla giovane, mentre lei tenta invano di sfornare della pasta al forno, notando con grande disappunto di averla fatta bruciare. Lancia un urletto frustrato e sbuffa, irritata.
Il principe le sorride bonario: “Ehi, Emma … - estrae dalla tasca dei blue jeans il suo cellulare – che ne dici di ordinare una pizza ?” Le fa un occhiolino, rasserenando così l’animo della figlia. Ma la ragazza poi replica: “Però solo per stasera, non voglio che Mary Margaret mangi pizza ai peperoni per tutto il periodo in cui sarà sindaco … in più è anche in allattamento …”
David sospira, appoggiandosi al tavolo della cucina: “Sai, Emma … potresti provare a chiamarci più spesso mamma e papà. Perché io … vorrei tanto chiamarti … figlia mia.” Lei sgrana gli occhi e arrossisce, sorpresa per la confessione dell’uomo. Inizia a giochicchiare nervosamente con le dita, mentre risponde distrattamente: “Io … ci provo, ma … è difficile.”
David nota che sua figlia ha qualcosa che non va, che la rende nervosa e capisce subito che ha bisogno di parlare: “Cosa ti preoccupa, Emma ?” La ragazza sobbalza, ma poi decide di raccontare al padre quello che era successo durante il suo viaggio con Uncino nel passato. Soprattutto del momento in cui aveva quasi fatto ammazzare sua madre. Si era sentita … orfana, ancora una volta. Persa e disperata. Vorrebbe far parte di quella nuova famiglia appena scoperta, ma le risulta sempre così difficile fidarsi degli altri. Ed ha paura di perderli, ne è terrorizzata. David le appoggia una mano sulla spalla e la invita a sedersi, per poi esclamare: “Prima di tutto, ci vuole una tazza di caffè caldo … con una spruzzata di panna e cannella.”
Sorride mentre dice questo e ricorda tutte le volte in cui anche sua moglie metteva quella particolare spezia nei dolci o nel caffè della mattina, quando ancora si vedevano di nascosto e non ricordavano chi erano in realtà. Emma respira profondamente, cercando di calmarsi. Quando le arriva la tazza fumante, la prende tra le mani e sente il padre dietro di lei, che le accarezza i capelli: “Emma … - le dice, dolcemente – io non ti abbandonerò mai più. Non lo faremo, né io né tua madre. Mai più. Non vogliamo rinunciare nemmeno ad un solo istante della tua vita. Vogliamo vederti crescere, anche se ci siamo persi i tuoi primi passi, le tue prime parole ed i tuoi primi giorni di scuola. Avrei voluto insegnarti a cavalcare, a tirare con l’arco … e soprattutto a danzare … - la sua voce inizia ad inclinarsi per l’emozione, ma riprende subito il discorso – ma non ci è stato possibile. Però devi sapere una cosa, Emma: io starò sempre al tuo fianco. Anche quando sarò morto. E lo stesso vale per tua madre, non ti abbandoneremo. Niente potrà dividerci, ora e mai … - le sistema una ciocca bionda e le lascia un bacio sul capo – non sarai mai più un’orfana. Questa è una promessa.”
La abbraccia da dietro e sente la schiena di lei irrigidirsi per la sorpresa. Ma poi si rilassa e risponde al gesto affettuoso appoggiando una mano sul suo braccio. Emma si sente al sicuro tra le braccia di suo padre ed è una sensazione così bella, piena di pace ed armonia, che vorrebbe averne tanti altri di abbracci così. Sa che David ha ragione. Nulla potrà separarli, nessun ostacolo li dividerà più e nessuna maledizione li allontanerà nuovamente.

~

“Ti assomiglia …” esclama sorridente Mary Margaret, rivolta al marito. David alza un sopracciglio e replica: “Scherzi, vero ?! Ma se è identica a te ! Hai visto quant’è cocciuta ? Per non parlare poi del suo talento nel cacciarsi nei guai … non lo ha preso sicuramente da me !”
I due ridacchiano, guardando le foto di Emma da piccola, trovate nel portatile della giovane, ignara di tutto. Biancaneve passa alla foto successiva, dove è ritratta Emma all’età di cinque anni, mentre cavalca allegra un cavallino a dondolo. Mary Margaret sta per mettersi a piangere: “Oh David … sarebbe stato così bello crescerla, insieme … non voglio più perdere nostra figlia. E non voglio perdere nemmeno Neal.”
Lui allora annuisce e la abbraccia, stringendola forte a se e le sussurra teneramente all’orecchio: “Non succederà. Non perderemo Emma né Neal. Ora che siamo riuniti, niente e nessuno ci separerà.”
Biancaneve strofina il suo viso rosso per il pianto contro il maglione verde del marito, quando sentono la voce della figlia urlare indignata: “Si può sapere che diavolo fate ?! Quello è mio !” Prima che uno dei due possa replicare, la giovane ha già ripreso il suo computer e li guarda corrucciata: “Cosa stavate … ?- apre il monitor per controllare – facendo ?” I suoi occhi azzurri si fermano davanti all’ultima foto vista dai genitori. Sospira.
La madre allora cerca di scusarsi: “Emma, noi … volevamo solo vedere … com’eri da piccola.” Cala un silenzio di ghiaccio, rotto solo dal pianto di Neal.
Biancaneve si precipita dal piccolo, lasciando il marito con la figlia. Emma si butta di peso sul divano, senza dire una parola. David la guarda preoccupato, cercando il modo per spiegarle che non volevano impicciarsi dei suoi affari e che avrebbero dovuto chiederle il permesso, quando la ragazza apre bocca: “Ormai è così … avete lui.” Il principe non capisce subito le parole della figlia, ma poi ci arriva e le cinge le spalle protettivo: “Ma no, Emma … guarda che … Neal non è un rimpiazzo e … non è che adesso che abbiamo lui ti trascureremo. Non lo devi nemmeno pensare.”
Lei guarda dritto davanti a se, con gli occhi di gelo: “Ma è così … io non vi basto. Non sarò mai davvero vostra figlia.” Un forte colpo colpisce la giovane in faccia.
Si porta una mano alla guancia, sconvolta. Vede poi David con ancora la mano tesa e qualche lacrima che gli sta per scendere dagli occhi: non lo aveva mai visto tanto arrabbiato. Infatti il principe inizia a sgridarla: “Non ti azzardare mai più a dirlo, Emma ! Forse noi non ti abbiamo cresciuto, ma siamo i tuoi genitori e ti amiamo con tutto il cuore ! Non farlo mai, mai più, stupida !” La abbraccia, come a volersi scusare per lo schiaffo: “Ti voglio bene, Emma. E qualsiasi cosa accada, tu sei e rimarrai sempre la mia insostituibile figlia. Non sarai mai più sola.”

Questa volta, manterrò la mia promessa. Sempre insieme, tu ed io. Non ci divideranno mai più.
"Ti voglio bene, papà ..."



Link della canzone: https://www.youtube.com/watch?v=-A3q5muan_c
Angolo autrice: dopo tanta latitanza ed indecisione per questa raccolta, ho deciso di dare spazio anche ai papà ... e chi meglio di David per iniziare ?
Ma non temete, le mamme torneranno ... ad esempio penso ci saranno anche Zelena e Malefica, ma anche un capitolo con uno dei personaggi già trattati ... sono indecisa tra Regina e Biancaneve, voi chi preferireste per il capitolo extra ?
Fatemi sapere ... e a presto !
La vostra resuscitata Rora
  
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