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Autore: Peanuts_e_Chocolate    14/01/2016    1 recensioni
[Spoiler per chi non avesse letto il quarto libro!]
Non me l’ero più sentita di restare, di vedere Lissa che si preoccupava per me, ma nei suoi pensieri ardeva di desiderio per usare il suo potere e quando lo faceva, anche solo per far migliorare la fioritura delle piante sul balcone o per guarire qualche ferita o per piccole cose, la mia testa esplodeva, il mio umore iniziava a variare da triste, ad arrabbiato senza un motivo.
Ma sentire le sue emozioni mi ha fatto riflettere molto, o meglio agire con il mio solito carattere irresponsabile.
E alla fine presi l’unica decisione che avrebbe permesso alle mie emozioni di sfogarsi senza far del male a nessuno e a lei di usare il suo potere. Scappare, di nuovo.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Nuovo personaggio, Rose Hathaway
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Dio, parte prima.

Non pioveva, ma il cielo era nuvoloso, il terriccio era bagnato ed era parecchio buio. Daniel accese una piccola luce di riferimento che avevano sopra la porta e che non avevo mai notato proprio perché non era mai stata accesa.
  “Andiamo in riva al fiume?” Mi chiese, quasi a voler trovare un posto che mi piacesse per parlare. 
“Va bene.” Risposi senza emozioni, anche se dentro di me ero un po’ agitata per quello che mi avrebbe potuto dire o rivelare.
In pochi passi mi ritrovai davanti al fiume e mi chinai mettendo la mano in acqua come ero solita  fare ormai quasi tutte le sere, lo avevo preso quasi come un rito. 
Dopo cena mi piaceva mettere la mano nel fiume e pensare, anche a cose inutili. Mi aiutava a rilassarmi.
 “Non ti fa bene mettere la mano al freddo. Già di tuo hai le mani screpolate.” Mi disse guardandomi dall’alto ma in risposta alzai le spalle. Dopo qualche minuto di silenzio lui si chinò come me. Inizialmente mi guardò con uno sguardo quasi pensieroso poi guardò l’acqua come stavo facendo anche io.
 “Sai Rose, spesso mi chiedo cosa frulla nella tua testa.” Iniziò “Vorrei poter leggere i tuoi pensieri e sapere cosa ti piace e cosa no. Conoscerti meglio, conoscere meglio il tuo carattere e Rose,” Lo guardai “vorrei che tu mi parlassi un po’ di più.” Concluse.
Lo guardai e sospirai.
 “Se volevi dirmi questo, perché uscire? Potevi benissimo dirmelo dentro. E non mi sembra carino, da parte tua non scusarti nemmeno dopo oggi.” Gli dissi.
  “Ti ho già detto che mi dispiace, davvero Rose. Non avrei mai voluto ferirti.” Infatti non lo aveva fatto, non tanto con le parole. Ma molto di più per chi mi ricordava. 
Lo guardai, lui era davvero dispiaciuto e non potei restare ancora seria e fredda. Per quanto ci provassi, mi venne quasi da sorridere alla sua faccia da bambino che non ha ricevuto una caramella.
 “Okay. Ti credo.” Gli dissi sorridendogli e lo vidi ricambiare con lo sguardo acceso e in quel momento mi venne in mente solo una cosa da fare, un po’ per vendetta e un po’ perché avrei tanto voluto vederlo spiazzato. Mi alzai rapida e con una delle mosse che avevo appreso negli allenamenti con Dimitri, mi misi dietro di lui e facendo pressione con i palmi delle mani lo spinsi con forza.
  Lui non fece in tempo a realizzare quello che avrei voluto fare, finché con un sonoro ‘Spalsh’ non fini a mollo nel fiume, imprecando per l’acqua fredda.  
Io, vedendo quella scena e sentendomi realizzata per quella piccola vendetta, scoppiai a ridere sonoramente alla sua espressione spiazzata e del tutto incredula per il gesto che avevo fatto. 
Io, fui fiera perché avevo ottenuto quello che volevo. 
  “Rose!? Ma sei pazza!” Mi disse con gli occhi sgranati mentre mi fissava. Io continuai a ridere piegandomi in avanti e tenendomi lo stomaco. 
 “Oddio,” cercai di dire tra le risate. “Dovevi vedere la tua faccia!” Continuai a ridere vedendo nel suo viso correre un ghigno e capii che voleva provare a trascinarmi in acqua e mi scansai in tempo indietreggiando.
 “Ehi, hai a che fare con un’esperta di agguati e colpi a sorpresa! Pensavi di fregarmi?” Dissi guardandolo uscire dall’acqua tutto zuppo. 
 “Esattamente.” Affermò strizzandosi la maglietta e i capelli. Io risi ancora ricevendo uno sguardo quasi cattivo. Mi si parò di fronte e stetti in allerta nel caso avesse voluto tendermi qualche scherzo. 
  “Questa me la paghi, Rose.” Mi disse incrociando le braccia e superandomi, avviandosi verso casa. 
 “Cosa? Non ti vendichi? Non provi ad attaccarmi?” Chiesi stupita nel vedere che non reagiva.
“No, non sono maleducato come te!” Mi fece l’occhiolino dalla spalla. “Senza contare che come hai detto, non sei un’esperta!? Sarebbe inutile attaccarti.” Si volto verso di me e io ci pensai su, poi risposi.
  “Hai ragione, sarebbe proprio inutile. Devo dirti un’ultima cosa, andiamo dentro?”
Annuii e continuò ad avanzare ma quando non mi vide dietro di lui si fermò e mi chiese. “Non vieni, Rose?”
Lo guardai e annuii. “Sì, arrivo subito. Mi fermo solo un attimo.”
 “Va bene.” Mi rispose sparendo alle mie spalle. Guardai ancora il fiume e buttai lo sguardo sul mio riflesso quasi indistinguibile sull’acqua pensando a cosa mi avrebbe detto e preoccupandomi per un certo senso. Se avesse voluto rivelarmi cosa provava? O se avesse tentato un approccio più ‘intimo’?
Scossi la testa e mi dissi di non essere sciocca, avevo affrontato di peggio nella vita e avevo respinto molti altri ragazzi prima di lui.
Feci per avviarmi, ma poi vidi un ombra, un frusciare veloce e quella voce calda e profonda che avrei riconosciuto tra mille.
“Rose.”
Alzai lo sguardo sull’altra sponda, spalancai la bocca e sgranai gli occhi. Dimitri.
  “Dimitri…” dissi ritrovandomi ad essere uno di fronte all’altra. Solo il fiume che ci divideva.
 “Rose,” Un brivido mi attraversò la schiena “sei davvero tu?” 
Il suo sguardo corse per tutto il mio corpo, guardandomi e scrutandomi. Per vedere se ero veramente io. Fissò il suo sguardo sulla mia guancia, spalancando leggermente gli occhi.  
Capendo cosa stava guardando e spostai il volto..
   “Perché ti nascondi?” Mi chiese, il suo sguardo ancora fisso sul mio viso, ma stavolta i suoi occhi guardavano me. Non sapevo cosa rispondere, il cuore mi batteva all'impazzata.
 Lo guardai, uscì dall'ombra degli alberi avvicinandosi alla riva.  
“Rose, parla.”  Quasi supplicò.
 “Dimitri…” Avevo lo stomaco chiuso. Mai avrei pensato di incontrarlo adesso. A pochi metri da me e dopo aver incontrato Serena il pomeriggio stesso.
 Lo fissai ancora incredula e anche se non avessi voluto farmi vedere lui riusciva a spogliarmi di ogni muro con un solo sguardo. 
Mi scese una lacrima, lui la vide ma subito la portai via.
Si avvicinò alla sponda ed io indietreggiai ancora e lui si fermò.
 “Rose…perché scappi?” Il suo tono era pacato ma aveva un nota quasi malinconica. 
 “Non sto scappando.” Cercai di dire ma a tono basso, non seppi nemmeno se mi avesse sentito.
 Abbassai lo sguardo e poi li rialzai, fissando i miei occhi nei suoi.
  “Rose, non sai da quanto ti stiamo cercando. Siamo tutti preoccupati per te e non sai Lissa quanto è in pena.” Il suo sguardo brillava ma era anche severo. Ebbi quasi l’impressione che non fosse vero che lui era li con me.
  “Perché sei scappata oggi?” Mi chiese, il suo sguardo nel mio ed il mio nel suo.
 “Ho avuto paura.” Risposi, quasi sincera. Senza accennare a Daniel. 
   “Avevi paura di noi?” Mi chiese, scossi la testa in segno negativo
“E allora di cosa?” Provò ancora.
   “Avevo, ed ho paura di quello che succederà dopo.” Lo guardai preoccupata. “Non potrò mai più essere io.” Pensai alla tenebra e a tutte le cose orribili che mi faceva fare.
 “Non è vero, Rose.” Lo guardai.
“Invece è così. Nessuno di voi può capire.” Affermai, sentendo la rabbia dentro di me che voleva uscire ma cercai di contenerla. “Tutti pensate e volete avere l’egoismo di sapere cosa si prova ad essere Rosemarie Hathaway, ma nessuno di voi è baciato dalla tenebra. Nessuno.” Lo guardai e scorsi tristezza.
 Tutto ciò, mi fece male.
*



N.d.a. Ed eccomi qua! Finalmente la prima apparizione di Dimitri, davanti a Rose! :) Finalmente i due si ritrovano, ma cosa accadrà? Eheh, lo scopriremo leggendo poi la seconda parte! Purtroppo ho dovuto staccare il capitolo perché sarebbe venuto troppo lungo e non volevo esagerare! Ma entro un paio di giorni vedrò di finire la seconda parte e pubblicarla! A presto, e spero vi piaccia!
 Peanuts!

 
   
 
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