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Autore: Spensieratezza    15/01/2016    3 recensioni
Questa storia si basa dopo l'episodio 11 x 9 in cui Sam entra nella gabbia con Lucifero e in concomitanza con il "flirt" sfuggente che aleggia tra Amara e Dean, ma in realtà è molto di più. Si tratta di esplorare una cosa che finora non si è mai vista o creduta quando si tratta di Dean. Si dà per scontato, quando si parla di Dean e wincest, che sarebbe sempre quello che si tirerebbe indietro, ma se ci sbagliassimo tutti? E se Dean, invece, una volta messo davanti a questo fatto, non si tirasse indietro? Se semplicemente lo volesse?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro
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La bocca di Dean era troppo calda e pulsante. Gli aveva scatenato diverse scosse di caldo.

Sam mosso piano la mano sul suo collo per far alzare Dean e quando lo fece, vide Dean in faccia, la sua eccitazione, i suoi occhi socchiusi..e non potè resistere più.

Lo baciò.

Sam aveva afferrato il viso di suo fratello e l’aveva spinto contro il suo, labbra contro labbra.

Dean pensava che Sam non l’amava. Era tutto il contrario e Dean doveva assolutamente saperlo…..

Dean aveva appena socchiuso gli occhi al gesto del bacio di Sam. Sam si accorse che Dean non aveva intenzione di scappare o di gridargli qualcosa come… “porco schifoso!!” Dean voleva restare, ma al contempo lo guardava con curiosità. Forse non ci credeva neanche lui…

Sam lo baciò ancora a fior di labbra e Dean chiuse gli occhi, toccandogli il braccio, stringendolo appena…forse per sentirlo o per trattenerlo, ma non respingerlo. Sam era sicuro di questo.

Ora Sam non sapeva cosa fare. Aveva paura. Non sapeva come muoversi. Lui aveva fatto il primo passo, ma aveva troppa vergogna..troppo imbarazzo per…

Dean si era scostato un po’ da lui e stringeva appena gli occhi, forse per cercare di  schiarire la situazione.

“Dean…io…” disse Sam, ora davvero spaventato.

Dean non lo lasciò finire, che si avvicinò nuovamente a Sam, baciandolo di nuovo, come una furia.

Fu un bacio diverso!

Un bacio più vorace, più passionale.

Niente affatto lento, anzi, tutto il contrario.

Dean era inarrestabile. La sua bocca aveva preso a viaggiare in quella di Sam, senza più neanche chiedere il permesso di oltrepassare l’ostacolo delle sue labbra.

Ostacolo che Sam abbassò con un gemito, aprendo la bocca, per dargli libero accesso.

“Mmmmmmmmmm.” I gemiti si sprecarono. Dean si appropriò della bocca di Sam come se fosse una ventosa, come se volesse mangiarselo addirittura.

E Sam completamente inerme, subiva il bacio, sopraffatto dalle sensazioni sconvolgenti che stava provando.

Dean non lo stava semplicemente baciando.

Era come…come se stesse facendo l’amore con lui, con la lingua, ma non era neanche quello!

Lo capiva dal modo in cui gli stringeva le spalle, mentre lo baciava.

Dean lo stava…esplorando.

Il modo in cui la sua lingua incontrava la sua, il suo modo di baciarlo… era il suo modo di dimostrargli amore. Un modo di amare troppo spesso inespresso, troppo a lungo taciuto e soffocato…e adesso lo stava tirando fuori.

Sam sentiva l’amore di Dean anche in quella passione così dirompente. Era come se volesse far vedere a Sam quanto lo amava, con quel bacio.

E Sam cercava di goderselo il più possibile, assaporando tutto di quel bacio. Assaporando tutto di Dean. Credeva di conoscere tutto di suo fratello, ma prima di adesso, il suo odore non gli era mai entrato nelle narici, non aveva mai sentito il sapore della sua bocca...ed era...stupefacente.

poi sentì l’esigenza di toccarlo. Alzò le mani alla cieca. Voleva toccare il suo corpo…

gli accarezzò la schiena e lo strinse a sé. Voleva toccarlo, voleva stringerlo.

Dean rallentò il ritmo, si baciarono sempre più piano, fino a quando si staccarono.

Dean lo guardò con uno sguardo spaventato e consapevole. Sam intuì il possibile attacco di panico e gli prese il viso tra le mani.

“Dean, va tutto bene…va tutto bene..va tutto bene…”

Dean fece una smorfia come se fosse sul punto di piangere.

“Sammy, io non…”

“Schhhh….schhh.”

“Io non lo so cos’è che non va in me…” disse, piangendo sulla sua spalla.

“Non c’è niente che non va in te, in noi…” disse Sam, piangendo a sua volta.

“Come puoi dirlo? Noi….io…”

“Schhh. Da quanto tempo lo volevi, Dean?” gli chiese Sam, guardandolo in viso.

Dean fece una faccia triste. “Da quando…eravamo ragazzini..Sam, mi dispiace!”

Sam scosse la testa. “ Non ti sei mai chiesto perché sono scappato a Stanford? Non scappavo da te o da papà…ma da me stesso. Avevo paura di quello che io…provavo.”

“Sammy…” disse Dean interdetto.

Sam lo abbracciò.

“Dean, non possiamo smettere di amarci. E forse non vogliamo!”

Qualcosa riscaldò immensamente il cuore di Dean.

“Tu…mi ami?” chiese Dean, senza guardarlo.

Sam appoggiò la testa sulla sua spalla, senza guardarlo, arrossendo.

“Sam?”

Sam non disse niente, rifiutandosi ancora di guardarlo, arrossendo più furiosamente.

“Sammy!” disse Dean, facendolo alzare, ma quando Sam si alzò, Dean gli diede un altro bacio! 
   
 
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