Poi non so come accadde, ma la bambina iniziò ad un tratto ad avvicinarsi alle persone. Posava le mani ai lati dei visi di ognuno ed iniziava a fissarli. A volte chiudeva lo sguardo, a volte si mordeva il labbro inferiore concentrata sul suo compito. La vittima della situazione iniziava ad urlare, spaventata e in preda ad un dolore agonizzante.
"I suoi occhi! I suoi occhi!" Urlava.