Amara era incredibilmente morta. Castiel aveva informato i ragazzi che Amara e Dean erano veramente collegati. Amara non aveva mentito su questo. Dean aveva portato il marchio. Il marchio di Caino e Abele. Quello stesso marchio che l’Oscurità aveva portato e che poi si è preso Dean e ora lei si era ripreso!

Cosa c’entrava tutto questo con il fatto che Amara era morta? Castiel ipotizzò che Amara doveva aver subito uno sconvolgimento tale che si era autodistrutta da sola, forse in merito proprio a una scelta o decisione che aveva fatto Dean. Una scelta che forse riguardava loro in prima persona o forse il marchio…

Dean e Sam stettero zitti, arrossendo un poco. Amara si era autodistrutta quando Dean aveva scelto Sam. una risposta però dovevano darla a Castiel.

Lo fece Dean.

“Amara tentò di circuirmi con le sue solite moine. Sam mi ha detto di resistere e io l’ho fatto. Probabilmente non l’ha sopportato. Uao, Non credevo di essere così importante.”

Castiel ne fu un po’ perplesso. “Quindi è bastato questo? Scegliere tuo fratello? Mmm.. può darsi che sia sufficiente. In fondo l’Oscurità portò il marchio che fu di Caino per aver ucciso Abele. Il fatto che proprio uno dei suoi discendenti abbia scelto invece suo fratello che l’Oscurità, deve aver scombussolato qualcosa. Beh, tutto è bene quel che finisce bene allora!” disse Castiel, andando via.

Sam e Dean rimasero un po’ nel loro bunker in silenzio.

“ Non ci saranno altre ripercussioni per aver ucciso…l’Oscurità, vero?” chiese Sam, preoccupato.

“No, non credo. Non stavolta.” Disse Dean, mettendosi a sedere.

Sam era vicino a lui. Gli accarezzò timidamente la spalla e Dean altrettanto delicatamente prese il suo braccio per farlo arrivare da lui.

Sam accolse l’invito e si sedette sulle sue gambe, si guardarono un po’ timidamente, poi cominciarono a baciarsi. Piano, poi più sensualmente, romanticamente.

Dean si staccò per guardare il viso di suo fratello. Lo guardò con gli occhi che brillavano.

Poi si rese conto che Sam aveva lo sguardo preoccupato.

“Cosa c’è? Pensi che con Amara non sia ancora finita?” gli chiese dolcemente.

“Non è questo. Ho un po’ paura…di Castiel.” Disse Sam.

Dean rise. “Non è proprio il mio tipo,”

“Scemo. Sai cosa voglio dire.”

“Lo so.” Ammise Dean.

“Quindi? Non hai paura che…possa scoprirlo?”

“È un nostro amico, Sam…”

“È anche un angelo!” gli fece presente Sam.

“ Ti ricordo che lui stesso ci confessò di aver avuto una mezza tresca con Hanna…e anche lei..”

Sam gli mise una mano sulla bocca. “È diverso.” disse.

“Certo! Tra angeli e uomini è sempre stato diverso! In fondo loro vivono in Paradiso a fare la bella vita e noi no.” disse ironicamente.

“Dean…”

Dean sbuffò. “ Senti, se ti sei pentito..”

“Non sono pentito. Puoi smetterla di fare il coglione per un attimo?”

“No, mi dispiace, non posso.”

“Dean…”

“Non quando…è troppo tempo che voglio fare…questo…” disse Dean, accarezzando la sua pelle calda sotto la maglietta.

“Dean…” disse Sam, boccheggiando.

“E questo…” disse ancora Dean, baciandogli il collo piano, sensualmente.

Sam gemette. Gli abbracci di Dean erano sempre stati caldi e confortanti, ma non avrebbe mai immaginato che le sue labbra potessero farlo sospirare ed eccitare così.

“Allora, Sammy, vuoi ancora parlare?” gli chiese Dean.

“No.” gemette Sam, mentre Dean gli accarezzava amorevolmente e sensualmente la schiena.

Dean sorrise soddisfatto.

















Note dell'autrice: 

scusatemi se in questi giorni sono evanescente e aggiorno poco...ma sto malissimo anche oggi xd spero di riprendermi un pò xd
baci :**