Erano passati già 3 giorni da quel bacio stupefacente. Dean e Sam si coccolavano e si baciavano di giorno, ma…la notte la passavano in luoghi diversi!

Sapevano entrambi che era strano, ma nessuno dei due aveva ancora il coraggio di fare il…passo!

Allo scadere del terzo giorno, però, Dean si schiarì la voce, in corridoio.

Sam si voltò verso di lui e Dean indicò con un cenno del viso la sua camera.

Sam si imbarazzò subito, come previsto.

“Andiamo, Sammy. Piantiamola di fare i liceali, vuoi?” gli chiese Dean.

“D’accordo.” Disse Sam, con una vocina piccola piccola.

Entrò nella stanza di Dean e la guardò. Quanto gli era mancato non dormire più nella stessa stanza con suo fratello! Quanto!!

“Sai…mi era mancato…non dormire più nella stessa stanza.” Disse, vergognandosi un po’.

“Ah sì?” gli chiese Dean, a torso nudo, mentre si infilava dei pantaloni della tuta.

“Hai bisogno di un pigiama anche tu o….”

“Io dormo…nudo..Dean.” disse Sam, diventando di fuoco.

Dean lo guardò a bocca aperta.

“O almeno senza..pantaloni. Quando fa più freddo. Solitamente.” Biascicò Sam diventando bordeaux.

“Molto bene.” disse Dean, stordito, infilandosi nel letto.

Sam non accennava a muoversi.

“Senti…” cominciò Dean. “ Lascia perdere. Non voglio sforzarti. Se non vuoi…”

“Non è che non voglio, Dean!” esclamò Sam, terrorizzato.

“E allora cosa?”

“Io…io…sei mio fratello!” disse Sam, mortificato.

Dean ci rimase un po’ male a quelle parole, ma decise di soprassedere. Era lampante e naturale che Sam fosse terrorizzato.

“Sammy..” disse Dean con dolcezza. “Non voglio fare…sesso…voglio solo sentirti vicino a me. Solo questo. Non abbiamo mai dormito insieme.”

Sam si addolcì subito. “Non è del tutto vero. Quand’eravamo piccoli…”

“Già…”

“Mi manca…”

Dean stette zitto. Sam sospirò.

“Ok”

“Sei sicuro?”

“Sì.”

Sam si infilò nel letto di Dean. Ad un tratto non aveva più paura. Quello non era un estraneo. Era Dean. Suo fratello. La persona che lo aveva protetto da tutta la vita e che continuava a farlo. Si fidava di lui come di nessun altro.

Quando fu sotto le coperte, andò tra le sue braccia e i due si ritrovarono teneramente abbracciati.

Era caldo, confortante, così dolce. Sam sospirò di piacere.

Era così bello abbandonarsi tra le braccia di Dean.

Anche Dean era felice. Cominciò a sussurrare a Sam frasi dolci, pregne di sentimentalismo.

Non passionali, ma frasi piene di sentimento, dove gli svelava tutto l’amore fraterno e incondizionato che aveva sempre provato per lui.

Un amore che andava aldilà della passione, del sesso, della sessualità e dell’erotismo.
 


Sam ascoltò tutto e gli piacque tutto. I due fratelli erano così vicini che ben presto cominciarono a baciarsi.

Cominciarono a baciarsi perché non avevano modo migliore di dimostrare l’amore che provavano l’uno per l’altro. Baciarsi era il modo migliore per dimostrarlo.

Ben presto però, i baci furono troppo poco, perché c’era esigenza di più contatto fisico. Le loro mani viaggiavano sulle magliette e sotto le magliette dell’altro, ricercando più coccole, più carezze.

Sia Sam, sia Dean, rabbrividivano sotto le carezze dell’altro.

Poi una mano di Dean cominciò a farsi strada tra le gambe di Sam…

Sam si paralizzò, terrorizzato e Dean gli baciò il collo. “Scccchhh. Stà tranquillo.”

Dean non si lasciava scoraggiare, anzi, era sicuro e imperturbabile, niente poteva scalfire la sua serenità. Sapeva quello che faceva. Forse sapeva anche del potere che aveva su Sam. continuò ad accarezzarlo nei fianchi ma senza andare proprio nella sua virilità, per scioglierlo e Sam amava quelle carezze.

Dean ci sapeva proprio fare.

“Vuoi che mi fermo?”

“N-no…è solo che…mi vergogno.” Disse.

“Sam, se non te la senti, posso fermarmi..” disse Dean preoccupato.

“No…no…continua…” disse Sam.

E Dean lo fece. Con le sue dita, delicato come un nastro di seta, accarezzò la pelle di Sam, che fremeva sotto di lui.

Continuò a guardarlo negli occhi, stringendoli appena, quando cominciò ad accarezzare la sua parte più virile sopra i boxer.

Sam sussultava di eccitazione.

Dean molto lentamente, mise la mano sotto. Lento, delicato all’inizio, poi cominciando  a stringere piano.

“Ah-ah-ahh.”

“Guardami, voglio che mi guardi.” Ordinò Dean.

Sam lo fece. Continuò a sussultare, guardandolo negli occhi, mentre Dean stringeva gli occhi, ogni volta che stringeva un po’ di più.

“AHHH.” Gridò alla fine, quando arrivò all’orgasmo.
 
 
Ormai il ghiaccio si era rotto e Sam era sdraiato completamente su Dean ora, che si facevano le coccole. Ad un certo punto Sam lo guardò, sentendosi un po’ in colpa.

“Dean, scusa se…non posso ricambiare!”

Dean sorrise divertito. “Stà tranquillo, Sammy.” Disse, accarezzandogli una ciocca di capelli.

Rimasero così un altro po’. Dopo un po’ Sam cominciò a muoversi, a muovere la testa contro lo stomaco di Dean, quasi come a voler sentire, a baciare la sua pelle.

“Sam…cosa fai?” chiese Dean, fremendo un po’.

“Voglio toccarti..” disse Sam, facendo scendere una mano sul suo fianco in una carezza.

“Sam, non farlo per obbligo….”

“Io..io non lo faccio per obbligo. Io voglio…ma…aiutami, vuoi?”

La richiesta di Sam era così dolce, che Dean non potè dirgli di no.

Gli diede un bacio sulla mano, poi prese quella stessa mano e la accompagnò a posarsi sui suoi pantaloni.

“Sì…” disse Sam, annuendo, per incitarlo ad andare avanti.

Dean accompagnò la mano di Sam dentro i pantaloni e così facendo Sam venne inondato dal calore della pelle di Dean. Chiuse gli occhi per riprendersi e controllarsi.

“Sam..” disse Dean spaventato dalla sua reazione.

“Va tutto bene.” disse Sam. Aprì gli occhi e Dean vide che quella di Sam non era paura, ma eccitazione.

Quindi, incoraggiato, continuò:

accompagnò la mano di Sam proprio sul suo membro, coperto dai boxer ed entrambi strinsero un po’, gemendo e stingendo gli occhi.

Il membro di Dean si indurì ancora di più e Sam se ne accorse ovviamente.

“Per me, Dean?” gli chiese.

Dean non gli rispose. Lo guardò solo con lo sguardo deformato dal piacere.

Sam si sentiva di nuovo eccitato e bastava solo vedere Dean così.

Questa volta non aveva più bisogno di aiuto.

Cominciò ad accarezzare di nuovo e a stringere. Accarezzare e stringere. Accarezzare e stringere

“Guardami. Voglio che mi guardi!” ordinò.

Dean lo fece e venne così, specchiandosi negli occhi del fratello.

Sam gli diede un bacio sulle labbra, post orgasmo. Un bacio dolcissimo.

“Ti amo, Dean.” Gli disse Sam, intrecciando la mano nella sua.

“Ti amo anch’io Sam..ti giuro che non sono mai stato di nessuno, come sono stato e come sarò sempre di te.”

“Anch’io, Dean. Anch’io non sono mai stato di nessun altro. Sono tuo. Sono stato e sarò per sempre tuo.”

E si addormentarono così, abbracciati, nella posizione a chiocciola, con solo i boxer addosso, entrambi.
 
 



La sera dopo…..


“ Basta. Basta…così. Vieni. Vieni.” Lo incitava Sam. Era più di dieci minuti che Dean lo preparava, infliggendogli una lunga e lenta agonia di aspettativa.

“ Smettila di mettermi fretta.” Gli diceva Dean. “Se dovessi farti male, non me lo perdonerei mai.”

“Se non..ti sbrighi…verrò adesso…quindi ti conviene sbrigarti. Ti prego!” aggiunse poi.

Dean si lasciò sfuggire una risatina. Sammy, il suo fratellino così orgoglioso, che lo pregava!!

“Va bene.” disse Dean, dandogli un bacio sul sedere.

“AHHHH.”

Dean si morse il labbro quando entrò dentro Sam, per trattenersi.

“Sam…”

“Và avanti. Và avanti…” lo incitava Sam.

Dean gli diede un bacio sul collo, per quanto potesse consentirgli la posizione un po’ scomoda e poi gli prese le mani.

Cominciò a muoversi lentamente, per non fargli troppo male e ben presto il dolore lasciò spazio a una sensazione tutta nuova di godimento.

Sam era completamente abbandonato sotto il materasso. Completamente inerme sotto Dean, ma per lui non era brutto, anzi. Era una sensazione del tutto nuova e piacevole. Fin da piccolo si era quasi sentito schiacciato e per certi tratti soffocato dalla sua morsa.

Nessun amico…nessuna fidanzata…Dean regnava sempre su tutti. Dean lo proteggeva dai mostri, Dean pianse quando andò al college, Dean lo venne a riprendere quando viveva con Jessica..Dean lo riniziò alla caccia…Dean andò all’inferno per lui.

Dean era come qualcuno di cui era impossibile liberarsi e Sam lo ammise, che in alcuni momenti critici, gli era quasi pesata la sua possessività, ma ora, si rese conto di non volere niente di diverso.

Non voleva che Dean lo sostituisse. Né con Lisa, né con Ben, né con Benny, il suo amico vampiro.

Neppure con quell’unica figlia che Dean aveva avuto con quel mostro nel giro di pochi giorni. Sam aveva capito che era un mostro, ma per brevi istanti si era sentito…geloso.  Geloso di lei perché Dean neanche la conosceva, ma si sentiva padre! Geloso perché era disposto a lasciarla andare e provava per lei un sentimento di affetto che di solito provava solo per lui.

Non era più l’unico nel posto di Dean e in quel momento l’aveva odiata.

Così come aveva odiato Lisa. Ricordava fin troppo bene il suo egoismo. Ricordava quello che aveva pensato quando era senz’anima!!
 
Io gliel’ho PRESTATO. Con che arroganza ha potuto credere che glielo stessi concedendo per sempre. Dean è mio. È solo mio. Era OVVIO che me lo riprendessi e la cara Lisa non può farci niente.

Ricordò bene come aveva detto lui stesso a Dean che aveva bisogno di lui, che assieme a lui le cose facevano un po’ meno schifo.

E questo nonostante era senz’anima! Non avrebbe dovuto provare sentimenti ma quello con Dean andava forse anche oltre l’anima. Era una cosa di viscere!

Non potevano stare separati.
 

“DEEEEEEEEEEAAAAAAN!” gridò Sam, arrivando all’orgasmo.

Non pensava di poter gridare quando faceva sesso. Se n’era un po’ vergognato, ma lasciarsi “possedere” da Dean era stupefacente. Lui era gentile, ma impetuoso e soprattutto dava tutto di sé stesso…in tutti i sensi. Tutto il suo corpo. Tutto l’amore e tutta la dolcezza e passione.

Era energia pura e il minimo era tremare davanti a tutto questo.

Sotto tutto questo.

“ Lo sapevo che Sam Winchester urla quando fa sesso.” Ridacchiò Dean.

Sam ricordò che Dean gli aveva già detto questa frase.

“Stronzo. Non ho MAI urlato.”

“Seee…seee.” Disse Dean, ma un po’ compiaciuto della risposta.

Sam volò ad abbracciarlo nuovamente, ricercando ancora coccole.

“La prossima volta ti farò gridare io.” Gli disse malizioso.

Dean rabbrividì un po’. Amava Sam, ma ehm…era certo che lì
era…uhm…decisamente molto più grande di lui e aveva un po’ di paura.

“Tremi eh? Fai bene. Ho trovato ora come sfogarmi per la mia tensione in battaglia contro i mostri.” Disse Sam lascivo.

“ Se vuoi la guerra, l’avrai.” Sia mai che Dean Winchester si tirasse indietro quando si parlava di sesso.

“ Amore…guerra…non sono in fondo la stessa cosa?” disse Sam.

Risero entrambi e anche se non volevano ammetterlo, le loro lotte assomigliavano di più al Paradiso, se stavano insieme!!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Note dell'autrice: 

 Ma quanto mi è piaciuto scrivere questa storia!!! Aahhahhah xd penso si sia visto xd 1700 parole è difficile che le scrivo in un solo capitolo e pensate che io volevo scrivere ancora!! ahhahhah xd è da tempo che non scrivo una wincest con i nostri Sam e Dean real xd di solito faccio sempre au xd

Spero davvero che nonostante la grande passione di cui ho scritto, io sia riuscita a far arrivare il fatto che i due si amano anche tantissimo :))

comunque davvero...ora la storia è conclusa ma...potrebbe essere che aggiornerò ancora magari...non so, aiutatemi ahhah sento di non volerla finire ahhah per ora è conclusa ma magari scriverò ancora su di loro, chissà xd 

e voi vorreste che la finisco qui? xd