La tua mano scende lungo il mio collo..delinea ogni mio muscolo sfiorandolo dolcemente.. Mi perdo completamente nelle sensazioni che mi stai regalando e non posso credere che stia succedendo davvero, che tu sia qui ora con me e che le tue dita stiano tracciando sulla mia pelle la strada del fuoco che pulsa nelle mie vene da una vita, dentro questa carne rovente che non chiede altro se non di essere tua..i miei pensieri svaniscono quando, ardita, ti allunghi a sfiorare un mio capezzolo con la punta leggera dell' indice e non posso trattenere un gemito lieve affondando il viso nei tuoi capelli e  stringendoti a me di più..sento la tua voce debole chiamarmi, ti scostò leggermente da me e ti guardo, sprofondo letteralmente nei tuoi occhi languidi appena aperti che mi chiedono aiuto, perché non sai cosa può portare tutto questo ed è la prima volta che senti il corpo di un uomo vibrare e accendersi sotto il tuo tocco. Allora stringo la tua mano sul mio petto sotto la mia e la guido dandole forza e sicurezza su di me, chiudo gli occhi appoggiando la fronte sulla tua e , mentre le nostre mani scivolano sul mio addome contratto, colgo le tue labbra in un bacio che non lascia spazio se non alla passione più intensa, le schiudo e le conquisto senza possibilità di lasciarti muovere nella mia stretta..ti sento completamente arresa, ti lasci andare al mio amore e a tutto quello che non conosci ma sai che vuoi anche tu..basta più combattere Oscar.. Basta più chiudere la tua anima di donna nella prigione di un inferno di ghiaccio dentro una vita a metà...e chi più di me sa cosa voglia dire sentirsi a metà...sei tu..sei tu la felicità piena della mia vita..solo tu..il senso e lo scopo..e ora io voglio essere la chiave che ti libera da quella prigione..perché solo io so dove portare la tua anima per renderla libera,felice..
Tutto questo esplode stasera,qui, mentre le finestre sbattono senza controllo al vento che le scuote..ed è tutto così anche in noi, non c è più controllo, ma solo forza ed esplosione in una vita che ci opprime..e allora lasciamo che il vento della libertà ci apra ad una nuova alba, voglio che questo temporale distrugga il passato e ci dia una possibilità,ci dia un giorno migliore..una vita migliore..
Spingo la tua mano intorno alla mia vita,sui miei lombi, e poi la lascio salire sola sulla mia schiena ad abbracciarmi mentre inizio ad abbassare la tua camicia sulla spalla e a morderti lentamente il collo con le labbra in baci pieni della tua pelle che pulsa al mio cercarla..ma non mi basta più.. Slaccio ogni chiusura di quella stoffa che mi allontana da te..e tu mi lasci fare..hai gli occhi chiusi e la bocca semi aperta in un piacere sublime che ti fa stringere le dita sulla mia schiena a volermi di più.. a dirmi di non smettere nel silenzio delle tue parole..e quando finalmente sei libera da ogni legame,  lascio scivolare quella barriera bianca di stoffa lungo le tue braccia mentre risalgo sulle tue labbra abbracciandoti per sentire la tua pelle sulla mia..il tuo seno sul mio petto..dio..quel seno contro di me,morbido sotto le mie dita mentre ne sfioro uno, solo il contorno con la mano destra e voglio di più.. di più.. e non riesco a smettere di baciarti, solo dei mugolii escono dalle tue labbra..finché allontano leggermente il mio petto e sfioro il tuo capezzolo..ed è allora che ti sento chiamarmi con più forza,staccare le tue labbra dalle mie, le sento tremare mentre gemi il mio nome ad occhi chiusi..è piacere misto a paura..ma non ti lascio Oscar, ti tengo a me e ti guardo, i nostri visi vicini, i nostri respiri uniti, le mie dita che girano intorno e sopra il tuo capezzolo a coglierne tutto il turgore mentre non sento che la tua voce, quasi diventa un pianto di supplica a una tortura che non riesco a smettere..perché vederti così Oscar..Dio mio..proprio così.. è il sogno che ha avvelenato ogni notte della mia vita..e seguo solo il mio sogno senza più pensare scendendo a cogliere il tuo seno tra le labbra..le faccio scorrere aprendole per avere tutta l'aureola rosea e turgida in mio possesso, lo succhio dolcemente e lo accarezzo con la lingua senza mai staccarmi da esso perché sono completamente perso nel tuo sapore di donna..perso nel premere delle tue dita quasi a graffiarmi la schiena, nel tuo gemito forte appena hai sentito il calore e l'umido della mia bocca..l'altra mia mano ti sorregge e ti tiene a me..ti inarchi a darmi quello che di te ti rende femmina ed è la resa del comandante quella che ho tra le mie dita e le mie labbra..ora sei tu..e lo sento come nessuno mai potrebbe..lo sento quando mi sposto sull'altro seno e immergi la tua mano sinistra nei miei capelli..quasi in una carezza materna mentre mi perdo nel tuo profumo..poi la tua voce mi cerca nel mio oblio :
- André..guardami ti prego..
Alzo il mio sguardo lasciando il tuo seno baciandolo piano...risalgo verso i tuoi occhi pieni di lacrime..
- Ti amo Oscar..ti amo..
Non ti lascio dire una sola parola che possa allontanarti da me..accarezzo il tuo viso e asciugo una lacrima che solca la tua guancia..
E poi rintocchi di una campana..echi lontani di Parigi..
I tuoi occhi si sgranano terrorizzati a questo suono che si insinua nella tempesta
 
 Oddio...Lo senti questo suono? André lo sentì?
- Quale suono?
- André è la campana di Notre Dame..il principino sta morendo..
Ti stacchi da me e ti copri in fretta correndo verso la finestra..chiudi le ante e ti appoggi al vetro distrutta..mi avvicino alle tue spalle abbracciandoti
- Si lo sento..
- André.. Era così piccolo..così piccolo..io..io devo andare dalla regina..vado a porgere le mie condoglianze..
Ti volti verso di me senza guardarmi e ti incammini verso la porta di uscita..io ti seguo fino a quando non ti vedo salire sul cavallo sotto la pioggia che cade violenta ovunque..non riesco a dire nulla..sento solo tutto il dolore dell'amore di donna che sai provare..ti vedo correre via al galoppo..
Ti aspetto qui Oscar.
Ti aspetto qui.