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Autore: Angel TR    29/01/2016    1 recensioni
Tutte le madri vorrebbero che i loro figli fossero immuni alla malattia chiamata "crescita".
{Questa storia partecipa alla "20 stories and Swift's songs" Challenge indetta da HarryPotter992 su efp}
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Nickname: Angel Texas Ranger
Titolo: The Little Game
Fandom: Harry Potter
Personaggio: Lily Evans
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Fluff
Canzone: Never grow up (paura di crescere)

The Little Game


i Oh darling, don't you ever grow up
Don't you ever grow up, just stay this little
Oh darling, don't you ever grow up
Don't you ever grow up, it could stay this simple
I won't let nobody hurt you, won't let no one break your heart
And no one will desert you
Just try to never grow up, never grow up

Quella domenica sera, il cielo era blu notte e morbido come il velluto, tappezzato di stelle e con una luna grossa così, talmente tonda da sembrare formaggio.
Lily ricordava bene quando, da piccola, nascosta dalla sorella Petunia, tentava di riprodurre la forma della luna, fissando intensamente una fetta bianca di mozzarella. Più di una volta, la mozzarella l'aveva tradita, schizzando il latte da tutte le parti e sporcando le stoviglie ammassate sul lavello.
Sorrise al ricordo delle urla di Petunia, mentre faceva scorrere un dito lungo la morbida guancia di Harry. Il suo piccolo Harry.
Sembrava così incredibile, la più grande delle magie, essere in grado di dare la vita, di creare un altro esserino vivente che sarebbe cresciuto e avrebbe pensato con la sua testa, avrebbe sbagliato e si sarebbe rialzato, e poi, come per incanto, sarebbe arrivato il momento in cui avrebbe fatto qualche smorfia se lei avesse tentato di baciarlo, se avesse tentato di vestirlo, di lavargli la faccia e i capelli.
E sarebbe arrivata la lettera e lui avrebbe posato i suoi piedini -magari non più tanto "ini"- sul glorioso suolo di Hogwarts e il Cappello Parlante si sarebbe posato sulla sua testa e avrebbe decretato con un urlo...
Il dolce vagito del neonato interruppe i pensieri di Lily. Per ora, Harry era ancora lì, tra le sue braccia, al sicuro.
Lily poteva ancora fargli indossare i pagliaccetti color dei girasoli, mettergli i cappellini del Quidditch per riparargli la testolina fragile dal sole, fargli il solletico per farlo schiattare dal ridere e far volare qualche biscottino davanti a lui per fargli spalancare gli occhioni verdi dallo stupore.
Per ora, Lily non doveva ancora fare i conti con i vari G.U.F.O., M.A.G.O., esami di Divinazione (inutili) e di Pozioni (difficili), compagni di classe antipatici e bulli (i Serpeverde), professori che prendevano di mira, e soprattutto, Lily ancora non doveva fare i conti con le fidanzatine.
Che Dio me ne scampi, pensò, senza poter frenare una risatina divertita.
Sollevò il dito indice, ben stretto nella paffuta manina di Harry, e si sentì invadere dalla tenerezza. L'avrebbe protetto, l'avrebbe guidato attraverso quella giungla selvaggia che era l'adolescenza e sarebbe andato tutto bene.
Una testa castana spuntò dalla porta. << Si è addormentato? >> Una voce maschile, quella voce che Lily aveva persino trovato insopportabile quando era una studentessa. Sollevò lo sguardo dal piccolo fagotto per incontrare gli occhi dolci di James.
<< Sì. Ora lo metto nella culla e vengo a letto. >> annuì lei con un filo di voce ed un sorriso.
Poggiò con estrema delicatezza Harry tra le copertine azzurre, riassettandole. Restò china ancora un po' a osservare le piccole palpebre rosee chiuse, la boccuccia schiusa e le manine chiuse a pugno.
Lily credeva di non poter contenere più amore di quanto ne provava per James Potter. Invece, quando era diventata mamma, aveva scoperto di essere in grado di provarne una quantità che non era descrivibile.
Sorrise ancora una volta prima di lasciare il piccolo e dirigersi in camera sua.
La luna gettava i suoi morbidi raggi attraverso le tendine e Lily fu sicura che avrebbe cullato i sogni del piccolo Harry.

Wish I'd never grown up
Taylor Swift - Never grow up

Mentre Harry si sollevava per puntare la bacchetta contro Lord Voldemort, realizzò che diventare adulti era simile a cadere nella peggiore delle trappole.


N/D: Se c'è qualcosa del genere già in giro, riferitemelo x.x purtroppo non bazzico molto il fandom di Harry Potter, nonostante ne sia una vera patita xD
  
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