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Autore: shana8998    06/02/2016    1 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[...]
-Uccidimi Drey!-. 
Spalancai le braccia , allontanandole dal costato.
Tornai, poi, a schiudere le palpebre. 
Fu impossibile impedire ai miei ricordi di accavallarsi nella mia testa.
[-Io lo amo....-]
[-Lui per me è la persona più importante...-.]
[-E' grazie a lui che ho continuato a combattere...-.].
Ricordi. Stupide rimembranze di un passato costruito su menzogne..Facevano così male...
Il demone caricò tutta la sua aura.
La potevo veder scorrere nelle sue vene...
Tornò ad emergere lenta , la sua vera immagine...Il suo vero io.
Era nuovamente demone ....Era come lo avevo visto la prima sera..
Focalizzai lo sguardo prima sulle due enormi corna da caprone, poi , scendendo ,mi accorsi che tutto in lui stava cambiando.
 Gli occhi.Le fauci.
Persi un battito.
Non mi guardava Drey, anche se le sue iridi ad aspirale erano puntate su di me.
Quando ,per ultimo, uscì dalla sua gola un rantolo non più umano mi rassegnai.
Non c'era più nulla del nostro passato. Non c'era più nulla dei suoi sentimenti. Noi, non c'eravamo più dentro il suo cuore...
-Avanti!-. Tornai a strillare riprendendo la sua attenzione.
Di colpo i suoi occhi piombarono su di me . Trasalii  per la prima volta, sotto il suo sguardo. 
Mi faceva paura. Mai me ne aveva fatta così tanta.
*Tu non sei il demone che conosco....*.
Era così irrefrenabile la voglia di piangere. 
In un certo senso , era come se qualcosa nel preciso istante in cui aveva scelto di uccidermi , si fosse rotta in me.
Avevo conosciuto il tradimento vero e proprio  vivendolo con tutta me stessa.
Mi aveva distrutta. 
*Mi fai così paura...*
Il busto leggermente portato in avanti , curvo , e gli artigli che si sgranchivano ,forse , senza che lui li controllasse, era diventato una bestia un essere che , seppur avessi già visto in passato , era riuscito a farmi tremare come se fosse la prima volta.
Non si era trasformato del tutto Drey. Il colore della sua pelle era ancora roseo seppur costernato da vene increspate.
-Trasformati del tutto...Che aspetti!-. Lo istigai.
Avrebbe fatto troppo male vedere il suo viso ancora come lo ricordavo, togliermi la vita.
-Fallo!-. 
Alla fine cedetti. Urlai in lacrime con tutta l'ira , la paura , il dolore che avevo racchiuso nel cuore , quell'ordine.
Un attimo. Bastò un solo attimo e dalla sua schiena apparirono sei enormi e lunghissime catene.
Un attimo, perchè io riuscissi a gettarmi a terra , mentre lui me ne aveva scagliata una addosso.
Raccolsi il poco fiato che avevo sollevando dal pavimento il busto, con le braccia. La vista offuscata, appannata dalla paura. 
Mi aveva attaccata.
Forse non avevo mai creduto veramente alla sua intensione di togliermi la vita sino a quell'istante, sino a che non mi aveva scagliato quella catena contro e forse, io , in realtà di morire non avevo nessuna intensione.
Continuò ad attaccarmi . Tiri precisi e le lunghe lingue di ferro che si conficcavano ovunque alla ricerca del mio busto.
Le schivai abbassandomi , correndo , ma il mio corpo era così debole...
-Andiamo non sai fare di meglio?!-. 
Desideravo morire e salvarlo, tanto quanto difendermi e combattere. Fu destabilizzante controllare due desideri così opposti.
E così, quando le mie gambe scattavano e fuggivano lontane da quei ripetuti attacchi, la mia bocca li conduceva esattamente a me , snervando il demone , spazientendolo.
Staccò tutte e sei le catene che si erano conficcate in tutti e quattro i muri della stanza, riportandole verso la sua schiena come una tigre ritrae i suoi artigli.
Che avrebbe deciso di fare ora? Tornare a colpirmi con esse? O attaccare lui stesso?
Mi nascosi sotto la libreria in un suo momento di distrazione sparendo  dal suo campo visivo.
*Maledizione...*
Mentre ero li  che lo scrutavo sperando che non riuscisse a vedermi, un dolore lancinante mi ruppe il fiato nel petto.
Sangue. Lo avevo su tutta la manica destra.
*Lui non mi ha nemmeno sfiorata..*
Tremai. Che diavolo stava succedendo?!
Una nuova fitta. Mi piegai su me stessa rannicchiata.
*Cristo...*
Non riuscivo ad emettere un fiato. Il dolore acuto mi aveva letteralamente paralizzata.
Cercai il più silenziosamente possibile , di strapparmi del tutto la manica della camicia da notte.
Quello che vidi poco dopo fu scioccante...
Il simbolo che ricordavo essere leggermente arrossato , non vi era più , o meglio, il contorno di tutto il disegno era una bolla di sangue rigonfia che grondava a flotti.
Lo artigliai nuovamente all'ennesima fitta ed il palmo della mano divenne rosso , umido.
*NO. Non ti ci mettere anche tu adesso....*.Pensai disperatamente.
Di punto in bianco qualcosa pulsò dentro me .
Fu come se qualcuno avesse acceso un interruttore dentro il mio corpo e tutto fosse tornato a funzionare.
Mi guardai come meglio potevo e finalmente la vidi...
La mia aura era tornata a scorrere nelle mie vene.
Portai la testa all'indietro , stanca come se avessi appena dato alla luce un bambino , sorridendo immotivatamente. Ora le lacrime che uscivano dai miei occhi non erano più di terrore.
Ero tornata in vita.
Ora potevo combattere.
Uscii allo scoperto. Drey non molto lontano da me, stava gettando tutto per aria sperando di trovarmi. 
Era così tanta la voglia di farmi fuori?
Sgusciai silenziosa dalla scrivania distrutta alzando le lastre di legno.
Il demone si voltò di scatto.
-Credo che adesso possiamo combattere ad armi pari...Drey..-. Apparve dal nulla la mia spada e l'impugnai saldamente.
Lo sguardo del demone si fece inferocito.
Il mio divenne beffardo..
Non attese un attimo perchè mi scagliasse tutte e sei le catene  nuovamente contro. Lui odiava amare quel lato di me ed io lo sapevo perfettamente. Sapevo come farlo incazzare a morte.
Un enorme boato ed il fragore di calcinacci rotti, invase la stanza. Aveva bucato il pavimento sino ad arrivare al piano di sotto , esattamente nel punto dove ero un battito di ciglia prima.
*Sei estremamente lento ...tesoro..*
Mi scagliai contro di lui.
Quello fu il "Gong" che fece incominciare la vera e propria battaglia....
   
 
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