Umile e leale era il motto che si era scelta,quando era salita al trono con Enrico..
Nan invece la plus hereuse, la più felice, come pure “Sarà quel che sarà”, mutandolo da quello della Borgogna ..
Era sicura di sé fino all’eccesso, di sicuro lo aveva irretito .. Aveva avuto molte amanti, né lei si aspettava la sua fedeltà ..
Ferdinando d’Aragona, suo padre, senza andare tanto lontano, aveva avuto un numero imprecisato di figli illegittimi, sempre Isabella aveva ingoiato senza scene ..
Pure aveva sempre distinto le infatuazioni dal rispetto che doveva a Isabella ..
Nan non aveva regola o rispetto, la sua stessa sorella Maria era stata amante di Enrico, prima che tutto quello avesse inizio ..
E accusava lei ..
Aveva sposato Arthur, il principe TUDOR, nel novembre 1501, da quando aveva tre anni la chiamavano principessa del Galles ..
Lui era poi morto a Ludlow nell’aprile 1502, aveva atteso sette lunghi anni prima di sposare Enrico e diventare chi doveva essere, la regina che era predestinata ..
Vivendo in povertà, lei, Infanta, che suo suocere non le pagava la pensione dovuta come vedova e suo padre Ferdinando, morta Isabella, non aveva più le ricchezze della Castiglia e Giovanna era a Bruxelles ..
Prigioniera, in un dato senso, guardata a vista e additata come pazza …
Certo suo marito voleva governare per lei, un Asburgo, uno straniero e non voleva sottomettersi alle Cortes ..
I braccialetti che le aveva regalato Giovanna per il fidanzamento con Arturo erano stati gli ultimi gioielli che aveva venduto, dovevano pur mangiare, lei e il suo seguito ..
Le si era spezzato il cuore, era diventata come un freddo diamante, una goccia d’acqua ..
Il Papa aveva approvato la dispensa che potesse sposare Enrico ..
Il gioco dell’attesa di suo suocero ..
Giovanna era sbarcata in Inghilterra mentre si recava in Spagna per navi ..
A fatica si erano trovate, entrambe strettamente sorvegliate ..
1506 .. Cercherò di aiutarti hermanita ..
Le iridi lucenti come scuro onice, i capelli che scintillavano di preziosi riflessi, alta e sottile, l’aveva stretta tra le braccia ..
Non dimenticherò ..
Una Reina.
Aveva poi dimenticato lei Caterina ..
Perdonami sorella ..
Felipe El Hermoso era morto nel settembre 1506 (pazzia? Peste? Veleno? ..era stata Giovanna a ucciderlo salvare la Spagna da un Asburgo che voleva spremere quelle terre e le loro ricchezze come forziere per gli Asburgo ..)
L’ultima figlia di Giovanna era nata nel gennaio 1507.
Il suo epiteto di battesimo, Catilina, alla spagnola.
Caterina ..
Il suo nome ..
La figlia più cara, l’ultimo conforto nella prigionia, che nel 1525 aveva sposato il Re del Portogallo, lo zio, il vedovo di Isabella e Maria..
Gli altri erano cresciuti lontano da lei ..
Povera Giovanna.
E povera lei, Caterina, sua figlia, Maria, l’unica sopravissuta, non la vedeva da circa due anni, le tenevano separate per piegarla..
Nuanca..
Mai ..
E ogni giorno era una lotta per non soccombere al demone della pazzia, dell’abbandono ..
Nan invece la plus hereuse, la più felice, come pure “Sarà quel che sarà”, mutandolo da quello della Borgogna ..
Era sicura di sé fino all’eccesso, di sicuro lo aveva irretito .. Aveva avuto molte amanti, né lei si aspettava la sua fedeltà ..
Ferdinando d’Aragona, suo padre, senza andare tanto lontano, aveva avuto un numero imprecisato di figli illegittimi, sempre Isabella aveva ingoiato senza scene ..
Pure aveva sempre distinto le infatuazioni dal rispetto che doveva a Isabella ..
Nan non aveva regola o rispetto, la sua stessa sorella Maria era stata amante di Enrico, prima che tutto quello avesse inizio ..
E accusava lei ..
Aveva sposato Arthur, il principe TUDOR, nel novembre 1501, da quando aveva tre anni la chiamavano principessa del Galles ..
Lui era poi morto a Ludlow nell’aprile 1502, aveva atteso sette lunghi anni prima di sposare Enrico e diventare chi doveva essere, la regina che era predestinata ..
Vivendo in povertà, lei, Infanta, che suo suocere non le pagava la pensione dovuta come vedova e suo padre Ferdinando, morta Isabella, non aveva più le ricchezze della Castiglia e Giovanna era a Bruxelles ..
Prigioniera, in un dato senso, guardata a vista e additata come pazza …
Certo suo marito voleva governare per lei, un Asburgo, uno straniero e non voleva sottomettersi alle Cortes ..
I braccialetti che le aveva regalato Giovanna per il fidanzamento con Arturo erano stati gli ultimi gioielli che aveva venduto, dovevano pur mangiare, lei e il suo seguito ..
Le si era spezzato il cuore, era diventata come un freddo diamante, una goccia d’acqua ..
Il Papa aveva approvato la dispensa che potesse sposare Enrico ..
Il gioco dell’attesa di suo suocero ..
Giovanna era sbarcata in Inghilterra mentre si recava in Spagna per navi ..
A fatica si erano trovate, entrambe strettamente sorvegliate ..
1506 .. Cercherò di aiutarti hermanita ..
Le iridi lucenti come scuro onice, i capelli che scintillavano di preziosi riflessi, alta e sottile, l’aveva stretta tra le braccia ..
Non dimenticherò ..
Una Reina.
Aveva poi dimenticato lei Caterina ..
Perdonami sorella ..
Felipe El Hermoso era morto nel settembre 1506 (pazzia? Peste? Veleno? ..era stata Giovanna a ucciderlo salvare la Spagna da un Asburgo che voleva spremere quelle terre e le loro ricchezze come forziere per gli Asburgo ..)
L’ultima figlia di Giovanna era nata nel gennaio 1507.
Il suo epiteto di battesimo, Catilina, alla spagnola.
Caterina ..
Il suo nome ..
La figlia più cara, l’ultimo conforto nella prigionia, che nel 1525 aveva sposato il Re del Portogallo, lo zio, il vedovo di Isabella e Maria..
Gli altri erano cresciuti lontano da lei ..
Povera Giovanna.
E povera lei, Caterina, sua figlia, Maria, l’unica sopravissuta, non la vedeva da circa due anni, le tenevano separate per piegarla..
Nuanca..
Mai ..
E ogni giorno era una lotta per non soccombere al demone della pazzia, dell’abbandono ..