Mia madre bussò alla porta della mia cameretta urlando che era pronto da mangiare e che se fossi arrivata in ritardo sarei andata a letto senza cena. Mio padre era fuori,sicuramente a bere e mia madre sarebbe uscita di lì a poco per andare ad esibirsi in un qualche squallido Night Club, non avevo voglia di mangiare e non scesi tanto a mia madre non importava.
Mi buttai sul letto e pensai a Jack, se fosse stato reale... Se fosse stato accanto a me,sarei potuta stare tra le sue braccia,accarezzarlo,baciarlo per davvero. Stavo impazzendo ormai, i Creepy Characters erano solo il frutto della mia immaginazione,lo sapevo eppure mi avevano fatto compagnia fino ad ora, nei momenti peggiori. E Jack quando mi parlava,quando mi toccava sembrava così vero.
Decisi di credergli, dovevo credergli.
Così chiusi di nuovo gli occhi e la CreepyHouse era lì.
Jeff venne ad aprirmi la porta e mi informò che Jack era andato in cerca di qualche vittima per la serata canticchiando Pop goes the weasel.
J: Io stavo giusto uscendo! Andiamo a farci una bella passeggiata notturna nel bosco Rain!
Jeff mi prese per mano e ci incamminammo verso il bosco, lo sentivo stringermi forte la mano come mai prima e capii, dopo gli eventi recenti i Creepy Characters erano diventati davvero più reali di prima.
R: Jeff, sediamoci un po' alla luce della luna.
J: certo, sei stanca?
R:No devo parlarti... Di Jack.
J: oh certo Jack...per te non esiste nessun altro...
Jeff abbassò lo sguardo,sembrava triste.
R:Vedi Jeff, io lo amo, lo amo da morire e mi chiedevo... Tu sai a cosa sta lavorando Slenderman?
J: Certo! Lui ha una macchina che consente di vedere quanto i Creepy Characters stiano diventando reali ma Ops...forse non dovevo dirlo!
R:tranquillo so tutto,Jack me lo ha detto.
J: E così te ne ha parlato! Non ha segreti con te hm... Rain io lo sento, ci stiamo pian piano materializzando nel mondo umano.
R: Vi credo Jeff...un giorno lui sarà reale,lo sento.
E così lo lasciai alla caccia e mi incamminai verso casa.Cuffie nelle orecchie.Nitro.
"Dimmi che non sto perdendo tempo,dimmi che questo dolore almeno ha un senso"